Una lunga storia... sfogo e vostre opinioni

Brunetta

Utente di lunga data
Quando ero bambina avevo delle amiche immaginarie.
Di queste amiche i famigliari mi chiedevano notizie.
Quando sono cresciuta e mi sono stufata di essere riportata a una età più infantile, ho detto che avevano deciso di andare in Cina.
Lì le ho lasciate.
 

stany

Utente di lunga data
Se hai un'auto a cinque posti non puoi organizzare una gita con la presentazione delle pentole come se avessi un torpedone.
Non funziona. Quindi o organizzi 10 viaggi diluiti nel tempo con una pentola per volta o qualcuno lo lasci a casa.
Stiamo riorganizzando le nostre vite perché abbiamo la 500 e non il torpedone ma siamo costretti a fare una vendita di pentole a 60 pensionati di Rimini.
In sintesi il problema è questo.
Basta adattarsi! Io le pentole non le vendo e non le acquisto, e non sono nemmeno obbligato ad assumermi dei rischi, salvo andare al supermercato . Al cinema non vado, e non mi metto nelle condizioni di rischio che conosciamo. Questo per dire che il "comune sentire" è un po' meno comune quando tocca a noi o ai nostri cari. Come non ci coinvolge più di tanto al di là del momento ,che in questo paese vi siano tre morti al giorno sul lavoro.
Quando l'obiettivo non siamo noi, allora non scriviamo nemmeno mezza riga sull 'incombenza che potrebbe riguardarci; quando potremmo esserlo indipendentemente dal proprio stile di vita, allora giù fiumi di inchiostro.
Spero di essermi spiegato.
 

Lanyanjing

Utente di lunga data
Quando ero bambina avevo delle amiche immaginarie.
Di queste amiche i famigliari mi chiedevano notizie.
Quando sono cresciuta e mi sono stufata di essere riportata a una età più infantile, ho detto che avevano deciso di andare in Cina.
Lì le ho lasciate.
你的朋友们是中国人吗?哈哈哈
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Darietto

Utente di lunga data
Ho visto l'aggiunta. E' interessante questa percezione.

Sai che io raramente percepisco regole o dettami esterni?
O io introietto la regola (che quindi smette di essere una regola eteroimposta e diviene un mio assunto) o per me non è altro che una opzione su cui posso esercitare le mie scelte. Con le conseguenze del caso.

A prescindere dall'autorità che mi trovo davanti.

Non ti sfiora il dubbio che la tua percezione, essendo per l'appunto tua, dipenda più che altro dalla tua percezione di te?

io so perchè non percepisco dettami o regole praticamente da nessuno che io non ritenga degno di darmene. :)

Alla fine mi sa che non desideri parlare di me, ma di te.

(aggiungo un tranquillizzante "posso sbagliare" oppure un imho..funziona? :ROFLMAO:...non ho resistito.scherzo un po')
Il primo neretto è no! perché conosco bene me stesso

se volessi parlare di me aprirei una discussione mia, che parla di me.

quando scrivo "posso sbagliare", per me significa che d'avvero posso sbagliarmi. Ed è anche ovvio che sia così. Già le interazioni sui social, che non sono in anonimato anche se sempre filtrate dalla modalità virtuale, possono dare una percezione sbagliata della persona. Figuriamoci in un forum dove si interagisce nel totale anonimato. In questo contesto ti puoi totalmente reinventare, sui social no. Quindi ci si può "anche sbagliare", non trovi?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Il primo neretto è no! perché conosco bene me stesso

se volessi parlare di me aprirei una discussione mia, che parla di me.

quando scrivo "posso sbagliare", per me significa che d'avvero posso sbagliarmi. Ed è anche ovvio che sia così. Già le interazioni sui social, che non sono in anonimato anche se sempre filtrate dalla modalità virtuale, possono dare una percezione sbagliata della persona. Figuriamoci in un forum dove si interagisce nel totale anonimato. In questo contesto ti puoi totalmente reinventare, sui social no. Quindi ci si può "anche sbagliare", non trovi?
D’AVVERO non l’avevo mai vista davvero.
 

Brunetta

Utente di lunga data

spleen

utente ?
Ma ci sono stati periodi in cui sembrava che andare in auto fosse un suicidio. Non lo è, benché sia oggettivamente più probabile morire in auto che di questo virus. Il problema è evitare una massa di febbricitanti che hanno bisogno di cure ospedaliere, perché ovviamente i servizi non sono tarati sulle emergenze. Quindi ogni comportamento che cerchi di ridurre le occasioni di contagio è da raccomandare. Aver paura di morire non è razionale.
No.
Freddi numeri:
La probabilità di morire per un incidente d'auto si aggira su un caso ogni 5000 persone. (0,0002%)
La probabilità di morire per questo virus si aggira sul 3.5%
3 persone su 100, In una stanza dove ci fossero 30 persone, una.
35 persone su 1000
350 persone su 10.000
3500 persone su 100.000
35.000 persone su un milione
350.000 persone su 10 milioni.
Segnalo umilmente che un'altro corona virus, la sars di qualche anno fa aveva un tasso di letalità tra il 10 ed il 15% e che non si è diffuso perchè era meno contagiosa. In futuro potremmo avere a che fare con una combinazione delle due cose ( e non lo dico io ).
Ho capito che di qualcosa bisogna pur morire ma lo ripeto per l'ennesima volta, liquidare questa faccenda come una influenza più aggressiva senza imparare qualcosa non è secondo me un atteggiamento serio, nè saggio, nè realistico. La paura di morire non centra proprio niente.
 
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