"Stai cominciando gli allenamenti per fare i p...?", prof delle medie finisce a processo

perplesso

Administrator
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A quanto sembra i legali di lui non hanno puntato a una difesa basata sul "contesto" (che secondo me non scriminerebbe proprio niente), ma sul fatto che la frase non sia mai stata detta, preannunciando testimonianze di alcuni altri compagni che dovrebbero negare che gli sia mai uscita dalla bocca la frase.
in tal caso, avrebbe dovuto controquerelare per diffamazione.

sticazzi però. se avessi dovuto querelare ogni volta che un prof alle medie o alle superiori ci inveiva, avrei fatto dei bei soldi.
 

Foglia

utente viva e vegeta
in tal caso, avrebbe dovuto controquerelare per diffamazione.

sticazzi però. se avessi dovuto querelare ogni volta che un prof alle medie o alle superiori ci inveiva, avrei fatto dei bei soldi.
Non ha querelato lei.
Lo ha fatto la scuola dopo la segnalazione (almeno credo), evidentemente usando un filtro un po' diverso. Stando alla cronaca, lei non si è manco costituita come parte civile.
Ma sul resto non so.... Credo che la giustizia farà il suo iter. Che forse però era doveroso fare. Se (e sottolineo se) fosse colpevole, a mio parere un licenziamento per giusta causa ci starebbe tutto.
Mi ha sconvolta di più sta roba che i dodicenni non devono "delegare" agli adulti un certo tipo di tutela, perché sanno in fin dei conti cosa sono i pompini, che è uscita fuori da qualsiasi "aula".
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Non ha querelato lei.
Lo ha fatto la scuola dopo la segnalazione (almeno credo), evidentemente usando un filtro un po' diverso. Stando alla cronaca, lei non si è manco costituita come parte civile.
Ma sul resto non so.... Credo che la giustizia farà il suo iter. Che forse però era doveroso fare. Se (e sottolineo se) fosse colpevole, a mio parere un licenziamento per giusta causa ci starebbe tutto.
Mi ha sconvolta di più sta roba che i dodicenni non devono "delegare" agli adulti un certo tipo di tutela, perché sanno in fin dei conti cosa sono i pompini, che è uscita fuori da qualsiasi "aula".
può controquerelare chi ha querelato. perchè se la difesa si fonda sul fatto mai commesso, la diffamazione c'è.
 

Foglia

utente viva e vegeta
può controquerelare chi ha querelato. perchè se la difesa si fonda sul fatto mai commesso, la diffamazione c'è.
Senza dubbio lo può fare. Più che controquerela così a naso direi che sarebbe una querela ex novo (se non è oramai prescritta). Ma se poi i fatti venissero accertati... Non so se strategicamente gli convenga, svegliare il can che dorme. Non sono esperta.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
dipende dal contesto. e dal fatto che sta frase sia stata detta per davvero o meno
 

Foglia

utente viva e vegeta
dipende dal contesto. e dal fatto che sta frase sia stata detta per davvero o meno
Secondo me dal secondo. Sostenere che un prof. cinquantenne non ha retto il contesto ed è sbroccato credo che sarebbe la migliore ammissione di inadeguatezza verso la professione. Al gabbio non lo mandano in ogni caso, in gioco credo che ci sia il lavoro.
 

JON

Utente di lunga data
Un professore non può rivolgersi così ad una bambina.
Aldilà del danno, dichiara automaticamente la sua inadeguatezza all'insegnamento.
Per me è inutile anche parlarne, è lapalissiano. Il problema è che questi mantengono i ruoli come i politici le poltrone. Tutti questi inutili docenti, quando non addirittura dannosi, non sono nemmeno gestibili, devono essere comunque collocati e così capita di assistere a situazioni discutibili nei confronti delle quali si è del tutto impotenti.
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
Cioè un cinquantenne potrebbe sentirsi "turbato" da una dodicenne con un pennarello in bocca? E le chiede se si sta... "allenando"? Massi :)
Del resto a 12 anni sai cos'è un pompino, che sarà mai se uno di 50 ti piglia per la maratoneta... E ovviamente guai a parlarne coi genitori, si fa da sé.... Perché tanto sai cosa e' un pompino, quindi che sarà mai un prof. un po' turbato? Anzi colpa tua che fai la scema e (anche se fosse) poi quello non sa come comportarsi, poveretto, che lui si che è in imbarazzo... 😢
ma io non ho mai difeso il professore.
ho solo detto che non si puo' escludere che sia stato provocato e abbia reagito a cazzo (nel modo sbagliato, sottolineo mille volte in modo sbagliato) in seguito a questa provocazione.
 

Foglia

utente viva e vegeta
ma io non ho mai difeso il professore.
ho solo detto che non si puo' escludere che sia stato provocato e abbia reagito a cazzo (nel modo sbagliato, sottolineo mille volte in modo sbagliato) in seguito a questa provocazione.
E l'inopportunità di delegare un adulto (in qualsiasi ipotesi peraltro direi) l'ho tirata in ballo io 👍
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
E l'inopportunità di delegare un adulto (in qualsiasi ipotesi peraltro direi) l'ho tirata in ballo io 👍
No, su questo credo valga la pena dibattere.
Al di là di questo episodio, che è scabroso in sé e molto delicato, volevo sollevare il problema della presenza mi pare eccessiva dei genitori.
Ma di sicuro ho una visione distorta dal fatto che non sono genitore e che ho a che fare con ragazzi molto più grandi che continuano a fare ricorso a mamma e papà per tutto.
Per capirci: all'università io devo confrontarmi con quello che pensano i genitori dei miei corsi. Non so se mi spiego. Hanno tra i 18 e i 21 anni.
So che non c'entra una cippa con la frase sul pompino, ma era per dire da che punto di vista critico un certo rapporto che si è instaurato negli ultimi 20 anni tra alunni-genitori-insegnanti.
 

JON

Utente di lunga data
ma io non ho mai difeso il professore.
ho solo detto che non si puo' escludere che sia stato provocato e abbia reagito a cazzo (nel modo sbagliato, sottolineo mille volte in modo sbagliato) in seguito a questa provocazione.
Si, ma non puoi perdere così il controllo. Di che stiamo parlando. Ad una provocazione si può essere comunque categorici, ma quella modalità non esiste. Poi per carità, ci sono studenti che trattano i professori in modo deplorevole, l'ambito però è diverso.
 

JON

Utente di lunga data
No, su questo credo valga la pena dibattere.
Al di là di questo episodio, che è scabroso in sé e molto delicato, volevo sollevare il problema della presenza mi pare eccessiva dei genitori.
Ma di sicuro ho una visione distorta dal fatto che non sono genitore e che ho a che fare con ragazzi molto più grandi che continuano a fare ricorso a mamma e papà per tutto.
Per capirci: all'università io devo confrontarmi con quello che pensano i genitori dei miei corsi. Non so se mi spiego. Hanno tra i 18 e i 21 anni.
So che non c'entra una cippa con la frase sul pompino, ma era per dire da che punto di vista critico un certo rapporto che si è instaurato negli ultimi 20 anni tra alunni-genitori-insegnanti.
Su questo hai ragione.
 

abebe

Utente di lunga data
No, su questo credo valga la pena dibattere.
Al di là di questo episodio, che è scabroso in sé e molto delicato, volevo sollevare il problema della presenza mi pare eccessiva dei genitori.
Ma di sicuro ho una visione distorta dal fatto che non sono genitore e che ho a che fare con ragazzi molto più grandi che continuano a fare ricorso a mamma e papà per tutto.
Per capirci: all'università io devo confrontarmi con quello che pensano i genitori dei miei corsi. Non so se mi spiego. Hanno tra i 18 e i 21 anni.
So che non c'entra una cippa con la frase sul pompino, ma era per dire da che punto di vista critico un certo rapporto che si è instaurato negli ultimi 20 anni tra alunni-genitori-insegnanti.
Ok, però un conto è confrontarsi con ragazzi (ormai adulti) tra i 18 e i 21 anni, un altro conto è con i bambini di 12: a quell'età molti (se non la maggior parte) non hanno neanche iniziato lo sviluppo sessuale, per quanto magari poi ne parlino perché gli altri ne parlano.

Eddai: sono due cose proprio diverse!
 

Irrisoluto

Utente di lunga data
Si, ma non puoi perdere così il controllo. Di che stiamo parlando. Ad una provocazione si può essere comunque categorici, ma quella modalità non esiste. Poi per carità, ci sono studenti che trattano i professori in modo deplorevole, l'ambito però è diverso.
Ok, però un conto è confrontarsi con ragazzi (ormai adulti) tra i 18 e i 21 anni, un altro conto è con i bambini di 12: a quell'età molti (se non la maggior parte) non hanno neanche iniziato lo sviluppo sessuale, per quanto magari poi ne parlino perché gli altri ne parlano.

Eddai: sono due cose proprio diverse!
Ma io sono d'accordo.
Volevo solo dire da quale esperienza sono influenzato nel mio giudizio.
Poi per carità, chi potrebbe mai giustificare una frase del genere? Nel modo in cui è stata riportata dal giornale, inoltre, mi sa di qualcosa di anche un po' perverso.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
ma io non ho mai difeso il professore.
ho solo detto che non si puo' escludere che sia stato provocato e abbia reagito a cazzo (nel modo sbagliato, sottolineo mille volte in modo sbagliato) in seguito a questa provocazione.
Se un adulto si fa provocare da dei ragazzini è inadeguato come adulto in primis e come insegnante appena poi.

Il lavoro dei ragazzini è rompere i coglioni, provocare, essere imbecilli.
Il lavoro degli adulti è relativizzare, contestualizzare senza giustificare e portando le conseguenze del caso.
Il lavoro degli insegnanti è quello di rendere la situazione una opportunità educativa e formativa, oltre che didattica.

Se poi ha detto ad una ragazza, nel suo ruolo, una frase come riportato, è semplicemente incommentabile.
Braccia rubate alle miniere di sale.

Un po' come quella imbecille che si era mezza a strillare "sbirri morite" o una roba del genere.

E mica per la frase in sè.
Proprio per il ruolo e il cotesto in cui è pronunciata.

Un insegnante è per legge un pubblico ufficiale.
E quindi anche un rappresentante dello stato...ops...in effetti, però, se la si guarda così...non ha poi fatto qualcosa di così strano :sneaky:
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
No, su questo credo valga la pena dibattere.
Al di là di questo episodio, che è scabroso in sé e molto delicato, volevo sollevare il problema della presenza mi pare eccessiva dei genitori.
Ma di sicuro ho una visione distorta dal fatto che non sono genitore e che ho a che fare con ragazzi molto più grandi che continuano a fare ricorso a mamma e papà per tutto.
Per capirci: all'università io devo confrontarmi con quello che pensano i genitori dei miei corsi. Non so se mi spiego. Hanno tra i 18 e i 21 anni.
So che non c'entra una cippa con la frase sul pompino, ma era per dire da che punto di vista critico un certo rapporto che si è instaurato negli ultimi 20 anni tra alunni-genitori-insegnanti.
E' che l'università (la scuola in genere) la stanno facendo loro - i genitori - per interposta persona.
Fra un amore, un tesoro e bacetto coccola vieni qui tesoro di mamma e papà, il mondo è ai tuoi piedi e aspetta solo te.

Gli altri adulti non sono "collaboratori" o comunque adulti di pari grado. Sono competitor.
Dove la competizione manco riguarda il figlio ma le aspettative rivomitate maldigerite nel figlio.

Il patto sociale è rotto.
Mica si torna indietro.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
No, infatti trovo la frase fuoriluogo, lo sarebbe in una classe di sedicenni, a maggior ragione con delle 12nni.
Detto questo poteva essere una buona occasione per fare una bella discussione in classe e spiegare bene cosa c'è di sbagliato in una uscita del genere. Una occasione formativa. Invece di denunce e avvocati..
Detto questo la ragazza sentirà anche di peggio in vita sua. Se deve fare una denuncia e finire in cura per traumi psicologici ogni volta...
sarà ma un insegnante ha un ruolo educativo e questo tizio ha dimostrato ampiamente di non averlo.
Certi commenti li deve fare a sua moglie e se proprio ci tiene anche a sua figlia.
Sarebbe da rimuovere dall'incarico, un cretino che vuol essere figo.
Un allusione sessuale a una 12enne è innammissibile da parte di un insegnante

Se proprio voleva intavolare un discorso sul sesso poteva farlo in modo più intelligente e maturo, visto il ruolo..
 

Marjanna

Utente di lunga data
No, infatti trovo la frase fuoriluogo, lo sarebbe in una classe di sedicenni, a maggior ragione con delle 12nni.
Detto questo poteva essere una buona occasione per fare una bella discussione in classe e spiegare bene cosa c'è di sbagliato in una uscita del genere. Una occasione formativa. Invece di denunce e avvocati..
Detto questo la ragazza sentirà anche di peggio in vita sua. Se deve fare una denuncia e finire in cura per traumi psicologici ogni volta...
Ma che occasione formativa volevi mettere in mano a quest'uomo? Lui per "gestire" i ragazzi si è reso ragazzo pure lui, cercando di far parte del gruppo di scolari, solo che pare si sia fatto prendere un po' troppo la mano se è vera la battuta riportata.
Anzichè portare loro al livello che voleva lui, si è messo lui al loro, creando il terreno perchè la ragazza venisse presa in giro (e grave, per me, che non abbia valutato quello che di riflesso sarebbe accaduto, ossia che la sua frase espressa non sarebbe morta lì), non è che ci vuol molto a capire, anche se fan le "grandi" bambine sono, e sentirsi rincorrere per i corridoi di una scuola con un ripetersi di "ti stai allenando a fare i pompini? ti stai allenando a fare i pompini? pompini pompini pompini... troiaaaaaaaaaaaaaaaaaaa succhimelo" e magari vedere le altre ragazze che fan tre passi distante per timore di esser tirate in mezzo e ricevere lo stesso trattamento, a 12 anni non è proprio acqua di rose.
Secondo te a parte lei, gli altri presenti cosa hanno imparato da questo episodio?

L'episodio l'ha vissuto la 12enne, come fa a sapere che "sentirà anche di peggio in vita sua" se ancora non l'ha vissuta? E poi tu a tua figlia diresti così? Di mangiarsela perchè nella vita vivrà situazioni peggiori? A parte che, chi ti dice che vivrà situazioni peggiori, considerando anche l'età e l'intensità con cui arrivano certe frasi a quell'età.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma se ho capito bene infatti la madre ha segnalato il fatto a un'altra insegnante, o a una dirigente scolastica, la quale avrà appunto fatto quanto di proprio dovere e competenza.
Lui intendeva che la bambina avrebbe potuto davvero provocare. In questi casi dalla scuola deve partire una segnalazione ai servizi sociali per verificare che non abbia subìto abusi.
Cosa ben diversa da giudicare provocante una bambina.
 
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