Cosa ne pensate del decreto "Pillon"? la nuova riforma sull'affido ...

Brunetta

Utente di lunga data
E' assurdo il punto di vista.

Si parla dei diritti dei genitori, e non dei diritti dei figli.
Qualsiasi roba ne esca, non può che andare indietro, con queste premesse.
Vuole scoraggiare le separazioni.
Come tutte le visioni mirate rischia di ottenere l’effetto opposto ovvero separazioni di fatto senza ricorrere alla legge.
Cosi come ostacolare l’aborto porta al l’aborto clandestino, non all’aumento delle nascite e delle famiglie numerose e felici. È
 

danny

Utente di lunga data
Le case nello stesso quartiere e la collocazione 50/50 non le vedo così facili da realizzare. Resta che una imposizione è assurda.
L'imposizione no, ma una scelta sì.
Da noi nello stesso quartiere se non nella stessa casa ci sono una quantità di bilocali disponibili...
Molto più difficile trovare 3 o 4 locali grandi.
 
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danny

Utente di lunga data
E' assurdo il punto di vista.

Si parla dei diritti dei genitori, e non dei diritti dei figli.
Qualsiasi roba ne esca, non può che andare indietro, con queste premesse.
Si parla ANCHE dei diritti dei genitori, oltre a quelli dei figli.
Dal mio punto di vista lo considero un progresso.
Come padre, ovviamente.
Che fare un figlio per vederlo a orari prefissati e stabilititi da un giudice lo trovo triste.
Per me. Poi c'è anche chi se ne frega.
Ovvio che a una madre non cambia molto dopo la separazione se continua a stare nella stessa casa e insieme ai figli.
Non può capire.
il trauma del distacco lo vive solo il padre quando viene lasciato o tradito.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Si parla ANCHE dei diritti dei genitori, oltre a quelli dei figli.
Dal mio punto di vista lo considero un progresso.
Come padre, ovviamente.
Che fare un figlio per vederlo a orari prefissati e stabilititi da un giudice lo trovo triste.
Per me. Poi ciecherei anche chi se ne frega.
Ovvio che a una madre non cambia molto dopo la separazione se continua a stare nella stessa casa e insieme ai figli.
Non può capire.
il trauma del distacco lo vive solo il padre quando viene lasciato o tradito.
Perché tu (e @riccardo1973 ) siete due padri presenti.
Non sono certo tutti così e non tutti per “cattiveria”, c’è chi è turnista e i figli li vede quando li accompagna a riprende da scuola e in casa non potrebbe tenerli da separato.
 
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Foglia

utente viva e vegeta
Si parla ANCHE dei diritti dei genitori, oltre a quelli dei figli.
Dal mio punto di vista lo considero un progresso.
Come padre, ovviamente.
Che fare un figlio per vederlo a orari prefissati e stabilititi da un giudice lo trovo triste.
Per me. Poi ciecherei anche chi se ne frega.
Ovvio che a una madre non cambia molto dopo la separazione se continua a stare nella stessa casa e insieme ai figli.
Non può capire.
il trauma del distacco lo vive solo il padre quando viene lasciato o tradito.
Conosci gli articoli 2 e 3 della nostra costituzione? Uguaglianza formale. E uguaglianza sostanziale.
Raramente ho letto in una Legge qualcosa di più bello :)
Talmente bello, che calato nella realtà spesso conviene anche valutare di lasciarlo sulla carta.
 

danny

Utente di lunga data
Perché tu (e @riccardo ) siete due padri presenti.
Non sono certo tutti così e non tutti per “cattiveria”, c’è chi è turnista e i figli li vede quando li accompagna a riprende da scuola e in casa non potrebbe tenerli da separato.
Idem per le madri quando lavorano.
Chi è commessa manco più la domenica o la sera ha libera oggi.
E su turni oggi lavorano sia donne che uomini indifferentemente, quindi hanno gli stessi problemi.
Essere e volere essere padri presenti dovrebbe essere tutelato no?
 
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Foglia

utente viva e vegeta
Idem per le madri quando lavorano.
Chi è commessa manco più la domenica o la sera ha libera oggi.
Essere e volere essere padri presenti dovrebbe essere tutelato no?
Ad essere tutelato e' il diritto dei figli ad avere sia una madre che un padre.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Idem per le madri quando lavorano.
Chi è commessa manco più la domenica o la sera ha libera oggi.
E su turni oggi lavorano sia donne che uomini indifferentemente, quindi hanno gli stessi problemi.
Essere e volere essere padri presenti dovrebbe essere tutelato no?
Il problema è l’imposizione dell’OBBLIGO alla collocazione 50/50 che sarebbe stata la soluzione ottimale per te, con la vendita della casa e l’acquisto di due (sempre con ottimismo perché poi magari la casa non riesci a venderla alla cifra che supponi e le due vicine adeguate non le trovi) ecc ma non va bene per tutti e soprattutto non va bene per tutti i figli.
 

danny

Utente di lunga data
Vuole scoraggiare le separazioni.
Come tutte le visioni mirate rischia di ottenere l’effetto opposto ovvero separazioni di fatto senza ricorrere alla legge.
Cosi come ostacolare l’aborto porta al l’aborto clandestino, non all’aumento delle nascite e delle famiglie numerose e felici. È
Questo è quello che dicono le parti politicamente avverse.
Io ho evitato le interpretazioni ideologiche e mi sono andato a leggere un po' questo decreto e ho scoperto che...
Io avrei potuto separarmi.
Avrei avuto i diritti per ottenere quello che volevo.
Avrei avuto la garanzia che mia moglie non avrebbe cambiato città per avvicinarsi all'amante (c'è chi ha fatto di peggio... la cugina del mio collega se ne è andata col figlio in Spagna), avrei avuto ancora la possibilità di stare vicino a mia figlia di notte, avrei avuto i soldi per avere una casa anche mia, avremmo avuto un aiuto da un mediatore...
Insomma, io ci vedo solo vantaggi.
Certo, mia moglie ne avrebbe avuti meno, ma non ero io ad aver deciso quella situazione in cui eravamo trovati.
E sono anche convinto che di fronte a rischi di questo genere mia moglie ci avrebbe pensato due volte prima di tradire.
In fin dei conti lei non avrebbe mai perso niente se me ne fossi andato. Rischi zero.
Le conseguenze tutte su di me. (e su mia figlia che si sarebbe trovata in una situazione difficile)
E' giusto?
 
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danny

Utente di lunga data
Il problema è l’imposizione dell’OBBLIGO alla collocazione 50/50 che sarebbe stata la soluzione ottimale per te, con la vendita della casa e l’acquisto di due (sempre con ottimismo perché poi magari la casa non riesci a venderla alla cifra che supponi e le due vicine adeguate non le trovi) ecc ma non va bene per tutti e soprattutto non va bene per tutti i figli.
Togli l'obbligo e metti l'opportunità.
E diventa un progresso perché introduce una variabile di tutela in più.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Il problema è l’imposizione dell’OBBLIGO alla collocazione 50/50 che sarebbe stata la soluzione ottimale per te, con la vendita della casa e l’acquisto di due (sempre con ottimismo perché poi magari la casa non riesci a venderla alla cifra che supponi e le due vicine adeguate non le trovi) ecc ma non va bene per tutti e soprattutto non va bene per tutti i figli.
Siamo sicuri che andrebbe bene per il nucleo di Danny?

Esempio. 50 e 50 di tutto.

Prendiamo i soldi.

1800,lui. 1200 lei. Diamo per "casuale" che è lei (in quanto donna) a guadagnare di meno.
Detto così non sembra un grosso gap.
Contribuito per entrambi di 600. Da mettere sul conto "comune".
Restano 1200 a lui.
E 600 a lei MENO un contributo da dare a lui per la casa.
Lei vive con 400.
Lui (tolto un affitto di... Toh... 700?) vive con 700.
Più o meno nel rispetto del gap iniziale.
Davvero e' adeguato?
 

danny

Utente di lunga data
Il problema è l’imposizione dell’OBBLIGO alla collocazione 50/50 che sarebbe stata la soluzione ottimale per te, con la vendita della casa e l’acquisto di due (sempre con ottimismo perché poi magari la casa non riesci a venderla alla cifra che supponi e le due vicine adeguate non le trovi) ecc ma non va bene per tutti e soprattutto non va bene per tutti i figli.
In questo momento per meno di 100.000 euro ci sono 48 case disponibili vicine.
 

danny

Utente di lunga data
Siamo sicuri che andrebbe bene per il nucleo di Danny?

Esempio. 50 e 50 di tutto.

Prendiamo i soldi.

1800,lui. 1200 lei. Diamo per "casuale" che è lei (in quanto donna) a guadagnare di meno.
Detto così non sembra un grosso gap.
Contribuito per entrambi di 600. Da mettere sul conto "comune".
Restano 1200 a lui.
E 600 a lei MENO un contributo da dare a lui per la casa.
Lei vive con 400.
Lui (tolto un affitto di... Toh... 700?) vive con 700.
Più o meno nel rispetto del gap iniziale.
Davvero e' adeguato?
I contributi sono congrui, non uguali.
Io pagherei di più, mia moglie di meno.
Se mia moglie non riuscisse a pagarmi l'affitto, si vende la casa.
200.000 euro divise per due danno 48 possibilità di acquistare un appartamento in zona.
Certo, ci si impoverisce in due, mentre prima ero solo io a impoverirmi, però...
Dal mio punto di vista è meglio.
(1800 - 600 per alimenti e mantenimento - 700 per affitto casa = 500 Questa sarebbe stata la mia condizione se mi separavo 3 anni fa. Lei 1200 + 700 + casa = 1900...).
E' giusto che un padre viva con 500 euro al mese e una madre con 1900?
 
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Foglia

utente viva e vegeta
I contributi sono congrui, non uguali.
Io pagherei di più, mia moglie di meno.
Se mia moglie non riuscisse a pagarmi l'affitto, si vende la casa.
200.000 euro divise per due danno 48 possibilità di acquistare un appartamento in zona.
Certo, ci si impoverisce in due, mentre prima ero solo io a impoverirmi, però...
Dal mio punto di vista è meglio.
(1800 - 600 per alimenti e mantenimento - 700 per affitto casa = 500 Questa era la mia condizione se mi separavo).
500 più 200 di suo "contributo" sulla casa (che ho ipotizzato). Fanno 700.
 

danny

Utente di lunga data
500 più 200 di suo "contributo" sulla casa (che ho ipotizzato). Fanno 700.
Allo stato attuale lei non sarebbe tenuta a darmi alcun contributo.
Se il giudice stabilisce una cifra per figlio e differenza di reddito la cifra è quella.
Mettiamo che si arrivi a un 500 per lei.
Restano 700 per me e 1700 per lei.
Non è equo comunque.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Questo è quello che dicono le parti politicamente avverse.
Io ho evitato le interpretazioni ideologiche e mi sono andato a leggere un po' questo decreto e ho scoperto che...
Io avrei potuto separarmi.
Avrei avuto i diritti per ottenere quello che volevo.
Avrei avuto la garanzia che mia moglie non avrebbe cambiato città per avvicinarsi all'amante (c'è chi ha fatto di peggio... la cugina del mio collega se ne è andata col figlio in Spagna), avrei avuto ancora la possibilità di stare vicino a mia figlia di notte, avrei avuto i soldi per avere una casa anche mia, avremmo avuto un aiuto da un mediatore...
Insomma, io ci vedo solo vantaggi.
Certo, mia moglie ne avrebbe avuti meno, ma non ero io ad aver deciso quella situazione in cui eravamo trovati.
E sono anche convinto che di fronte a rischi di questo genere mia moglie ci avrebbe pensato due volte prima di tradire.
In fin dei conti lei non avrebbe mai perso niente se me ne fossi andato. Rischi zero.
Le conseguenze tutte su di me. (e su mia figlia che si sarebbe trovata in una situazione difficile)
E' giusto?
Con il suo stipendio tua moglie non avrebbe potuto fare niente.

Pensare che una legge sulla separazione sia un deterrente al tradimento è da rotolarsi dal ridere.
Visto che trovi la legislazione attuale così sfavorevole per gli uomini, i mariti non dovrebbero tradire.
Del resto tradiscono anche quelle che rischiano la lapidazione.
 

danny

Utente di lunga data
La situazione attuale. Uso sempre me come esempio.
Mettiamo che mi fossi separato.
Il giudice stabiliva per esempio l'obbligo di passare 600 euro a moglie e figlia e andarmene di casa. Soldi per una giudiziale non ne avevo, quindi avrei perso la possibilità di usare l'addebito.
Restavo con 1200 euro. Prendevo una casa in affitto. Ammobiliata perché senza soldi per i mobili.
Tolto la pigione, restavo con 500 euro. Vendevo l'auto, niente figlia da portare in giro.
Niente telefono fisso, niente vacanze per anni, niente gite con figlia, regali ai compleanni con grandi sacrifici.
Una felpa Adidas per il suo compleanno avrebbe messo in crisi il mio menage.
Niente donne con cui uscire e offrire la cena, quindi scarse occasioni di rifarsi una vita.
Mia moglie.
1800 euro al mese totali più casa con mobili e un amante disponibile a diventare compagno.
Wow!
E io avrei dovuto mantenerla per fare una vita di merda?
Ovviamente non avendo nulla da pignorare avrei smesso di corrisponderle la cifra alle mie prime difficoltà.
Lei mi avrebbe messo in cattiva luce con la figlia, determinando un'occasione per separarmi ancora più da lei.
Ebbene, questo è la situazione attuale di tante famiglie dai redditi bassi.
Peggio ancora va se la casa assegnata ha un mutuo.
Peggio per modo di dire, perché tanto mamma e figlia sarebbero rimaste lo stesso a viverci per anni se non decenni.
 

danny

Utente di lunga data
Con il suo stipendio tua moglie non avrebbe potuto fare niente.

Pensare che una legge sulla separazione sia un deterrente al tradimento è da rotolarsi dal ridere.
Visto che trovi la legislazione attuale così sfavorevole per gli uomini, i mariti non dovrebbero tradire.
Del resto tradiscono anche quelle che rischiano la lapidazione.
L'incoscienza domina in tutti noi, ma almeno per l'uomo la punizione è assicurata.:D
Se fossi stato io a tradire mia moglie, lei mi avrebbe sbattuto fuori di casa e rovinato.
Sai quante volte me l'ha minacciato?
Conosce bene i suoi diritti...
Con 1200 euro un mio amico mantiene moglie e figlio a Milano.
Casa di proprietà, ovviamente.
 
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