Transfer emozionale e "famiglia allargata"

Skorpio

Utente di lunga data
Ci sono accadimenti che non per niente si chiamano disgrazie.

Io se esco in bici non penso di stare facendo qualcosa di sbagliato. Diverso già il fumo. O meglio, e' sbagliato ma non è generalmente contrario a un patto di coppia. Anche mio padre ha avuto serissimi problemi a causa (senz'altro concausa) del fumo. Ma non ho mai sentito mia madre soffrire di qualcosa simile a ciò che si soffre per il tradimento. Nemmeno io ho mai perso la fiducia perché ha avuto un infarto.
Non si perde la fiducia.
Si soffre. Anche di più.
Ma la fiducia (cio' che viene dopo) non la si perde.
Sono proprio mondi diversi.
Tu con uno che e' stato male (sia pure a causa di abitudini sbagliate) hai comunque voglia di "ricominciare".
Quando tradita e' la fiducia, la reazione è "vaffanculo a te". E' diversa. E prescinde dalla rabbia che magari può venirti anche per il malato, o per l'incosciente. Che se il malato o l'incosciente hai ancora la fortuna di averli lì con te... Nella più parte dei casi dici loro "da ora innanzi ti tengo d'occhio". Ma è altro lo spirito.
..
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Ci sono accadimenti che non per niente si chiamano disgrazie.

Io se esco in bici non penso di stare facendo qualcosa di sbagliato. Diverso già il fumo. O meglio, e' sbagliato ma non è generalmente contrario a un patto di coppia. Anche mio padre ha avuto serissimi problemi a causa (senz'altro concausa) del fumo. Ma non ho mai sentito mia madre soffrire di qualcosa simile a ciò che si soffre per il tradimento. Nemmeno io ho mai perso la fiducia perché ha avuto un infarto.
Non si perde la fiducia.
Si soffre. Anche di più.
Ma la fiducia (cio' che viene dopo) non la si perde.
Sono proprio mondi diversi.
Tu con uno che e' stato male (sia pure a causa di abitudini sbagliate) hai comunque voglia di "ricominciare".
Quando tradita e' la fiducia, la reazione è "vaffanculo a te". E' diversa. E prescinde dalla rabbia che magari può venirti anche per il malato, o per l'incosciente. Che se il malato o l'incosciente hai ancora la fortuna di averli lì con te... Nella più parte dei casi dici loro "da ora innanzi ti tengo d'occhio". Ma è altro lo spirito.
Ma certo che è diverso, io parlavo non di fiducia o di altro, parlavo solo del "far del male" senza intenzionalità

Io non voglio fare il gioco del meglio e del peggio, dove fumare e meglio che tradire o peggio che andare a caccia o cosa altro

Volevo solo dire che la cantilena "ma non ci pensi che fai del male..." Può valere per milioni di attività.

E si potrebbe cantare a quasi chiunque per svariate cose.

La puoi cantare a chi cambia lavoro, a chi si fa mormone, a chi si iscrive al sindacato o a chi si mette a dieta priva di carboidrati..

Perfino a chi decide di separarsi :cool:
 
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Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
La fanno in peggio eventualmente

Perché se la teoria è che se fumo faccio male agli altri, lo faccio intenzionalmente e sbattendoglielo in faccia e persino disturbandoli

Chiedi a @Ginevra65 per informazioni, eventualmente
eh si, proprio ora me ne sono dovuta andare, il locale imputato è una camera a gas
 

danny

Utente di lunga data
Credo che stiamo parlando di cose diverse .
Sono intervenuta perché ho intuito un incistimento su una incomprensione verso chi dice che il tradimento è contro il coniuge/famiglia...con tutti che dicono “no, non si tradisce con l’intento di far male al coniuge..” ..quando questo punto non lo ha mai messo in dubbio nessuno. Il “contro” è inteso nel forum come conseguenza e non come fine ..
Riguardo all’amore...non credo sia così semplice.io credo che mio marito non sappia proprio amare .. confonda l’amore con l’infatuazione e il coinvolgimento. Credo non sia mai stato tanto preso da me come in questo periodo ....
a differenza di tua moglie (credo) non è che non mi ami più e per questo mi abbia tradita...lui banalmente non sa amare nella concezione classica ..... per lui amore e’ coinvolgimento e sofferenza ....incremento di autostima, adrenalina ...
Ma non credo sia l’unico ... ce ne sono tanti ....
Siamo diversi...
E poi Amare, non amare....sono concetti così personali.... io non ero poi così presa da mio marito , ma non lo tradivo lo stesso ...perché?
Per amore?
No...non è questa la discriminante, ne sono convinta. La discriminante è il rispetto, l’empatia, il credere fermamente nel valore di quello che hai costruito e che ritieni di dover tutelare ...perché prezioso
Anche.
Quando non si ama sono determinanti.
L'amore viene declinato in tante forme, ogni persona ne confonde il significato, ma non c'è amore se non sappiamo vedere l'altro, se non vogliamo il suo bene, se non siamo disposti al minimo sacrificio per lui. Il resto è attrazione, affetto, paura, desiderio.
Nulla che possa essere esclusivo.
 
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Foglia

utente viva e vegeta
Ma certo che è diverso, io parlavo non di fiducia o di altro, parlavo solo del "far del male" senza intenzionalità

Io non voglio fare il gioco del meglio e del peggio, dove fumare e meglio che tradire o peggio che andare a caccia o cosa altro

Volevo solo dire che la cantilena "ma non ci pensi che fai del male..." Può valere per milioni di attività.

E si potrebbe cantare a quasi chiunque per svariate cose.

La puoi cantare a chi cambia lavoro, a chi si fa mormone, a chi si iscrive al sindacato o a chi si mette a dieta priva di carboidrati..

Perfino a chi decide di separarsi :cool:
Siamo sempre lì, però. Che col tuo relativismo sei spiazzante.
Se non mettiamo "scale", con valori, finiamo per dire che siamo potenzialmente (ancorché in maniera non intenzionale) nocivi per gli altri per il solo fatto di esistere. Il che è pure vero, eh. Ma non corrisponde a dire che siccome tutto è potenzialmente nocivo, niente è nocivo. O tutto è nocivo uguale.

Cosa "vale", allora, per te di più in una coppia? Non rispondermi che dipende dalle situazioni e dalle persone (certo, che ci sono anche casi in cui la dieta vegana di uno è considerata più pesante delle corna :rolleyes:).

Prescindendo un attimo dai contesti. Generalizzando (voilà che brutta parola). In una scala, con dei valori.
Possibilmente valori non troppo "sbiellati" (grazie!!!! :mexican:)
Cosa è fondamentale in una coppia?
La fiducia, o che l'altro non vada a fare la biciclettata della domenica?
 

Foglia

utente viva e vegeta
semplicemente che ci sono persone che fumano a cui non interessa niente della salute dei figli, men che meno della moglie. D'estate le finestre aperte, ma d'iverno te lo raccomando.
Il problema è non voler rispettare nessuno.
Il problema è che, almeno in casa, ti dovresti un attimino far sentire :rolleyes:
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ma certo che è diverso, io parlavo non di fiducia o di altro, parlavo solo del "far del male" senza intenzionalità

Io non voglio fare il gioco del meglio e del peggio, dove fumare e meglio che tradire o peggio che andare a caccia o cosa altro

Volevo solo dire che la cantilena "ma non ci pensi che fai del male..." Può valere per milioni di attività.

E si potrebbe cantare a quasi chiunque per svariate cose.

La puoi cantare a chi cambia lavoro, a chi si fa mormone, a chi si iscrive al sindacato o a chi si mette a dieta priva di carboidrati..

Perfino a chi decide di separarsi :cool:

Io comunque vorrei vederti al supermercato. Toh..... non dico davanti ai vini, ma davanti ai sughi per la pasta.
A dire non mi interessa il meglio o il peggio. E a venir via con tutti i sughi :carneval:
Quasi non ci fosse scelta... Ecco: quella è un po' l'impressione che dai. Siccome capita (tanto di subire il tradimento, quanto di tradire), non c'è scelta, se non quella di subire o di tradire, a seconda. Come se la scelta non la si potesse fare prima di quando la cassiera ti guarda esterrefatta :D
 

Skorpio

Utente di lunga data
Io comunque vorrei vederti al supermercato. Toh..... non dico davanti ai vini, ma davanti ai sughi per la pasta.
A dire non mi interessa il meglio o il peggio. E a venir via con tutti i sughi :carneval:
Quasi non ci fosse scelta... Ecco: quella è un po' l'impressione che dai. Siccome capita (tanto di subire il tradimento, quanto di tradire), non c'è scelta, se non quella di subire o di tradire, a seconda. Come se la scelta non la si potesse fare prima di quando la cassiera ti guarda esterrefatta :D
Beh ma io scelgo come tutti più e più volte al giorno, dai sughi alla strada da fare a che vestito mettere

Posso scegliere x quello che è nel mio potere, non posso mica scegliere quel che gli altri han deciso di fare vs me

A partire dal tuo post di eventuale replica a questo


Meglio tu mi replichi così? :D

Oppure così? :mexican:

O così? :(

Io non mi pongo il problema semplicemente perché è fuori dal mio campo di scelta

Indubbiamente ho anche letto qui di gente che si incazza perché vorrebbe decidere anche il tenore delle risposte che riceve

Li ho trovati tipi molto simpatici

Sono destinati a solenni musate e cocenti delusioni, nella loro vita, e non lo sanno

Io faccio con quel che viene, da sempre

Con quel che mi rimanderai, farò.. :)
 
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Rosarose

Utente di lunga data
Anche.
Quando non si ama sono determinanti.
L'amore viene declinato in tante forme, ogni persona ne confonde il significato, ma non c'è amore se non sappiamo vedere l'altro, se non vogliamo il suo bene, se non siamo disposti al minimo sacrificio per lui. Il resto è attrazione, affetto, paura, desiderio.
Nulla che possa essere esclusivo.
La penso esattamente come te!
E sono contenta che cerchi con delicatezza di aprire gli occhi a @Jaracanda...che è donna intelligente e sensibile ma naturalmente dovrà forse affrontare il tuo stesso percorso ( anche in termini di tempo) prima di raggiungere la piena consapevolezza, sul suo matrimonio.

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Foglia

utente viva e vegeta
Beh ma io scelgo come tutti più e più volte al giorno, dai sughi alla strada da fare a che vestito mettere

Posso scegliere x quello che è nel mio potere, non posso mica scegliere quel che gli altri han deciso di fare vs me

A partire dal tuo post di eventuale replica a questo


Meglio tu mi replichi così? :D

Oppure così? :mexican:

O così? :(

Io non mi pongo il problema semplicemente perché è fuori dal mio campo di scelta

Indubbiamente ho anche letto qui di gente che si incazza perché vorrebbe decidere anche il tenore delle risposte che riceve

Li ho trovati tipi molto simpatici

Sono destinati a solenni musate e cocenti delusioni, nella loro vita, e non lo sanno

Io faccio con quel che viene, da sempre

Con quel che mi rimanderai, farò.. :)
Lo dicevo per dire che è molto "spiazzante", questo tuo modo di ragionare.

Tu dici che il dolore del tradito non deve stare al centro dell'universo, proprio perché non era (e non è) il fulcro dell'agire del traditore. E con cio' riporti una serie di altre azioni umane, dove il dolore che si arreca all'altro e' del tutto involontario. Dalla malattia alla biciclettata finita in disgrazia. E' un po' come fare di tutta un'erba un fascio per dire che la sofferenza non era "voluta". Ecco: io questo appiattimento non lo condivido. Chi tradisce (parlo pure per me, che non ho risparmiato tradimenti a me stessa) lo fa sapendo di nuocere. Anche solo in via eventuale. E a cosa si fa male? Cioè. Una volta che si verifica una lesione, uno si deve domandare quale sia il bene leso. Puoi benissimo dire "a me non capiterà". Non volere. Ma non puoi esimerti dal sapere cosa vai a ledere. Credo che in questo caso il bene leso sia quello della fiducia. Che dovrebbe essere il cardine della coppia. Vuol dire che compi un atto idoneo a scardinarla. Ora.... Dire che questo sia "uguale" ai travagli di chi va all'ospedale ad assistere il coniuge che per imprudenza si è stampato contro un'auto non mi torna. In nessun modo.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Lo dicevo per dire che è molto "spiazzante", questo tuo modo di ragionare.

Tu dici che il dolore del tradito non deve stare al centro dell'universo, proprio perché non era (e non è) il fulcro dell'agire del traditore. E con cio' riporti una serie di altre azioni umane, dove il dolore che si arreca all'altro e' del tutto involontario. Dalla malattia alla biciclettata finita in disgrazia. E' un po' come fare di tutta un'erba un fascio per dire che la sofferenza non era "voluta". Ecco: io questo appiattimento non lo condivido. Chi tradisce (parlo pure per me, che non ho risparmiato tradimenti a me stessa) lo fa sapendo di nuocere. Anche solo in via eventuale. E a cosa si fa male? Cioè. Una volta che si verifica una lesione, uno si deve domandare quale sia il bene leso. Puoi benissimo dire "a me non capiterà". Non volere. Ma non puoi esimerti dal sapere cosa vai a ledere. Credo che in questo caso il bene leso sia quello della fiducia. Che dovrebbe essere il cardine della coppia. Vuol dire che compi un atto idoneo a scardinarla. Ora.... Dire che questo sia "uguale" ai travagli di chi va all'ospedale ad assistere il coniuge che per imprudenza si è stampato contro un'auto non mi torna. In nessun modo.
Si, io dico che il dolore del tradito non deve stare al centro dell'universo, poiché non è protagonista dell'evento

E lo dico da tradito e lo dico specialmente ai traditi.

Ognuno porta ciò che la propria esperienza gli ha dato, a me ha dato questo, e porto questo

Di rifiutare la poltrona del pianto e della commiserazione, Perché ci si può finire x sprofondare dentro

Però è quel che posso portare io, ognuno benintesi porta quel che ha
 

Foglia

utente viva e vegeta
Si, io dico che il dolore del tradito non deve stare al centro dell'universo, poiché non è protagonista dell'evento

E lo dico da tradito e lo dico specialmente ai traditi.

Ognuno porta ciò che la propria esperienza gli ha dato, a me ha dato questo, e porto questo

Di rifiutare la poltrona del pianto e della commiserazione, Perché ci si può finire x sprofondare dentro

Però è quel che posso portare io, ognuno benintesi porta quel che ha
Io non ho mai parlato ne' di pianto, ne' di commiserazione. Credo sia innegabile che esista un dolore, comunque il senso del fare un distinguo non era finalizzato al piangersi addosso, meno che meno a odiare o ad odiarsi. Era finalizzato ad una analisi che andasse al di là della commiserazione. Che peraltro dubito si possa evitare di attraversare. Di sicuro anche per me è stata una tappa, non la vorrei certo come meta. Se poi si possa attenuare pensando che - quanto ad azioni involontarie che arrecano dolore - il tradimento e' una delle tante, come dici ognuno porta l'esperienza che ha. Concordo che se ti e' servita a non ingenerare meccanismi "amplificatori", sicuramente per te una sua utilità la avrà anche avuta.
Io non sarei mai capace però di fare mio questo "appiattimento".
 

Skorpio

Utente di lunga data
Io non ho mai parlato ne' di pianto, ne' di commiserazione. .
Si lo so, ma mettere al centro e come protagonista il dolore del tradito, in un discorso generico, predispone a questo

Va bene una settimana va bene due, poi uno recupera lucidità e mette le cose al posto che hanno sempre avuto.

E cioè una collocazione marginale

Nel contesto generale, si intende
 

Foglia

utente viva e vegeta
Si lo so, ma mettere al centro e come protagonista il dolore del tradito, in un discorso generico, predispone a questo

Va bene una settimana va bene due, poi uno recupera lucidità e mette le cose al posto che hanno sempre avuto.

E cioè una collocazione marginale

Nel contesto generale, si intende
Se per te è marginale, nulla quaestio.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Se per te è marginale, nulla quaestio.
Oggettivamente è così, poi è chiaro che ognuno la vede dal suo punto di vista, il famoso

"Come hai potuto farmi questo"

Bisogna talvolta accettare la propria marginalità nei vari contesti

Non siamo il centro del mondo
 

Foglia

utente viva e vegeta
Oggettivamente è così, poi è chiaro che ognuno la vede dal suo punto di vista, il famoso

"Come hai potuto farmi questo"

Bisogna talvolta accettare la propria marginalità nei vari contesti

Non siamo il centro del mondo

Ah boh. Io quando accantonavo il mio dolore proprio dicendo (e sentendomi dire) che non ero il centro del mondo, son finita a soffrire di più. Sicché se ho un dolore, non pretendo che gli altri lo mettano al centro del mondo. Ma di sicuro per me lo e'. Non saprei dare una tempistica di permanenza. Lo e' finché lo rimane, vale a dire finché non risolvo. Ma non risolvo certamente più mettendo a tacere, perché tanto nel mondo c'è di uguale o peggio. Ho già dato e con me non ha funzionato, senz'altro non lo farei più.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ah boh. Io quando accantonavo il mio dolore proprio dicendo (e sentendomi dire) che non ero il centro del mondo, son finita a soffrire di più. Sicché se ho un dolore, non pretendo che gli altri lo mettano al centro del mondo. Ma di sicuro per me lo e'. Non saprei dare una tempistica di permanenza. Lo e' finché lo rimane, vale a dire finché non risolvo. Ma non risolvo certamente più mettendo a tacere, perché tanto nel mondo c'è di uguale o peggio. Ho già dato e con me non ha funzionato, senz'altro non lo farei più.
Ma io non ho detto che "il proprio dolore" va soffocato, per nulla

Ho detto che se il singolo/a ((tradito/a) si mette al centro dell'evento, si mette in una posizione sbagliata (e lo dicono e ridicono tutte le persone che hanno vissuto questa esperienza da traditori.)

Perché lui non è al centro, ma a margine.
 
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