danny
Utente di lunga data
Attribuire il virus a un mondo magico però ci porta a giustificare chi in questa situazione è semplicemente incapace o ignorante o in malafede.Penso anche io che gli slogan che citi non bastino.
Io so che tutti ci troviamo davanti all'incognito e so che fingere certezze o fare passi falsi, false promesse, non serve a nulla.
Peggiora la situazione, disillude e fomenta la rabbia.
Questo per me![]()
Le modalità di diffusione dei Coronavirus sono ben note, le caratteristiche di questo sono oggetto di studio, la politica dispone di strumenti per reagire in modo adeguato.
Errori ne sono stati fatti. Impariamo da essi riconoscendoli.
Errori ne stiamo facendo anche adesso.
Per esempio - dichiarazione del dott. Galli - i dati raccolti non rappresentano la realtà, ma sulla base di quelli comunque prendiamo provvedimenti.
È come fare a un paziente un esame del sangue, processarlo con una macchina starata e curarlo sulla base di quei dati.
È accaduto veramente a mia madre.
Io me ne sono reso conto a una banale lettura degli esiti, essendo talmente palese la cosa, anche se inizialmente tutti i professionisti non misero in discussione i dati forniti, salvo poi a dubbio sottoposto scoprire che nella situazione di mia madre c'erano tanti pazienti.
Occorrono dati certi, altrimenti non funzionano neppure le proiezioni statistiche.
Stiamo parlando invece di curve e plateau partendo da numeri farlocchi.
Questo soprattutto ci sta tenendo bloccati.
Un esempio pratico?
Nel mio comune la letalita' è del 20%.
È un numero palesemente sbagliato e inutile.
Probabilmente abbiamo un numero di contagiati e positivi asintomatici molto, molto più grande.
Ma sul probabilmente nessuno può lavorare.
Il sindaco di fronte a dati del genere non può far altro che dire di stare a casa. Non ha alternative.
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Eh Spleen, questo è avvenuto per ogni avvenimento storico, fossero la crisi del '29, le guerre mondiali, la crisi petrolifera degli anni' 70, la crisi del 2008...Un'altra cosa che ho notato in questi giorni è che adesso, più che mai si dividerà la società tra chi ha delle riserve di denaro, o psichiche o situazioni di contingenza favorevoli (perchè ci ha pensato prima o per semplice congiuntura di eventi). E chi invece si ritrova in difficoltà più o meno serie per gli stessi motivi speculari.
Questa situazione accentua in modo drastico e pericoloso anche le differenze tra gli individui.
E ogni volta spostarsi dal punto di vista dove ci si è adagiati consente di vederlo un po' meglio.
Le vendite allo scoperto di qualche giorno fa hanno danneggiato qualcuno, ma... Chi ci ha guadagnato?
Questa crisi ridefinira' nuovi equilibri, e più tempo si protrarrà maggiori saranno le trasformazioni nella società.
Un mio amico complottista vaneggia da tempo sull'inesistenza del virus.
È una stronzata.
Il virus esiste. Però per alcuni rappresenta una bella opportunità, mica per tutti è pausa e sofferenza.
Nel piccolo anche noi vendiamo di più.
Ma noi siamo niente.
Persone nude per Milano mi era capitato di vederle in passato. Ne ricordo due, con evidenti problemi psichici.Lo hai visto quello che girava nudo per le strade deserte? Un mito.
Mi ha ispirato tenerezza, perché sicuramente non stava bene.
Io invece ti percepisco immobile, in attesa di una soluzione senza avere alcuna idea di quale possa essere e quando verrà proposta.Perchè? Siamo forse gli Illuminati? Comprendiamo l'insondabile?
Appunto.
Io non ce l'ho con te, sia più che chiaro. E' che mi sembri un tantinello confuso.
Siamo cittadini e abbiamo facoltà di valutazione.
Io allo stato attuale sto percependo un aumento del livello di disagio delle persone sotto varie forme, economiche e psichiche.
Mi permetto pertanto di sottoporre a valutazione quello che stiamo vivendo per comprendere dove ci sono maggiori problemi, prima che essi emergano inaspettati in altri modi.
È un lavoro più utile ad ogni singola persona della gogna dei social, abbondantemente superata dal senso civico della stragrande maggioranza di noi, che si è attenuta scrupolosamente alle imposizioni.
Nel momento in cui siamo tutti a casa e lo siamo per davvero adesso, escludendo gli autorizzati, si deve discutere di come tornare a essere tutti in giro.
Se non ora, quando?
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