Il valore di una promessa

Mariben

Utente di lunga data
Non tanto :eek:.
Lo schifo non è l ipocrisia, per me, ma la mancanza di bene.
Se vuoi bene certe cose non le fai.
Però quando ho detto di immaginare se succedesse a noi (appunto come negli esempi tradita mentre allatti o mentre fai la chemio) è partita la situazione estrema del partner del malato allettato totalmente invalido. (Che poi vorrei chiedere a chi ci si è trovato se ha pensato che aveva bisogno/diritto di scopare).
Io so che quando mi sono trovata giovane con mio padre in quella situazione non ci pensavo proprio a cercarmi il fidanzato.
No Brunetta
Mi spiace ma la tua domanda era in calce a un post di [MENTION=7381]Rosarose[/MENTION] che è esattamente in quel tipo di situazione
 
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Orbis Tertius

Utente di lunga data
No Brunetta
Mi spiace ma la tua domanda era in calce a un post di @Rosarose che è esattamente in quel tipo di situazione
Non per difendere [MENTION=4739]Brunetta[/MENTION], ma la situazione del marito [MENTION=7381]Rosarose[/MENTION] mi sembra diversa da un marito che sta facendo una chemioterapia.
Lei parla di malattia degenerativa al cervello, a seguito della quale il marito è stato internato in una clinica specializzata.
Ha perso le facoltà cognitive: lei è praticamente sola, da anni.
Ci sta che abbia cominciato a cercare un po' di affetto.
 

stany

Utente di lunga data
Non tanto :eek:.
Lo schifo non è l ipocrisia, per me, ma la mancanza di bene.
Se vuoi bene certe cose non le fai.
Però quando ho detto di immaginare se succedesse a noi (appunto come negli esempi tradita mentre allatti o mentre fai la chemio) è partita la situazione estrema del partner del malato allettato totalmente invalido. (Che poi vorrei chiedere a chi ci si è trovato se ha pensato che aveva bisogno/diritto di scopare).
Io so che quando mi sono trovata giovane con mio padre in quella situazione non ci pensavo proprio a cercarmi il fidanzato.
Beh... dando per scontato che in presenza del "bene" non si farebbero certe cose, è da condannare l'ipocrisia, più dell'azione in se. Così come il permanere in un rapporto senza il "bene" ,solo per altri interessi,dovrebbe farne condannare l'ipocrisia. L'ipocrisia è forse l'elemento più diffuso nella società.
 

stany

Utente di lunga data
Beh... dando per scontato che in presenza del "bene" non si farebbero certe cose, è da condannare l'ipocrisia, più dell'azione in se. Così come il permanere in un rapporto senza il "bene" ,solo per altri interessi,dovrebbe farne condannare l'ipocrisia. L'ipocrisia è forse l'elemento più diffuso nella società.
Mi sembro Gordon Gekko quando parlava della cupidigia....no della avidità...
 

Mariben

Utente di lunga data
Non per difendere @Brunetta, ma la situazione del marito @Rosarose mi sembra diversa da un marito che sta facendo una chemioterapia.
Lei parla di malattia degenerativa al cervello, a seguito della quale il marito è stato internato in una clinica specializzata.
Ha perso le facoltà cognitive: lei è praticamente sola, da anni.
Ci sta che abbia cominciato a cercare un po' di affetto.
Esattamente quel che io , ed altri stiamo cercando di dire
 

Mariben

Utente di lunga data
Originariamente Scritto da Rosarose
Anch'io do una enorme importanza alle promesse. Ma di fatto ho potuto toccare con mano che ho un limite...
In salute e in malattia recita la formuletta ma non entra nel merito nelle mille sfumature che io ho vissuto.
Il mio limite è stata la gravità raggiunta dalla malattia di mio marito. C'è stato un prima e un dopo. Ora il mio caso è particolare ma credo possa comunque servire per capire.
La malattia di mio marito gli impedisce di assolvere a molti( quasi tutti...) dei doveri di un coniuge...il limite è stato vederlo alla fine come un figlio da accudire e da cui non avere e potere pretendere nulla in cambio. Il totale sacrificio di sé. Per me concepibile solo verso un figlio.
Alcuni matrimoni credo pur non essendoci malattie di mezzo possono mettere una persona nella mia stessa condizione.
La domanda è quindi: E' giusto in considerazione della promessa fatta che io mi annulli totalmente?
Secondo me molti di voi non arrivano a prendere una decisione perché ancora l'altro riesce a darvi qualcosa..ancora sperate!




Originariamente Scritto da Annina123
Mah.... secondo me non si prende posizione perché c'è il rischio di non trovare di meglio... che è diverso dallo sperare.
Non so che malattia abbia tuo marito... e so che da fuori è facile giudicare.
Magari tuo marito stesso capirebbe il tuo stato d'animo.... ma non puoi rischiare sapendo il peso che avrebbe.
L'annullamento di se stessi non fa bene nemmeno con un figlio... i figli hanno bisogno di una madre equilibrata, io credo. Ed equilibrata non significa annullata.
Abbiaml vissuto momenti di emergenza e l'annullamento è la cosa migliore e salutare e la si vive con serenità estrema. Quando però si ritorna, grazie a Dio, in uno stato di equilibrio.. credo che annullarsi sia sbagliato. E poi non è qlsa che si decide
...
È sopravvivenza. Non si dovrebbe mai arrivare a scegliere tra noi e qlno che amiamo, salvi in situazioni estreme in cui ci si mette da parte senza nemmeno pensarci.



Per me è facile capire cosa fare, basta domandarsi “se fosse successo a me, cosa mi aspetterei?”




 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Beh... dando per scontato che in presenza del "bene" non si farebbero certe cose, è da condannare l'ipocrisia, più dell'azione in se. Così come il permanere in un rapporto senza il "bene" ,solo per altri interessi,dovrebbe farne condannare l'ipocrisia. L'ipocrisia è forse l'elemento più diffuso nella società.
Io guardo il bene.

L’ipocrisia mi stupiva a quindici anni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Originariamente Scritto da Rosarose
Anch'io do una enorme importanza alle promesse. Ma di fatto ho potuto toccare con mano che ho un limite...
In salute e in malattia recita la formuletta ma non entra nel merito nelle mille sfumature che io ho vissuto.
Il mio limite è stata la gravità raggiunta dalla malattia di mio marito. C'è stato un prima e un dopo. Ora il mio caso è particolare ma credo possa comunque servire per capire.
La malattia di mio marito gli impedisce di assolvere a molti( quasi tutti...) dei doveri di un coniuge...il limite è stato vederlo alla fine come un figlio da accudire e da cui non avere e potere pretendere nulla in cambio. Il totale sacrificio di sé. Per me concepibile solo verso un figlio.
Alcuni matrimoni credo pur non essendoci malattie di mezzo possono mettere una persona nella mia stessa condizione.
La domanda è quindi: E' giusto in considerazione della promessa fatta che io mi annulli totalmente?
Secondo me molti di voi non arrivano a prendere una decisione perché ancora l'altro riesce a darvi qualcosa..ancora sperate!




Originariamente Scritto da Annina123
Mah.... secondo me non si prende posizione perché c'è il rischio di non trovare di meglio... che è diverso dallo sperare.
Non so che malattia abbia tuo marito... e so che da fuori è facile giudicare.
Magari tuo marito stesso capirebbe il tuo stato d'animo.... ma non puoi rischiare sapendo il peso che avrebbe.
L'annullamento di se stessi non fa bene nemmeno con un figlio... i figli hanno bisogno di una madre equilibrata, io credo. Ed equilibrata non significa annullata.
Abbiaml vissuto momenti di emergenza e l'annullamento è la cosa migliore e salutare e la si vive con serenità estrema. Quando però si ritorna, grazie a Dio, in uno stato di equilibrio.. credo che annullarsi sia sbagliato. E poi non è qlsa che si decide
...
È sopravvivenza. Non si dovrebbe mai arrivare a scegliere tra noi e qlno che amiamo, salvi in situazioni estreme in cui ci si mette da parte senza nemmeno pensarci.



Per me è facile capire cosa fare, basta domandarsi “se fosse successo a me, cosa mi aspetterei?”




Avrò letto superficialmente ma io sono rimasta colpita dal grassetto che mi sembrerebbe del tutto incongruo in caso di malattia della gravità poi descritta.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Quello che voglio mettere in evidenza è ciò che si chiede l'autrice del thread: "ma non senti dentro di te che hai fatto una promessa?". La mia risposta è "no, non lo sento", perché non fa parte della cultura della nostra società né del suo zeitgeist.
Contesto anche quello che dice [MENTION=4739]Brunetta[/MENTION]: secondo lei ci sarebbe un patto di lealtà. Dove si trova questo patto di lealtà? Lo evinci tu dai valori generali del sistema culturale in cui siamo inseriti?
Non mi pare. Il sistema culturale occidentale è assolutamente agnostico sulla questione, lasciando la risposta alla coscienza di ciascuno di noi. Il famoso "relativismo culturale", per intenderci.
È questo il punto . Per te le promesse non hanno valore...
Questa è la tua risposta è la rispetto.
Io trovo che fare delle promesse senza darne valore sia da poveretti....
purtroppo sono strana
 

stany

Utente di lunga data
È questo il punto . Per te le promesse non hanno valore...
Questa è la tua risposta è la rispetto.
Io trovo che fare delle promesse senza darne valore sia da poveretti....
purtroppo sono strana
Un tempo .si diceva: ogni promessa è debito.il debito in se
è una obbligazione, nell'accezione della terminologia contrattuale. Il difetto parte da questo tipo di interpretazione che, nei rapporti interpersonali,come in un contratto matrimoniale, si riferisce alla coscienza ed allo scrupolo con cui ci si confronta con essa. Pare che l'autoassolozione che permette di non onorare il patto e di trasgredirlo, derivi più che da una disamina del proprio operato,da quella operata nei confronti dell'altro.Il disonorare il patto quindi,deriva dalla convinzione di avere la pagella migliore e,di essere nel giusto (di più dell'altro) ,tacitando così la coscienza. Per questo io non credo ai pentimenti ed alle contrizioni dei traditori scoperti.
In amore ,una promessa dovrebbe basarsi sul credito e non sul debito....Io ti darò tanto credito quanto sarai in grado di gestirne; ed il saperlo gestire necessita di correttezza prima di tutto nei prori confronti, richiede una maturità ed una responsabilità che umanamente non si possono avere che,forse,nel periodo iniziale (ma io definirei ciò incoscienza ,nel senso di spensieratezza ed ingenuità).Non bisogna considerare una promessa, un giuramento come un debito cui ottemperare. Ripeto, dovrebbe essere visto come un credito illimitato che si dona. Allora non ci sarebbero sotterfugi,omissioni,bugie, ipocrisia....Ma: siamo umani!
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
È questo il punto . Per te le promesse non hanno valore...
Questa è la tua risposta è la rispetto.
Io trovo che fare delle promesse senza darne valore sia da poveretti....
purtroppo sono strana
Non mi sembra che la rispetti, visto il commento.
Il problema è: cogli la differenza tra una promessa e un giuramento?
Se non la cogli, inutile parlarne.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Non mi sembra che la rispetti, visto il commento.
Il problema è: cogli la differenza tra una promessa e un giuramento?
Se non la cogli, inutile parlarne.
Dizionario della lingua italiana :
.promessa:
Impegno, assunto con varie modalità e al quale sono ricollegati diversi effetti giuridici, di fare o dare qualcosa: p. verbale, scritta; p. di matrimonio; p. di compravendita ...


Giuramento: impegno solenne

Ti riferisci a quel “solenne in più ?

Ah...ecco .
 

Mariben

Utente di lunga data
Dizionario della lingua italiana :
.promessa:
Impegno, assunto con varie modalità e al quale sono ricollegati diversi effetti giuridici, di fare o dare qualcosa: p. verbale, scritta; p. di matrimonio; p. di compravendita ...


Giuramento: impegno solenne

Ti riferisci a quel “solenne in più ?

Ah...ecco .

Qui si parla di matrimoni , unioni civili dove le promesse , o giuramenti sono fatti comunque davanti a testimoni, sono espliciti e in qualche modo "sanzionati" qualora disattesi ( basti pensare alle separazioni giudiziali dove l'infedeltà ha un peso specifico ) ma l'unione fra due persone, quando non regolamentata, dove le promesse sono implicite ?
 

HP72

Utente di lunga data
Qui si parla di matrimoni , unioni civili dove le promesse , o giuramenti sono fatti comunque davanti a testimoni, sono espliciti e in qualche modo "sanzionati" qualora disattesi ( basti pensare alle separazioni giudiziali dove l'infedeltà ha un peso specifico ) ma l'unione fra due persone, quando non regolamentata, dove le promesse sono implicite ?
Non sono un avvocato, quindi sono pronto ad essere corretto, ma ormai nemmeno la parte in grassetto è più molto attuale.
Sempre più spesso il tradimento è visto come conseguenza e non causa della crisi matrimoniale, per cui gli addebiti sono sempre meno per questa ragione
Io non lo ritengo un ragionamento del tutto corretto, ogni coppia, soprattutto dopo anni, ha delle crepe, dei difetti ma da questo a dire che se la coppia non è granitica allora il tradimento non sposta nulla ce ne corre, per me, ma tant'è ...
 

Mariben

Utente di lunga data
Non sono un avvocato, quindi sono pronto ad essere corretto, ma ormai nemmeno la parte in grassetto è più molto attuale.
Sempre più spesso il tradimento è visto come conseguenza e non causa della crisi matrimoniale, per cui gli addebiti sono sempre meno per questa ragione
Io non lo ritengo un ragionamento del tutto corretto, ogni coppia, soprattutto dopo anni, ha delle crepe, dei difetti ma da questo a dire che se la coppia non è granitica allora il tradimento non sposta nulla ce ne corre, per me, ma tant'è ...
Per le questioni tecniche attendiamo [MENTION=6817]Arcistufo[/MENTION]
 
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