La mamma totale chiama le corna?

Martes

Utente di lunga data
Ma no. Insieme si cresce. Ho perso il conto di quelle che ho sbloccato dopo che i legittimi per anni si erano impiccati per superare certe barriere. A volte le dinamiche di coppia remano contro i processi di liberazione. Poi arriva quello a cui non devi nulla e ti ritrovi a contare orgasmi come le ciliegie.
Appunto. Se la questione (qualunque sia) è vista in modo libero e non spintonante, se c'è esplorazione e non opera di convincimento è ben diverso direi.
 

Martes

Utente di lunga data
Per me no.
Ricordo dei miei no tassativi che sono diventati con pazienza si e sono ben lieta che sia riuscito a convincermi
Non ho mai fatto nulla che non volessi fare
Forse intendiamo due cose diverse con "convincere".
In che modi pensi di essere stata convita?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mettila come vuoi, ma in qualunque trattativa le parti non sono mai alla pari.
E gli elementi contrattuali, direttamente o velatamente condizionano la parte più debole. Essere capziosi non sempre significa essere manipolatori.
Stante che in un rapporto sentimentale non dovrebbero entrare tali "pratiche", anche se possono sussistere implicitamente e inconsciamente , a seconda di come si vive il rapporto; considerando che due persone è impossibile che abbiamo lo stesso coinvolgimento emotivo.
C’è differenza tra rapporto asimmetrici per definizione, come genitor-figli, autorità-cittadino, e rapporti sentimentali che dovrebbero essere tra pari. Chi è in una posizione di potere se lo usa sa bene che lo sta facendo.
 

Martes

Utente di lunga data
Appunto. Se la questione (qualunque sia) è vista in modo libero e non spintonante, se c'è esplorazione e non opera di convincimento è ben diverso direi.
Forse intendiamo due cose diverse con "convincere".
In che modi pensi di essere stata convita?
Per spiegarmi meglio faccio un esempio molto personale.

Accennavo alla mia antipatia per le foto.

Il modo con cui è stata affrontata da coloro con cui ho avuto relazioni è sempre stato quello del tentativo di "convincermi" che era una presa di posizione superabile. Con estrema gentilezza e lusinghe, certo, ma tenendo la LORO posizione come quella GIUSTA o, comunque, normale.

Sono sempre stata infastidita da questo.

Ora, c'è chi si è invece incuriosito per questa sorta di blocco, ha voluto guardarlo, conoscerlo, cercare di capirlo. Senza alcuna richiesta mai.
Senza "guarda che ho ragione io" o "se provi poi ti piace" e cose del genere.
Solo curiosità e vicinanza.
Il risultato è stato che proprio l'altro ieri ci siamo fatti alcune foto... e in quelle foto per me siamo bellissimi.
Non c'è artificio, non c'è messa in posa, ci sono invece naturalezza e calore.
Ma non mi ha convinta a farle.
È stato il suo modo di entrare a voler conoscere questa mia posizione senza pretesa alcuna, senza nemmeno proporre: quel modo di guardare la cosa ha acceso in me il desiderio di farlo
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Appunto. Se la questione (qualunque sia) è vista in modo libero e non spintonante, se c'è esplorazione e non opera di convincimento è ben diverso direi.
Ci sono questioni che la coppia risolve al suo interno. Altre che risolve il cambio di partner.
 

alberto15

Utente di lunga data
Insistenza che si è protratta però oltre quello che penso sarebbe considerato lecito e inoltre le prime volte che ho proposto mi sono anche dovuto digerire delle belle sorsate di merda che mi sono state vomitate addosso, di quelle che di norma ti farebbero girare dall'altra parte e dire: "sai che? ma vaffanculo... vado a vedere se trovo un'altra che ha voglia di divertirsi come me con me".
E ne vai fiero? Mah
 

danny

Utente di lunga data
Sta volta è il tuo esempio incongruo.
Non rientra nelle questioni relazionali-sessuali.
Comunque se mi convinci a mangiare cavallette come gioco di potere è un gioco di potere. Chiamalo così se non ti piace “forma di violenza”.
Ma siete mai stati dipendenti in un posto di lavoro?
Il vostro superiore cosa esercita?
Violenza o potere?
Se vi è un ritorno non vi è violenza ma scambio.
Il dipendente ha il ritorno dello stipendio ed esercita attività che probabilmente non avrebbe neppure in mente di svolgere se avesse una rendita alternativa.
Lo stesso potere si esercita sui figli.
Lo esercita la legge, che ti convince a fare cose anche stupide, come il blocco del traffico a Milano domenica prossima.
È violenza?
No.
È che nella catena alimentare umana sei al di sotto di altri.
E se questo ti conviene lo accetti anche se ti sembra sciocco.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma siete mai stati dipendenti in un posto di lavoro?
Il vostro superiore cosa esercita?
Violenza o potere?
Se vi è un ritorno non vi è violenza ma scambio.
Il dipendente ha il ritorno dello stipendio ed esercita attività che probabilmente non avrebbe neppure in mente di svolgere se avesse una rendita alternativa.
Lo stesso potere si esercita sui figli.
Lo esercita la legge, che ti convince a fare cose anche stupide, come il blocco del traffico a Milano domenica prossima.
È violenza?
No.
È che nella catena alimentare umana sei al di sotto di altri.
E se questo ti conviene lo accetti anche se ti sembra sciocco.
Certamente vi sono rapporti di potere ovunque.
Ma tra l’amministratore delegato, comunque non padrone, ma rappresentante della proprietà, e lo schiavo vi sono differenze intuitive.
Quando è in gioco l'intimità le cose sono totalmente diverse.
Ma se riguarda noi, se siamo noi senza potere ci è subito chiaro.
 

danny

Utente di lunga data
Certamente vi sono rapporti di potere ovunque.
Ma tra l’amministratore delegato, comunque non padrone, ma rappresentante della proprietà, e lo schiavo vi sono differenze intuitive.
Quando è in gioco l'intimità le cose sono totalmente diverse.
Ma se riguarda noi, se siamo noi senza potere ci è subito chiaro.
Attenzione. A tutto il discorso manca un termine.
Abuso.
Se io uso la mia forza per convincerti a fare qualcosa contro la tua volontà commetto violenza, perché abuso della mia forza, ovvero ne faccio un uso eccessivo.
È il capo che umilia il dipendente, che lo sottopone a mobbing, a ricatti.
Non c'entra niente con il marito che porta i fiori o con la moglie che fa la gattona, azioni che suscitano comunque piacere.
E neppure col capo che ti convince a lavorare di più con un congruo aumento di stipendio...
La violenza non prevede scambio.
E se io convinco una a darmi il culo e questa scopre che gode come un lemure asiatico lo scambio è indicativo di un processo di crescita.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Attenzione. A tutto il discorso manca un termine.
Abuso.
Se io uso la mia forza per convincerti a fare qualcosa contro la tua volontà commetto violenza, perché abuso della mia forza, ovvero ne faccio un uso eccessivo.
È il capo che umilia il dipendente, che lo sottopone a mobbing, a ricatti.
Non c'entra niente con il marito che porta i fiori o con la moglie che fa la gattona, azioni che suscitano comunque piacere.
E neppure col capo che ti convince a lavorare di più con un congruo aumento di stipendio...
Skorpio aveva già posto più volte questo argomento e mi sembrava capzioso. Poi ho letto Abebe e ho visto quello che intendeva.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Non c'entra niente con il marito che porta i fiori o con la moglie che fa la gattona, azioni che suscitano comunque piacere.
Ma quale piacere.. Io la batterei nel muro una che mi facesse cosi

E se io convinco una a darmi il culo e questa scopre che gode come un lemure asiatico lo scambio è indicativo di un processo di crescita.
E se invece "scopre" che non gode e le fai del male per davero, poi che succede?

Che sei?.. indovino?

Se segui esclusivamente il TUO desiderio, è ignori sistematicamente delle opposizioni che si presume vengano da una persona adulta, poi che succede??

Io una volta.. Alcuni anni fa, in vacanza, rompevo le palle a mia moglie in un centro sportivo con una piscina galattica e un tubo gigantesco, perché si buttasse nel tubo

A me era piaciuto, lei mi diceva NO

Le ruppi le palle una mattinata che poi le sarebbe piaciuto (ma era A ME che piaceva l'idea e immaginavo)

Si buttò nel tubo e cominciò a urlare come una pazza indemoniato, appena arrivò in fondo, in acqua, era quasi svenuta

Rovinai tutta la giornata, Tutta, a romperle i coglioni perché provasse

Quel giorno capii che non sono indovino e che è a volte bene ascoltare chi ti dice NO, se ha più di 18 anni
 

danny

Utente di lunga data
Ma quale piacere.. Io la batterei nel muro una che mi facesse cosi



E se invece "scopre" che non gode e le fai del male per davero, poi che succede?

Che sei?.. indovino?

Se segui esclusivamente il TUO desiderio, è ignori sistematicamente delle opposizioni che si presume vengano da una persona adulta, poi che succede??

Io una volta.. Alcuni anni fa, in vacanza, rompevo le palle a mia moglie in un centro sportivo con una piscina galattica e un tubo gigantesco, perché si buttasse nel tubo

A me era piaciuto, lei mi diceva NO

Le ruppi le palle una mattinata che poi le sarebbe piaciuto (ma era A ME che piaceva l'idea e immaginavo)

Si buttò nel tubo e cominciò a urlare come una pazza indemoniato, appena arrivò in fondo, in acqua, era quasi svenuta

Rovinai tutta la giornata, Tutta, a romperle i coglioni perché provasse

Quel giorno capii che non sono indovino e che è a volte bene ascoltare chi ti dice NO, se ha più di 18 anni
Certo Skorpio, ma sta all'intelligenza delle persone capire quando quei no sono solo paure che hanno bisogno di essere accolte e ridimensionate e quando sono delle prese di posizione consapevoli.
Conoscendo una persona si comprendono i limiti della sua zona comfort, ma anche le sue capacità di superarla.
A me se una mi propone lo strap on dico no.
Se insiste la mando a cagare.
È un no consapevole.
Se chi ho di fronte non lo capisce perde la mia stima.
Ma se mi propone di fare un'altra cosa che mi fa un po' paura e dico no per evitare qualcosa che non so come affrontare, posso sicuramente cedere se vengo rassicurato e incitato a provare e dopo essere contento se provo piacere.
E se non lo provo... Beh, comunque ho fatto un'esperienza, ed è stata comunque una mia decisione.
Altrimenti non avrei detto MAI sì.
 

Lostris

Utente Ludica
Ma quale piacere.. Io la batterei nel muro una che mi facesse cosi

E se invece "scopre" che non gode e le fai del male per davero, poi che succede?

Che sei?.. indovino?

Se segui esclusivamente il TUO desiderio, è ignori sistematicamente delle opposizioni che si presume vengano da una persona adulta, poi che succede??

Io una volta.. Alcuni anni fa, in vacanza, rompevo le palle a mia moglie in un centro sportivo con una piscina galattica e un tubo gigantesco, perché si buttasse nel tubo

A me era piaciuto, lei mi diceva NO

Le ruppi le palle una mattinata che poi le sarebbe piaciuto (ma era A ME che piaceva l'idea e immaginavo)

Si buttò nel tubo e cominciò a urlare come una pazza indemoniato, appena arrivò in fondo, in acqua, era quasi svenuta

Rovinai tutta la giornata, Tutta, a romperle i coglioni perché provasse

Quel giorno capii che non sono indovino e che è a volte bene ascoltare chi ti dice NO, se ha più di 18 anni
Hai ragione.

E concordo pienamente con il grassetto.
Comportamenti subdoli.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo Skorpio, ma sta all'intelligenza delle persone capire quando quei no sono solo paure che hanno bisogno di essere accolte e ridimensionate e quando sono delle prese di posizione consapevoli.
Conoscendo una persona si comprendono i limiti della sua zona comfort, ma anche le sue capacità di superarla.
A me se una mi propone lo strap on dico no.
Se insiste la mando a cagare.
È un no consapevole.
Se chi ho di fronte non lo capisce perde la mia stima.
Ma se mi propone di fare un'altra cosa che mi fa un po' paura e dico no per evitare qualcosa che non so come affrontare, posso sicuramente cedere se vengo rassicurato e incitato a provare e dopo essere contento se provo piacere.
E se non lo provo... Beh, comunque ho fatto un'esperienza, ed è stata comunque una mia decisione.
Altrimenti non avrei detto MAI sì.
Quindi il tuo no al culo è irrevocabile e va rispettato, mentre quello della donna no perché è solo un limite? 🙄🤔
 
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