dilemma

Marjanna

Utente di lunga data
Diciamo che in alcuni casi manca solo la prova fotografica.

In questo caso nessuno SA ma più d'uno qualche battutina l'ha fatta (miei conoscenti).





Si, ve ne avevo parlato.
Complimenti per la memoria ! 😁

Ma la battuta è diversa, battute se ne dicono... sono battute. Non verità. Tu dicendolo in faccia al tuo amico andresti a portare una verità (verità tua non realtà). La tua verità è già carica della vita principesca che tu vedi fare a questa persona, e non vedi merito in lei per i suoi agi.
Lui sicuramente già in questo punto potrebbe non concordare con te, quindi già partireste da due punti di vista diversi.
Nel tuo è facile arrivare alla stronza ingrata, dal suo non si sa, ma non darei così per scontato che sia il tuo. Anzi direi quasi certamente che non lo sarà.
Probabilmente tu non vedi ciò che lui "riceve" da lei, anche in forma meno materiale. Non lo vedi perchè lontano dalla tua vita, dal tuo percorso, da robine che sono profonde nel suo inconscio.

Una sciocchezza, ma qualche tempo fa ho visto qualche puntata di una trasmissione televisiva scemotta, dove una ragazza sui 30 anni, una bella bionda americana, si innamora di un 19enne della Giamaica, un donnaiolo figlio di un donnaiolo. Lei ha due relazioni alle spalle in cui è sempre stata tradita. Va a fare un viaggio in Giamaica e si porta dietro una carissima amica. L'amica sente lui parlare di essere stato con altre ragazze. Poi la bionda se lo porta in America e se lo sposa. L'amica si mette in mezzo e insiste che non è affidabile, continuando a riportare quanto aveva sentito. Lei ne parla con lui, che la rassicura e le dice che l'amica è invidiosa. Lei chiude totalmente i rapporti con l'amica, definendola invidiosa della sua felicità e negativa come persona. In seguito lui la tradisce ancora. Lei scopre. Alla fine si lasciano.
Verso l'amica però non ha alcun ripensamento, continuando a credere che lui inizialmente fosse "fedele".
 

Jim Cain

Utente di lunga data
La questione l’avevo posta io in un altro thread. Bisogna scegliere in base a un criterio che non può essere semplicemente “tra moglie e marito non mettere il dito”.
Da tradita so che avrei voluto essere informata.
Ma il caso posto da Jim riguarda il come è venuto a saperlo e soprattutto da chi.
E lui l’ha saputo dalla moglie (come l’ha saputo la moglie? Si suppone da una confidenza dell’altra donna) e questo coinvolge il rapporto di lealtà con lei, prima ancora di altre considerazioni.
Potrebbe essere questo desiderio di tutela della moglie a far venire a Diletta l’idea, INSENSATA e INDECENTE, della lettera anonima. Insomma un escamotage per tradire la lealtà con la moglie, senza farlo apertamente e quindi non coinvolgendola.
Concordo in pieno.
La notizia - sebbene 'sfumata' - m'è arrivata dalla mia compagna, e lei lo sa perché glielo ha detto (o glielo ha fatto chiaramente capire) la diretta interessata.


Ma la battuta è diversa, battute se ne dicono... sono battute. Non verità. Tu dicendolo in faccia al tuo amico andresti a portare una verità (verità tua non realtà). La tua verità è già carica della vita principesca che tu vedi fare a questa persona, e non vedi merito in lei per i suoi agi.
Lui sicuramente già in questo punto potrebbe non concordare con te, quindi già partireste da due punti di vista diversi.
Nel tuo è facile arrivare alla stronza ingrata, dal suo non si sa, ma non darei così per scontato che sia il tuo. Anzi direi quasi certamente che non lo sarà.
Probabilmente tu non vedi ciò che lui "riceve" da lei, anche in forma meno materiale. Non lo vedi perchè lontano dalla tua vita, dal tuo percorso, da robine che sono profonde nel suo inconscio.

Una sciocchezza, ma qualche tempo fa ho visto qualche puntata di una trasmissione televisiva scemotta, dove una ragazza sui 30 anni, una bella bionda americana, si innamora di un 19enne della Giamaica, un donnaiolo figlio di un donnaiolo. Lei ha due relazioni alle spalle in cui è sempre stata tradita. Va a fare un viaggio in Giamaica e si porta dietro una carissima amica. L'amica sente lui parlare di essere stato con altre ragazze. Poi la bionda se lo porta in America e se lo sposa. L'amica si mette in mezzo e insiste che non è affidabile, continuando a riportare quanto aveva sentito. Lei ne parla con lui, che la rassicura e le dice che l'amica è invidiosa. Lei chiude totalmente i rapporti con l'amica, definendola invidiosa della sua felicità e negativa come persona. In seguito lui la tradisce ancora. Lei scopre. Alla fine si lasciano.
Verso l'amica però non ha alcun ripensamento, continuando a credere che lui inizialmente fosse "fedele".
Concordo su tutto salvo il primo periodo.
Non ci sono solo battute, c'è una parziale comunicazione della mia compagna a me.
E alla mia compagna l'avrebbe detto lei.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Concordo su tutto salvo il primo periodo.
Non ci sono solo battute, c'è una parziale comunicazione della mia compagna a me.
E alla mia compagna l'avrebbe detto lei.
Quindi tu dicendolo a lui tradiresti la tua compagna che te lo ha rivelato.
Quindi al tentativo di trovare una nuova alleanza e intimità sull’argomento tradimento della tua compagna, tu vorresti rispondere colpendo un’altra traditrice (il fatto che vive in agi che tu non sei più in grado di assicurare, attribuendo a questa mancanza la causa dei tuoi problemi di coppia, è irrilevante?) facendo anche del male al tuo amico non trovi che sarebbe un modo per scaricare verso l’esterno il rancore che provi per la tua compagna?
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Quindi tu dicendolo a lui tradiresti la tua compagna che te lo ha rivelato.
Quindi al tentativo di trovare una nuova alleanza e intimità sull’argomento tradimento della tua compagna, tu vorresti rispondere colpendo un’altra traditrice (il fatto che vive in agi che tu non sei più in grado di assicurare, attribuendo a questa mancanza la causa dei tuoi problemi di coppia, è irrilevante?) facendo anche del male al tuo amico non trovi che sarebbe un modo per scaricare verso l’esterno il rancore che provi per la tua compagna?
Probabilmente si.
L'autoanalisi comunque é difficile.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Probabil


Probabilmente si.
L'autoanalisi comunque é difficile.
Però se viene il dubbio di “interessi privati in atti di ufficio “ 😁 è bene fare un passo indietro.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Direi che da un amico mi aspetterei che comprendesse anche un eventuale mio silenzio su una faccenda che non è cosi immediata come può apparire.
Probabilmente é questo angolo visuale quello che dovevo valutare prima di ogni altra cosa.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Il problema è tutto li.
Beh, nel mio caso vorrei anzitutto aprire gli occhi al mio amico.
Di infangare lei non ho alcun interesse, é peraltro una persona con la quale vado d'accordo (pur avendo poco in comune).
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quantomeno un'aggravante.
Ma no!
Potrebbe essere una aggravante anche un tradimento in condizioni di ristrettezze economiche: ”...ma come? Stiamo qui a cercare di mettere insieme pranzo e cena e tu pensi a un amante?”
È che in realtà non c’entra proprio nulla.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ma no!
Potrebbe essere una aggravante anche un tradimento in condizioni di ristrettezze economiche: ”...ma come? Stiamo qui a cercare di mettere insieme pranzo e cena e tu pensi a un amante?”
È che in realtà non c’entra proprio nulla.
Vero anche questo.
Però insomma dai...ti faccio fare una vita da Regina e mi ripaghi con un bel paio di corna ?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vero anche questo.
Però insomma dai...ti faccio fare una vita da Regina e mi ripaghi con un bel paio di corna ?
Insisti 😂. Se uno mi dicesse “TI faccio fare una vita da regina” ...mi troverei un amante 😂😂😂
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Allora questo attiene a come si sceglie di spendere i propri soldi.
Anche tra pezzenti come me c’è chi prende un aiuto in casa e chi fa vacanze dispendiose.
In ogni caso non si può creare una correlazione tra tenore di vita e tradimento.
La cosa da te evidenziata mi ha colpita perché è un fattore indipendente dalla relazione ed è invece l’unico motivo che individui per la tua crisi coniugale ed è una cosa che non mi convince da sempre.
Nel MIO caso non ho mai individuato il fattore economico come unico caso, sicuramente lo considero un dato determinante.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma c'è una cosetta che non viene mai considerata e cioè che il traditore perde ogni diritto al rispetto, quindi ci si può benissimo mettere al suo pari nei comportamenti.
E comunque qui il marito è un amico, se venisse fuori che Jim sapeva e ha taciuto sarebbe visto come un complice e sai che colpo sarebbe per lui?
Torno a dire che tradire non lo prescrive il dottore e se lo fai, uno dei rischi che corri è proprio quello di essere beccato, e non solo dal marito, ma da chiunque ti conosca.
C'è da dire che ti leggo bella leggera e serena...

Tutto bene diletta?
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Allora, considerato che non glielo avrei detto (lo so da mesi e non l'ho fatto) cosa dovrei fare nella remotissima ipotesi in cui lui dovesse chiedermi se so qualcosa ?
 

Diletta

Utente di lunga data
Perché?
Nessuno conosce le motivazioni che possono spingere verso una relazione extraconiugale.
E nessuno deve prendersi la responsabilità di alterare l'equilibrio delle altrui famiglie.
Una relazione extra è e sarà sempre un'azione vile e deplorevole, al netto delle motivazioni, è così Danny, non c'è giustificazione che tenga.
L'altra questione è strettamente personale quando si tratta di informare o no un amico.
Io credo che lo farei, poi bisogna trovarcisi e pensarci molto bene
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Qualcuno conosce la mia storia e sa come la penso di fronte a certi 'accadimenti'.
Sono stato vittima di un tradimento, ho tradito anch'io, ed in entrambi i casi (sia pure in forme totalmente differenti) i rispettivi tradimenti sono venuti fuori grazie ad 'informative' esterne.
Ora so - con un certo grado di precisione - che un'amica (moglie di un amico) ha una storia extra. Almeno una.
La mia compagna mi ha fatto capire - senza andare oltre - che questa sua/nostra amica (ripeto, moglie di un amico e madre di due figli) intrattiene rapporti telefonici costanti con due uomini.
Non mi è dato capire la frequenza certo è che questi rapporti telefonici vanno avanti da tempo, sicuramente da più di un anno.
Scrivo 'rapporti telefonici' perchè così mi è stato riferito, ma quando me ne ha accennato si vedeva lontano un miglio che me ne stava dando una versione parecchio edulcorata (che, insomma, questi contatti non si esauriscono in un frequente scambio di messaggi Whatsapp).
Per cui, dando per scontato che la frequentazione non si limiti a qualche messaggio, e dando per certo che so al 99 % con chi si sofferma in amabili conversazioni, Vi chiedo :
cerco in qualche modo di far intendere al mio amico di aprire gli occhi o mi faccio i cazzi miei (propendo per quest'ultima ipotesi) ?
Lui qualcosa so che l'ha capìta, non so però cosa o se invece ha semplicemente qualche sospetto.
Scemo non è, da giovane (o, comunque, da non sposato) di donne ne ha avute, anche contemporaneramente, quindi non è un babbione ma uno che certe dinamiche le conosce.
Ho sempre pensato di poter dire di ciò che ho direttamente visto o sperimentato.

Non mi è mai piaciuto esser parte del circo dei pettegolezzi e del sentito dire....quello per cui una gallina che perde una piuma si ritrova a riascoltare della sua piuma persa come la storia di quella gallina che per amor del gallo si strappò tutte le piume.

Ritengo il pettegolare sintomo di ipocrisia, vigliaccheria e inconsistenza.

Io decido se parlare o meno su queste basi.
Che riguardano la mia dignità.

Poi ognuno valuta per sé.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Allora, considerato che non glielo avrei detto (lo so da mesi e non l'ho fatto) cosa dovrei fare nella remotissima ipotesi in cui lui dovesse chiedermi se so qualcosa ?
Dire che non sai un pippo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Allora, considerato che non glielo avrei detto (lo so da mesi e non l'ho fatto) cosa dovrei fare nella remotissima ipotesi in cui lui dovesse chiedermi se so qualcosa ?
La verità.

Ossia che tu non hai visto niente.

Poi puoi decidere se condividere con lui le supposizioni "mia moglie mi ha detto che tua moglie le ha detto abbastanza chiaramente che".

Fossi mio amico ti manderei a fare in culo. Parlarmi di detti, riportati, chiacchierati senza critica a riguardo non è amicizia.

Io facevo prove del genere per testare le ammmmiche.
Sai che scopo con...?
E poi mi mettevo alla finestra a guardare le imbecilli che si aggiravano come galline impazzite a portar la novella.

Di amicizie ne ho poche. Ma so che è gente che non parla per dar aria ai denti. Nella migliore delle ipotesi
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Sono strasicuro che quel che mi é stato accennato è molto meno di quello che é.

La signora da più di un anno soffre anche di Instagrammite, malattia oggi assai comune, i cui sintomi sono una continua proposizione di selfies che ne esaltano la beltà.

Ma soprattutto, se questi contatti vanno avanti da più di un anno, ed essendo lei decisamente piacente, vuoi che tutto sia rimasto al virtuale ? 🙄
quand'anche si facesse tutti i Pittsburgh Steelers comprese le riserve, non sono cazzi tuoi.
 
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