Ma per me c'è solo da ridere, perchè se sei serio abbiamo un problema che va oltre il mio culo
Non parlo di variazione del tempo.
Parlo di te che puoi decidere che del tuo culo ti importa meno perchè ti importa di dipingere quadri e allora dipingi e non fai più sport
Quindi stai attenta al tuo fisico, nel senso che non metti 20 kg ma se il culo diventa più molle sei serena nel tuo fisico e con i tuoi quadri.
La questione è che se arriva G. e mi dice "hai il culo molle" io so, e lui sa cosa mi sta chiedendo.
Perchè il culo molle o sodo è la conseguenza di uno stile di vita che lui mi riconosce da che mi conosce, se quello stile di vita si interrompesse me ne chiederebbe conto.
E giustamente. Io mi presento ad un modo. E poi, ad un certo punto, mi rivelo in un altro. Che succede?
Cosa è successo?
Quindi no, non riderei, non mi offenderei, lo ascolterei.
Come l'ho ascoltato, seppur rompendo i coglioni, quando mi ha suggerito di provare a cambiar rossetto.
E ne abbiam discusso non poco, con tanto di giro in rete alla ricerca di foto riguardo i tipi di donna che piacciono a lui, il perchè e il percome.
Perchè chiedermi di sostituire il rossetto viola aggressivo con uno più sfumato, significava chiedermi anche di cambiare il mio stile di propormi a lui e al mondo. chiedendomi di indagare una parte di me, quella dolce, da cui giravo piuttosto largo.
E questa stronzata del rossetto, che poteva trasformarsi in una guerra di posizione (ok, non lo metto con te ma lo uso quando non ci sei perchè io faccio quel che voglio io) è diventata occasione di confronto e crescita.
Per entrambi.
E costruzione di fiducia.
Provando ad ascoltarlo ho scoperto che l'immagine di me che lui aveva, era quasi più aderente a me di quanto non lo fosse la mia che mi nascondevo parti e di conseguenza le nascondevo a lui.
E se anche fosse stata molto distante da me, trovo interessante esporre le immagini e farci dentro luce.
Se lui mi vede come non sono, bene saperlo, non ti pare?
E pensa un po' che questo è uno dei fondamenti per cui, da traditrice, lui non lo tradirei.
Lui sa chi sono. Anche quando io sono confusa a riguardo.
E quando ha dubbi, anche idioti, ruvidi, scomodi, chiede.
E se è confuso lui mi rompe i coglioni.
tutto questo reciprocamente ovviamente. Alla pari.
Quindi no. non rido.
Ascolto.
Senza interpretare però.
Ascolto senza voler aver ragione di me, ma facendo spazio alle sue istanze con l'intento di comprendere quello che mi sta comunicando.
Anche quando quel che comunica mi infastidisce o mi fa sentire giudicata.
SE non c'è spazio per le istanze, per le esigenze, per i bisogni, la mediazione è una farsa.
E porta a costruire mondi che scorrono in parallelo.
E' un errore che ho già fatto.
Ovviamente lo stesso giro vale per me verso di lui.
Ed è esattamente questo il discorso che era partito con skorpio prima che la questione del culo molle diventasse argomento per definire la libertà della donna nella coppia.
Gli spazi di discussione anche scomodi, quelli che mettono in discussione l'altro. Lo spazio che gli si da e la considerazione.
Aperta e senza difesa.
E tornando al ragazzetto della radio...se per un culo molle (al femminile) parte tutto sto casino, pensa un po' che voglia può avere di andare a parlare di attrazione per altre.
Tace e si fa i cazzi suoi.
e pensa a proteggere il progetto formale.
dove se prova a parlare di corpo, belle fighe, o parte la risata o parte il vaffanculo.