Va bene, penso però il fondo del loro discorso, se ho capito bene, è che non si possano trarre dei valori di merito dalle statistiche.
I valori di merito riguardano le singole persone.
Onestà, intelligenza (mentale o emozionale), capacità specifiche, progettualità etc. E per contro disonestà, cattiveria, supponenza incapacità emozionale etc....
Riguardano il singolo, il caso, la persona.
Altrimenti a ritagliarle addosso a categorie e a farsi dei valori di merito di intere categorie finiamo per essere fuorviati.
Non credi?
Di questo discorso è quello che ho capito io, credo.