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Foglia forse mi sono spiegato male.
Non so se sono - o sono diventato 'retroattivo' - certo nei miei approfondimenti psicologici (da autodidatta e con l'aiuto di un professionista) un quadro di lei io ce l'ho, nel bene e nel male.
Sarà parziale ?
Sicuramente.
Partiamo dal dato sessuale : quando non eravamo ancora ufficialmente insieme (eravamo cioè amanti) da parte di entrambi c'era un'attrazione molto forte e una frequenza sessuale sicuramente molto alta.
Con, importante, notevole e costante soddisfazione da parte sua.
Quindi, il calo non può essere dovuto al fatto che non la soddisfavo.
Ovviamente con l'arrivo di un figlio e con il passare degli anni è perfettamente comprensibile il calo della frequenza, e infatti non ho mai avuto da obiettare quando il calo si manteneva entro livelli fisiologici.
Ma il 'calo' non è, da tempo, su livelli normali.
Siamo ormai due persone sane e tutto sommato giovani che hanno rapporti a cadenza bimestrale.
E questo calo me lo spiego con la progressiva perdita di stima da parte sua nei miei confronti.
Quando ristrutturavamo non andavamo sempre d'accordo (anzi), per molti versi non siamo mai andati d'accordo, ma a tutto 'suppliva' (visto che siamo insieme da dodici anni) un sentimento che reggeva la baracca.
O forse il fatto di raggiungere un obiettivo (cioè, la casa) le consentiva ancora di non esprimere così frequentemente il suo disprezzo nei miei confronti.
Ora, la signora è una tipa parecchio ambiziosetta, non è una che si 'accontenta'.
Nè sul lavoro (dove forse a breve la attende un importante concorso interno che potrebbe cambiarle la vita, professionalmente parlando), nè nella vita privata.
E l'ambizione è sicuramente una virtù se rimane entro livelli sopportabili.
Quando però esonda, e travolge un po' tutto e tutti (frequente la sua disposizione a chiedere e difficilmente a dare) può diventare insopportabile, soprattutto quando, per raggiungere un obiettivo, ci si dimentica di tutto il resto (o almeno del sottoscritto, per fortuna non del figlio).
Ed è da un po' (ne ho scritto anche qui) che serpeggia un malcelato malcontento, un 'mi meritavo di più', una evidente insoddisfazione che può essere solo parzialmente giustificata da certe mie 'mancanze', soprattutto quando frequenti persone che, per una serie di motivi, 'hanno' di più.
Da qui, a parer mio, una crescente insoddisfazione dovuta ANCHE (non solo ma anche) al confronto con vite altrui (ovviamente il confronto non avviene mai con chi sta 'peggio', ovvio).
Quanto al resto, non abbiamo 'regolato' i conti finanziari, ha solo sottoscritto un riconoscimento di debito.
P.S. : per dire quanto certe volte si può essere ciechi e/o in malafede di recente ero con un amico a bere una birra all'esterno di un locale. Sapevamo benissimo che ci avrebbero raggiunte lei e la moglie di quest'amico. Poco prima del loro arrivo ci salutano due conoscenti, donne più giovani, e il solo fatto di averle salutate le ha fatto dire, più volte, che tutto 'sto casino che ultimamente sto facendo non sarebbe altro che una scusa perchè vorrei andare a fare il cretino fuori...ovviamente 'dimenticandosi' della frequenza dei nostri rapporti e del sostanziale rifiuto che oppone da tempo immemore (salvo concedersi una tantum)