Quando i ruoli ce li si porta a spasso

Skorpio

Utente di lunga data
Le principali razze sono caucasoide - negroide - mongoloide.
E non dovrebbero esserci problemi a dire che ci sono razze diverse

Lo dice anche la costituzione italiana

Ma la tendenza spesso è "negare"

E non "ammettere, affrontare e risolvere"

Su molte, troppe cose

E in troppi ambiti
 
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danny

Utente di lunga data
E non dovrebbero esserci problemi a dire che ci sono razze diverse

Lo dice anche la costituzione italiana

Ma la tendenza spesso è "negare"

E non "ammettere, affrontare e risolvere"

Su molte, troppe cose

E in troppi ambiti
Questa è ideologia, non scienza.
Puoi negare l'esistenza delle razze come puoi accentuarla, se fai ideologia.
Puoi anche dire che non vi è alcune propensione di alcune nazionalità a delinquere, se fai ideologia, ma se invece fai statistica rilevi che in Sudafrica il 30% delle donne ha perso la verginità con uno stupro e che quindi, culturalmente, vi è più ampia diffusione e tolleranza rispetto a tale reato in quello stato rispetto a quanta ve ne sia da noi. Per dire.
Affermarlo non è fare ideologia, negarlo sì.
Non ci si deve attendere da un politico rigore scientifico.
Non è il suo mestiere.
Siamo noi a dover discriminare.
Si sceglie chi la spara meno grossa...:carneval:
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Dopodichè sono davvero limitata e superficiale io ma tutto questo accalorarsi da una parte e dall'altra mi è incomprensibile
Quoto.
Non partecipo a queste discussioni perché finiscono ad assomigliare a un talk show.
L’unica cosa che manca, PER FORTUNA, è urlare e sovrapporre le voci, accompagnato dal rituale “io l’ho lasciato parlare, adesso lasci parlare me”.
Naturalmente DOPO si trovano tutti al bar amichevolmente come compagni di scuola.
Ma i veri compagni di scuola per queste discussioni si menano e in passato si sono sprangati e sono pure morti.
Il problema, per me, è che si cercano delle sicurezze, soprattutto sicurezze ideologiche, dei punti fermi.
Ma siamo ancora come nella ormai vecchia canzone di Battiato alla ricerca di un centro di gravità permanente e i politici cercano di darci delle parvenze di punti fermi e di soluzioni, mentre soluzioni non ci sono se non provvisorie e parziali di fronte a situazioni complesse.
Forse dovremmo andare a ristudiare la caduta dell’Impero Romano per scoprire dopo un bel po’ di tomi che non è caduto, ma si è trasformato e poi ristrutturato in tempi così lunghi che non sono stati percepibili da chi li viveva che invece si sentiva in un turbinio di eventi incontrollabili.
Questo non significa che ognuno di noi non abbia punti fermi e quasi sempre rispettabili, ma che, semplicemente, a seconda della situazione in cui ci si trova si vedano priorità diverse.
Ho cercato una scena perfetta da un film che amo molto, ma non l’ho trovata. Per chi ha visto il film potrà essere un riferimento, se la ricorda: il ritorno da Washington di Katy in Come eravamo. Lo scontro tra Katy e Hopper mostra l’inconciliabilità di due punti di vista e chi li ascolta non può che dar ragione a entrambi perché lui dice “Quello che conta sono le persone, siamo io e te” e lei “ma cosa sono le persone senza i loro principi?”.
Allo stesso modo la contrapposizione tra destra e sinistra è ben spiegata da Bobbio https://www.donzelli.it/libro/9788860363824 e lascia ugualmente combattuti perché bisogna scegliere sempre cosa “sacrificare” ma sono davvero principi inconciliabili o istintivamente “la gente sa benissimo dove andare”* riequilibrando attraverso la democrazia che consente di privilegiare una volta alcuni principi e a volte altri?
Certo mentre si prova a trovare soluzioni in un verso o in un altro intanto ci si accalora perché ci sono persone che sentono alcuni principi fermi sempre e comunque in ogni circostanza e nonostante tutto.
Ma soprattutto credo che si sia tutti, nessuno escluso “quelli che hanno letto un milione di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare”* sottoposti al bisogno di poter avere almeno un po’ la sensazione di dominare gli eventi e la propria vita, informandosi e leggendo un altro milione di libri o chiedendo i giardinetti per i bambini, ma comunque poi semplificando per placare l’ansia che la vita inevitabilmente ci crea.
E poi la sensazione di fallimento (e poi di conseguenza di rabbia) prende tutti
[video=youtube;SIQkeinmiak]https://www.youtube.com/watch?v=SIQkeinmiak[/video]



[video=youtube;xMXi9ftO4kI]https://www.youtube.com/watch?v=xMXi9ftO4kI[/video]


*La Storia siamo noi di De Gregori.
 
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perplesso

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Beh, come potrebbero, che ne so, gli antropologi forensi riconoscere dallo scheletro l'appartenenza di un individuo a una determinata razza umana se non ci fossero differenze?
Le principali razze sono caucasoide - negroide - mongoloide.
Ciò non è una dichiarazione di merito o di superiorità, non è una constatazione che possa avere alcun valore politico, ma solo una questione di antropologia.
questo lo so io, lo sai tu e lo sanno le persone non indietro mentalmente di 300 anni.

ma se lo vai a dire in giro, quanto ci scommettiamo che arriva il solito o la solita demmmogratiga a strillare al nazismo?
 

Brunetta

Utente di lunga data
questo lo so io, lo sai tu e lo sanno le persone non indietro mentalmente di 300 anni.

ma se lo vai a dire in giro, quanto ci scommettiamo che arriva il solito o la solita demmmogratiga a strillare al nazismo?
Il problema è considerare l’appartenenza a una “razza” un valore e temere una mescolanza perché la si considera una contaminazione.
Poi ognuno ha le proprie preferenze individuali e potrà trovare più attraente chi è più simile e quindi avrà più possibilità di riprodursi mantenendo le caratteristiche macroscopiche (pare che l’istinto invece porti comunque a rimescolare i geni) e chi sceglie chi è macroscopicamente più diverso.
Basta non far derivare discriminazioni dalle diversità.
 

Ioeimiei100rossetti

Utente di lunga data
quindi che non la pensa come te
Hai ribadito a più riprese che non ti interessi di politica e non ne sai niente ma non manchi fare le pulci puntualmente ad ogni virgola che scrivo, ignorando ad esempio chi ha detto (perplesso) che i suoi interlocutori, quelli che non la pensano come lui, ovvio, sono trogloditi e scemi.
Sembra che ti schieri a simpatia/antipatia senza avere idea di quel che si sta dicendo. Scusa la franchezza ma sono scema e troglodita. Quando arriverò ai vostri illuminati livelli di cultura e comprensione della realtà azzarderò ancora un confronto.
 

danny

Utente di lunga data
Il problema è considerare l’appartenenza a una “razza” un valore e temere una mescolanza perché la si considera una contaminazione.
Poi ognuno ha le proprie preferenze individuali e potrà trovare più attraente chi è più simile e quindi avrà più possibilità di riprodursi mantenendo le caratteristiche macroscopiche (pare che l’istinto invece porti comunque a rimescolare i geni) e chi sceglie chi è macroscopicamente più diverso.
Basta non far derivare discriminazioni dalle diversità.
Credo che la razza sia l'ultima delle preoccupazioni.
L'etnia caucasica per esempio comprende anche le popolazioni nordafricane e mediorientali.
Fisicamente siamo uguali, anche se culturalmente e storicamente ci sono diversità macroscopiche.
D'altronde anche l'unione europea è costituita da nazioni che si odiavano fino a non pochi decenni fa.
Mia nonna, che la guerra l'ha vissuta sul serio, diceva sempre che "I tedeschi sono cattivi".
Il suo giudizio era dettato da una paura tangibile, forte, reale derivata dal vissuto, non da un'elaborazione di qualcun altro.
E non riusciva a capire come noi italiani "rappresentati da quello scemo là" avessimo potuto pensare di allearci con loro.
Oggi che siamo tornati nuovamente ad essere alleati dei tedeschi insieme ad altri popoli che hanno invaso l'Italia in altre epoche il suo giudizio appare inevitabilmente datato, ma ci fa comprendere come l'errore di valutazione possa essere dietro l'angolo. E non solo quello di mia nonna.
La storia è fatta di tanti errori di valutazione.
 

Ioeimiei100rossetti

Utente di lunga data
Beh, come potrebbero, che ne so, gli antropologi forensi riconoscere dallo scheletro l'appartenenza di un individuo a una determinata razza umana se non ci fossero differenze?
Le principali razze sono caucasoide - negroide - mongoloide.
Ciò non è una dichiarazione di merito o di superiorità, non è una constatazione che possa avere alcun valore politico, ma solo una questione di antropologia.

Guarda che oggi non siamo di fronte ad una forma di razzismo biologico ma ad una forma di classismo da ceto medio declassato basato sull'idea che non esistono diritti universali ma prerogative da difendere e non dividere con nessuno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Credo che la razza sia l'ultima delle preoccupazioni.
L'etnia caucasica per esempio comprende anche le popolazioni nordafricane e mediorientali.
Fisicamente siamo uguali, anche se culturalmente e storicamente ci sono diversità macroscopiche.
D'altronde anche l'unione europea è costituita da nazioni che si odiavano fino a non pochi decenni fa.
Mia nonna, che la guerra l'ha vissuta sul serio, diceva sempre che "I tedeschi sono cattivi".
Il suo giudizio era dettato da una paura tangibile, forte, reale derivata dal vissuto, non da un'elaborazione di qualcun altro.
E non riusciva a capire come noi italiani "rappresentati da quello scemo là" avessimo potuto pensare di allearci con loro.
Oggi che siamo tornati nuovamente ad essere alleati dei tedeschi insieme ad altri popoli che hanno invaso l'Italia in altre epoche il suo giudizio appare inevitabilmente datato, ma ci fa comprendere come l'errore di valutazione possa essere dietro l'angolo. E non solo quello di mia nonna.
La storia è fatta di tanti errori di valutazione.
Appunto.
Basta riflettere su come certe diversità ci sono apparse macroscopiche e invece non lo erano per porci in modo più aperto e rilassato.
 

danny

Utente di lunga data
Appunto.
Basta riflettere su come certe diversità ci sono apparse macroscopiche e invece non lo erano per porci in modo più aperto e rilassato.
Difficile oggi pensare sia possibile continuare a farlo a lungo con queste premesse.
https://ilmanifesto.it/scontri-in-sri-lanka-e-stato-di-emergenza/
Ci sono 47 paesi in guerra nel mondo.
https://www.mondoemissione.it/diritti-umani/guerra-pace-un-mondo-sempre-piu-diviso/
Guarda nella cartina chi resta fuori dai conflitti.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Guarda che oggi non siamo di fronte ad una forma di razzismo biologico ma ad una forma di classismo da ceto medio declassato basato sull'idea che non esistono diritti universali ma prerogative da difendere e non dividere con nessuno.
Dalla mia modesta cultura mi sono persino permessa di pensare che Mandela avesse torto a considerare quella del Sudafrica una questione razziale e non di classe (poi si può discutere ore sulla opportunità in tempi brevi di creare una borghesia nera acculturata ed economicamente forte). Il fatto è che c’è la tendenza * a trasformare le differenze di classe in differenze di razza (in senso lato, va bene anche settentrionale><terroni o milanesi><bergamaschi) perché chi sta in viale dei giardini continui a starci e a far pagare chi ci passa, fino alla rovina, e riesca a far rimanere gli altri in vicolo stretto.
Ma anche su questo ci sono punti di vista su cui accapigliarsi.


*da parte di chi?
 

Brunetta

Utente di lunga data

ologramma

Utente di lunga data
tanto dopo tutto sto parlare aspettiamo i fatti dalla parte nord che ha sconfitto la sinistra, il sud si è stancato delle promesse , come dicono adesso , dei radical chic , l'ho scritto sembra che la conquista sia simile a quella che fece Garibaldi invadendo il sud ma tanto prima o poi anche il nord lo capirà , vedete i risultati e i cappotti che hanno fatto ha e se volete riguardatevi le percentuali dei 5 stelle se non si cambia la prossima volta detto da Cacciari il filosofo della sinistra oggi a tv7 la prossima volta prenderà 80%.
Nel mio piccolo paesino di 45 mila anime abbiamo dato ospitalità anzi ci hanno imposto un bel nutrito gruppo di ragazzi e ragazze, che la sera si prostituiscono, di etnia africana prendono i i mezzi e non pagano ,siamo a due passi dalla capitale ,tutti con il telefonino e non lavorano.
La gente comune si è rotta le palle quindi crede a tutto
 

danny

Utente di lunga data
Capirai...con le guerre che ci sono state in Europa e quelle su cui ancora adesso ci guadagna “l’occidente”...
I conflitti aumentano in tutto il mondo... le aree che ne sono prive sono geograficamente sempre più piccole e affollate.
Hai mai visto "Before the rain" di Milcho Manchevski?
"Il cerchio non si chiude, il tempo non è finito"
Le guerre generano violenza e odio, e questo destino è costretto a ripetersi ciclicamente, in una spirale temporale in cui la pace è un'eccezione e nessun luogo rimane immune a lungo dal conflitto.
Noi pensiamo di essere indenni solo perché ci siamo già passati e perché ora invece che film come questi (che fu Leone d'oro all'epoca) premiamo "La forma dell'acqua":carneval:.
 

Brunetta

Utente di lunga data
I conflitti aumentano in tutto il mondo... le aree che ne sono prive sono geograficamente sempre più piccole e affollate.
Hai mai visto "Before the rain" di Milcho Manchevski?
"Il cerchio non si chiude, il tempo non è finito"
Le guerre generano violenza e odio, e questo destino è costretto a ripetersi ciclicamente, in una spirale temporale in cui la pace è un'eccezione e nessun luogo rimane immune a lungo dal conflitto.
Noi pensiamo di essere indenni solo perché ci siamo già passati e perché ora invece che film come questi (che fu Leone d'oro all'epoca) premiamo "La forma dell'acqua":carneval:.
Quello l’ho perso.
Sono sempre vissuta in pace (anche se con la spada di Damocle della guerra fredda e il terrorismo) ma sono consapevole.
 

Brunetta

Utente di lunga data
tanto dopo tutto sto parlare aspettiamo i fatti dalla parte nord che ha sconfitto la sinistra, il sud si è stancato delle promesse , come dicono adesso , dei radical chic , l'ho scritto sembra che la conquista sia simile a quella che fece Garibaldi invadendo il sud ma tanto prima o poi anche il nord lo capirà , vedete i risultati e i cappotti che hanno fatto ha e se volete riguardatevi le percentuali dei 5 stelle se non si cambia la prossima volta detto da Cacciari il filosofo della sinistra oggi a tv7 la prossima volta prenderà 80%.
Nel mio piccolo paesino di 45 mila anime abbiamo dato ospitalità anzi ci hanno imposto un bel nutrito gruppo di ragazzi e ragazze, che la sera si prostituiscono, di etnia africana prendono i i mezzi e non pagano ,siamo a due passi dalla capitale ,tutti con il telefonino e non lavorano.
La gente comune si è rotta le palle quindi crede a tutto
Con chi si prostituiscono? :rolleyes:
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Il problema è considerare l’appartenenza a una “razza” un valore e temere una mescolanza perché la si considera una contaminazione.
Poi ognuno ha le proprie preferenze individuali e potrà trovare più attraente chi è più simile e quindi avrà più possibilità di riprodursi mantenendo le caratteristiche macroscopiche (pare che l’istinto invece porti comunque a rimescolare i geni) e chi sceglie chi è macroscopicamente più diverso.
Basta non far derivare discriminazioni dalle diversità.
il concetto è evidente, ma è molto conveniente per alcuni far finta di non capire e gridare al nazidsmo rimontante solo perchè uno fa presente che se le popolazioni indigene del Senegal hanno caratteristiche differenti rispetto ai norvegesi è semplicemente una questione di adattamento climatico.
 

Brunetta

Utente di lunga data
con chi le paga , la polizia è intervenuta più volte ma ha le mani legate e le lascia stare
Intervenuta per cosa?
La prostituzione non è illegale.
Comunque per ogni cosa io me la prendo con gli acquirenti, non con i venditori.
 

ologramma

Utente di lunga data
Intervenuta per cosa?
La prostituzione non è illegale.
Comunque per ogni cosa io me la prendo con gli acquirenti, non con i venditori.
lo so che è legale ma si appartono nel giardino che è illuminato quindi visibile agli occhi della gente che passa , quasi la metà di esso sta in basso e intorno ci sono case .
Per il secondo non i trovi d'accordo allora se uno vende merce rubata la colpa si è del'acquirente ma anche il venditore ha le sue colpe
 
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