Voi chi vi inculereste?

Skorpio

Utente di lunga data
Quando capitasse che vostro figlio/a vi facesse una confidenza sua privata legata a sue percezioni e sensazioni, esplicitando la volontà di aprirsi solo con voi e NON con il vostro compagno/a ..

Voi cosa fareste?

Vi inculate il compagno/a mantenendo la riservatezza richiesta?

O vi inculate il figlio, andando subito a spifferare le sue sensazioni e percezioni al vostro compagno/a , disattendendo di fatto la sua volontà?
 

Lostris

Utente Ludica
Mi urta parecchio il termine “inculare” in tutta la vicenda.

Io penso che in una situazione serena e ideale sono i genitori che dovrebbe mostrarsi tra loro solidali e uniti nel percorso educativo. E questo non si traduce e non si deve tradurre come percezione in una coalizione “contro”.

Trovo anche che sia sbagliato essere messi nel ruolo di “complici” alle spalle dell’altro, e questo lo direi a mio figlio, cercando di capire perché per lui è necessario tenere all’oscuro il padre e se le motivazioni hanno senso.

Allo stesso tempo deve certo sapere di potersi fidare di me, ma in lui deve anche essere chiaro che siamo una famiglia, una squadra e che giochiamo tutti dalla stessa parte.

Poi le situazioni sempre così ideali non sono.
 

danny

Utente di lunga data
Quando capitasse che vostro figlio/a vi facesse una confidenza sua privata legata a sue percezioni e sensazioni, esplicitando la volontà di aprirsi solo con voi e NON con il vostro compagno/a ..

Voi cosa fareste?

Vi inculate il compagno/a mantenendo la riservatezza richiesta?

O vi inculate il figlio, andando subito a spifferare le sue sensazioni e percezioni al vostro compagno/a , disattendendo di fatto la sua volontà?
Si è genitori in due e non si ha un ruolo pari al figlio.
 

danny

Utente di lunga data
Mi urta parecchio il termine “inculare” in tutta la vicenda.

Io penso che in una situazione serena e ideale sono i genitori che dovrebbe mostrarsi tra loro solidali e uniti nel percorso educativo. E questo non si traduce e non si deve tradurre come percezione in una coalizione “contro”.

Trovo anche che sia sbagliato essere messi nel ruolo di “complici” alle spalle dell’altro, e questo lo direi a mio figlio, cercando di capire perché per lui è necessario tenere all’oscuro il padre e se le motivazioni hanno senso.

Allo stesso tempo deve certo sapere di potersi fidare di me, ma in lui deve anche essere chiaro che siamo una famiglia, una squadra e che giochiamo tutti dalla stessa parte.

Poi le situazioni sempre così ideali non sono.
Quoto.
Anche sul titolo del thread.
 

Skorpio

Utente di lunga data
[MENTION=4075]Lostris[/MENTION] capisco la sensazione di "urto" che provi, però è volutamente urtante, perché di fatto è una cosa fatta da 2 membri della famiglia (genitore/figlio) "alle spalle" del terzo

Aggiungo che ho assistito in questi anni a inculate mondiali, specialmente in vacanza con amici, in cui vedendo da esterno ho dovuto perfino fare il "guardone" complice e silente

Credo siano situazioni di vita vera in cui tutti, volenti o nolenti, siamo coinvolti
 

danny

Utente di lunga data
@Lostris capisco la sensazione di "urto" che provi, però è volutamente urtante, perché di fatto è una cosa fatta da 2 membri della famiglia (genitore/figlio) "alle spalle" del terzo

Aggiungo che ho assistito in questi anni a inculate mondiali, specialmente in vacanza con amici, in cui vedendo da esterno ho dovuto perfino fare il "guardone" complice e silente

Credo siano situazioni di vita vera in cui tutti, volenti o nolenti, siamo coinvolti
Skorpio, hai una visione della famiglia che francamente non apprezzo.
 

oriente70

Utente di lunga data
Con il partner si condivide tutto [emoji41]nel bene e nel male [emoji41].
Poi sta al partner stare al gioco senza sputtanare le confidenze del figlio [emoji41].
Io il severo e lei la buona [emoji7].e c'è stato un periodo che se non era per lei , non avrei mai scoperto alcune problematiche dei figli nei miei confronti [emoji26]. Pian piano si recupera [emoji41].
 

danny

Utente di lunga data
E allora perché partecipi?
Perché stamattina ho ricevuto un'informazione da parte di mia moglie su una confidenza legata a mia figlia che è abbastanza pesante.
E leggere un titolo e un thread così demenziale sinceramente mi ha fatto cadere le braccia.
Cazzo, Skorpio, le alleanze figli/genitore che escludono l'altro sono quanto di più dannoso esista anche per i figli.
Si è in due proprio perché in due ci si confronta e si trovano aiuto e soluzioni. Forse, se ne si è capaci.
Se leggi quello che ho scritto troverai anche la risposta alla tua domanda.
E cambia titolo.
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
Perché stamattina ho ricevuto un'informazione da parte di mia moglie su una confidenza legata a mia figlia che è abbastanza pesante.
E leggere un titolo e un thread così demenziale sinceramente mi ha fatto cadere le braccia.
Cazzo, Skorpio, le alleanze figli/genitore che escludono l'altro sono quanto di più dannoso esista anche per i figli.
Si è in due proprio perché in due ci si confronta e si trova aiuto e soluzioni. Forse, se ne si è capaci.
Se leggi quello che ho scritto troverai anche la risposta alla tua domanda.
E cambia titolo.
Ooh un caso reale, finalmente si esce dalla teoria!

Ma quindi tu saresti stato escluso da questa confidenza di tua figlia?

E come ti senti a esserne stato escluso?
 

Skorpio

Utente di lunga data
E cambia titolo.
Devi fare la segnalazione alla amministrazione per questo

Se senti il "terzo" raggirato in queste ricorrenti dinamiche familiari (genitore o figlio/a che sia) ti confermerà che il termine utilizzato è perfettamente adeguato
 

oriente70

Utente di lunga data
Ecco a te è capitata come situazione?

A me si.. te cosa hai fatto?
Lei è quella che raccoglieva più confidenze dai figli [emoji56], si solito al rientro da lunghi periodi fuori dovevo rimettere tutto sui binari [emoji41], e libri puoi immaginare come mi vedevano [emoji41] ho capito che ci sono mille modi per ottenere un risultato. Ma se lei non mi avesse avvisato di come mi stavano percependo i figli avrei continuato a sbagliare [emoji41].
 

Foglia

utente viva e vegeta
Quando capitasse che vostro figlio/a vi facesse una confidenza sua privata legata a sue percezioni e sensazioni, esplicitando la volontà di aprirsi solo con voi e NON con il vostro compagno/a ..

Voi cosa fareste?

Vi inculate il compagno/a mantenendo la riservatezza richiesta?

O vi inculate il figlio, andando subito a spifferare le sue sensazioni e percezioni al vostro compagno/a , disattendendo di fatto la sua volontà?
Tendenzialmente questo genere di "alleanze" non va bene. Sono il modo migliore per "smontare" l'altro genitore. Da figlia purtroppo mi e' più spesso capitato l'inverso, vale a dire (ed ero piccola) di tacere a mio padre alcune cose che mia madre non voleva sapesse. Oltre che di raccogliere sfoghi di cui certamente non avrei dovuto essere destinataria.

I danni li ho capiti a posteriori.
Adesso nella mia situazione faccio il possibile per non demolire il padre di mio figlio, e ho a mia volta imposto ai miei genitori (a entrambi) che non voglio sentire volare una mosca del padre in presenza di mio figlio.
Questa e' la premessa.
Adesso mio figlio e' ancora piccolo, e peraltro ho il problema opposto (vale a dire che ha più che introiettato la assenza di un dialogo sereno tra noi e tende a lasciare "divisi" i mondi, quindi il lavoro è quello di fargli capire che mamma e papà sono divisi ma la sua vita con entrambi e' un unicuum. E questo ovviamente passa attraverso il recupero di un dialogo per quanto "basico", ma sereno, tra noi genitori. Ed è difficile).

Cio' detto, nella pratica credo che capiti, random, quella confidenza che può essere raccolta anche con un "non glielo dire a papà /mamma). Non necessariamente inculando l'altro. Dipende anche dalla questione e dalla età del figlio. Dal fatto che siano esperienze o problemi, tanto per dirne una. Scelte individuali legittime, o cose da nascondere. Credo che l'importante (fondamentale) sia non prestarsi a diventare il "raccoglitore" di confidenze se ed in quanto vanno contro i principi dell'altro genitore. Che in quel caso DEVE sapere. Insomma, un continuo discernimento che alla base ha la non abitudine (anche fattiva dell'altro genitore come membro disposto all'ascolto) ad essere "quello che ascolta", o al contrario "quello che gli va bene ascoltare tutto senza intervenire".
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Mi urta parecchio il termine “inculare” in tutta la vicenda.

Io penso che in una situazione serena e ideale sono i genitori che dovrebbe mostrarsi tra loro solidali e uniti nel percorso educativo. E questo non si traduce e non si deve tradurre come percezione in una coalizione “contro”.

Trovo anche che sia sbagliato essere messi nel ruolo di “complici” alle spalle dell’altro, e questo lo direi a mio figlio, cercando di capire perché per lui è necessario tenere all’oscuro il padre e se le motivazioni hanno senso.

Allo stesso tempo deve certo sapere di potersi fidare di me, ma in lui deve anche essere chiaro che siamo una famiglia, una squadra e che giochiamo tutti dalla stessa parte.

Poi le situazioni sempre così ideali non sono.
Quoto
 

spleen

utente ?
Quando capitasse che vostro figlio/a vi facesse una confidenza sua privata legata a sue percezioni e sensazioni, esplicitando la volontà di aprirsi solo con voi e NON con il vostro compagno/a .. Voi cosa fareste? Vi inculate il compagno/a mantenendo la riservatezza richiesta? O vi inculate il figlio, andando subito a spifferare le sue sensazioni e percezioni al vostro compagno/a , disattendendo di fatto la sua volontà?
Dei miei figli sono padre, non un amico, nè un alleato contro o a discapito di qualcuno. Non ho cercato mai la loro amicizia, nè le loro confidenze, non per questo non ne ho ricevute, perchè dipende dalla loro stima nei miei confronti, non dal fatto di cercare una qualsivoglia sponda. Trovo sia diseducativo comportarsi altrimenti e non sopporto i padri e le madri che fanno i piacioni con i figli, l'educazione alla lealtà e al rispetto della loro mamma non è un disvalore.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Dei miei figli sono padre, non un amico, nè un alleato contro o a discapito di qualcuno. Non ho cercato mai la loro amicizia, nè le loro confidenze, non per questo non ne ho ricevute, perchè dipende dalla loro stima nei miei confronti, non dal fatto di cercare una qualsivoglia sponda. Trovo sia diseducativo comportarsi altrimenti e non sopporto i padri e le madri che fanno i piacioni con i figli, l'educazione alla lealtà e al rispetto della loro mamma non è un disvalore.
Condivido al 100% le premesse

Tradotto in pratica:

Se tuo figlio/a ti cerca e ti dice che ha bisogno di dirti una cosa, ma esprime richiesta di riservatezza rispetto a tua moglie, cosa fai?

Accogli ascolti e riporti?

Accogli ascolti e mantieni riservatezza?

Oppure dichiari che non sei disponibile ad accogliere alle condizioni poste?
 
ritornando in tema è chiaro che dipende sempre dal genere di confidenza.
l'educazione di un figlio è una stretta alleanza per il bene comune ma una confidenza leggera su un fatto sentimentale o un piccolo patto complice ci sta.
 
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