Comunque partendo da questo 3d, mi sono fatta un'altra considerazione.
Di come vengono percepiti certi fatti all'esterno. Sempre in tema di empatia.
Mio marito ha una sorella, ora divorziata. In costanza di matrimonio, ha riempito il marito di corna, che manco una cesta di lumache. Poi lo ha mollato lei, dicendoglielo. Invero lui sapeva eh. Che passi la botta di una volta, per una volta. Diversamente non ti accorgi solo se nella coppia c'è già un distacco emotivo notevole, oppure quando le corna vengono messe con totale distacco emotivo (complici attenzione e fortuna). Altrimenti sono convinta che certe cose le senti.
Ma vabbè.
Nell'occasione i miei suoceri andarono apertamente contro loro figlia. Al punto che che al battesimo di mio figlio c'era mio cognato e non lei. Per dire, che pure mio marito fu della stessa "filosofia".
Ecco: quella stessa coppia di genitori, che sa un bel po' di cose, non si capacita di come abbia potuto lasciare loro figlio. Che lui si (a differenza della sorella) e' uno "come si deve".
Come mi posso spiegare questa cosa? Mia suocera poi... Da donna.... Non può vedere la figlia. E... Sono quasi sicura che almeno una tresca la abbia avuta pure lei. Però prende chiare difese di un figlio che ha messo le mani addosso alla moglie. Alcune cose le sa, altre sono sicura di no. Ma non importa, perché già questo dovrebbe essere abbastanza.
Non voglio l'empatia di mia suocera eh

Riflettevo.