Marjanna
Utente di lunga data
Concordo con te sulla prima parte, e ti dirò che mi sembra anche una farsa tutto il parlare (ora) di stipendi di medici e dei vari ausili necessari perchè possano svolgere il loro lavoro. Un po' come quando dopo un terremoto si parla delle costruzioni.Sì, intendo lo stato.
Ma non lo intendo come una decisione presa a tavolino. E non intendo per stato l'esecutivo e stop.
Una roba tipo "uh, adesso chi lasciamo morire?" detto fra gente che si frega le mani in attesa.
Lo intendo proprio come "conseguenza" (casuale ma prevedibile) della dinamica fra disponibilità di informazioni (bassa e incerta) e disponibilità di risorse (scarsa e storicamente instabile).
Non penso che abbiano scelto a tavolino la strage che è avvenuta nelle RSA o che abbiano deciso di lasciar crepare in casa gente soffocata dai loro stessi polmoni (quando penso a questa morte, avendo sperimentato la sensazione di soffocamento, mi vengono i brividi).
Come non penso che il non aver dpi sia studiato. Semplicemente, le indicazioni che sono sui tavoli dal 2005 anche solo riguardo le scorte di dpi qualcuno le ha seguite (e non ha grossi problemi di approvvigionamento) e qualcuno no. E allora ci si inventa le mascherine in tessuto e si cambiano in corsa linee produttive (dopo aver delocalizzato per anni.)
Ma non penso neanche che non immaginassero che prendere i malati covid e piantarli nei reparti sub acuti avrebbe significato delle perdite.
Semplicemente, non immaginavano un casino di questo genere.
Personalmente sono piuttosto convinta che pensassero che avrebbero potuto, come è stato fatto in tutti questi anni, sommergere nell'emergenza l'emergenza.
Non so bene come potessero immaginarlo eh.
Ma da gente che fa i giochi di prestigio pensando di far sparire i morti, come è stato tentato di fare, a questo punto mi aspetto l'inimmaginabile.
D'altro canto dichiarare, nel'indifferenza generale e nelle risatine, che "tanto muoiono gli anziani, state tranquilli" e vedere che nessuno dice bif, ma anzi...."eh, vabbè, prima o poi si deve pur morire" è un bell'incoraggiamento.
E non penso che questo tipo di linea sia nata oggi.
Questa è solo la coda di anni e anni di destrutturazione dei servizi e del senso di corresponsabilità sociale oltre che di costruzione della delega sociale in nome della sicurezza.
Le condizioni semplicemente non potevano essere inventate in 15 giorni. Si fa con quel che si ha. (non con quel che si dovrebbe avere).
Se elimini per anni il territorio, giocando con privatizzazioni e bandi a ribasso con il terzo settore, è scontato che in 15 giorni non ristrutturi un sistema. E vai di riduzione del danno. E di scudi penali.
E non lo ristrutturi neppure in due mesi.
Specialmente se non hai soldi neppure per comprare la carta igienica nelle scuole. (non è una favola).
Cosa pensi che stiano pensando per la riapertura delle scuole per esempio?
Come si potranno confrontare con lo stato fatiscente di un buon 60% degli edifici scolastici, che stanno aperti sulle deroghe territoriali in risposta alle rilevazioni sull'agibilità?
Come potranno gestire la carenza ormai fisiologica di collaboratori scolastici (vedi bidelli) che in situazione ordinaria sono costantemente sotto organico (e questo significa igiene pressapochista quotidiana oltre che impossibilità di gestione dei compiti previsti?)
E non è che se ne può fare a meno eh. Allo stato dell'arte.
Come fai a gestire gli ingressi scaglionati se non hai il personale per gestirli?
E vogliamo parlare delle riforme scolastiche che hanno previsto dai 20 ai 25-28 alunni per classe in sotto organico di insegnati?
O del fatto che se un insegnante si ammala il primo giorno non è previsto supplente, quindi la scuola si organizza con le risorse interne (che sono risicate grazie ai tagli sugli orari) per i primi due giorni perchè è dal secondo giorno che si può nominare un supplente? (e questo non significa supplente, nella maggior parte delle volte significa che classi vengono divise e classi di 25 passano da 25 a 30 alunni per ospitare quelli senza insegnante)
SE si vuole una riapertura con distanziamento, fermiamoci solo al personale necessario per metterli in atto. Servirebbero come minimo tre volte tanto i docenti.
Quanto costa, se non hai soldi?
Sorvoliamo sui disabili? la 104 prevederebbe la loro inclusione...voglio vederlo il distanziamento previsto con gente che non sa andare in bagno in autonomia. O che ha comportamenti problema. O che non ci vede. O che non ci sente.
Potrei andare avanti ad elencare...mi fermo.
Tutto questo per dire che questo virus (e la mancanza di informazioni precise dovuta alla non conoscenza) in dinamica con le condizioni precedenti al virus semplicemente mette lo stato in condizione di attuare una strategia che fondamentalmente dice
"non so bene come evolverà la pandemia, avrei bisogno di risorse che non ho e non so più dove andare a prenderle. Proviamo.
Iniziamo ad aprire gli spazi meno "rischiosi" anche da un punto di vista legale.
Se apro il ristorante e dentro mi parte anche solo una infezione anche secondaria (è interessante il discorso sullo stato dei servizi di acqua potabile e sul mantenimento...prima ancora della sanificazione) è un casino. In termini di denunce e richieste di controlli (che non ho le risorse per attuare) e di risarcimento. (che non ho i soldi per pagare)
Idem parrucchieri, estetisti, tatuatori. Bar.
Pensa ai luoghi di lavoro come la scuola....l'insegnante si ammala di covid sul luogo di lavoro.
Chi paga l'indennizzo? Inail.
Chi paga inail?
E nella scuola ci sono minori...il che espone le istituzioni a dei bei casini. Legali ed economici.
(già è esposta, nessuno parla del trattamento dei dati personali, neanche sensibili, che sono fuori da ogni indirizzo del dpgr in materia di privacy e completamente a carico del lavoratore che sta operando con mezzi inadeguati e rispettare le direttive di legge. Per ora sta andando liscia...io sono in attesa dei prossimi tempi).
E i minori vivono in famiglia.
Se apro un potenziale alto focolaio come la scuola, come gestisco il fatto che diciamo che sono circa 9 milioni gli studenti. Facciamo che per ogni studente c'è mamma e papà (e siamo a 27 milioni di persone potenzialmente coinvolte) facciamo che va di culo e si ammala un quinto (o anche un decimo)?
Quale è l'impatto sul sistema sanitario? (provato dal prima di questi mesi e da questi mesi, anche a livello di stato delle risorse umane...non sono robot gli operatori sanitari).
E sull'economia?
Io non vedo anormalità nei cori di vaffanculo.
Ma trovo triste le motivazioni per cui partono i cori di vaffanculo.
Ma tant'è.
Delle scuole sono poco informata, non avendo neppure figli, ma avevi postato tu un link delle visioni futuristiche sul "nuovo mondo" di uno dei membri della task force di Conte, non so come si possa passare dal "passato" al "nuovo mondo".
La strategia mi pare sempre quella di partenza "non ci capiamo un cazzo, qualcosa bisogna fare, tentiamo così", ma è troppo basata sul non calcolo di replica alcuna. Non son riusciti neppure ad immaginare che i fidanzati si sarebbero chiesti se entravano nei congiunti o meno.
Quello che scrivi è chiaro a te, perchè purtroppo tanti negozianti hanno capito che gli tocca perdere un altro mese. Non hanno capito che tra un mese si potrebbero sentire dire "spiace, ma meglio aspettare un altro ancora", ma non lo escludono (nel frattempo però questi devono pagare affitti di locali, e ho sentito qualcuno suggerire di chiedere agli affittuari di non farsi pagare, questi se hanno spese per lo stabile dovrebbero quindi a sua volta chiedere il lavoro svolto gratis, insomma volendo potrebbe diventare una catena infinita). E mi dico, ci vuole tanto a capire, a cambiare tipo di comunicazione? Partendo da mancanza di informazioni precise dovuta alla non conoscenza?
(Ci sono anche realtà connesse, tipo associazioni per persone down che insegnano loro a fare i camerieri, magari in una mensa, dandogli la possibilità di avere un guadagno).
Ipazia non puoi non fare partire gli estetisti, e fare partire i medici estetisti dove andare per farsi le labbra a canotto, o qualche laser antirughe. Sa di presa per il culo dai.. Se chiedi buonsenso cerca di darlo.
Intendiamoci non sono per "riapriamo tutto che tanto il virus non esiste", ma quello che sta accadendo era prevedibile, e anche non volendo fare lunghe previsioni si poteva parare il colpo (comunicativo almeno) da almeno metà marzo, e sto larga. Ricordiamoci che dopo 3 giorni, ancora in piena fase "ma che cazzo è sta roba? c'è un virus?" [non sto parlando di te, già si scriveva qui nel forum e ci siamo letti], già c'erano i flash mob come stessimo a giocarci i campionati mondiali di calcio. 3 giorni non si è resistiti a stare un attimo cheti. Già quello era un alert bello grosso. E non dirmi che da marzo si pensava veramente di riaprire tutto a maggio, o che c'era un margine di possibilità che il virus sarebbe scomparso.
Quale motivazioni tu vedi nei cori di vaffanculo? Dietro a me pare ci sia la paura, che di per se mi sembra anche lecita.
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