ipazia
Utente disorientante (ma anche disorientata)
Pensa che nella cultura greca (e la cosa ci riguarda direttamente per quanto OT) la "persona" era la maschera che gli attori indossavano a teatro.Inutile. Possiamo parlarne allo sfinimento
Non la vedo la cura di te mi spiace. Vedo un piacersi un’innagine E non una persona. Se la persona si allontana dall’immagine non piace più.
Ma l’importante è che ce la vedi tu e che sia quello che vuoi.
Decine di post fa abbiamo stabilito che non ci ruberemo gli uomini
Se non ricordo male tu fumi. Ecco la cura di me se fumassi potrebbe essere aiutarmi a farmi smettere
Il culo molle non porta a gravi conseguenze per la salute.
Non so se mi spiego io adesso
E questa è la prima distinzione che secondo me è interessante fare.
Io parlo di individuo. Ossia di sistema complesso e integrato costituito da mente-corpo e spirito.
Dove questi tre aspetti non sono separati, ma in connessione uno con l'altro, in una dialettica costante.
Se sovrapponiamo corpo e immagine del corpo, non posso che essere d'accordo con quanto sottolinei.
Allo stesso modo non posso che esser d'accordo se separi il corpo dall'immagine del corpo stesso.
Il punto è che corpo e immagini del corpo (interne ed esterne) sono a loro volta in dialettica.
Tanto che non penso ti sia mai venuto in mente di andare in ufficio col pigiamone in flanella perchè tu sei tu e quindi se non ti apprezzano col pigiamone sono loro dei coglioni
E pensa che invece questa cosa io l'ho fatta da ragazza, quando ero piena di piercing, con colori assurdi sui capelli e lasciam perdere il modo del vestire e mi presentavo in università. Pretendendo che venisse considerato il mio cervello e che venisse bypassata l'immagine che proiettavo fuori di me. E più che altro che la mia immagine non condizionasse la visione dell'altro. :carneval:
Ho la netta sensazione che tu leghi la questione del culo molle con l'immagine standardizzata delle figone della tv che passano il tempo a far solo che quello.
E io invece sto parlando del fatto che un corpo immobile, che fra le conseguenze ha il culo molle, ma anche i muscoli fiappi, la non elasticità, la rigidità posturale, etc etc, non è attraente, per qualcuno.
E che le conseguenze di un corpo immobile, scoordinato in qualcuno non accendano il desiderio e lo possano pure spegnere.
E che questo riguarda la cura di un corpo, e di conseguenza anche delle immagini interne ed esterne. E quindi anche del desiderio interno la coppia.
E alle immagini si legano gli immaginari, anche erotici, e le fantasie.
Quanto al fumare, hai ragione. E' una non cura.
Tanto quanto un corpo che non svolge le funzioni per cui è creato: ossia il movimento, la mobilità, il coordinamento. E che viene riempito di nutrienti inutili e sovradosati.
Io e G. abbiamo accordo sul tipo di cura.
Siamo entrambi fumatori. Consapevoli che forse ci beccheremo un tumore ai polmoni.
E mica che la responsabilità sarà della routine, dell'impossibilità di smettere, della società che innervosisce e quindi fa venir voglia di fumare, della noia o delle tensioni.
La responsabilità è di ognuno di noi che decide di fare una cosa perchè gli piace. Conseguenze incluse.
E' una paraculata?
sì
E lo so.
Di base non potrei stare con un non fumatore...idee di cura che non stanno insieme.
Come non potrei stare con un palestrato. O con un integralista del biologico.
Ma non è il non fumatore o il palestrato o l'integralista del biologico a non andare bene o a far notare cose assurde o inutili.
Semplicemente sono cose che non appartengono alla mia sfera della cura.
Allo stesso modo non potrei stare con un uomo che non guarda, tocca, lecca, accarezza, critica, osserva il mio corpo.
Io sono il mio corpo. Attraverso il mio corpo esprimo me, le mie emozioni, il mio essere, il mio modo di stare nel mondo.
E a seconda del mondo con cui mi rapporto lo propongo.
motivo per cui non vado a lavorare con gli anfibi e tu non ci vai col pigiamone