Calo del desiderio

LipScarlett

Utente di lunga data
L’altro ieri ho litigato con mia moglie, ho subìto la sua sporadica aggressività verbale che in certi frengenti sfoga su di me. Ieri sera dopo cena mi sono ritirato nel mio studiolo, dopo aver limitato, per un giorno intero, le comunicazioni a quelle di servizio. Ad un certo punto è arrivata con una fettina di mela, una richiesta di cessazione delle ostilità, si è seduta in braccio e ha cominciato a baciarmi…..
Lo desideravo anch’ io, desidero lei, il suo volto, il suo corpo da toccare, il suo sapore. C’è poco di razionale in questo desiderio e molto di istintuale. Noi siamo il branco, siamo il clan, siamo la coppia di persone diversissime tra di loro che si sono volute, accettate, che si sono programmate un futuro quando non sembrava possibile averlo e ci sono persino riuscite…. A volte come nel branco ci sono i ringhi ed i morsi ma noi siamo il branco ed il branco vive in noi, ci piaccia o no.
“Litigare”(civilmente s’intende) è chiedere, è pretendere, è vedere, è rapportarsi, è cercare è smussare è colloquiare è far capire è mediare. Una coppia che non litiga può fare queste cose in modo diverso ma spesso non le fa affatto. Dare per scontato il proprio o l’altrui interesse non funziona, tacere non funziona, aspettarsi non funziona, per me. L’ immobilismo scivola a poco a poco nel disinteresse, dal disinteresse nasce la ricerca di altro. E’ aleatorio pensare di essere in coppia e riuscire a comunicare in modo telepatico, non siamo dei klingon. E’aleatorio pensare di scindere, di essere una cosa sotto le lenzuola, e altro al di fuori. Voglio essere intero, noi vogliamo essere interi, raccattare e cercare pezzi da incollare non fa per me.

Sto con lei da ventisei anni, più alcuni di fidanzamento, non l’ho tradita, non credo mi abbia tradito. Sono sposato, non cieco, vedo bene le altre donne e ci sono alcune che mi piacciono, sulle quali faccio a volte qualche pensiero “indecente” ma non sono mai riuscito a vedermi nella quotidianità con loro e a dirla tutta nemmeno parzialmente. Non riesco a intravedere in loro nessuna possibilità di formare quel “branco” che siamo io e lei adesso, nessun motivo che possa essere altrettanto forte per essere quello che è adesso lei per me. Se tra di noi dovesse finire rimarrei da solo, come un lupo solitario senza il suo branco, anche un lupo riesce a vivere senza il suo branco.
Sono consapevole che tutto potrebbe finire ma mentre un tempo ero sbigottito da questo, adesso, che sono più il là con gli anni riesco ad intravederlo e a classificarlo nel novero delle possibilità e delle umane vicende. Non è più cosa rara e aliena, dopo quello che è successo al mio amico fraterno è concreta possibile realtà ma non ne ho più paura.

Quando ci mettemmo insieme ci furono delle persone che mi dissero che non era “adeguata” io invece vedevo in lei del buono che col tempo si è rivelato, si è manifestato in tutta la sua forza. Vedevo del buono per me, vedevo la sua capacità di trasmettermi quella “humanitas” che avevo perso o che non avevo mai avuto, sciocco orgoglioso incompetente dei rapporti umani qual’ ero. Lei ha sostenuto cose che io non sarei riuscito a sostenere, maniche rimboccate è stata lo spirito, il trascinamento, la volontà della nostra coppia perché ci ha creduto, perché ci credeva, perché ci crede. (Non so se ci crederà in futuro ovviamente. :D)

Tra di noi iniziò come “amanti”, giovanissima lei, un poco più maturo io, nel tempo le cose sono cambiate come siamo cambiati noi. Da amanti ad amici a complici a persone che non possono fare a meno di guardarsi con forza e desiderio. Quel desiderio che tra noi non si è mai spento, che ha trovato nelle nostre trasformazioni nuove possibilità. Era una ragazzatta magra, quasi ossuta, nel tempo si è ammorbidita e questo mi fa impazzire di desiderio. Ma è un desiderio che non è possibile saziare, nonostante il sesso tra di noi non sia mai mancato se non per brevi periodi problematici di salute di lei. E’ quel desiderio insaziabile di possedere completamente un altro essere umano, impossibile da realizzare nella teoria e nella pratica che è stato ed è la fiamma che arde tra noi.

Non voglio insegnare niente a nessuno, per molte persone è diverso, ho solo cercato di descrivere. Con lacune, sicuramente, e senza certamente avere la pretesa di aver capito fino in fondo, perché potremmo stare a disquisire per anni, riempiendo il forum di erudite e psicologicamente corrette osservazioni, ma rimarrebbe comunque una parte di mistero, l’attrazione ha al suo fondo un mistero ancestrale.
E’ una dichiarazione di amore verso di lei? Si, anche. :)

Un saluto a tutti.


Questo è quello che intendo io per coppia...
grazie per averlo condiviso.
in un momento in cui si pensa non possa esistere veramente un rapporto così, fa bene all'anima leggere del contrario. Anche se rimarca ancor di più quello che non si ha.
grazie.:)
 

ologramma

Utente di lunga data
Penso che questa apparente banalità riporti il desiderio sul piano della relazione che consiste di molti fattori, ma che deve avere una base di fiducia solida che dà la possibilità di litigare e sapere che si resterà insieme.
se leggi tutto ci sta anche quello che dici.
Nel mio caso io ci credo nella mia relazione ufficiale e non voglio cambiarla , perchè? va be ma tanto mi ripeto sempre
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi viene in mente quel cartone animato in cui Paperina intima a Paperino "irascibile" di arrabbiarsi di meno perché altrimenti lo avrebbe lasciato.
A lui accade di tutto, catastrofi comprese, ma si sforza per tutto il tempo di mantenere un sorriso...
Mi viene da ridere solo a pensarci...:D:D:D
Vero :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

Brunetta

Utente di lunga data
L’altro ieri ho litigato con mia moglie, ho subìto la sua sporadica aggressività verbale che in certi frengenti sfoga su di me. Ieri sera dopo cena mi sono ritirato nel mio studiolo, dopo aver limitato, per un giorno intero, le comunicazioni a quelle di servizio. Ad un certo punto è arrivata con una fettina di mela, una richiesta di cessazione delle ostilità, si è seduta in braccio e ha cominciato a baciarmi…..
Lo desideravo anch’ io, desidero lei, il suo volto, il suo corpo da toccare, il suo sapore. C’è poco di razionale in questo desiderio e molto di istintuale. Noi siamo il branco, siamo il clan, siamo la coppia di persone diversissime tra di loro che si sono volute, accettate, che si sono programmate un futuro quando non sembrava possibile averlo e ci sono persino riuscite…. A volte come nel branco ci sono i ringhi ed i morsi ma noi siamo il branco ed il branco vive in noi, ci piaccia o no.
“Litigare”(civilmente s’intende) è chiedere, è pretendere, è vedere, è rapportarsi, è cercare è smussare è colloquiare è far capire è mediare. Una coppia che non litiga può fare queste cose in modo diverso ma spesso non le fa affatto. Dare per scontato il proprio o l’altrui interesse non funziona, tacere non funziona, aspettarsi non funziona, per me. L’ immobilismo scivola a poco a poco nel disinteresse, dal disinteresse nasce la ricerca di altro. E’ aleatorio pensare di essere in coppia e riuscire a comunicare in modo telepatico, non siamo dei klingon. E’aleatorio pensare di scindere, di essere una cosa sotto le lenzuola, e altro al di fuori. Voglio essere intero, noi vogliamo essere interi, raccattare e cercare pezzi da incollare non fa per me.

Sto con lei da ventisei anni, più alcuni di fidanzamento, non l’ho tradita, non credo mi abbia tradito. Sono sposato, non cieco, vedo bene le altre donne e ci sono alcune che mi piacciono, sulle quali faccio a volte qualche pensiero “indecente” ma non sono mai riuscito a vedermi nella quotidianità con loro e a dirla tutta nemmeno parzialmente. Non riesco a intravedere in loro nessuna possibilità di formare quel “branco” che siamo io e lei adesso, nessun motivo che possa essere altrettanto forte per essere quello che è adesso lei per me. Se tra di noi dovesse finire rimarrei da solo, come un lupo solitario senza il suo branco, anche un lupo riesce a vivere senza il suo branco.
Sono consapevole che tutto potrebbe finire ma mentre un tempo ero sbigottito da questo, adesso, che sono più il là con gli anni riesco ad intravederlo e a classificarlo nel novero delle possibilità e delle umane vicende. Non è più cosa rara e aliena, dopo quello che è successo al mio amico fraterno è concreta possibile realtà ma non ne ho più paura.

Quando ci mettemmo insieme ci furono delle persone che mi dissero che non era “adeguata” io invece vedevo in lei del buono che col tempo si è rivelato, si è manifestato in tutta la sua forza. Vedevo del buono per me, vedevo la sua capacità di trasmettermi quella “humanitas” che avevo perso o che non avevo mai avuto, sciocco orgoglioso incompetente dei rapporti umani qual’ ero. Lei ha sostenuto cose che io non sarei riuscito a sostenere, maniche rimboccate è stata lo spirito, il trascinamento, la volontà della nostra coppia perché ci ha creduto, perché ci credeva, perché ci crede. (Non so se ci crederà in futuro ovviamente. :D)

Tra di noi iniziò come “amanti”, giovanissima lei, un poco più maturo io, nel tempo le cose sono cambiate come siamo cambiati noi. Da amanti ad amici a complici a persone che non possono fare a meno di guardarsi con forza e desiderio. Quel desiderio che tra noi non si è mai spento, che ha trovato nelle nostre trasformazioni nuove possibilità. Era una ragazzatta magra, quasi ossuta, nel tempo si è ammorbidita e questo mi fa impazzire di desiderio. Ma è un desiderio che non è possibile saziare, nonostante il sesso tra di noi non sia mai mancato se non per brevi periodi problematici di salute di lei. E’ quel desiderio insaziabile di possedere completamente un altro essere umano, impossibile da realizzare nella teoria e nella pratica che è stato ed è la fiamma che arde tra noi.

Non voglio insegnare niente a nessuno, per molte persone è diverso, ho solo cercato di descrivere. Con lacune, sicuramente, e senza certamente avere la pretesa di aver capito fino in fondo, perché potremmo stare a disquisire per anni, riempiendo il forum di erudite e psicologicamente corrette osservazioni, ma rimarrebbe comunque una parte di mistero, l’attrazione ha al suo fondo un mistero ancestrale.
E’ una dichiarazione di amore verso di lei? Si, anche. :)

Un saluto a tutti.
E non ci si annoia...aumenta l’intimità.
 

mistral

Utente di lunga data
Il problema è che al di là della considerazione che possa o non possa esserci, di fatto SIAMO la stessa minestra.

E tutto sommato il problema è se "sta all'altro" fare uno sforzo e immaginare di mangiare una minestra diversa, oppure sta a noi proporci nel quotidiano (per quanto possibile) in modo un po' diverso dai giorni precedenti
Io bevo un solo caffè al giorno.Dopo pranzo,da decenni ma il piacere ed il gusto di sorseggiarlo non viene mai meno.
Se una cosa ti piace,ami anche sia sempre la stessa.
Certo che se domani lo sentissi amaro,bruciato....la voglia di cambiare mi verrebbe,ma se il gusto è sempre quello no.
Qui di se una cosa piace ,può anche piacere a lungo.
Mi marito mi interroga e mi ha sempre interrogata spesso sull’argomento.Lui è un romantico e da sempre ci tiene a dirmi che per lui è sempre come la prima volta,che ogni volta è diverso e c’è sempre un motivo nuovo per desiderarmi e ogni volta qualche sensazione fisica o emotiva lo stupisce ancora.
Abbiamo avuto anche noi periodi di noia ma generalmente è sempre una sensazione che si arricchisce di particolari nuovi strada facendo.
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Io bevo un solo caffè al giorno.Dopo pranzo,da decenni ma il piacere ed il gusto di sorseggiarlo non viene mai meno.
Se una cosa ti piace,ami anche sia sempre la stessa.
Certo che se domani lo sentissi amaro,bruciato....la voglia di cambiare mi verrebbe,ma se il gusto è sempre quello no.
Qui di se una cosa piace ,può anche piacere a lungo.
Mi marito mi interroga e mi ha sempre interrogata spesso sull’argomento.Lui è un romantico e da sempre ci tiene a dirmi che per lui è sempre come la prima volta,che ogni volta è diverso e c’è sempre un motivo nuovo per desiderarmi e ogni volta qualche sensazione fisica o emotiva lo stupisce ancora.
Abbiamo avuto anche noi periodi di noia ma generalmente è sempre una sensazione che si arricchisce di particolari nuovi strada facendo.
Capisco il tuo punto di vista, e perfino lo condivido

Di converso non mi sconvolgerei se, seguendo questa metafora, tu confidassi che pur piacendoti il caffè, l'altro giorno al bar dopo pranzo, hai voluto provare il ginseng (per dire)
 

mistral

Utente di lunga data
Capisco il tuo punto di vista, e perfino lo condivido

Di converso non mi sconvolgerei se, seguendo questa metafora, tu confidassi che pur piacendoti il caffè, l'altro giorno al bar dopo pranzo, hai voluto provare il ginseng (per dire)
Certamente,ma non perché abbia un calo di desiderio nei confronti dell’ottimo caffè che la mia super automatica di casa mi fornisce.
Era in risposta alla solita minestra che si da per scontato che ti faccia passare la fame .
 

mistral

Utente di lunga data
L’altro ieri ho litigato con mia moglie, ho subìto la sua sporadica aggressività verbale che in certi frengenti sfoga su di me. Ieri sera dopo cena mi sono ritirato nel mio studiolo, dopo aver limitato, per un giorno intero, le comunicazioni a quelle di servizio. Ad un certo punto è arrivata con una fettina di mela, una richiesta di cessazione delle ostilità, si è seduta in braccio e ha cominciato a baciarmi…..
Lo desideravo anch’ io, desidero lei, il suo volto, il suo corpo da toccare, il suo sapore. C’è poco di razionale in questo desiderio e molto di istintuale. Noi siamo il branco, siamo il clan, siamo la coppia di persone diversissime tra di loro che si sono volute, accettate, che si sono programmate un futuro quando non sembrava possibile averlo e ci sono persino riuscite…. A volte come nel branco ci sono i ringhi ed i morsi ma noi siamo il branco ed il branco vive in noi, ci piaccia o no.
“Litigare”(civilmente s’intende) è chiedere, è pretendere, è vedere, è rapportarsi, è cercare è smussare è colloquiare è far capire è mediare. Una coppia che non litiga può fare queste cose in modo diverso ma spesso non le fa affatto. Dare per scontato il proprio o l’altrui interesse non funziona, tacere non funziona, aspettarsi non funziona, per me. L’ immobilismo scivola a poco a poco nel disinteresse, dal disinteresse nasce la ricerca di altro. E’ aleatorio pensare di essere in coppia e riuscire a comunicare in modo telepatico, non siamo dei klingon. E’aleatorio pensare di scindere, di essere una cosa sotto le lenzuola, e altro al di fuori. Voglio essere intero, noi vogliamo essere interi, raccattare e cercare pezzi da incollare non fa per me.

Sto con lei da ventisei anni, più alcuni di fidanzamento, non l’ho tradita, non credo mi abbia tradito. Sono sposato, non cieco, vedo bene le altre donne e ci sono alcune che mi piacciono, sulle quali faccio a volte qualche pensiero “indecente” ma non sono mai riuscito a vedermi nella quotidianità con loro e a dirla tutta nemmeno parzialmente. Non riesco a intravedere in loro nessuna possibilità di formare quel “branco” che siamo io e lei adesso, nessun motivo che possa essere altrettanto forte per essere quello che è adesso lei per me. Se tra di noi dovesse finire rimarrei da solo, come un lupo solitario senza il suo branco, anche un lupo riesce a vivere senza il suo branco.
Sono consapevole che tutto potrebbe finire ma mentre un tempo ero sbigottito da questo, adesso, che sono più il là con gli anni riesco ad intravederlo e a classificarlo nel novero delle possibilità e delle umane vicende. Non è più cosa rara e aliena, dopo quello che è successo al mio amico fraterno è concreta possibile realtà ma non ne ho più paura.

Quando ci mettemmo insieme ci furono delle persone che mi dissero che non era “adeguata” io invece vedevo in lei del buono che col tempo si è rivelato, si è manifestato in tutta la sua forza. Vedevo del buono per me, vedevo la sua capacità di trasmettermi quella “humanitas” che avevo perso o che non avevo mai avuto, sciocco orgoglioso incompetente dei rapporti umani qual’ ero. Lei ha sostenuto cose che io non sarei riuscito a sostenere, maniche rimboccate è stata lo spirito, il trascinamento, la volontà della nostra coppia perché ci ha creduto, perché ci credeva, perché ci crede. (Non so se ci crederà in futuro ovviamente. :D)

Tra di noi iniziò come “amanti”, giovanissima lei, un poco più maturo io, nel tempo le cose sono cambiate come siamo cambiati noi. Da amanti ad amici a complici a persone che non possono fare a meno di guardarsi con forza e desiderio. Quel desiderio che tra noi non si è mai spento, che ha trovato nelle nostre trasformazioni nuove possibilità. Era una ragazzatta magra, quasi ossuta, nel tempo si è ammorbidita e questo mi fa impazzire di desiderio. Ma è un desiderio che non è possibile saziare, nonostante il sesso tra di noi non sia mai mancato se non per brevi periodi problematici di salute di lei. E’ quel desiderio insaziabile di possedere completamente un altro essere umano, impossibile da realizzare nella teoria e nella pratica che è stato ed è la fiamma che arde tra noi.

Non voglio insegnare niente a nessuno, per molte persone è diverso, ho solo cercato di descrivere. Con lacune, sicuramente, e senza certamente avere la pretesa di aver capito fino in fondo, perché potremmo stare a disquisire per anni, riempiendo il forum di erudite e psicologicamente corrette osservazioni, ma rimarrebbe comunque una parte di mistero, l’attrazione ha al suo fondo un mistero ancestrale.
E’ una dichiarazione di amore verso di lei? Si, anche. :)

Un saluto a tutti.
Potresti essere mio marito sotto copertura.
Io sono molto più stronza
 

Skorpio

Utente di lunga data
Certamente,ma non perché abbia un calo di desiderio nei confronti dell’ottimo caffè che la mia super automatica di casa mi fornisce.
Era in risposta alla solita minestra che si da per scontato che ti faccia passare la fame .
Siamo qui infatti a disquisire su questo "appetito" calante

Quanto alla "ottima minestra" anche qui dipende da come viene servita, giorno dopo giorno, tenendo presente che in teoria quello è il ristorante dove, volente o nolente, vai a mangiare quotidianamente

E talvolta (come spesso si legge) il ristorante o è chiuso per turno, o c'è del nifitume in giro che scoraggia appetiti :cool:
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Siamo qui infatti a disquisire su questo "appetito" calante

Quanto alla "ottima minestra" anche qui dipende da come viene servita, giorno dopo giorno, tenendo presente che in teoria quello è il ristorante dove, volente o nolente, vai a mangiare quotidianamente

E talvolta (come spesso si legge) il ristorante è chiuso per turno :cool:
Il paragone con la solita minestra l’ho sempre trovato improprio e totalmente inadeguato perché paragona il sesso a una funzione fisiologica, ma soprattutto a una funzione fisiologica che necessita di varietà. Invece il sesso, di coppia, è l’espressione del legame e creatore e vivificatore del legame stesso. Considerare noioso ciò che crea la relazione è una negazione della relazione ed è porsi nella posizione di chi è fuori dalla relazione e usa l’altro solo come stimolo e soddisfazione di sé.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Il paragone con la solita minestra l’ho sempre trovato improprio e totalmente inadeguato perché paragona il sesso a una funzione fisiologica, ma soprattutto a una funzione fisiologica che necessita di varietà. Invece il sesso, di coppia, è l’espressione del legame e creatore e vivificatore del legame stesso. Considerare noioso ciò che crea la relazione è una negazione della relazione ed è porsi nella posizione di chi è fuori dalla relazione e usa l’altro solo come stimolo e soddisfazione di sé.
Ma infatti anche io..

E non lo paragono tanto al sesso quanto alla relazione a tutto tondo, sesso e tutto il resto

Anche voglia di parlarsi, per dire..
Anche stimolo a confidarsi la più banale stupidaggine, ma in ottica diversa, e da posizioni diverse dalle solite posizioni conosciute

Il sesso è un sintomo, da misurare con le pinze, a tutto tondo, non solo con statistiche variegate
 
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danny

Utente di lunga data
Certamente,ma non perché abbia un calo di desiderio nei confronti dell’ottimo caffè che la mia super automatica di casa mi fornisce.
Era in risposta alla solita minestra che si da per scontato che ti faccia passare la fame .
Immagino che tu non mangi pasta al ragù tutti i giorni.
 

danny

Utente di lunga data
Il paragone con la solita minestra l’ho sempre trovato improprio e totalmente inadeguato perché paragona il sesso a una funzione fisiologica, ma soprattutto a una funzione fisiologica che necessita di varietà. Invece il sesso, di coppia, è l’espressione del legame e creatore e vivificatore del legame stesso. Considerare noioso ciò che crea la relazione è una negazione della relazione ed è porsi nella posizione di chi è fuori dalla relazione e usa l’altro solo come stimolo e soddisfazione di sé.
Per me mangiare è piacere.
E come tutti i piaceri gode anche nella varietà.
 
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Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Infatti, ma non c’entra un cazzo con il sesso :carneval:
C'entra poco, perché al sesso sono legati spesso i sentimenti e anche una funzione un po' vista come secondaria negli ultimi tempi che è quella riproduttiva.
Inoltre interagire con un risotto al gorgonzola è decisamente meno complesso che con un qualunque rappresentante dell'altro sesso.
 

danny

Utente di lunga data
Però ho notato che il modo in cui mangiano le persone è in grado di rappresentare il loro carattere e soprattutto l'atteggiamento che hanno verso i piaceri della vita e darti anche una vaga idea di conseguenza di come potrebbero essere nell'amplesso. Un invito a cena dice molte cose della persona con cui si è a tavola.
Ovviamente non può definire l'attrazione e il desiderio.
Però, per dire, l'altro giorno la mia collega mi ha fatto notare la mia routinarieta' a pranzo, ovvero il fatto che da anni mangi più o meno le stesse cose in ufficio, ovvero io sia fedele a un'abitudine.
La scelta per me ha una logica, diciamo, digestiva è pratica. Allo stesso tempo non sono attirato dal cambiare tanto per.
E le abitudini mi piacciono.
Se cambio devo mangiare meglio, non inseguire una novità.
E in effetti questo dice molto di me.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
C'entra poco, perché al sesso sono legati spesso i sentimenti e anche una funzione un po' vista come secondaria negli ultimi tempi che è quella riproduttiva.
Inoltre interagire con un risotto al gorgonzola è decisamente meno complesso che con un qualunque rappresentante dell'altro sesso.
Le relazioni sono complicate e impegnative...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però ho notato che il modo in cui mangiano le persone è in grado di rappresentare il loro carattere e soprattutto l'atteggiamento che hanno verso i piaceri della vita e darti anche una vaga idea di conseguenza di come potrebbero essere nell'amplesso. Un invito a cena dice molte cose della persona con cui si è a tavola.
Ovviamente non può definire l'attrazione e il desiderio.
Però, per dire, l'altro giorno la mia collega mi ha fatto notare la mia routinarieta' a pranzo, ovvero il fatto che da anni mangi più o meno le stesse cose in ufficio, ovvero io sia fedele a un'abitudine.
La scelta per me ha una logica, diciamo, digestiva è pratica. Allo stesso tempo non sono attirato dal cambiare tanto per.
Se cambio devo mangiare meglio, non inseguire una novità.
E in effetti questo dice molto di me.
...e mangi più di quanto ci si aspetti :rolleyes:
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
L’altro ieri ho litigato con mia moglie, ho subìto la sua sporadica aggressività verbale che in certi frengenti sfoga su di me. Ieri sera dopo cena mi sono ritirato nel mio studiolo, dopo aver limitato, per un giorno intero, le comunicazioni a quelle di servizio. Ad un certo punto è arrivata con una fettina di mela, una richiesta di cessazione delle ostilità, si è seduta in braccio e ha cominciato a baciarmi…..
Lo desideravo anch’ io, desidero lei, il suo volto, il suo corpo da toccare, il suo sapore. C’è poco di razionale in questo desiderio e molto di istintuale. Noi siamo il branco, siamo il clan, siamo la coppia di persone diversissime tra di loro che si sono volute, accettate, che si sono programmate un futuro quando non sembrava possibile averlo e ci sono persino riuscite…. A volte come nel branco ci sono i ringhi ed i morsi ma noi siamo il branco ed il branco vive in noi, ci piaccia o no.
“Litigare”(civilmente s’intende) è chiedere, è pretendere, è vedere, è rapportarsi, è cercare è smussare è colloquiare è far capire è mediare. Una coppia che non litiga può fare queste cose in modo diverso ma spesso non le fa affatto. Dare per scontato il proprio o l’altrui interesse non funziona, tacere non funziona, aspettarsi non funziona, per me. L’ immobilismo scivola a poco a poco nel disinteresse, dal disinteresse nasce la ricerca di altro. E’ aleatorio pensare di essere in coppia e riuscire a comunicare in modo telepatico, non siamo dei klingon. E’aleatorio pensare di scindere, di essere una cosa sotto le lenzuola, e altro al di fuori. Voglio essere intero, noi vogliamo essere interi, raccattare e cercare pezzi da incollare non fa per me.

Sto con lei da ventisei anni, più alcuni di fidanzamento, non l’ho tradita, non credo mi abbia tradito. Sono sposato, non cieco, vedo bene le altre donne e ci sono alcune che mi piacciono, sulle quali faccio a volte qualche pensiero “indecente” ma non sono mai riuscito a vedermi nella quotidianità con loro e a dirla tutta nemmeno parzialmente. Non riesco a intravedere in loro nessuna possibilità di formare quel “branco” che siamo io e lei adesso, nessun motivo che possa essere altrettanto forte per essere quello che è adesso lei per me. Se tra di noi dovesse finire rimarrei da solo, come un lupo solitario senza il suo branco, anche un lupo riesce a vivere senza il suo branco.
Sono consapevole che tutto potrebbe finire ma mentre un tempo ero sbigottito da questo, adesso, che sono più il là con gli anni riesco ad intravederlo e a classificarlo nel novero delle possibilità e delle umane vicende. Non è più cosa rara e aliena, dopo quello che è successo al mio amico fraterno è concreta possibile realtà ma non ne ho più paura.

Quando ci mettemmo insieme ci furono delle persone che mi dissero che non era “adeguata” io invece vedevo in lei del buono che col tempo si è rivelato, si è manifestato in tutta la sua forza. Vedevo del buono per me, vedevo la sua capacità di trasmettermi quella “humanitas” che avevo perso o che non avevo mai avuto, sciocco orgoglioso incompetente dei rapporti umani qual’ ero. Lei ha sostenuto cose che io non sarei riuscito a sostenere, maniche rimboccate è stata lo spirito, il trascinamento, la volontà della nostra coppia perché ci ha creduto, perché ci credeva, perché ci crede. (Non so se ci crederà in futuro ovviamente. :D)

Tra di noi iniziò come “amanti”, giovanissima lei, un poco più maturo io, nel tempo le cose sono cambiate come siamo cambiati noi. Da amanti ad amici a complici a persone che non possono fare a meno di guardarsi con forza e desiderio. Quel desiderio che tra noi non si è mai spento, che ha trovato nelle nostre trasformazioni nuove possibilità. Era una ragazzatta magra, quasi ossuta, nel tempo si è ammorbidita e questo mi fa impazzire di desiderio. Ma è un desiderio che non è possibile saziare, nonostante il sesso tra di noi non sia mai mancato se non per brevi periodi problematici di salute di lei. E’ quel desiderio insaziabile di possedere completamente un altro essere umano, impossibile da realizzare nella teoria e nella pratica che è stato ed è la fiamma che arde tra noi.

Non voglio insegnare niente a nessuno, per molte persone è diverso, ho solo cercato di descrivere. Con lacune, sicuramente, e senza certamente avere la pretesa di aver capito fino in fondo, perché potremmo stare a disquisire per anni, riempiendo il forum di erudite e psicologicamente corrette osservazioni, ma rimarrebbe comunque una parte di mistero, l’attrazione ha al suo fondo un mistero ancestrale.
E’ una dichiarazione di amore verso di lei? Si, anche. :)

Un saluto a tutti.






....e tutto quel che ci sta in mezzo...:)
 

disincantata

Utente di lunga data
Ecco. A mia moglie ho chiesto "Se io ti tradissi, come reagiresti".
Ho ottenuto la stessa risposta.

Tua moglie riesce sempre a farmi irritare.

Ma un bel vaffanculo non ti scappa mai?

Con quello che ha fatto lei, e parlo di tutto, anche se tu la giustifichi sempre, addirittura ucciderti? Boh.
 
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