La verità, finalmente

danny

Utente di lunga data
Ho letto gli ultimi interventi.

[MENTION=5392]danny[/MENTION] io non ti conosco ma per quel che leggo di te, per quel che mi arriva, non riuscirei ad immaginarti con una donna così tanto diversa da tua moglie. Non per i suoi moti aggressivi. Ma su piccole cose, tipo il fatto che lei sia una che va dal parrucchiere molto spesso. Ecco non riesco a figurarmi che tu possa ad esempio un domani innamorarti di una donna che non ha molta cura per sua immagine, magari che giri con qualche capello bianco che si vede, o senza trucco, o vestita a casaccio. Dunque di riflesso c'è una donna che al primo posto mette se in qualche modo, per essere sempre a posto. Sbaglio?
Sì, in effetti.
Quando la conobbi era la classica ragazza studiosa, vestita dimessa, jeans, felpa, Superga.occhiali, capelli raccolti.
Non è mai stata particolarmente curata né attenta al look, non andava mai dal parrucchiere e non la ricordo come una che amasse fare shopping.
Mai provocante. Trucco lieve. Mai il tacco, pur essendo bassa. Dimessa spesso, specie in casa.
Una famiglia tradizionale e unita alle spalle, lei molto seria, accanita lettrice, attenta e scrupolosa, puntuale e precisa, tiene ancora in memoria le date dei compleanni di tutti, le scadenze di qualsiasi cosa.
Mai tanti amici. Mai storielle da poco.
Sempre molto compassata, amante della casa, anche della tv vista sul divano con la copertina.
È cambiata un poco dalla morte dei genitori in poi, e la consacrazione del cambiamento è avvenuta con il tradimento, ma anche l'età ha contribuito.
Delle donne di cui mi sono innamorato, nessuna posso dire poneva attenzione al proprio apparire.
Carine sì, ma sobrie.
È anche vero che negli anni sono cambiato anch'io.
 
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Marjanna

Utente di lunga data
Sì, in effetti.
Quando la conobbi era la classica ragazza studiosa, vestita dimessa, jeans, felpa, Superga.occhiali, capelli raccolti.
Non è mai stata particolarmente curata né attenta al look, non andava mai dal parrucchiere e non la ricordo come una che amasse fare shopping.
Mai provocante. Trucco lieve. Mai il tacco, pur essendo bassa. Dimessa spesso, specie in casa.
Una famiglia tradizionale e unita alle spalle, lei molto seria, accanita lettrice, attenta e scrupolosa, puntuale e precisa, tiene ancora in memoria le date dei compleanni di tutti, le scadenze di qualsiasi cosa.
Mai tanti amici. Mai storielle da poco.
Sempre molto compassata, amante della casa, anche della tv vista sul divano con la copertina.
È cambiata un poco dalla morte dei genitori in poi, e la consacrazione del cambiamento è avvenuta con il tradimento, ma anche l'età ha contribuito.
Delle donne di cui mi sono innamorato, nessuna posso dire poneva attenzione al proprio apparire.
Carine sì, ma sobrie.
È anche vero che negli anni sono cambiato anch'io.
'cipicchia! Da come l'hai raccontata non l'avrei mai detto. Ma ho forse capito male io anche il suo essere ora.. perchè mi è arrivata veramente anni luce distante da questa ragazza da te descritta.
 

danny

Utente di lunga data
'cipicchia! Da come l'hai raccontata non l'avrei mai detto. Ma ho forse capito male io anche il suo essere ora.. perchè mi è arrivata veramente anni luce distante da questa ragazza da te descritta.
In effetti fatico anch'io a capire molte cose di lei e a metterle in relazione con quello che sono io ora.
 
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robson

voltaire
Rispondo per ME :
è finita se la mattina ti svegli e pensi ad un'altra.
E' finita se quando vai a dormire hai negli occhi un'altra.
E non per una settimana, ma per un periodo molto più lungo che ti consente di capire che alla persona che è al tuo fianco magari vuoi bene ma non basta, non ti basta soprattutto se, come nel mio caso, non avevamo figli.
nel mio caso non ho in mente "l'altra" ma tutte le altre che incontro/conosco... vorrei avere una storia pur di non essere con lei adesso
 

robson

voltaire
So quanto sia gratuito oggi. ...ma cazzarola ti ricordi che quando lui parlava si mettere al mondo il secondo figlio per me era quasi scontato che sarebbe andata cosi? E mi dispiace. "I bambini sono sempre un valore aggiunto "o qualcosa di simile scrivevi ....il fatto è che c'è troppa leggerezza nel metterli al mondo.saranno sicuramente bambini felici come tantissimi altri e una separazione non è un dramma ma non sopporto la superficialità e l'egoismo di certe scelte .meno romanticismo da discount , piu concretezza.
però pensavo ma in tutt'altra parte del mondo fanno 10 20 figli e tutte queste cagate sulla leggerezza non se le fanno!!!! e forse vengono su figli piu forti caratterialmente. ho detto una castroneria?
 

Lara3

Utente di lunga data
Da quando l’ho scoperto ...progressivamente ...
All’inizio e’ stato ancora un po’ sotto l’effetto tossico (termine usato da lui ) dell’adrenalina da amante...poi dopo circa cinque mesi si è passati alla mutazione genetica ..per così dire.
Tuo marito non sta bene ... lo sai e te lo abbiamo detto tutti ..Ha dei grossi problemi di cui neppure è consapevole . A prescindere da voi...dovrebbe fare qualcosa . Non prova rimorso , non prova empatia, si ritiene al di sopra delle regole e pretende che tu lo accudisca e gli fornisca sesso ....
credo che ai tuoi figli non faccia bene un esempio come questo .... perdonami la franchezza
Lo so che hai ragione.
Sono contenta per te che nonostante tutto questo dolore, il tradimento ti ha portato anche qualcosa di positivo.
 

danny

Utente di lunga data
'cipicchia! Da come l'hai raccontata non l'avrei mai detto. Ma ho forse capito male io anche il suo essere ora.. perchè mi è arrivata veramente anni luce distante da questa ragazza da te descritta.
Approfondiamo, anche se dobbiamo scavare nel passato.
Il primo impatto che io ricordi di lei è visivo: ballava in un musical in un teatro di periferia. Un corpo da ballerina adolescente, che non sarebbe cambiato con gli anni. Vestita, nulla che la rendesse capace di farsi notare. Sul palco, strizzata nel body anni '80 stile Heather Parisi, mi colpì.
Cominciai a frequentarla a seguito di varie circostanze, era sempre lei a invitarmi a uscire.
Eravamo amici in quei momenti. Parlavamo tanto, ci trovavamo per studiare. Quando lei partì per le vacanze mi scrisse una lettera, capii che si annoiava, e il "senza di me" lo aggiunsi io.
Cominciai a sentire la sua mancanza e mi accorsi di quanto mi aveva preso di testa. Io avevo però un'altra.
Tornato dalle vacanze anch'io non la cercai. La incontrai invece per caso, lei mi rivelò che ci era rimasta male che non mi fossi fatto vivo.
Mi propose un invito a cena. Mi mostrai titubante e risposi prendendo tempo, ma quando il giovedì mi trovai a litigare con la mia ragazza, decisi di accettare quell'invito per il sabato sera. Dopo la pizza andammo al parco, dove in auto la baciai. Il giorno successivo avrei poi lasciato la mia ragazza.
Le cose non andarono però come sperato. Quello stare così bene insieme da amici era svanito, e mentre io ero preso di testa, lei si era come smontata. Un mese dopo alcuni miei amici la videro con un altro.
Con tutta la tristezza del caso decisi di mollarla.
Fu a quel punto che lei cambiò e tra di noi ritornò il feeling che c'era prima. Io capii che aveva scelto me, andammo in montagna insieme e fu bellissimo. Eravamo a quel punto una coppia, entrambi innamorati.
Almeno fino a quando lei tornata alla vita di sempre dopo un po' si smontò nuovamente e ricominciò con l'altro.
Andò avanti così per due anni, che passai con una certa sofferenza, essendo io molto coinvolto.
Mi legai con un'altra donna, decisamente diversa da lei. Questa sì molto attenta all'aspetto fisico, quasi appariscente, direi, che non mi prese però mai di testa essendo molto basica. Di lei ricordo solo un dialogare intorno al sesso che si concludeva immancabilmente con un "Ho voglia". Interessante, ma alla lunga ripetitivo.
Fu un'altra a cambiare ancora il mio panorama sentimentale e arrivò all'improvviso, ma di lei e del resto non voglio parlare.
Io continuai ugualmente a frequentare in vari periodi tra alti e bassi quella che sarebbe divenuta mia moglie. Mi piaceva stare con lei e vivevo infatti ancora dei bei momenti, ma continuavo a ripetermi che non sarebbe mai divenuta la storia della mia vita, perché mi faceva paura la sua instabilità. Avevo capito che non reggeva a lungo una storia, non riusciva a trovare soddisfazione solo nel coinvolgimento sentimentale, ma andava in cerca di emozioni date dal piacere a qualcuno. In quel periodo andai a vivere da solo e lei nel weekend veniva a stare da me.
Beh, fu a quel punto che mi riinnamorai. Lei mi era entrata dentro. Finalmente rimasti soli, senza altre persone, mi convinsi pian piano che lei era finalmente cambiata ed aveva trovato la sua stabilità. Ci sposammo, alla fine.
Lei sarebbe stata una moglie (quasi) perfetta.
Dal punto di vista sessuale mi sembrava esibizionista: era il suo modo per bilanciare quella necessità di conferme che aveva manifestato da giovane. A me questa cosa intrigava, comunque. Per il resto era molto donna di casa.
Penso che si capisca cosa è esattamente venuto a mancare a un certo punto...
 
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Diletta

Utente di lunga data
Rispondo per ME :
è finita se la mattina ti svegli e pensi ad un'altra.
E' finita se quando vai a dormire hai negli occhi un'altra.
E non per una settimana, ma per un periodo molto più lungo che ti consente di capire che alla persona che è al tuo fianco magari vuoi bene ma non basta, non ti basta soprattutto se, come nel mio caso, non avevamo figli.

Capito: è finita quando hai scoperto di essere innamorato di un'altra. Succede...
Quando si hanno figli, però, penso che non ci si possa permettere di innamorarsi e, visto che non capita in un giorno, bisogna far di tutto perché la cosa non avvenga. Penso che non sia così impossibile.
Se, invece, l'aria di casa è talmente tossica da essere irrespirabile (mi riferisco alle mogli ingestibili) allora il discorso cambia e non me la sento di consigliare di tenere duro e di candidarsi alla santità.
Figli o non figli.
 

Diletta

Utente di lunga data
Approfondiamo, anche se dobbiamo scavare nel passato.
Il primo impatto che io ricordi di lei è visivo: ballava in un musical in un teatro di periferia. Un corpo da ballerina adolescente, che non sarebbe cambiato con gli anni. Vestita, nulla che la rendesse capace di farsi notare. Sul palco, strizzata nel body anni '80 stile Heather Parisi, mi colpì.
Cominciai a frequentarla a seguito di varie circostanze, era sempre lei a invitarmi a uscire.
Eravamo amici in quei momenti. Parlavamo tanto, ci trovavamo per studiare. Quando lei partì per le vacanze mi scrisse una lettera, capii che si annoiava, e il "senza di me" lo aggiunsi io.
Cominciai a sentire la sua mancanza e mi accorsi di quanto mi aveva preso di testa. Io avevo però un'altra.
Tornato dalle vacanze anch'io non la cercai. La incontrai invece per caso, lei mi rivelò che ci era rimasta male che non mi fossi fatto vivo.
Mi propose un invito a cena. Mi mostrai titubante e risposi prendendo tempo, ma quando il giovedì mi trovai a litigare con la mia ragazza, decisi di accettare quell'invito per il sabato sera. Dopo la pizza andammo al parco, dove in auto la baciai. Il giorno successivo avrei poi lasciato la mia ragazza.
Le cose non andarono però come sperato. Quello stare così bene insieme da amici era svanito, e mentre io ero preso di testa, lei si era come smontata. Un mese dopo alcuni miei amici la videro con un altro.
Con tutta la tristezza del caso decisi di mollarla.
Fu a quel punto che lei cambiò e tra di noi ritornò il feeling che c'era prima. Io capii che aveva scelto me, andammo in montagna insieme e fu bellissimo. Eravamo a quel punto una coppia, entrambi innamorati.
Almeno fino a quando lei tornata alla vita di sempre dopo un po' si smontò nuovamente e ricominciò con l'altro.
Andò avanti così per due anni, che passai con una certa sofferenza, essendo io molto coinvolto.
Mi legai con un'altra donna, decisamente diversa da lei. Questa sì molto attenta all'aspetto fisico, quasi appariscente, direi, che non mi prese però mai di testa essendo molto basica. Di lei ricordo solo un dialogare intorno al sesso che si concludeva immancabilmente con un "Ho voglia". Interessante, ma alla lunga ripetitivo.
Fu un'altra a cambiare ancora il mio panorama sentimentale e arrivò all'improvviso, ma di lei e del resto non voglio parlare.
Io continuai ugualmente a frequentare in vari periodi tra alti e bassi quella che sarebbe divenuta mia moglie. Mi piaceva stare con lei e vivevo infatti ancora dei bei momenti, ma continuavo a ripetermi che non sarebbe mai divenuta la storia della mia vita, perché mi faceva paura la sua instabilità. Avevo capito che non reggeva a lungo una storia, non riusciva a trovare soddisfazione solo nel coinvolgimento sentimentale, ma andava in cerca di emozioni date dal piacere a qualcuno. In quel periodo andai a vivere da solo e lei nel weekend veniva a stare da me.
Beh, fu a quel punto che mi riinnamorai. Lei mi era entrata dentro. Finalmente rimasti soli, senza altre persone, mi convinsi pian piano che lei era finalmente cambiata ed aveva trovato la sua stabilità. Ci sposammo, alla fine.
Lei sarebbe stata una moglie (quasi) perfetta.
Dal punto di vista sessuale mi sembrava esibizionista: era il suo modo per bilanciare quella necessità di conferme che aveva manifestato da giovane. A me questa cosa intrigava, comunque. Per il resto era molto donna di casa.
Penso che si capisca cosa è esattamente venuto a mancare a un certo punto...

Si dice che l'amore sia una fregatura...(e in molti casi lo è). A te non ti ha fatto 'vedere', ti ha accecato e 'convinto' sul suo cambiamento, ma le avvisaglie c'erano tutte.
Lei è fatta così Danny. Si può sempre migliorare, ma deve essere lei a volerlo con tutta la sua anima.
 

spleen

utente ?
Approfondiamo, anche se dobbiamo scavare nel passato. Il primo impatto che io ricordi di lei è visivo: ballava in un musical in un teatro di periferia. Un corpo da ballerina adolescente, che non sarebbe cambiato con gli anni. Vestita, nulla che la rendesse capace di farsi notare. Sul palco, strizzata nel body anni '80 stile Heather Parisi, mi colpì. Cominciai a frequentarla a seguito di varie circostanze, era sempre lei a invitarmi a uscire. Eravamo amici in quei momenti. Parlavamo tanto, ci trovavamo per studiare. Quando lei partì per le vacanze mi scrisse una lettera, capii che si annoiava, e il "senza di me" lo aggiunsi io. Cominciai a sentire la sua mancanza e mi accorsi di quanto mi aveva preso di testa. Io avevo però un'altra. Tornato dalle vacanze anch'io non la cercai. La incontrai invece per caso, lei mi rivelò che ci era rimasta male che non mi fossi fatto vivo. Mi propose un invito a cena. Mi mostrai titubante e risposi prendendo tempo, ma quando il giovedì mi trovai a litigare con la mia ragazza, decisi di accettare quell'invito per il sabato sera. Dopo la pizza andammo al parco, dove in auto la baciai. Il giorno successivo avrei poi lasciato la mia ragazza. Le cose non andarono però come sperato. Quello stare così bene insieme da amici era svanito, e mentre io ero preso di testa, lei si era come smontata. Un mese dopo alcuni miei amici la videro con un altro. Con tutta la tristezza del caso decisi di mollarla. Fu a quel punto che lei cambiò e tra di noi ritornò il feeling che c'era prima. Io capii che aveva scelto me, andammo in montagna insieme e fu bellissimo. Eravamo a quel punto una coppia, entrambi innamorati. Almeno fino a quando lei tornata alla vita di sempre dopo un po' si smontò nuovamente e ricominciò con l'altro. Andò avanti così per due anni, che passai con una certa sofferenza, essendo io molto coinvolto. Mi legai con un'altra donna, decisamente diversa da lei. Questa sì molto attenta all'aspetto fisico, quasi appariscente, direi, che non mi prese però mai di testa essendo molto basica. Di lei ricordo solo un dialogare intorno al sesso che si concludeva immancabilmente con un "Ho voglia". Interessante, ma alla lunga ripetitivo. Fu un'altra a cambiare ancora il mio panorama sentimentale e arrivò all'improvviso, ma di lei e del resto non voglio parlare. Io continuai ugualmente a frequentare in vari periodi tra alti e bassi quella che sarebbe divenuta mia moglie. Mi piaceva stare con lei e vivevo infatti ancora dei bei momenti, ma continuavo a ripetermi che non sarebbe mai divenuta la storia della mia vita, perché mi faceva paura la sua instabilità. Avevo capito che non reggeva a lungo una storia, non riusciva a trovare soddisfazione solo nel coinvolgimento sentimentale, ma andava in cerca di emozioni date dal piacere a qualcuno. In quel periodo andai a vivere da solo e lei nel weekend veniva a stare da me. Beh, fu a quel punto che mi riinnamorai. Lei mi era entrata dentro. Finalmente rimasti soli, senza altre persone, mi convinsi pian piano che lei era finalmente cambiata ed aveva trovato la sua stabilità. Ci sposammo, alla fine. Lei sarebbe stata una moglie (quasi) perfetta. Dal punto di vista sessuale mi sembrava esibizionista: era il suo modo per bilanciare quella necessità di conferme che aveva manifestato da giovane. A me questa cosa intrigava, comunque. Per il resto era molto donna di casa. Penso che si capisca cosa è esattamente venuto a mancare a un certo punto...
Danny, per a miseria, hai descritto tua moglie come la mia ex storica !!!!!!!!!!!!! (Che comunque era anche peggio, molto peggio nella sua instabilità). Solo che io dopo ho incontrato mia moglie, anzi, mia moglia ha incontarto me! :D
 

alberto15

Utente di lunga data
Approfondiamo, anche se dobbiamo scavare nel passato.
Il primo impatto che io ricordi di lei è visivo: ballava in un musical in un teatro di periferia. Un corpo da ballerina adolescente, che non sarebbe cambiato con gli anni. Vestita, nulla che la rendesse capace di farsi notare. Sul palco, strizzata nel body anni '80 stile Heather Parisi, mi colpì.
Cominciai a frequentarla a seguito di varie circostanze, era sempre lei a invitarmi a uscire.
Eravamo amici in quei momenti. Parlavamo tanto, ci trovavamo per studiare. Quando lei partì per le vacanze mi scrisse una lettera, capii che si annoiava, e il "senza di me" lo aggiunsi io.
Cominciai a sentire la sua mancanza e mi accorsi di quanto mi aveva preso di testa. Io avevo però un'altra.
Tornato dalle vacanze anch'io non la cercai. La incontrai invece per caso, lei mi rivelò che ci era rimasta male che non mi fossi fatto vivo.
Mi propose un invito a cena. Mi mostrai titubante e risposi prendendo tempo, ma quando il giovedì mi trovai a litigare con la mia ragazza, decisi di accettare quell'invito per il sabato sera. Dopo la pizza andammo al parco, dove in auto la baciai. Il giorno successivo avrei poi lasciato la mia ragazza.
Le cose non andarono però come sperato. Quello stare così bene insieme da amici era svanito, e mentre io ero preso di testa, lei si era come smontata. Un mese dopo alcuni miei amici la videro con un altro.
Con tutta la tristezza del caso decisi di mollarla.
Fu a quel punto che lei cambiò e tra di noi ritornò il feeling che c'era prima. Io capii che aveva scelto me, andammo in montagna insieme e fu bellissimo. Eravamo a quel punto una coppia, entrambi innamorati.
Almeno fino a quando lei tornata alla vita di sempre dopo un po' si smontò nuovamente e ricominciò con l'altro.
Andò avanti così per due anni, che passai con una certa sofferenza, essendo io molto coinvolto.
Mi legai con un'altra donna, decisamente diversa da lei. Questa sì molto attenta all'aspetto fisico, quasi appariscente, direi, che non mi prese però mai di testa essendo molto basica. Di lei ricordo solo un dialogare intorno al sesso che si concludeva immancabilmente con un "Ho voglia". Interessante, ma alla lunga ripetitivo.
Fu un'altra a cambiare ancora il mio panorama sentimentale e arrivò all'improvviso, ma di lei e del resto non voglio parlare.
Io continuai ugualmente a frequentare in vari periodi tra alti e bassi quella che sarebbe divenuta mia moglie. Mi piaceva stare con lei e vivevo infatti ancora dei bei momenti, ma continuavo a ripetermi che non sarebbe mai divenuta la storia della mia vita, perché mi faceva paura la sua instabilità. Avevo capito che non reggeva a lungo una storia, non riusciva a trovare soddisfazione solo nel coinvolgimento sentimentale, ma andava in cerca di emozioni date dal piacere a qualcuno. In quel periodo andai a vivere da solo e lei nel weekend veniva a stare da me.
Beh, fu a quel punto che mi riinnamorai. Lei mi era entrata dentro. Finalmente rimasti soli, senza altre persone, mi convinsi pian piano che lei era finalmente cambiata ed aveva trovato la sua stabilità. Ci sposammo, alla fine.
Lei sarebbe stata una moglie (quasi) perfetta.
Dal punto di vista sessuale mi sembrava esibizionista: era il suo modo per bilanciare quella necessità di conferme che aveva manifestato da giovane. A me questa cosa intrigava, comunque. Per il resto era molto donna di casa.
Penso che si capisca cosa è esattamente venuto a mancare a un certo punto...
uguale alla mia prima ragazza. Con la differenza che lei non l'ho sposata altrimenti il matrimonio sarebbe andato a ramengo dopo 2 anni. Peraltro mia moglie che pensavo stabile e fedele rispetto alla prima ragazza poi si e' rivelata per quello che era : una traditrice. Quindi niente di nuovo in fin dei conti.
 

danny

Utente di lunga data
uguale alla mia prima ragazza. Con la differenza che lei non l'ho sposata altrimenti il matrimonio sarebbe andato a ramengo dopo 2 anni. Peraltro mia moglie che pensavo stabile e fedele rispetto alla prima ragazza poi si e' rivelata per quello che era : una traditrice. Quindi niente di nuovo in fin dei conti.
Racconta anche tu, se ti va.
Cosa ci trovi di simile?
 

spleen

utente ?
Racconta, se vuoi.
Non devo fare molti sforzi per ricordare perché è stato un periodo molto importante della mia vita. La conobbi durante una recita teatrale alla quale partecipavamo, ne fui immediatamente colpito perché nonostante non fosse una bellezza appariscente, aveva due straordinari occhi verdi su un viso delizioso, con capelli scurissimi. Era giovanissima e nel tempo la sua bellezza maturò fino a farla diventare attorno ai 25 anni una “figa imperiale” (uso l’espressione di un amico poco rispettosa ma che rende immediatamente l’idea). Per la verità c’era una sua amica che mi faceva il filo e lei me lo confidò ma a me l’atra non piaceva e colsi l’occasione per dirle che invece era lei che volevo. Organizzammo una festa di fine anno tra amici e invitammo delle ragazze, c’era anche lei e ricordo il nostro primo bacio, il nostro primo appartarci, ricordo la felicità improvvisa ed immensa nell’ essere corrisposto, studiavamo entrambi, il nostro metterci insieme ci sembrò una naturale conseguenza, però non eravamo in quel momento abbastanza maturi, lo compresi subito, lei no. … Emerse nel tempo una sua naturale attitudine che mi infastidiva molto, mi sballottava con la sua necessità di essere sempre al centro delle attenzioni di qualcuno, io non bastavo. Nei tre anni che stemmo insieme ci lasciammo varie volte, per me era una sofferenza continua ma ancora credevo nell’ammmmore salvifico ed innocente che superava ed abbatteva tutti gli ostacoli, lei giocava con me, mi lasciava e mi riprendeva con naturalezza e senza un briciolo di patema. Della serie che il lunedì mi diceva che tutto era finito e la domenica me la ritrovavo nella discoteca che frequentavo che mi cercava di nuovo. Partii per il servizio militare disperato, prefiguravo quello che sarebbe successo, ero sulla corda ma non mi facevo illusioni. Puntualmente alla prima licenza fui scaricato e passai dei mesi d’inferno, se davvero era questo l’amore, mi aveva devastato, poi un poco alla volta le cose passarono, mi misi insieme con una cara amica che mi aveva aiutato molto in quei frangenti ma tra noi non funzionò. ………. Poi arrivo –LEI- (mia moglie!), un’altra brunetta, giovanissima, e capii qualcosa, scoprii altro, scoprii cosa volesse dire essere amato, atteso, desiderato. …….All’inizio non volevo crederci, cominciò con un inaspettato bacio in macchina ad un semaforo e finì per cementarsi sempre di più, e cominciai a godere di doni insperati, la capacità di valutare il valore degli altri, con semplicità e realismo, la possibilità di fare progetti per un futuro che prima non riuscivo a vedere e a cucire intorno a me stesso, intorno a quel NOI che sarebbe poi nel tempo diventato la mia famiglia………….. Ricordo con chiarezza una serata di tanti anni fa, quando fummo invitati dal fratello della mia ex, c’era anche lei, la mia ex, da sola. Non mi interessava più niente di lei, non la odiavo di certo ma ormai la nostra storia era passata, game over, ero in fase di pieno innamoramento con mia moglie e non vedevo altre, ebbene, ricordo ancora la sua sorpresa nel vedermi arrivare, i suoi patetici tentativi di rinvangare un passato, un periodo ormai finito, ed il suo indispettirsi nel constatare che ormai non c’era più niente che ci legasse, ricordo ancora uno sguardo di fuoco rivolto alla mia futura moglie quando mi prese per mano per andarcene a serata finita……………… Capii cosa mi aveva legato a lei, il fatto di essere sulla corda, di desiderare quello che non potevo avere, chi semplicemente giocava con me perché pensava di essere inarrivabile, perché ero il suo giocattolo, perché lo erano i ragazzi che ebbe dopo, perché era il suo ego a pretenderlo. Ero stato uno strumento per le sue conferme, ero stato in fondo ben poco…… Ha avuto una vita problematica e sfortunata, mia moglie adesso è un fiore, lei purtroppo no, ha avuto gravi problemi famigliari, inclusi tradimenti pesanti da parte di suo marito e problemi di salute, purtroppo ora somiglia a mia nonna. _____________Scusa per la prolissità e scusa se ho pensato a lei quando hai descritto tua moglie, magari le cose non centrano, è un paragone azzardato ma questo è quello che ho vissuto . Se l’ avessi sposata, credo che avrei vissuto una vita grama, i suoi continui cambiamenti di umore e di direzione mi avrebbero fatto sicuramente a pezzi e la sua voglia di affermazione mi avrebbe portato alla disperazione e alla rottura. Da questo punto di vista credo di aver avuto fortuna, nessuna abilità, solo fortuna.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si dice che l'amore sia una fregatura...(e in molti casi lo è). A te non ti ha fatto 'vedere', ti ha accecato e 'convinto' sul suo cambiamento, ma le avvisaglie c'erano tutte.
Lei è fatta così Danny. Si può sempre migliorare, ma deve essere lei a volerlo con tutta la sua anima.
Ma questa è la narrazione a posteriori. Mentre si vive la relazione non c’è questa consapevolezza.


edit: infatti anche il racconto di Spleen parla di una consapevolezza a posteriori.
Mentre viveva la relazione lui (inizialmente) vedeva il paradiso
 
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Diletta

Utente di lunga data
Ma questa è la narrazione a posteriori. Mentre si vive la relazione non c’è questa consapevolezza.


edit: infatti anche il racconto di Spleen parla di una consapevolezza a posteriori.
Mentre viveva la relazione lui (inizialmente) vedeva il paradiso

Eh sì, lo si vede a posteriori. Per quello che dicevo che l'amore può essere anche una grande fregatura perché non te ne fa accorgere nel mentre.
A questo punto ha ragione Spleen: questione di fortuna.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Eh sì, lo si vede a posteriori. Per quello che dicevo che l'amore può essere anche una grande fregatura perché non te ne fa accorgere nel mentre.
A questo punto ha ragione Spleen: questione di fortuna.
Direi fortuna di avere un equilibrio abbastanza buono.
 

Brunetta

Utente di lunga data
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