Lasciarsi

stany

Utente di lunga data
Io invece penso sua il tuo quoziente di intelligenza dato che sovverti la logica . Secondo te gli spzzini sono tutti dei geni e gli ingegneri sono tutti imbecilli che non capuscono niente. Quando e' vero il contario nel 95% dei casi.
Tu la metti sotto l'aspetto del sacrificio ,inteso come studio, (sei/otto ore al giorno) , per diventare ingegnere, e ci sta. Ma non è che un illetterato senza volontà di studio come unico sbocco possa fare solo lo spazzino. Le capacità,il carisma, l'empatia intelligente ,consentono di poter fare cose inimmaginabili perfino al soggetto stesso.
Se parliamo di vidimazione,del pezzo di carta ,di accesso a concorsi pubblici o anche a lavori da operaio in produzione, è vero, il discrimine è il pezzo di carta.
 

alberto15

Utente di lunga data
Tu la metti sotto l'aspetto del sacrificio ,inteso come studio, (sei/otto ore al giorno) , per diventare ingegnere, e ci sta. Ma non è che un illetterato senza volontà di studio come unico sbocco possa fare solo lo spazzino. Le capacità,il carisma, l'empatia intelligente ,consentono di poter fare cose inimmaginabili perfino al soggetto stesso.
Se parliamo di vidimazione,del pezzo di carta ,di accesso a concorsi pubblici o anche a lavori da operaio in produzione, è vero, il discrimine è il pezzo di carta.
Esatto. Vai a cercare lavoro citando i filosofi dell'intelligenza emotiva e vedi cosa ti rispondono...
 

Foglia

utente viva e vegeta
Son sempre clienti: come quelli degli avvocati.
Ti avevo letto, poi non so perché ma avevo evitato di replicarti. Ma come sono sti clienti? :)

Guarda: in linea di massima, i "peggiori" clienti nostri, sono le persone fisiche.

In generale, le società, ti lasciano ampio campo operativo.

Le persone fisiche spesso no :D

Ti remano contro, e alla fine vanno contro se stesse.
Ah: e prima regola. Preventivo, firma sul preventivo, acconto prima di partire. E secondo acconto quando la pratica non è conclusa. Sennò si finisce che ti telefonano mille volte al giorno (spesso per niente), ti ritorcono addosso le stesse frustrazioni che hai tu (ad esempio, le lungaggini della giustizia), e alla fine non pagano la parcella. :D

Non tutti, per fortuna :)
 

Foglia

utente viva e vegeta
Son sempre clienti: come quelli degli avvocati.
Ah. Sono ottenebrata da una cena coi controfiocchi, e quasi dimenticavo :D

Bisogna considerare che in genere avvocati e psichiatri (in certa misura credo anche gli psicologi, e una discreta fetta di medici) hanno in comune una clientela che non è felice di andare da loro. Quasi mai :)

Il mio lavoro preferito era la contrattualistica. Gli accordi commerciali. Ora molte società hanno "tagliato" (complice la crisi) questo servizio. Anche di consulenza. Fanno da sé, e poi ti portano quella parte di rapporti già degenerata nel patologico :)
 

stany

Utente di lunga data
Ti avevo letto, poi non so perché ma avevo evitato di replicarti. Ma come sono sti clienti? :)

Guarda: in linea di massima, i "peggiori" clienti nostri, sono le persone fisiche.

In generale, le società, ti lasciano ampio campo operativo.

Le persone fisiche spesso no :D

Ti remano contro, e alla fine vanno contro se stesse.
Ah: e prima regola. Preventivo, firma sul preventivo, acconto prima di partire. E secondo acconto quando la pratica non è conclusa. Sennò si finisce che ti telefonano mille volte al giorno (spesso per niente), ti ritorcono addosso le stesse frustrazioni che hai tu (ad esempio, le lungaggini della giustizia), e alla fine non pagano la parcella. :D

Non tutti, per fortuna :)
Beh...la parcella il cliente deve pagarla, se può, altrimenti ti rivolgi all'avvocato....
Capisco che avere a che fare con la gente che magari pretende l'impossibile sia frustrante; va anche detto che se il cliente si trova bene,poi diventa fidelizzato nel corso degli anni, nei quali capita sempre di dover ricorrere all'avvocato. E il preventivo serve la prima volta; pensa che io ho richiesto quattro preventivi a notai diversi e, naturalmente mi sono affidato a quello meno caro. Ma erano passati molti anni dall'ultimo mio ricorso agli uffici di un notaio e, con sorpresa, complice la crisi, ne ho trovata una molto onesta ,che forse si accontenta della metà di quello storico che utilizzavo.
 

stany

Utente di lunga data
Ah. Sono ottenebrata da una cena coi controfiocchi, e quasi dimenticavo :D

Bisogna considerare che in genere avvocati e psichiatri (in certa misura credo anche gli psicologi, e una discreta fetta di medici) hanno in comune una clientela che non è felice di andare da loro. Quasi mai :)

Il mio lavoro preferito era la contrattualistica. Gli accordi commerciali. Ora molte società hanno "tagliato" (complice la crisi) questo servizio. Anche di consulenza. Fanno da sé, e poi ti portano quella parte di rapporti già degenerata nel patologico :)
Hai dimenticato nello specifico il dentista . Certo che dovendo scegliere ,uno invece di farsi gli impianti preferirebbe fare quaranta giorni di tour negli Stati Uniti.

Sei ancora giovane, fra vent'anni potrai diventare un famoso avvocato d'affari; dei quali, si ha un'immagine abbastanza stereotipata proveniente dalla cinematrografia americana degli anni novanta del secolo scorso. Oggi penso che anche lì la crisi abbia cancellato molte aspirazioni e possibilità.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Beh...la parcella il cliente deve pagarla, se può, altrimenti ti rivolgi all'avvocato....
Capisco che avere a che fare con la gente che magari pretende l'impossibile sia frustrante; va anche detto che se il cliente si trova bene,poi diventa fidelizzato nel corso degli anni, nei quali capita sempre di dover ricorrere all'avvocato. E il preventivo serve la prima volta; pensa che io ho richiesto quattro preventivi a notai diversi e, naturalmente mi sono affidato a quello meno caro. Ma erano passati molti anni dall'ultimo mio ricorso agli uffici di un notaio e, con sorpresa, complice la crisi, ne ho trovata una molto onesta ,che forse si accontenta della metà di quello storico che utilizzavo.
I notai non so bene come sia la loro storia.

Noi un tempo avevamo i cd. minimi tariffari. Inderogabili, ma poi abrogati. Ora funzioniamo liberamente. Ci sono dei parametri, che oscillano tra un minimo ed un massimo, passando per un medio. Tutto derogabile dal preventivo. Se il preventivo manca e il cliente non paga, il giudice all'esito del processo, in linea di massima applica il parametro medio per tutta la attività accertata. Questo è quanto, in parole povere.

I preventivi spesso sono difficili da fare, perché la nostra attività non è sempre preventivabile dall'inizio. Si cerca di farli "aperti", cioè prevedendo criteri per la quantificazione di eventuale lavoro extra.

Svendersi e' assolutamente controproducente. Non fidelizzi un fico secco :)
In genere io nel preventivo richiamo i parametri medi. I minimi per i clienti che portano un flusso consistente. Capitato anche di lavorare intorno al massimo per pratiche complesse. Se la tariffa che sottopongo non sta bene, normalmente vedo se posso fare uno sconto. Altrimenti quella e' la porta, libero mercato, liberi tutti anche di svendere una professione. :)
 

Foglia

utente viva e vegeta
Hai dimenticato nello specifico il dentista . Certo che dovendo scegliere ,uno invece di farsi gli impianti preferirebbe fare quaranta giorni di tour negli Stati Uniti.

Sei ancora giovane, fra vent'anni potrai diventare un famoso avvocato d'affari; dei quali, si ha un'immagine abbastanza stereotipata proveniente dalla cinematrografia americana degli anni novanta del secolo scorso. Oggi penso che anche lì la crisi abbia cancellato molte aspirazioni e possibilità.
Già transitata per quel tipo di studi. Lavoravo 12 ore al di, sabato e domenica spesso compresi. Avevo 30 anni, certo non ero la titolare. Ma il titolare (e' un nome grande) faceva e fa di peggio. Sono durata un po' di anni, tempo di capire che sia pure ben pagata non era per me :)

Poi sbagliai la successiva scelta, pure avendo le credenziali per finire in una realtà migliore, ma più a mia misura.

Ma è un'altra storia. :)
 

stany

Utente di lunga data
I notai non so bene come sia la loro storia.

Noi un tempo avevamo i cd. minimi tariffari. Inderogabili, ma poi abrogati. Ora funzioniamo liberamente. Ci sono dei parametri, che oscillano tra un minimo ed un massimo, passando per un medio. Tutto derogabile dal preventivo. Se il preventivo manca e il cliente non paga, il giudice all'esito del processo, in linea di massima applica il parametro medio per tutta la attività accertata. Questo è quanto, in parole povere.

I preventivi spesso sono difficili da fare, perché la nostra attività non è sempre preventivabile dall'inizio. Si cerca di farli "aperti", cioè prevedendo criteri per la quantificazione di eventuale lavoro extra.

Svendersi e' assolutamente controproducente. Non fidelizzi un fico secco :)
In genere io nel preventivo richiamo i parametri medi. I minimi per i clienti che portano un flusso consistente. Capitato anche di lavorare intorno al massimo per pratiche complesse. Se la tariffa che sottopongo non sta bene, normalmente vedo se posso fare uno sconto. Altrimenti quella e' la porta, libero mercato, liberi tutti anche di svendere una professione. :)
Beh...certo , in pratiche articolate e complesse diventa difficile essere analitici in fase di preventivo; io parlavo di situazioni abbastanza semplici, codificate e non suscettibili di stravolgimenti. Appunto preventivabili.
Per il libero mercato è così: anch'io sono convinto che l'eccessivo ribasso possa nascondere il difetto. Come farsi dare il bianco dai romeni ad un terzo di quanto prenda un italiano (in nero tutto e due,eh)...Non sempre fanno schifezze, però spesso ci si deve accontentare.
 
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stany

Utente di lunga data
Già transitata per quel tipo di studi. Lavoravo 12 ore al di, sabato e domenica spesso compresi. Avevo 30 anni, certo non ero la titolare. Ma il titolare (e' un nome grande) faceva e fa di peggio. Sono durata un po' di anni, tempo di capire che sia pure ben pagata non era per me :)

Poi sbagliai la successiva scelta, pure avendo le credenziali per finire in una realtà migliore, ma più a mia misura.

Ma è un'altra storia. :)
Alla fine ,contemperare famiglia e carriera per una donna è più difficoltoso che per un uomo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Beh...certo , in pratiche articolate e complesse diventa difficile essere analitici in fase di preventivo; io parlavo di situazioni abbastanza semplici, codificate e non suscettibili di stravolgimenti. Appunto preventivabili.
Per il libero mercato è così: anch'io sono convinto che l'eccessivo ribasso possa nascondere il difetto. Come farsi dare il bianco dai romeni ad un terzo di quanto prenda un italiano (in nero tutto e due,eh)...Non sempre fanno schifezze, però spesso ci si deve accontentare.
Ma non è detto, sai? :)

Purtroppo siamo una categoria inflazionata. Perciò in tanti (troppi) fanno la fame. E' l'altra faccia, consistente, della professione. Quindi in tanti, per accaparrarsi anche pochi spicci (ma che servono) finiscono con il rompere le uova nel paniere di tutti.
D'altro canto... Difficile trovare un avvocato in pensione prima degli 80 anni. :D

Molti "giovani" si cancellano dall'albo e fanno altro :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Esatto. Vai a cercare lavoro citando i filosofi dell'intelligenza emotiva e vedi cosa ti rispondono...
Scusa eh ma che liceo hai fatto che ti fa dire che chi si occupa di intelligenza emotiva sia un filosofo?
 

Brunetta

Utente di lunga data
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