Il mio amante ha lasciato la moglie

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Se io non ho letto quei passaggi IO non posso immaginare. Non tu 😊
Il discorso è partito dal commento che io interpreto come cura di Lui...non cura verso di lei (io voglio continuare a desiderarti, quindi giu’ quel culo...).
Però forse meglio che la chiuda qui anch’io
riquoto
Se poi per lei è cura di lei e lei è serena nessuno ha nulla da obiettare
 

Foglia

utente viva e vegeta
riquoto
Se poi per lei è cura di lei e lei è serena nessuno ha nulla da obiettare
Il problema è quello di trovare dall'altra parte chi intende "la cura" al tuo stesso modo.

Credo che a 40 anni sia più facile avere quel tipo di discernimento. [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] lo ha detto: non sopporterebbe un pigro (perché vedrebbe nella sua pigrizia un lasciarsi andare), così come non potrebbe sopportare uno avverso al fumo. Non è questione di paraculaggine: e' questione di scegliere.

A me o a te se fanno divieto ogni tanto di metterci sul divano dopo magari un Big Mac, o se ci pigliano per malate per questo, piglierebbe male. A lei pigliano male altre cose che le sembrerebbero rotture.

A me sta discussione comunque ha portato un'altra riflessione: che adesso mi sarebbe moooolto dura, la convivenza con un essere umano che sia diverso da mio figlio :)
Eppure ho convissuto con uno per certi versi all'opposto.
Sul fumo, mi e' venuta in mente questa cosa: da fumatrice (sia pure "altalenante", nel senso che sto anche due mesi senza sigaretta, eppure il vizio del tutto non lo elimino) non ho mai fumato in casa. Prima della gravidanza, lui (che aveva smesso prima di me) si lamentava perché dopo cena uscivo una volta (UNA VOLTA) sul balcone a fumare. Aveva fastidio persino di quello, ma non perché gli importasse della mia salute. Puzzavo semplicemente di fumo. Poco prima che si arrivasse a parlare di separazione (io pressoché zero sigarette, se non una ogni tanto) lui si è messo a fumare il sigaro. Voleva farlo in casa. Per giunta con un bimbo piccolo (il fumo circola anche con le porte chiuse, eh, il sigaro poi "si incolla"). Al che, ho ricordato quando a fumare ero io. Le sue belle reazioni. Io puzzavo di fumo (per una sigaretta sul balcone, ben chiuso, che su questo sono paranoica), e se ne lamentava. E lui voleva "gustarsi" il suo sigaro in santa pace. Fortuna vuole che ebbe il buon senso di capire che non era proprio cosa. Ma lo capi' da sé. Non mi fu risparmiato di sentirmi dire che ero la solita rompicoglioni. Quanto alla mia sigaretta serale fumata fuori per non rompere le scatole a lui.... Beh. Sai com'è, nella vita si cambia... :D
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Per non avere il culo molle con l’eta’ che avanza...chi appena appena fa sport sa che si devono investire almeno 2 ore al giorno tutti i giorni .... per farlo, se lavori e hai una famiglia, devi rinunciare ad altro ..fosse solo leggerti un libro .
Un conto è vedere il partner strafogarsi di trippa sul divano ruttando e non lavandosi...un conto è vedere il tuo partner che invece di preparare una torta per la famiglia, seguire i progetti e le attività dei figli, l’attualita, i genitori, ..oltre alle ordinarie attività lavorative....si mette a fare esercizi pro-gluteo quotidianamente sennò lo mandi affanculo ...
mah...a me andrebbe bene anche un filo di culo molle in più ma una testa più “sviluppata”...
Si vede che non hai avuto figli...altrimenti capiresti che sulla superficie con questo ragionamento ci stai te...te lo dico con affetto.
“Se io facessi un figlio e non facessi niente per riportarmi in forma”?
Sai cosa significa fare uno, due e magari tre figli ..con ormoni sballati..i bimbi richiedono tante di quelle attenzioni che ti scordi la doccia ....il lavoro che procede è tu hai investito molto e ci tieni a non essere lasciata indietro .... La casa da mandare avanti, magari i genitori che si ammalano ?
Se poi tuo marito ti dice ..cara, non stai facendo nulla per tornare in forma...ti assicuro che un calcio nelle palle ti viene proprio dal profondo del cuore ....
Ragioni come se fosse una prestazione.

Non è una prestazione aver cura della propria attività fisica. Non è un impegno.
E' un piacere. Una necessità.

Se io non mi muovo costantemente anche la mia mente non è lucida.

Se il mio uomo mettesse se stesso e la cura di sè dietro il progetto forse sulla breve distnza potrei dire "ma che bravo"...sulla lunga distanza, volendogli bene, io prenderei in considerazione che aver cura di sè e del suo corpo è aver cura della famiglia.

Certo...se il culo molle o duro lo è rispetto ad un modello (la pubblicità) e non rispetto al PROPRIO corpo...il tuo discorso è sensatissimo.

Ma io non sto parlando di aderenza ai modelli.

Il culo di una 50enne è il culo di una 50enne.
L 50enne è fuori di testa se pensa di poter avere il culo di una 20enne.

Ma se siccome ha 50 anni pensa di aver perso il suo corpo...mica tanto bene non sta eh.

Ogni età ha il suo corpo e la sua forma.
E ad ogni età ci sono richieste possibili e impossibili.

A 20 anni facevo certi tipi di sport che ora che ne ho 40 non faccio più.
Ma non perchè non ho la prestanza dei 20 anni dimentico il movimento come caratteristica di me.
Semplicemente mi relaziono con la me di adesso.
E ho cura della me di adesso.

Io non ho il culo di una 20enne.
Ho il culo di una 40enne che ha sempre avuto cura del suo corpo, e quindi del suo culo.
E continuo ad averne cura perchè seguo me stessa.

Se G. mi chiedesse il culo della 20enne, mi spazientirei.
Primo perchè mi chiede il culo di un'altra. E poi perchè mi starebbe facendo una richiesta impossibile.


Lui mi chiede IL MIO culo. E questo è assolutamente lusinghiero invece.

Lo stesso io con lui.
riporti tutto alla tua concezione.

io ho amiche che con più figli, ormoni completamente fuori di testa, genitori morenti e malati, il tempo per aver cura del loro corpo, per sentirlo di nuovo proprio anche e diverso, per riappropriarsene l'hanno trovato. Per piacere. Di sè.

E pensa un po'...proprio con il sostegno del compagno che rilevava il culo molle.

Vedi il culo molle come una competizione. O come una prestazione.
E vedi il corpo in forma come la pubblicità.

Stiam parlando di due cose diverse.

La tua esperienza è la tua.
non è generalizzabile.
quoto io.

C'è una bella differenza fra "si capisce che..." e si prosegue interpretando e invece leggere quel che è scritto.

E sono andata a cercare per puntiglio ma anche per messa in discussione.
mi è venuto il dubbio di essermi espressa male.

E no. Non mi sono espressa male.

Sono stata interpretata male.

Questo mi rassicura :)
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
@ ipazia: Voglio essere pagato come avvocato difensore o perlomeno sostenitore. :D :D :D

come sostenitore lo preferisco, posso scegliere? :D:D:D

In privato accordiamoci sul pagamento :carneval:

Grazie di avermi tradotta ma più che altro di avermi letta. :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
posso chiederti come mai ipa si sporchi tanto le orecchie?
E' più di un mese che non mi è possibile lavarmi da sola.
E' veramente delirante...

Non ti dico cosa succede alle mani, fra le dita, quando sono bloccate 24/24...e i capelli...

Quando arriva G. e si fa carico del mio corpo...mi sembra di ricominciare a respirare :)

Lui dice che facciamo allenamento per la vecchiaia :D

E nel frattempo, mi tasta il culo e mi ricorda che appena possibile sarà bene che riprenda la sua forma :rotfl::rotfl:
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma per me c'è solo da ridere, perchè se sei serio abbiamo un problema che va oltre il mio culo
Non parlo di variazione del tempo.
Parlo di te che puoi decidere che del tuo culo ti importa meno perchè ti importa di dipingere quadri e allora dipingi e non fai più sport
Quindi stai attenta al tuo fisico, nel senso che non metti 20 kg ma se il culo diventa più molle sei serena nel tuo fisico e con i tuoi quadri.
La questione è che se arriva G. e mi dice "hai il culo molle" io so, e lui sa cosa mi sta chiedendo.
Perchè il culo molle o sodo è la conseguenza di uno stile di vita che lui mi riconosce da che mi conosce, se quello stile di vita si interrompesse me ne chiederebbe conto.

E giustamente. Io mi presento ad un modo. E poi, ad un certo punto, mi rivelo in un altro. Che succede?
Cosa è successo?

Quindi no, non riderei, non mi offenderei, lo ascolterei.

Come l'ho ascoltato, seppur rompendo i coglioni, quando mi ha suggerito di provare a cambiar rossetto.

E ne abbiam discusso non poco, con tanto di giro in rete alla ricerca di foto riguardo i tipi di donna che piacciono a lui, il perchè e il percome.

Perchè chiedermi di sostituire il rossetto viola aggressivo con uno più sfumato, significava chiedermi anche di cambiare il mio stile di propormi a lui e al mondo. chiedendomi di indagare una parte di me, quella dolce, da cui giravo piuttosto largo.

E questa stronzata del rossetto, che poteva trasformarsi in una guerra di posizione (ok, non lo metto con te ma lo uso quando non ci sei perchè io faccio quel che voglio io) è diventata occasione di confronto e crescita.
Per entrambi.

E costruzione di fiducia.

Provando ad ascoltarlo ho scoperto che l'immagine di me che lui aveva, era quasi più aderente a me di quanto non lo fosse la mia che mi nascondevo parti e di conseguenza le nascondevo a lui.
E se anche fosse stata molto distante da me, trovo interessante esporre le immagini e farci dentro luce.

Se lui mi vede come non sono, bene saperlo, non ti pare?

E pensa un po' che questo è uno dei fondamenti per cui, da traditrice, lui non lo tradirei.
Lui sa chi sono. Anche quando io sono confusa a riguardo.
E quando ha dubbi, anche idioti, ruvidi, scomodi, chiede.

E se è confuso lui mi rompe i coglioni.

tutto questo reciprocamente ovviamente. Alla pari.

Quindi no. non rido.

Ascolto.
Senza interpretare però.

Ascolto senza voler aver ragione di me, ma facendo spazio alle sue istanze con l'intento di comprendere quello che mi sta comunicando.
Anche quando quel che comunica mi infastidisce o mi fa sentire giudicata.
SE non c'è spazio per le istanze, per le esigenze, per i bisogni, la mediazione è una farsa.

E porta a costruire mondi che scorrono in parallelo.

E' un errore che ho già fatto.

Ovviamente lo stesso giro vale per me verso di lui.


Ed è esattamente questo il discorso che era partito con skorpio prima che la questione del culo molle diventasse argomento per definire la libertà della donna nella coppia.

Gli spazi di discussione anche scomodi, quelli che mettono in discussione l'altro. Lo spazio che gli si da e la considerazione.
Aperta e senza difesa.

E tornando al ragazzetto della radio...se per un culo molle (al femminile) parte tutto sto casino, pensa un po' che voglia può avere di andare a parlare di attrazione per altre.

Tace e si fa i cazzi suoi.
e pensa a proteggere il progetto formale.

dove se prova a parlare di corpo, belle fighe, o parte la risata o parte il vaffanculo.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Il tuo corpo, per come lo ascolti, ti sarà certamente guida.
In bocca lupo per questo nuovo viaggio. :)

Riguardo al resto.
La scissione, dicotomia corpo/anima con conseguente posizionamento dell'anima (mente) sopra al corpo, qualcuno, più titolato di me, lo ha chiamato "l'errore di Cartesio". Ed è strano (ma non troppo, considerando la storia) che ciò si verifichi anche in una società che si professa cristiana...ossia aderente ad una religione che ha dato corpo e sangue alla sua divinità e ha centrato il riscatto dell'uomo tramite la carne dell'uomo, tramite la sua "passione", quella del corpo appunto.

Lo penso anche io...anche se ogni tanto mi preoccupa. Ho ancora da lavorare sull'affidarmi, anche se quest'ultimo periodo mi ha costretta ad affrontare di petto la questione :)
Spero che non molli la presa ;)




già..la scissione corpo/anima, nei suoi estremi ha strascichi lunghi nel tempo.

forse anche e in particolare in una religione che ha carnificato un dio nel sangue e nel sacrificio.
Come se il corpo fosse comunque un qualcosa legato alla sofferenza. Alla rinuncia.

E la sua esposizione semplice restasse comunque un qualcosa di "poco pulito".
E che allontana dalla spiritualità

Quando invece il corpo è una parte dell'intero sistema che è un sistema integrato.
E ben lo sanno i neuroscienziati o i riabilitatori quando si occupano di riabilitazione e corpi interrotti.
E di come l'interruzione del corpo si leghi all'interruzione delle emozione, e viceversa, e di come questo incida sulla visione del mondo e sul rapporto col mondo e quindi con la spiritualità.
Il tutto in una dialettica costante e in equilibrio dinamico e costantemente mutevole.

Grazie dei tuoi spunti :)
 

Skorpio

Utente di lunga data
No preferisci farti i cazzi tuoi
A me dispiace che con queste uscite ti privi della possibilità (che avresti) di scendere su un terreno di dialogo e confronto asettico e rilassato.

Però comprendo che evidentemente manca la necessaria serenità .. e di ciò prendo atto
 

Skorpio

Utente di lunga data
Potrei riportare diversi interventi in realtà..

È un po' "l'atmosfera" che li accompagna costantemente

Quell'atmosfera per cui tuo eventuale culo moscio (ovviamente si fa x dire) NON è spazio di confronto, ma è roba tua e stop

Per cui se c'è da fargli un complimento benissimo

Se c'è da fare un rilievo, basta che sia per fare "du risate in allegria e poi stop"

Se il rilievo fosse serio, "togli" il culo dallo "spazio di confronto nella coppia"

E il culo è tuo e stop

E si ritorna (tanto per cambiare) alla.mancanza di spazio di confronto

Che a rovescio è più o meno l'equazione della coppia a progettualità classica per cui "diciamoci tutto, purché siano cose belle"
 

isabel

Utente di lunga data
Lo penso anche io...anche se ogni tanto mi preoccupa. Ho ancora da lavorare sull'affidarmi, anche se quest'ultimo periodo mi ha costretta ad affrontare di petto la questione :)
Spero che non molli la presa ;)




già..la scissione corpo/anima, nei suoi estremi ha strascichi lunghi nel tempo.

forse anche e in particolare in una religione che ha carnificato un dio nel sangue e nel sacrificio.
Come se il corpo fosse comunque un qualcosa legato alla sofferenza. Alla rinuncia.

E la sua esposizione semplice restasse comunque un qualcosa di "poco pulito".
E che allontana dalla spiritualità

Quando invece il corpo è una parte dell'intero sistema che è un sistema integrato.
E ben lo sanno i neuroscienziati o i riabilitatori quando si occupano di riabilitazione e corpi interrotti.
E di come l'interruzione del corpo si leghi all'interruzione delle emozione, e viceversa, e di come questo incida sulla visione del mondo e sul rapporto col mondo e quindi con la spiritualità.
Il tutto in una dialettica costante e in equilibrio dinamico e costantemente mutevole.

Grazie dei tuoi spunti :)

Prego...e siccome a me sembra sia tu a fornire spunti, ti ringrazio a mia volta.

I lupi. Bellissima immagine. Una presa forte e morbida contemporaneamente. :)
La bocca del lupo è un posto sicuro dove si cresce e lo si fa con la giusta protezione.
Il mio augurio era volto a questo quindi apprezzo che non mi abbia risposto "crepi"...io solitamente rispondo "grazie".

Il primo grassetto è proprio l'interpretazione cattolica di ciò che è corporeo. Rinuncia e sacrificio, dicono "per amore".
Ma nel Getsemani Cristo soffre, piange, implora: vorrebbe allontanare l'amaro calice. E il sudore si fa sangue.
Sulla croce poi, invoca il padre e chiede "perché mi hai abbandonato?".
Eppure sarebbe rinato...eppure stava perdendo "soltanto" il corpo... :rolleyes:
I vangeli sono anche una storia di amore e morte, pulsione di vita e pulsione di morte incarnati nell'umanissimo corpo di Cristo; corpo e sangue ingeriti dal cristiano per partecipare, tramite il suo corpo, alla divinità.
Il corpo è un tramite.
Lo sporco è ciò che col corpo si fa quando lo si degrada, quando non si considera che "il corpo è tempio dello spirito santo" (questo è il punto in cui si gioca la "sporcizia del corpo" di cui parli, perché da adito a diverse interpretazioni di carattere morale).

Potrebbe essere un sermone se non fosse che parlo da non religiosa e non credente, pensando alla religione come prodotto umano e con una cattiva opinione riguardo al sacrificio del corpo...che è presente tra l'altro in diverse religioni.

Il secondo grassetto...
Esattamente.
La visione del fisiatra è molto interessante e mi considero molto fortunata perché alle neuroscienze sono stata introdotta proprio da un fisiatra, che alla fisiatria è approdato tramite le neuroscienze, approdato alle neuroscienze tramite la medicina (generale), approdato alla medicina per effetto del disagio psichico respirato in una famiglia disfunzionale, pesantemente. Purtroppo la mia formazione mi consente soltanto un approccio divulgativo su certi temi.
 
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Nocciola

Super Moderatore
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come sostenitore lo preferisco, posso scegliere? :D:D:D

In privato accordiamoci sul pagamento :carneval:

Grazie di avermi tradotta ma più che altro di avermi letta. :)
Non per fare polemica ma è come dire che gli altri non ti hanno letta e non mi sembra se discutiamo sfa giorni
Le parti evidenziatesrano chiarissime e nessuno le ha messe in discussione
Io ho messo in discussione altro e fatto domande. Non ho ricevuto risposte
Va bene così :)
 
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Nocciola

Super Moderatore
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Potrei riportare diversi interventi in realtà..

È un po' "l'atmosfera" che li accompagna costantemente

Quell'atmosfera per cui tuo eventuale culo moscio (ovviamente si fa x dire) NON è spazio di confronto, ma è roba tua e stop

Per cui se c'è da fargli un complimento benissimo

Se c'è da fare un rilievo, basta che sia per fare "du risate in allegria e poi stop"

Se il rilievo fosse serio, "togli" il culo dallo "spazio di confronto nella coppia"

E il culo è tuo e stop

E si ritorna (tanto per cambiare) alla.mancanza di spazio di confronto

Che a rovescio è più o meno l'equazione della coppia a progettualità classica per cui "diciamoci tutto, purché siano cose belle"
No non è così
È spazio di confronto non di imposizione a farmi essere quella che in quel momento magari non voglio essere
Quindi ti ascolto e ti spiego
Se il mio culo diventa motivo per non essere gradita più allora ci confrontiamo sicuramente perché uno dei due o tutti e due non abbiamo capito chi abbiamo di fronte. E allora sono cazzi.
Ti assicuro che mi si può dire di tutto. Sono una che ironizza anche molto e mi capita raramente di offendermi. E non mi offenderei nemmeno di un commento serio sul mio culo mi rattristerei perché ripeto ancora una volta per me non sarebbe cura di me ma cura di te e dell’immagine di donna che vuoi vicina e io non sono un’immagine. Se hai la tua immagine in testa hai scelto la donna sbagliata s io l’uomo sbagliato e a quel punto liberi tutti
Non c’entra il progetto. C’entra la coppia che ha smesso di esistere
Sto estremizzando ovviamente ma non troppo
Allo stesso modo non gradisco i complimenti in cui non mi rispecchio. Li accolgo con ironia. Fanno più piacere a chi me li fa che a me che li ricevo.
Sarò complicata
 

Jacaranda

Utente di lunga data
quoto io.

C'è una bella differenza fra "si capisce che..." e si prosegue interpretando e invece leggere quel che è scritto.

E sono andata a cercare per puntiglio ma anche per messa in discussione.
mi è venuto il dubbio di essermi espressa male.

E no. Non mi sono espressa male.

Sono stata interpretata male.

Questo mi rassicura :)
Sai che non ho cambiato idea ? Hai selezionato post successivi che non hanno nulla a che vedere con quando ho sottolineato .
Però, giuro, rimani pure della tua opinione perche non ho voglia (qui si sono pigra) di fare copia incolla di infiniti post per dimostrare di aver ragione, perché non mi interessa e non credo porti a nulla X Probabilmente io e altre persone dobbiamo fare corsi di recupero . Ci può stare. :)
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Non per fare polemica ma è come dire che gli altri non ti hanno letta e non mi sembra se discutiamo sfa giorni
Le parti evidenziatesrano chiarissime e nessuno le ha messe in discussione
Io ho messo in discussione altro e fatto domande. Non ho ricevuto risposte
Va bene così :)
Posso quotarti io adesso ? :)
 
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danny

Utente di lunga data
Se è così sarei io la prima a starci male
Ma se io mi sento centralissima?
Continuate a non rispondere a questa domanda
Se una persona cambiando (non solo fisicamente) ha una percezione di sé positiva mentre il partner non riesce ad adeguarsi al mutamento, la coppia va in crisi.
La coppia è costituita da due persone che percorrono una strada parallelamente e stando vicine.
Nel momento in cui le strade divergono le due persone si allontanano.
Non c'è soluzione se non nasce spontanea.
 

danny

Utente di lunga data
Che è pure peggio se ben ci pensi

Perché alla fine il culo è tuo.. e ne fai ciò che vuoi

Mentre il figlio sarebbe NOSTRO e ne fai ciò che vuoi perché LA MAMMA SA di cosa ha bisogno SUO FIGLIO

Zozzone! E cresci! Abbiamo un figlio adesso.. vai a dormire in salotto vai.. :rotfl:

(Altra casistica che per fortuna NON mi tange)
Direi che anche in questo caso stiamo parlando di coppie che divergono, non più cooperative ma competitive.
 

danny

Utente di lunga data
Ma non è che vedi l'apocalisse solo per arrivare a dire che il si fa ma non si dice diventa quasi inevitabile?
Non giustificare. Ma motivare.
Se un fidanzato muore dalla voglia di scoparsi il mondo, semplicemente se ne trova da principio una che la pensa come lui. Mica è difficile, il concetto. Poi non può dare la colpa alle solitudini dell'anima, o a roba così. Perché non tutte le relazioni consentono di mantenere la botte piena e la moglie ubriaca. In tutto.
Non è da farci filosofie sui "terreni". E' da prendere atto che certi interessi in certi terreni non coincidono. Come se morissi dalla voglia di cazzeggiare a 24 ore e mi sentissi menomata nel non poterne parlare al capo. O in un rapporto paritario, pure al socio che tira la carretta.
Sì.
 

danny

Utente di lunga data
Spleen, se ti riferisci a me. Mi interessa la tua opinione e il confronto. Dimmi, cosa avrei capito ?
Stranamente in tanti abbiamo capito la stessa cosa però ... e ripeto, niente di personale. Fortunatamente a fisico mi difendo
Per me non e’ cura se il tuo compagno ti dice che hai il culo molle ...e di rassodarloo se vuoi che continui a scoparti ...”
È cura se mi dici “cara, ti vedo giù...qualcosa non va ?”
Poi, scherzando si possono dire molte cose .... e contestualizzando pure ....
qui si parla di cosa e’ o non è cura....
magari si possono avere opinioni diverse ma please, non diciamo che si sta capendo Roma per Toma .
La cura è anche dire "Secondo me con la barba potresti stare bene", non necessariamente in un contesto coniugale. È interesse verso l'altro, accorgersi di chi si ha di fronte ed è molto bello come atteggiamento.
È anche cura dire: "Con la barba stai bene, ma i capelli sono un po' in disordine". È un modo per abbattere le distanze - altrimenti sempre sorrette dal timore di esplicitare i propri comunque inevitabili pensieri.
La non cura è quando tutto questo diventa un ricatto, ovvero: "Se non ti tagli quella barba non esco più con te".
Questo atteggiamento esplicita una distanza che è già nata, in cui la barba è solo la testimonianza di una divergenza di percorso.
Con mia moglie il primo atteggiamento era la norma ed entrambi abbiamo funzionato per anni da specchio. La scelsi e mi innamorai di lei all'epoca anche per questo, per questa vicinanza senza barriere o timori.
Poi, gli anni portano con sé sempre cambiamenti e questi mutano le distanze, a volte le accrescono, in altri casi le riducono.
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Se una persona cambiando (non solo fisicamente) ha una percezione di sé positiva mentre il partner non riesce ad adeguarsi al mutamento, la coppia va in crisi.
La coppia è costituita da due persone che percorrono una strada parallelamente e stando vicine.
Nel momento in cui le strade divergono le due persone si allontanano.
Non c'è soluzione se non nasce spontanea.
Perfettamente d’accordo
Quello che sostengo è che io non starei in una coppia dove il cambiamento fisico porta a una crisi
Parlavamo di cura e per me la cura è anche questo.
Però probabilmente scrivo davvero male perché è uscito di tutto
 
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