Segnali di pericolo

danny

Utente di lunga data
No :)

Io parlo di violenza relazionale.

Che esiste (aiuto aiuto scappate oddio oh mamma)

Solo che è vestita di buoni propositi (il SUO bene)

E lo ripeto per la decima volta: IO SONO VIOLENTO


E SO essere violento nella relazione
Quindi eserciti violenza psicologica? Sei un manipolatore e plagi chi ti sta accanto umiliandolo e asservendolo per ottenere da lui quello che ti interessa?
Oppure usi la forza fisica e picchi abitualmente tua moglie o le persone con cui ti relazioni quando non fanno quello che vuoi?
Se tua moglie ti dice no a un rapporto sessuale, le metti un cuscino in faccia e te ne freghi e la prendi ugualmente?
Oppure la fai sentire una merda in maniera che resti legata a te e non osi obiettare nulla quando tu pretendi da lei che faccia cose che non le sono gradite?
Se sì, sei violento.
 

Skorpio

Utente di lunga data
plagi chi ti sta accanto umiliandolo e asservendolo per ottenere da lui quello che ti interessa?

Oppure usi la forza fisica e picchi abitualmente tua moglie
Se tua moglie ti dice no a un rapporto sessuale, le metti un cuscino in faccia e te ne freghi e la prendi ugualmente?

Oppure la fai sentire una merda.
Questa è la violenza come viene "riconosciuta" oggi

Quella che fa sobbalzare e urlare allarme

In mancanza di questi segnali (che metti in fila drammaticamente mentre l'allarme ti comincia a suonare) la violenza NON viene riconosciuta

Mancando quei segnali che metti in fila, la violenza NON esiste

Io sostengo che esiste

E che ci si rifiuta di volerla riconoscere
 

danny

Utente di lunga data
Questa è la violenza come viene "riconosciuta" oggi

Quella che fa sobbalzare e urlare allarme

In mancanza di questi segnali (che metti in fila drammaticamente mentre l'allarme ti comincia a suonare) la violenza NON viene riconosciuta

Mancando quei segnali che metti in fila, la violenza NON esiste

Io sostengo che esiste

E che ci si rifiuta di volerla riconoscere
E' una tua opinione.
La mia è che se tutto può essere violenza, la violenza non esiste.
Anche perché a furia di relativizzare, si arrivano a leggere sui quotidiani stralci di affermazioni come quelle di Mughini e Carmen di Genio, in cui la vittima diviene predestinata in quanto tossica e un violento può essere giustificato su base etnica.
 

spleen

utente ?
Ma lo vedete che state declinando in tutte le salse possibili un bene, un valore, che è al fondo della questione e che continuate a passare attraverso i mille e mille filtri delle vostre opinioni, formazioni culturali, osservazioni sul campo etc... fino a che quel valore, quel bene scompare pressochè del tutto. Il bene del bambino, passato, presente e futuro, il suo diritto ad essere educato secondo le sue inclinazioni e attitudini da degli adulti che lo comprendano e facciano, qui e adesso, per il suo bene.... Vedete cosa succede ad allontanarsi ai principi di fondo, sempre validi, ci si perde tra mille viuzze, perchè, se, ma. E pensare che oggi perlomeno ci sono più strumenti per capire, sempre che si voglia capire, e fare, qui e adesso, hic et nunc...
 

Skorpio

Utente di lunga data
E' una tua opinione.
La mia è che se tutto può essere violenza, la violenza non esiste.
Si è una mia opinione.

Mentre NON è una mia opinione che TUTTO possa essere violenza, ma solo quello che dice il vocabolario:

Azione volontaria, esercitata da un soggetto su un altro, in modo da determinarlo ad agire contro la sua volontà

Nb. tra le "azioni volontarie" mettici pure un mazzo di rose, o una collana di brillanti
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
No :)

Io parlo di violenza relazionale.

Che esiste (aiuto aiuto scappate oddio oh mamma)

Solo che è vestita di buoni propositi (il SUO bene)

E lo ripeto per la decima volta: IO SONO VIOLENTO


E SO essere violento nella relazione
Allora tu sei violento.
Non è essere violenti esercitare autorevolmente il dovere adulto di porre limiti.
 

danny

Utente di lunga data
Si è una mia opinione.

Mentre NON è una mia opinione che TUTTO possa essere violenza, ma solo quello che dice il vocabolario:

Azione volontaria, esercitata da un soggetto su un altro, in modo da determinarlo ad agire contro la sua volontà

Nb. tra le "azioni volontarie" mettici pure un mazzo di rose, o una collana di brillanti
Notoriamente azioni di forza o umilianti...
Cambia vocabolario, Skorpio. Al tuo ci manca "con la forza".
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per fortuna poi con gli amichetti si diverte un casino, e non vuole più tornare a casa :)
Ma al mattino, quando si deve preparare, e' una tragedia :D
Quello non è desiderio di non andare a scuola, ma...sonno. Oppure rifiuto della fretta con cui ci si muove.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ma lo vedete che state declinando in tutte le salse possibili un bene, un valore, che è al fondo della questione e che continuate a passare attraverso i mille e mille filtri delle vostre opinioni, formazioni culturali, osservazioni sul campo etc... fino a che quel valore, quel bene scompare pressochè del tutto. Il bene del bambino, passato, presente e futuro, il suo diritto ad essere educato secondo le sue inclinazioni e attitudini da degli adulti che lo comprendano e facciano, qui e adesso, per il suo bene.... Vedete cosa succede ad allontanarsi ai principi di fondo, sempre validi, ci si perde tra mille viuzze, perchè, se, ma. E pensare che oggi perlomeno ci sono più strumenti per capire, sempre che si voglia capire, e fare, qui e adesso, hic et nunc...
Da incorniciare.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Notoriamente azioni di forza o umilianti...
Cambia vocabolario, Skorpio. Al tuo ci manca "con la forza".
Io so di cosa parlo :)

E se introduci il termine "forza" stai scivolando nella morale, (mai con la forza, oh my god..)

Abbiamo imparato a essere violenti con le parole (oh yes that's good!)

Ed è per questo che non si riconosce innanzitutto la propria, di violenza
 
Ultima modifica:
Top