Una lunga storia... sfogo e vostre opinioni

danny

Utente di lunga data
Ah, tutti i cinesi, da Paolo Sarpi al ristorante dietro casa, hanno chiuso l'attività e vanno in giro con la mascherina.
Si stanno letteralmente cagando sotto, a pelle.
E Paolo Sarpi era piena, sabato, di italiani, altro che mancanza di clienti.
 

Lostris

Utente Ludica
L'Hiv ha cambiato stabilmente e per sempre le abitudini sessuali e non di tutto il mondo.
Inizialmente gli etero pensavano che non li riguardasse.
Era il virus dei gay e dei tossici.
Quando cominciarono a morire anche gli etero muto' sostanzialmente anche il loro atteggiamento.
Ci volle molto tempo dall'allarme iniziale perché la gente si rendesse conto della necessità di adottare precauzioni.
La popolazione è restia ad accettare cambiamenti di abitudini, ovviamente.
Non credo sia facile gestire una epidemia.
Seguo un gruppo di Codogno. Ci sono alcune persone che pensano di ribellarsi. Scettici e insofferenti si oppongono a coloro che sono più ansiosi.
Le misure atte a contenere il virus non sono rispettate.
I ragazzi a casa da scuola vanno in giro, le persone affollano ugualmente ristoranti e ambienti, in provincia di Cremona c'è stato addirittura un rave party , tantissimi sono andati via per Carnevale.
Ho degli amici che sono andati a fare saune e piscine in Svizzera.
Diciamo che l'atteggiamento è ottimista.
Poi ci sono tutti quelli sottoposti a ordinanze che non possono lavorare o hanno visto un calo importante dei redditi. Ovviamente loro non vedono l'ora che tutto abbia fine.
Dopo una settimana l'insofferenza è tangibile, complice anche la pessima gestione dell'informazione.
Ho la sensazione che tutto sia sfuggito al controllo.
Resta solo da sperare che non sia così pericoloso come tutto il resto del mondo, che ci ha chiuso le porte, paventa.
Io sono nella categoria della mortalità all'1,8%, i capi della mia ditta in quella del 14,8%.
Io soffro di asma, ho il raffreddore forse allergico da qualche giorno e ogni tanto mi manca il respiro.
Non devo prendere un'influenza, quando sono così.
Sono stato già anni fa in ospedale per una settimana per soffocamento. Non lo auguro a nessuno.
Speriamo nella botta di culo, mettiamola così.
Anche la mia responsabile è da una settimana che ha i sintomi dell’allergia.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
È certo non è che posso parlare per gli altri
Fortunatamente conosco molta più gente che si sta comportando come me piuttosto che chiudersi in casa
 

abebis

Utente di lunga data
Se si mettessero a fare tamponi a tappeto negli USA, in Francia, in Germania, in UK e divulgassero tutti i dati... ne vedremmo delle belle!
Negli USA, che hanno avuto più di un mese per (non!) prepararsi all'arrivo del virus, secondo morto "out of nowhere".

Se volete capire perché, oltre all'inerzia comune a tutti, negli USA non si fanno neanche i tamponi, questi due articoli lo spiegano abbastanza bene:

https://www.repubblica.it/cronaca/2020/03/02/news/l_america_ha_paura_del_virus-249989759/

https://www.corriere.it/esteri/20_m...-5bfb-11ea-ae74-e93752023e91.shtml?refresh_ce

Se il coronavirus arriverà in grande stile negli USA, assisteremo alla più grande operazione di darwinismo economico-sociale della storia dell'umanità.
 

danny

Utente di lunga data
Oggi mezzi pieni come sempre, solito traffico.
I milanesi rientrati dalle vacanze di Carnevale affollano nuovamente la città.
Sembra tutto tornato esattamente come prima.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Oggi mezzi pieni come sempre, solito traffico.
I milanesi rientrati dalle vacanze di Carnevale affollano nuovamente la città.
Sembra tutto tornato esattamente come prima.
E meno male
 

danny

Utente di lunga data
Riporto una notizia Ansa, voi prendetela con le pinze. Evito le cazzate da siti che cercano clickbaith, ma qui almeno c'è un'agenzia giornalistica, che ne spara anche lei di solito, ma va beh, da qualche parte le informazioni bisognerà pur prenderle.
Questo passo soprattutto "Che si tratti di pandemia o meno, l'altra questione riguarda le misure di contenimento adottate, che presto non saranno più praticabili. "Le misure ai confini non saranno efficaci o praticabili a lungo e bisognerà invece concentrarsi per mitigare l'impatto sulla comunità, finchè non sarà disponibile il vaccino", aggiunge su Science Luciana Borio, ex consulente di Biodifesa del Consiglio di sicurezza Usa.
"Per prepararsi, concludono gli esperti, gli ospedali devono fare scorta di materiale di protezione respiratoria e aggiungere posti letto, mentre andranno aumentate le vaccinazioni per influenza e infezioni da pneumococco, per ridurre il carico delle patologie respiratorie, e rendere più semplice l'identificazione dei casi di Covid-19."

In pratica il virus è tra di noi, per cui non serve più creare aree geografiche di contenimento, ma agire sul fronte ospedaliero per aumentare la disponibilità di posti letto, di medici.
Detta così sembra sia ormai assolutamente probabile la crescita del numero delle persone contagiate e con esso di individui che necessiteranno di terapia intensiva, che ovviamente sottrarranno ad altri (pensate a un'ustionato che deve entrare in concorrenza con un numero crescente di pazienti di Coronavirus).
 

Darietto

Utente di lunga data
Riporto una notizia Ansa, voi prendetela con le pinze. Evito le cazzate da siti che cercano clickbaith, ma qui almeno c'è un'agenzia giornalistica, che ne spara anche lei di solito, ma va beh, da qualche parte le informazioni bisognerà pur prenderle.
Questo passo soprattutto "Che si tratti di pandemia o meno, l'altra questione riguarda le misure di contenimento adottate, che presto non saranno più praticabili. "Le misure ai confini non saranno efficaci o praticabili a lungo e bisognerà invece concentrarsi per mitigare l'impatto sulla comunità, finchè non sarà disponibile il vaccino", aggiunge su Science Luciana Borio, ex consulente di Biodifesa del Consiglio di sicurezza Usa.
"Per prepararsi, concludono gli esperti, gli ospedali devono fare scorta di materiale di protezione respiratoria e aggiungere posti letto, mentre andranno aumentate le vaccinazioni per influenza e infezioni da pneumococco, per ridurre il carico delle patologie respiratorie, e rendere più semplice l'identificazione dei casi di Covid-19."

In pratica il virus è tra di noi, per cui non serve più creare aree geografiche di contenimento, ma agire sul fronte ospedaliero per aumentare la disponibilità di posti letto, di medici.
Detta così sembra sia ormai assolutamente probabile la crescita del numero delle persone contagiate e con esso di individui che necessiteranno di terapia intensiva, che ovviamente sottrarranno ad altri (pensate a un'ustionato che deve entrare in concorrenza con un numero crescente di pazienti di Coronavirus).
Infatti, e tornando al discorso del dialogo interno alla comunità scientifica e tutti gli altri che non ne fanno parte zitti. Dove persino mia madre, che crede anche agli asini che volano, si è chiesta a cosa servissero tutte queste restrizioni e contenimenti vari: o individui il paziente zero prima che contagi anche una sola persona, oppure diventa tutto inutile, com'è ovvio. Hanno scoperto il coronavirus in italia probabilmente dopo settimane. Ok che possono rallentare, ma non riusciranno mai a contenere il virus.
Contromisure assurde e senza alcun senso: se ieri nei pub ci andavano 100 persone, oggi ne vanno ugualmente 100 ma vietano la musica dal vivo per il coronavirus? Chiudono i musei ma, causa allarmismo e altri fattori, nei supermercati se prima la frequenza media era 100, oggi è almeno il triplo. La cosa mi fa ancora più ridere sono i sempre più frequenti discorsi nazionalistici davanti alle critiche fatte e misure prese dagli altri stati. Non siamo la Cina d'europa, siamo il circo del mondo.
 

Lanyanjing

Utente di lunga data
In pratica il virus è tra di noi, per cui non serve più creare aree geografiche di contenimento, ma agire sul fronte ospedaliero per aumentare la disponibilità di posti letto, di medici.
Detta così sembra sia ormai assolutamente probabile la crescita del numero delle persone contagiate e con esso di individui che necessiteranno di terapia intensiva, che ovviamente sottrarranno ad altri (pensate a un'ustionato che deve entrare in concorrenza con un numero crescente di pazienti di Coronavirus).
Corretto, è quello che ha fatto la Cina: oltre a creare un contenimento ha incrementato le strutture. Il virus è letale se non ci sono strutture...non per altri motivi
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma direi che stiamo parlando di due virus leggermente diversi
Scusa ma penso tu stia esagerando
Io non ho modificato nulla della mia vita, ero al centro commerciale ieri, oggi a fare la spesa e stasera ceno fuori
Vado al lavoro tutti i giorni ecc ecc
L'unica differenza, allo stato di quel che sappiamo, è che l'hiv è conosciuto e straconosciuto.
E' stabilito un protocollo riguardo le terapie e non sta esplodendo ora.
E da ultimo ma non per importanza, si conoscono le misure necessarie al contenimento.
che tendenzialmente si limitano ad un preservativo. Visto che il contagio avviene per via sessuale.

Dell'ultimo comparso fra gli umani non si sa nulla.
Non esiste protocollo terapico, usano per ora miscugli di terapie e vedono un po' come risponde il paziente e poi si passa alle macchine per sostenere la respirazione in attesa che passi. Gli ospedali non hanno posti sufficienti a trattare i malati, non hanno macchine e strumenti e ultimamente comincia a scarseggiare il personale medico.
Non si conoscono misure contenitive se non a grandi linee e quelle che si sono individuate vanno ad impattare sul tessuto economico.

Ai tempi dell'hiv, dell'inizio della diffusione, una notizia tranquillizzante era che solo i gay potessero essere contagiati.
Questo è l'altra grande differenza.
Riguardo l'hiv è quasi del tutto esaurita le necessità di diffondere notizie inesatte e tranquillizzanti.
L'altra grande differenza è che ai tempi dell'hiv non c'era ancora la possibilità di diffusione di notizie che c'è ora.
 

danny

Utente di lunga data
A proposito di gestione dell'opinione e delle masse nei casi di emergenza.
Molti di noi si chiedono per esempio come mai gli ebrei non diedero risposte adeguate di fronte alle misure restringenti crescenti sotto il nazismo.
Le risposte le trovi nei libri e nelle testimonianze di chi c'era.
Chi aveva risorse e comprese il pericolo si affrettò ad andarsene prima che venisse proibito di farlo.
Gli altri continuarono la loro vita, credendo impossibile l'evolversi di certe situazioni di cui noi ora abbiamo certezza.
E' un diverso punto di vista, che a noi oggi pare assurdo, in quanto siamo consapevoli di quanto accadde, ma i primi negazionismi furono gli stessi ebrei, che continuarono a comportarsi confidando nella speranza e nell'ottimismo, fin quando fu loro possibile.
Dopo ognuno cercò un modo per sopravvivere, anche se per tanti fu troppo tardi.
Questo modello comportamentale è abbastanza noto e deriva dall'incapacità di gestire la paura prima che si tramuti in ansia e panico.
In tempi moderni l'ansia è ormai endemica per vari motivi: la paura è quindi stata relegata nel settore delle emozioni negative (come sta accadendo all'odio), sottovalutandone l'utilità nella prevenzione del pericolo.
 

danny

Utente di lunga data
L'unica differenza, allo stato di quel che sappiamo, è che l'hiv è conosciuto e straconosciuto.
E' stabilito un protocollo riguardo le terapie e non sta esplodendo ora.
E da ultimo ma non per importanza, si conoscono le misure necessarie al contenimento.
che tendenzialmente si limitano ad un preservativo. Visto che il contagio avviene per via sessuale.

Dell'ultimo comparso fra gli umani non si sa nulla.
Non esiste protocollo terapico, usano per ora miscugli di terapie e vedono un po' come risponde il paziente e poi si passa alle macchine per sostenere la respirazione in attesa che passi. Gli ospedali non hanno posti sufficienti a trattare i malati, non hanno macchine e strumenti e ultimamente comincia a scarseggiare il personale medico.
Non si conoscono misure contenitive se non a grandi linee e quelle che si sono individuate vanno ad impattare sul tessuto economico.

Ai tempi dell'hiv, dell'inizio della diffusione, una notizia tranquillizzante era che solo i gay potessero essere contagiati.
Questo è l'altra grande differenza.
Riguardo l'hiv è quasi del tutto esaurita le necessità di diffondere notizie inesatte e tranquillizzanti.
L'altra grande differenza è che ai tempi dell'hiv non c'era ancora la possibilità di diffusione di notizie che c'è ora.
IO HO PAURA di questo virus.
Lo ammetto senza vergogna.
Sono asmatico, ho due genitori ultresettantenni, lavoro con persone e collaboratori anche loro ultrasettantenni, ho una cognata con basse difese immunitarie, conosco persone che hanno problemi vari di salute.
Non sono in ansia, però. Lavoro come sempre, sono andato in giro ugualmente, ponendo attenzione ad evitare spazi chiusi e a stare lontano dagli altri sui messi pubblici. Ma la superficialità con cui viene gestito, complici anche affermazioni discordanti raccolte dai media e politici che hanno dato immagini rassicuranti, mi fa incazzare. Ho guardato i diagrammi di crescita, se non sarà efficace l'operazione di contenimento di questi giorni, fanno paura. Abbiamo un sistema sanitario calibrato al minimo e negli ultimi 20 danni depauperato di risorse: chi ha avuto esperienza del SSN conosce bene i tempi di attesa e la necessità di rivolgersi a un privato per le visite in tempi brevi. Non reggerà, anche perché se dovesse diffondersi anche al sud troverà ancora più problemi. Quindi speriamo che abbiano sbagliato tutti e che aver creato due zone rosse sia stato sufficiente, altrimenti tra un dieci/quindi giorni ci troveremo con un grosso problema.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sul discorso del complottismo, almeno da parte mia, non intendo quello dell'entrare nel merito o in conflitto con la scienza. Mi riferisco più all'aspetto della comunicazione soprattutto del mondo politico. Per esempio, sulla situazione del covid19, tu non vedi nessuna contraddizione riguardo agli aspetti precauzionali imposti? Non si tratta dell'avere o meno competenze scientifiche ma solo di elementari capacità deduttive.

E poi, riguardo a tutto il discorso fatto sulle competenze scientifiche ecc. non trovi poco coerente il fatto che a capo del ministero della salute ci sia una persona laureata in scienze politiche? Dove finisce tutto il discorso fatto del "se appartenessi alla comunità scientifica [...] ma non ne faccio parte quindi zitta e mosca". Ok, giustissimo! E allora come può uno ministro con una laurea in scienze politiche, far parte del dialogo scientifico, e ancora peggio, esserne il capo, deciderne le linee guida?

Cosa ne pensi invece del dibattito sul 5g? Attualmente, le sperimentazioni scientifiche ne dimostrano una certa pericolosità per la salute, ma se ne parla pochissimo. Quando altri laboratori di ricerca (magari non proprio free) divulgheranno test contrari a quelli fatti in precedenza, tu in quel caso due domande non te le porresti?

E cosa dire del complotto per eccellenza: la religione?
Parto dal fondo.
Io le due domande me le porrei nel caso in cui non emergessero test contrari a quelli fatti finora.
Uno dei principi dell'evoluzione scientifica è basato esattamente sulla disconferma di quanto dato per certo fino al momento della disconferma.
Se così non fosse saremmo ancora al punto in cui gli organismi invisibili all'occhio umano sarebbero considerati inesistenti.
L'uomo storicamente oscilla fra pensiero magico e pensiero scientifico.
E in quell'ondeggiamento si muove.
Il volano nell'ondeggiamento sono i dati e la ripetibilità.
Poi, qui da me c'è un saggissimo proverbio che a grandi linee recita "1 kg di merda in un campo lo concima, una tonnellata di merda in un campo lo brucia".
Non serve, come giustamente sottolinei, essere scienziati per usare un filo di pensiero deduttivo e ragionare intorno al fatto che la quantità qualche differenza la fa.
Sono interessanti in questo periodo le immagini diffuse dalla nasa sullo stato dell'inquinamento sopra la Cina per ragionare un attimino sul fatto.
Il punto è che l'uomo non sa quali siano le conseguenze allle sue azioni e ai suoi interventi fino a quando non riesce ad osservare, raccogliere e classificare. Ed è un problema di visione tutto umano: l'uomo non è semplicemente in grado di avere il grado di predittività che vorrebbe avere.

Quindi, per esempio, il problema riguardo il 5g (il 4g invece niente?) non è se sia pericoloso o meno. Ma quanto.
E quanto l'uomo sarà in grado di reggere l'impatto.

La religione come complotto?
Non sono mai riuscita a vederla come complotto. Semmai la vedo come una misura contenitiva e un modo per parlare alla massa tenendola tranquilla. E' solo un modo come un altro per governare la massa.
La religione di particolare ha che usa un bisogno innato nell'uomo: ossia la sua spinta all'invisibile, all'incomprensibile e all'inafferrabile.
E' un modo per dire: ok. Non ci vedi, sei solo umano. Ma stai tranquillo. Ci penso io che sono in contatto diretto con dio o chi per lui e ti dico cosa fare (così tu non ci devi pensare troppo e puoi continuare a farti la tua vita serena).

Riguardo al resto: se te la devo dire tutta, non vedo niente di male in una equipe interdisciplinare che mette in condivisione le competenze per governare un gruppo.
E non vedo neppure niente di strano che i tecnici non si occupino di comunicazione, anzi, meglio. Per un tecnico far comunicazione è una gran rottura di coglioni a partire dalla necessità di semplificare un linguaggio e un paradigma di cui i più non capiscono una mazza.
Quindi ben venga che ci siano tecnici, che ci siano comunicatori, che ci siano politici, che ci siano economisti e via dicendo.

Il problema non è questo. E' come comunicano fra lor e come riescono a tenere in equilibrio le istanze di ogni ambito.
Cosa che non è per nulla semplice, vista la complessità in cui viviamo.

Il complottismo, ribadisco e sintetizzo, è voler usare il pensiero magico (mi imbrogliano appartiene al dominio del pensiero magico che riguarda il controllo) per fare chiarezza senza avere competenze di comprensione accettando che se non sai, non sai.
Accettando anche che la conoscenza umana è limitata.
A dirtela tutta, vedo il ragionamento complottistico come uno di quei modi per non staccarsi dall'antropocentrismo di derivazione medievale.
 

abebis

Utente di lunga data
L'unica differenza, allo stato di quel che sappiamo, è che l'hiv è conosciuto e straconosciuto.
E' stabilito un protocollo riguardo le terapie e non sta esplodendo ora.
E da ultimo ma non per importanza, si conoscono le misure necessarie al contenimento.
che tendenzialmente si limitano ad un preservativo. Visto che il contagio avviene per via sessuale.

Dell'ultimo comparso fra gli umani non si sa nulla.
Non esiste protocollo terapico, usano per ora miscugli di terapie e vedono un po' come risponde il paziente e poi si passa alle macchine per sostenere la respirazione in attesa che passi. Gli ospedali non hanno posti sufficienti a trattare i malati, non hanno macchine e strumenti e ultimamente comincia a scarseggiare il personale medico.
Non si conoscono misure contenitive se non a grandi linee e quelle che si sono individuate vanno ad impattare sul tessuto economico.

Ai tempi dell'hiv, dell'inizio della diffusione, una notizia tranquillizzante era che solo i gay potessero essere contagiati.
Questo è l'altra grande differenza.
Riguardo l'hiv è quasi del tutto esaurita le necessità di diffondere notizie inesatte e tranquillizzanti.
L'altra grande differenza è che ai tempi dell'hiv non c'era ancora la possibilità di diffusione di notizie che c'è ora.
Mi dispiace, ma stavolta non concordo praticamente con niente di quello che hai scritto.

Innanzi tutto, le modalità di trasmissione sono completamente diverse: per trasmettere l'HIV è necessario un contatto diretto tramite sangue o sperma con una persona infetta, cosa che fa sì che le occasioni di contagio siano estremamente limitate: non è come il coronavirus che basta che entri nella stessa stanza in cui ha soggiornato una persona infetta e te lo puoi prendere, anche se quella persona è uscita prima che tu entrassi e non l'hai mai vista. Oppure basta che fai un viaggio in treno o in aereo e da qualche parte non troppo lontano da te c'è seduta una persona infetta e te lo puoi prendere. Oppure... mille altri casi. Se ti sembra differenza di poco conto...

In secondo luogo, non è neanche vero che il preservativo ti ripara e bastadall'HIV, a meno di non escludere qualsiasi contatto epidermico (tipo sesso orale) ecc... Il preservativo, a patto che sia indossato subito e per qualsiasi tipo di rapporto, è un mezzo che riduce drasticamente le possibilità di contagio ma non le azzera. Poi ci sarebbero anche le altre vie di contagio tipo dal dentista, per trasfusione sanguigna, ecc., ma su queste possiamo dire che sono stati fatti passi enormi e ormai il contagio per quelle vie lì è quasi estinto.
Insomma, si può dire che con un minimo di attenzione (cosa che comunque assolutamente non tutti fanno!) l'HIV ora hai bassissime probabilità di prenderlo, il coronavirus puoi fare le attenzioni che vuoi ma te lo puoi tranquillamente prendere lo stesso. Se ti sembra una differenza di poco conto...

Oltre a ciò, c'è il decorso della malattia indotta dai virus in questione: nella maggior parte dei casi, il coronavirus ha un decorso spontaneo benigno, senza neanche nessun intervento. Se ti prendi l'HIV, senza medicinali sei destinato alla morte in tempi non troppo lunghi. Facendo le adeguate terapie (pesanti, costose e da portare avanti vita natural durante!) puoi vivere decentemente il resto della tua vita ma al prezzo di essere un appestato evitato da una gran parte di quelli che incontri e ai quali dici di essere sieropositivo. E di sicuro ti scordi una vita sessuale come immagineresti di averla. Se ti sembra una differenza di poco conto...

Infine, non è neanche vero che all'epoca dell'HIV non c'era possibilità di diffusione delle notizie: c'erano giornali, radio e televisioni. L'informazione viaggiava tranquillamente in tempo reale tanto quanto ora. Quella che mancava era l'informazione 2.0 autoprodotta dalla massa dell'umanità tramite i vari twitter, facebook, instagram e compagnia bella. E questa invece sì che è una differenza di poco conto, IMHO.
 
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