Credo che pochi qui dentro si ricordino di me … non scrivo da mesi, forse anni …
La mia storia è una come tante … tradito ripetutamente … Lei che mi urla in faccia di non avermi mai amato nei 33 anni di relazione … Lei della quale sono (probabilmente) ancora innamorato … Lei con la quale ancora convivo come “separato in casa” … la peggiore condizione possibile.
Perché io sia ancora e malgrado tutto in questa condizione non è però oggetto di questo scritto …
è piuttosto la mia “storia” con l’altra di cui vorrei raccontare … o meglio raccontarne l’epilogo …
epilogo che, per come sono fatto e per come intendo i rapporti umani, è stato … deludente e mortificante.
Forse qualcuno si ricorderà dell’altra ...
l’altra che entrò nella mia vita in un momento per me molto difficile …
l’altra per la quale misi da parte, per la prima volta in vita mia, i miei principi di “fedeltà” …
l’altra con la quale, per la prima volta, tradii mia moglie …
Dell’altra sapevo che non avrei mai dovuto innamorarmi … che sarebbe stato solo un piacevole “diversivo” … del resto l’altra aveva messo in chiaro fin dall’inizio che la nostra non sarebbe mai stata una “storia” ma piuttosto una piacevole “trombamicizia” …
All’inizio fu effettivamente così … ci si vedeva raramente ma quando ci si incontrava era solo per fare del sesso …
Poi qualcosa cambiò … l’altra mi disse che non era necessario incontrarsi solo per “scopare” (la volgarità è voluta … più avanti capirete), si poteva anche solo cenare assieme, passeggiare, chiacchierare …
fu così che la trombamicizia si trasformò in amicizia … gli incontri divennero più frequenti ma il sesso scomparve quasi completamente … nell’ultimo anno ci vedemmo almeno una ventina di volte ma si fece sesso solo in una occasione …
l’altra cominciò a confidarsi con me … cosa che, mi disse, non aveva mai fatto con nessuno, nemmeno con il suo compagno … iniziò a parlarmi delle sue faccende personali … dei sui problemi di salute … dei suoi problemi professionali … persino del suo “complicato” rapporto di “coppia aperta” con il compagno con cui convive da oltre vent’anni …
A volte scompariva per settimane … poi si rifaceva viva … mi chiedeva di vederci … uscivamo a cena e parlavamo … oppure andavamo a casa sua e stavamo sul divano abbracciati … a parlare … o in silenzio … a volte piangeva … ma io non le ho mai chiesto perché.
il mese scorso, ero a Parigi per lavoro, durante una delle nostre solite conversazioni notturne via whatsup, non so nemmeno come o forse fu l’altra ad introdurre volutamente l’argomento, ma il discorso stranamente cadde sulle “fantasie” che più ci eccitavano … mi chiese di descriverle la mia preferita ed io le mandai una foto di una donna nuda con il tacco 12 … mi rispose dicendo che lei il tacco 12 non lo aveva mai portato ma per una sua foto nuda non c’era problema … me la inviò …
fino a quella sera, per un tacito accordo fra noi, non si era mai scritto di sesso e tanto meno ci era mai mandati della foto … questa era la prima volta in assoluto che accadeva.
Nella foto non si vedeva il volto … solo il suo corpo nudo steso su letto in una stanza spoglia ... il volto volutamente “tagliato”
mi chiesi perché … un sospetto … ci misi poco a capirlo … o meglio la ricerca per immagini di Google ci mise meno di un secondo a spiegarmelo …
La foto … quella foto … quella che mi aveva appena inviato, era pubblicata su internet, in un "popolare" sito “open mind” di annunci sessuali per “singoli/e” e “scambisti” ...
il profilo era quello di una tizia senza volto con un nickname vagamente orientaleggiante, un corpo senza volto … un corpo che io però avevo conosciuto bene …
di foto ce n’erano altre … decisamente “porno” … da sola ed in compagnia … sempre un corpo senza volto … ma per me sempre facilmente riconoscibile ...
da un tatuaggio sul braccio ho riconosciuto persino uno dei suoi partner (non il suo compagno ma un amico comune), con il quale, ho scoperto poco dopo, aveva anche un altro profilo stavolta come coppia scambista nello stesso sito di annunci ...
Premesso che io sono, per natura e formazione culturale, una persona molto tollerante, che non giudico e non voglio essere giudicato, secondo il principio che ognuno è libero di fare della propria vita ciò che più gli aggrada purchè non invada la mia sfera di libertà personale ... in questa facenda c'era comunque qualcosa che mi "infastidiva" …
Mi "infastidiva" il fatto che, nelle sue confidenze, aveva sempre “omesso” questo suo lato “oscuro” …
mi aveva fatto intendere che gli altri uomini che aveva "frequentato" erano “conoscenti” … un po’ come lo ero stato io all’inizio …
Ed invece, a quanto pare, erano perfetti sconosciuti raccattati su un sito “open mind” (come amano definirsi i membri di quella "comunità" per distinguersi dagli ottusi come me ... questo più o meno quello che l'altra mi ha dato come spiegazione della sua presenza lì)
Quando, due settimane dopo, io e l'altra ci siamo incontrati a cena non riuscivo più a vedere, nella donna che avevo di fronte, la persona che avevo frequentato per due anni …
non riuscivo a capire se la persona che stava di fronte era ancora quella che aveva un volto oltre che un corpo, quella che si confidava con me, quella che mi piaceva molto, quella che in qualche modo per me era “unica” … oppure era quella con un corpo senza volto che si offriva nel sito web assieme a migliaia di altre … tutte corpi nudi senza volto … tutte uguali …
Quando le ho detto che avevo scoperto il suo “segreto” lei mi ha risposto che ero stato solo un cretino a voler indagare … potevo accontentarmi della sua foto e non farmi troppe domande.
Quando le ho chiesto perché avesse omesso di dirmi questo “piccolo” particolare della sua vita, mi ha risposto che “il fatto che io e te abbiamo fatto sesso non ti dà il diritto di sapere tutto di me …”
Le ho fatto notare che, dal mio punto di vista e soprattutto non facendo io parte di quel "mondo", averlo saputo forse mi avrebbe fatto fare delle considerazione diverse anche solo dal punto di vista meramente “sanitario” ... purtroppo non credo che abbia colto il significato della frase ...
Quando le ho chiesto cosa ero io per lei mi ha risposto “uno come gli altri … solo che con te parlo … con gli altri ci scopo e basta … del resto l'ho fatto anche con te ...”
mi sono limitato a rispondere che io di un corpo senza volto non so che farmene …
da quella sera l’altra non fa più parte della mia vita.