Si capisce
Non capisco bene lei invece. Lei che posizione desidererebbe?
Colei che viene offerta al piacere o colei a cui si offre il piacere (sotto forma del tuo amico)?
Io non vorrei per esempio coinvolte persone troppo conosciute.
Prima di tutto perchè parte del desiderio, per me, è lo sconosciuto. Il tipo di adrenalina e di intensità dello sconosciuto.
Quindi, se mi venisse offerto un conosciuto, non sarei altrettanto coinvolta.
Desidererei scegliere io. Inoltre.
Personalmente preferirei una donna.
Nel caso di due uomini, io desidererei che fossero entrambi "al mio servizio". (e quindi che mi venisse offerto piacere e non essere offerta al piacere).
Al posto di tua moglie chiarirei apertamente ed esplicitamente i limiti.
Certe pratiche no. Certe altre sì.
Certe altre con Lui. Certe con il terzo.
Non immagino moltissimo fra i due. Ma non vorrei neanche diventare una sorta di mezzo/parete divisoria.
Io desidererei essere il centro.
Di conseguenza i due non li vorrei rigidi fra di loro. Ma complici. E rivolti "insieme" a me.
Vista da qui, e per quel poco che scrivi, mi sembra che con tua moglie ci siano impliciti da svelare. Per poter costruire una sorpresa che sorpresa resti ma che sia collocata all'interno del suo quadro.
A partire dalle modalità con cui creare il contesto in cui la fantasia possa divenire realtà.
E quindi dal modo dell'offrire (a me il terzo per esempio piacerebbe "in aggiunta". Nel senso che partendo da una cena non mi piacerebbe ma preferirei la cena con Lui e poi il terzo che si aggiunge. E questo perchè comunque per me il fulcro saremmo noi, e non il terzo. Il terzo diventerebbe un toy da usare per completare certe pratiche che in due non si possono semplicemente fare. Un toy vivo

).
All'ambiente. E anche ai vestiti (che sono secondo me una parte divertentissima e intrigante da giocare in certe situazioni).
Poi magari sbaglio e invece parlate liberamente di come costruire nel concreto, passo a passo, la situazione e come metterci dentro la fantasia e gli immaginari connessi alla fantasia. In un setting tipo privè, per esempio, io mi smonterei alla velocità di uno zero. In un setting distopico, anche cupo se vogliamo, sarebbe un ingrediente che accende i sensi ulteriormente.