I conti di Conte e i deliri di potenza

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Tutto come prima mi sembra impossibile
Socuramente si ritroveranno e con le giuste accortezze non vedo perché non dovrebbero.
Discoteche e locali saranno chiusi ancora per un po’
Mio figlio spesso si ritrovava al parco. Manterranno le distanze.
per me sono stati fin troppo bravi fino ad ora
si, fino ad ora tutti corretti.
 

danny

Utente di lunga data
no Giorgio, non cercavo risposte ma cercavo contronto sui quesiti che ho posto all'inizio

"Che strategia sta dietro, quindi, a questo provvedimento che ha connotati a dir poco grotteschi?

Che speranza di aver culo si annida e corrobora queste scelte così “caute”?"


io mi chiedo il senso e la "strategia" che sta dietro a un 4 maggio , con in testa una strategia per il 4 giugno o il 4 agosto, dove la situazione sarà esattamente la stessa, e cioè la necessità di una "convivenza"

il senso di aprire una attività anzichè un'altra, il senso di limitare la libertà a un incontro con un "affetto stabile" e non a un "conoscente del cazzo"

perchè nella "convivenza" (che ci sarà per lungo tempo) io non vedo una strategia, in questo atteggiamento.

se dobbiamo tenere la distanza di sicurezza il 4 maggio, così sarà anche il 4 luglio, se dobbiamo tenerla con un affetto stabile la dovremo tenere anche con un conoscente del cazzo.

convivere significa "assumere" comportamenti uniformi a lavoro, nel tempo libero, nella propria regione o nel proprio condominio.

questa riflessione stimolavo, non "risposte"
In altri stati hanno limitato l'assembramento: 20 persone in Germania, 5 in Svizzera, 50 in Svezia etc.
In Svizzera puoi andare a comprarti un'auto usata da un privato, per dire.
Qui neppure entrare in concessionaria.
Eppure nessuno di quegli stati che hanno consentito maggiori libertà e che a breve riapriranno anche le scuole ha situazioni come contagi e morti peggiori delle nostre. Le Germania sta pensando anche alle vacanze al mare dei tedeschi, per dire.
Questo perché è dimostrato attraverso tutti i dati statistici che la diffusione di questo virus si ha negli ambienti chiusi o dove ci sia una forte densità di popolazione ammassata. Uno stadio, un ristorante, ma anche un ospedale, dove il veicolo di contagio è spesso stato il medico o l'infermiere, un ambulatorio, una RSA. Basta consultare i luoghi di contagio sui principali siti governativi e lo vedete.
Sta arrivando l'estate e non c'è miglior occasione di poter consentire alle persone di vivere all'aperto, in aree che abbattono naturalmente le possibilità di contagio.
Non lo fanno. Perché?
Perché la gente è ormai terrorizzata, sono due mesi che si esercita al tiro al runner o al passante. Così si arriva al paradosso che si chiudono spiagge, boschi, parchi con 30 gradi di temperatura e si ammassano le persone nei supermercati, nelle abitazioni, negli spazi chiusi consentiti con l'aria condizionata a 23 gradi.
Anche in Spagna: ditemi il senso della chiusura delle spiagge a Formentera o alle Canarie. Senza i turisti sono 4 gatti con chilometri di sabbia e rocce a disposizione... Stessa testa.
E' l'effetto del panico, qualcosa di ancor più devastante a livello sociale.
Sarà molto dura riprendere. Riapriranno i ristoranti, le attività, ma tanti le diserteranno. Se anche per noi ci fosse la possibile di andare in vacanza. tanti, pur avendone ancora le possibilità economiche, ne faranno a meno, magari per lavorare in uffici con l'aria condizionata.
E per mesi ancora durerà questa inutile faida tra le persone, tra chi stigmatizza chi esce senza neppure sapere perché lo fa, e chi se ne resta tra quattro mura ad attendere il miracolo.
Non ci sarà, fatevene una ragione. La mia insegnante di canto sta cercando un lavoro alternativo. Sa benissimo che non sarà facile, ma non ha alternative. Non camperà più del suo talento. I prossimi mesi vedranno tante persone rendersi conto che effettivamente si dovranno trovare alternative. E sarà dura, molto più dura di questi due, tre, rimasti in casa sul divano a sperare che potesse servire a combattere il virus.
Perché saremo chiamati a risolvere DUE problemi in contemporanea: una crisi occupazionale e di reddito e il rischio sempre in atto di una crisi sanitaria.
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
si, fino ad ora tutti corretti.
Perché pensi che non lo saranno dopo?
Se i locali riapriranno avranno normative e quindi dovranno seguirle
Certo i coglioni che organizzeranno rave ci saranno ma credo saranno una netta minoranza
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
In altri stati hanno limitato l'assembramento: 20 persone in Germania, 5 in Svizzera, 50 in Svezia etc.
In Svizzera puoi andare a comprarti un'auto usata da un privato, per dire.
Qui neppure entrare in concessionaria.
Eppure nessuno di quegli stati che hanno consentito maggiori libertà e che a breve riapriranno anche le scuole ha situazioni come contagi e morti peggiori delle nostre. Le Germania sta pensando anche alle vacanze al mare dei tedeschi, per dire.
Questo perché è dimostrato attraverso tutti i dati statistici che la diffusione di questo virus si ha negli ambienti chiusi o dove ci sia una forte densità di popolazione ammassata. Uno stadio, un ristorante, ma anche un ospedale, dove il veicolo di contagio è spesso stato il medico o l'infermiere, un ambulatorio, una RSA. Basta consultare i luoghi di contagio sui principali siti governativi e lo vedete.
Sta arrivando l'estate e non c'è miglior occasione di poter consentire alle persone di vivere all'aperto, in aree che abbattono naturalmente le possibilità di contagio.
Non lo fanno. Perché?
Perché la gente è ormai terrorizzata, sono due mesi che si esercita al tiro al runner o al passante. Così si arriva al paradosso che si chiudono spiagge, boschi, parchi con 30 gradi di temperatura e si ammassano le persone nei supermercati, nelle abitazioni, negli spazi chiusi consentiti con l'aria condizionata a 23 gradi.
Anche in Spagna: ditemi il senso della chiusura delle spiagge a Formentera o alle Canarie. Senza i turisti sono 4 gatti con chilometri di sabbia e rocce a disposizione... Stessa testa.
E' l'effetto del panico, qualcosa di ancor più devastante a livello sociale.
Sarà molto dura riprendere. Riapriranno i ristoranti, le attività, ma tanti le diserteranno. Se anche per noi ci fosse la possibile di andare in vacanza. tanti, pur avendone ancora le possibilità economiche, ne faranno a meno, magari per lavorare in uffici con l'aria condizionata.
E per mesi ancora durerà questa inutile faida tra le persone, tra chi stigmatizza chi esce senza neppure sapere perché lo fa, e chi se ne resta tra quattro mura ad attendere il miracolo.
Non ci sarà, fatevene una ragione. La mia insegnante di canto sta cercando un lavoro alternativo. Sa benissimo che non sarà facile, ma non ha alternative. Non camperà più del suo talento. I prossimi mesi vedranno tante persone rendersi conto che effettivamente si dovranno trovare alternative. E sarà dura, molto più dura di questi due, tre, rimasti in casa sul divano a sperare che potesse servire a combattere il virus.
Perché saremo chiamati a risolvere DUE problemi in contemporanea: una crisi occupazionale e di reddito e il rischio sempre in atto di una crisi sanitaria.
Quando parlavo io di diffusione del panico sono stata massacrata :)
 

stany

Utente di lunga data
La situazione è questa in Italia: da una parte chi gode di un reddito fisso certo e garantito ancora per alcuni mesi almeno; ovvero i dipendenti pubblici ,tutti i tipi i pensionati e qualche altra categoria che mi sfugge,e dall'altra tutti quelli che Campano di attività imprenditoriali e del prestare la propria manodopera.
Se tutti i servizi pubblici a tutti i livelli di tutte le categorie non capiscono che sono disposizione del paese in questo momento e non si sbattono più del necessario per percepire uno stipendio garantito, allora andranno in c*** a tutta l'altra parte di popolazione in difficoltà.
come ha detto il presidente dell'INPS sono riusciti a fare in due mesi quello che si fa in un anno o un anno e mezzo; allora uno è portato a pensare ma quindi ,che c**** fanno nel periodo normale: in un mese lavorano una settimana? Almeno lui l'ha detto riconoscendo implicitamente ciò: è stato onesto tridico nel dire che c'è stato uno sforzo enorme, riconoscendo appunto che la routine lavorativa normale dell'Istituto è molto più blanda.
ma tutte le altre amministrazioni pubbliche ,e parlo dei dipendenti regionali in primo luogo, che sono quelli che rappresentano la Greppia più privilegiata e garantita nel contesto dei dipendenti pubblici a mio modo di vedere, che c**** stanno facendo, non in tutte ma in tante regioni? Piemonte Sardegna sono in un ritardo abissale nella presentazione delle domande a Roma.
Io per esperienza nella mia regione ho visto Come lavoravano anni fa i dipendenti pubblici regionali.... male e lentamente.
Devono darsi da fare,Ma la scusa con l'avvicendamento politico è quella che le linee guida di quella determinata amministrazione politica sia responsabile delle scelte come quella a cui mi riferisco nella gestione della cassa integrazione in deroga per piccole piccolissime aziende.
Possibile che se ci sono nove settimane garantite dall'INPS, si debbano fare due domande: una per 5 e l'altra per 4 settimane , raddoppiando di fatto il lavoro?
Ma chi è quel cretino che gestisce sta roba e non riesce a dialogare con l'ente erogatore delle indennità.
Se i dipendenti dei servizi, come dice la parola stessa: a servizio del pubblico, a servizio del cittadino, non verranno utilizzati in modo razionale e produttivo ci sarà una fattura veramente grave fra cittadini di serie A e di serie B peggio di quella che già c'è.
Non escludo che frotte di cittadini incazzati vadano sotto i palazzi della regione a fare casino giustamente.
Ma il fatto è che c'è sempre uno scaricabarile in cui contorni delle responsabilità non si vedono; più facile prendersela con chi ci mette la faccia in televisione....
È possibile che l'indennità di marzo venga erogata forse a maggio fine, o anche a giugno, come si sente dire dagli organi di informazione?
 

Skorpio

Utente di lunga data
Eppure, proprio quella che non sei interessato a capire è la domanda chiave in una situazione in cui se non si sapranno creare nuove reti sociali si affonderà. :)
(e pensa, è proprio uno dei maggiori problemi di quella cosa che vien chiamata politica la mancanza di capacità di rilevare i bisogni delle comunità e muoversi di conseguenza in una prospettiva a lungo raggio....dal grande al piccolo...e dal piccolo al grande).

Capisco il chiedere conto.
Non mi è chiaro concretamente e realisticamente a cosa sia funzionale. Dove e quale sia il risultato che ti prefiggi decidendo di usare la tua energia per chiedere conto.

Quali sono i vantaggi?

In quel chiedere conto c'è anche la richiesta del dirti cosa fare nel tuo specifico?

Quanto all'imparare.
Se si parla di bambini, sono gli adulti che decidono cosa insegnare.
Se si parla di adulti, si decide cosa è formativo per sè e ci si attiva.



Se devo essere molto schietta, L'unica cosa di cui avendo tempo e voglia chiederei conto a questo e ai passati governi è la politica di destrutturazione del sistema paese - ad ogni livello - capillare messa in atto.

Che ha portato alle risposte a questa situazione e all'impossibilità di muoversi avendo spazio di manovra.
Alla strategia del "proviamo e vediamo (come va)". (spiegata ad un popolo che ha accettato di essere educato alla comunicazione per immagini perchè se son più di 10 righe mi rovino gli occhi).
Raccogliendo dati mano a mano. Sulla pelle di chi si manda avanti.

Ma, se devo essere molto sincera, credo che sarebbe uno spreco di tempo e di energia che preferisco impiegare per osservare, raccogliere dati da fonti affidabili (amadeus e la comunicazione per immagini anche no), studiare, sistematizzare e progettare. Piani A, B, C.

Dubito fortemente che la fase 2 sarà breve. Ed è quanto è stato dichiarato (coi fiocchetti, vero...ma d'altro canto...)
Dubito fortemente che ci saranno le risorse per portarla avanti per il tempo che servirebbe. Ed è stato dichiarato (se vado a chieder alle banche di fare atti d'amore o ho trovato roba buona buona, oppure è l'ennesimo fiocchetto per dire "siamo economicamente con la testa sotto la merda).
Dubito fortemente che ci saranno le risorse per sostenere l'impatto del non riuscire a sostenere. Ed è dichiarato. (è solo rimandata la discussione riguardo lo scudo penale a politici e amministratori ai piani alti).
E dubito fortemente che a questo giro mamma e papà potranno farci qualcosa. La coperta non è più semplicemente troppo corta, la coperta è lisa. E si sta strappando.
(l'europa ci ha detto che ci vuole taaanto bene, ma sai....sono di quella scuola per cui se uno mi sta coi piedi in testa mentre io sono atterrato e intanto mi dice che mi vuole taaanto bene...non ci credo mica eh. - sarà che non ho molte difficoltà con gli amici?)

E tutto questo non nasce con il virus.
E' anni che è così e si tirava a campare fra un aperitivo e l'uscita al ristorante.
E' anni che si preferisci tapparsi occhi, naso, bocca e orecchie in virtù del proprio orticello.
Era sotto gli occhi di tutti.

Questo è il risultato.

Tu saresti in grado di trovare una strategia per portare tutti a casa? :)
Lavorando coi dati di realtà. (compresa la necessità di un popolo di avere amadeus che gli spiega come cazzo lavarsi le mani...e ancora un po' come pisciare o come dar da bere alle piante).
E non coi dovrebbe essere che. Io farei che. Io chiedo che. Io desidero che.
Sono d'accordo su tutto, ma.. La mia domanda è sempre li
 

stany

Utente di lunga data
Sono d'accordo su tutto, ma.. La mia domanda è sempre li
Nessuno potrà risponderti, perché nessuno sa come evolverà la situazione.
Cerca di fartela bene per te e famiglia.
Ad un certo punto non serve farsi troppe domande: o obbedisco , o trasgredisco; conoscendo almeno nel secondo caso i rischi .
Nel primo verrò edotto cammin facemdo.
Punto!
 

Skorpio

Utente di lunga data
In altri stati hanno limitato l'assembramento: 20 persone in Germania, 5 in Svizzera, 50 in Svezia etc.
In Svizzera puoi andare a comprarti un'auto usata da un privato, per dire.
Qui neppure entrare in concessionaria.
Eppure nessuno di quegli stati che hanno consentito maggiori libertà e che a breve riapriranno anche le scuole ha situazioni come contagi e morti peggiori delle nostre. Le Germania sta pensando anche alle vacanze al mare dei tedeschi, per dire.
Questo perché è dimostrato attraverso tutti i dati statistici che la diffusione di questo virus si ha negli ambienti chiusi o dove ci sia una forte densità di popolazione ammassata. Uno stadio, un ristorante, ma anche un ospedale, dove il veicolo di contagio è spesso stato il medico o l'infermiere, un ambulatorio, una RSA. Basta consultare i luoghi di contagio sui principali siti governativi e lo vedete.
Sta arrivando l'estate e non c'è miglior occasione di poter consentire alle persone di vivere all'aperto, in aree che abbattono naturalmente le possibilità di contagio.
Non lo fanno. Perché?
Perché la gente è ormai terrorizzata, sono due mesi che si esercita al tiro al runner o al passante. Così si arriva al paradosso che si chiudono spiagge, boschi, parchi con 30 gradi di temperatura e si ammassano le persone nei supermercati, nelle abitazioni, negli spazi chiusi consentiti con l'aria condizionata a 23 gradi.
Anche in Spagna: ditemi il senso della chiusura delle spiagge a Formentera o alle Canarie. Senza i turisti sono 4 gatti con chilometri di sabbia e rocce a disposizione... Stessa testa.
E' l'effetto del panico, qualcosa di ancor più devastante a livello sociale.
Sarà molto dura riprendere. Riapriranno i ristoranti, le attività, ma tanti le diserteranno. Se anche per noi ci fosse la possibile di andare in vacanza. tanti, pur avendone ancora le possibilità economiche, ne faranno a meno, magari per lavorare in uffici con l'aria condizionata.
E per mesi ancora durerà questa inutile faida tra le persone, tra chi stigmatizza chi esce senza neppure sapere perché lo fa, e chi se ne resta tra quattro mura ad attendere il miracolo.
Non ci sarà, fatevene una ragione. La mia insegnante di canto sta cercando un lavoro alternativo. Sa benissimo che non sarà facile, ma non ha alternative. Non camperà più del suo talento. I prossimi mesi vedranno tante persone rendersi conto che effettivamente si dovranno trovare alternative. E sarà dura, molto più dura di questi due, tre, rimasti in casa sul divano a sperare che potesse servire a combattere il virus.
Perché saremo chiamati a risolvere DUE problemi in contemporanea: una crisi occupazionale e di reddito e il rischio sempre in atto di una crisi sanitaria.
Ora.. Il discorso a base territoriale nazionale, è secondo me delicato

Nel senso che l'Umbria non è paragonabile alla Lombardia, e qui c'è una criticità molto grossa legata a una strategia unitaria

In altri stati Ue probabilmente (non ho notizie certe) non hanno da gestire la Lombardia di turno

Qui un problema politico c'è

Ma in questo decreto non trovo strategia rispetto a questa cosa
 

Marjanna

Utente di lunga data
Non vedo solo paura.

Vedo miopia @Marjanna.

Incapacità di rileggere la nostra storia recente, tirarsi su le maniche e fare i conti con quel che è. Per quel che si può.

Che in ogni caso indietro nel tempo non si torna. Si può solo andare avanti.

E la richiesta che vedo è...torniamo indietro perfavore. O vaffanculo. MA torniamo indietro e dimmi che andrà tutto bene.

FALLA andare bene. Delega.

O in alternativa, facciamo finta che quel che è stato fino all'altro ieri non esiste più e risvegliamoci in un paese con un sistema economico strutturato e forte, un sistema sanitario ben funzionante e distribuito, una scuola attiva e innovata.



Vedo, generalizzando ovviamente, incapacità di assumere la situazione partecipandola e calandola nella storia e non solo nell'urgenza del momento. Urgenza dettata dalla paura.


Mi rincuora sperimentare da vicino le piccole attivazioni di chi, silenziosamente, sta già lavorando.


Lieta, come al solito, di essere disconfermata.

Ho tagliato il tuo messaggio nel quote perchè tra il tuo e il mio si superavano i 1000 caratteri e non mi consentiva la pubblicazione.

Hai fatto un'ottima disamina.

Riguardo la corsa ai parenti ho avuto il tuo stesso pensiero. La possibilità di chat continue e videochiamate dovrebbe essere di grande conforto.

Diciamo però che ci sono anche persone che per indole vivono il contatto fisico con le persone amate, nel senso che è una componente del loro essere, come per me potrebbero essere momenti di silenzio (se per qualche motivo per contenere il virus fosse stato richiesto di stare h24 in discoteca con la musica a palla tutti vicini vicini vicini io starei come quelli pronti a correre appena si aprono le porte).

Ciò non toglie che correre dai parenti ora comporti rischi di contagio.

La comunicazione più netta farebbe probabilmente esplodere il delirio, specialmente se data senza prima mettere in atto alcuni accorgimenti che arriverebbero al popolo, tipo farsi parte dei "tagli", perchè sono la prima cosa a cui il popolo si attaccherebbe. Altrimenti verrebbe letto come qualcuno a goccia lo aiuti, te stesso. Indi risalirebbero i vaffanculo.

Vagliando le altre ipotesi, delirio o collaborazione, sarebbe da tentare.

Altrimenti si miopia (hai descritto bene nel neretto), ma miopia senza l'esistenza di un ottico che possa aiutare con una lente a vedere meglio. E allora saltano fuori i complotti, il vaccino che ci impianterà un microchip sotto la pelle, dittatura e quant'altro. Fanno parte anche loro della pentola. Fanno distrarre e perdere tempo, mentre la pentola cuoce.

Poi ci sono varie cose che mi sembrano date in pasto (tu ci hai aggiunto pure la scelta del termine congiunti), come tutto il discutere sui plexiglass in spiaggia ad esempio. Non so da dove sia partita ma ha fatto il giro di ogni tg, trasmissione tv, articolo di giornale, cioè serviva parlarne di sta cosa? Non è una forma di distrazione per mettere nella mente delle persone qualcosa di totalmente inutile? Pure se sembra un quadro per domani, del futuro, bastano tre secondi per dire "non va bene", non c'è proprio niente di cui discutere, non è cosa da farne articoli o da essere citata in discussioni televisive che parlano dell'economia, non parliamo quando la tirano fuori i parlamentari, ma a sto punto chiamate il Berlu che ci racconti qualche barzelletta da Bunga Bunga.
Prendiamo il turismo come esempio (ci servirebbe visto come siamo messi). Perchè il primo pensiero si riversa nella spiaggia e non negli hotel?
Immaginiamo un ipotetico turista tedesco (anche se fino a circa metà giugno non possono uscire dal paese), tanto affezionato al nostro paese da venirci ad agosto 2020. Mettiamo che in hotel presenta sintomi lievi. Che facciamo lo lasciamo lì blindato in camera ad aspettare come butti la situazione (come sarebbe per un italiano) o gli facciamo di corsa un tampone (anche se ad un italiano non lo farebbero)?
Direi che questo sarebbe l'ABC da stabilire se vogliamo un turista in Italia. E come restituiamo la dimensione di vacanza e di italianità che lui ama?
Vero che abbiamo molto da visitare ma per molti l'Italia (vista dall'estero in termini di vacanza) è un grande luna park e il nostro popolo è il primo attore di scena, pure nei suoi aspetti più grotteschi, caciaroni. Non è solo il cibo, anche se il cibo è quanto molti citano.
Ci sono turisti che in 15 giorni visitano città che un italiano non vedrà nell'arco della sua vita. Ci sarebbe tanto di cui parlare riguardante il turismo, e siamo andati avanti giorni a ridacchiare sulla proposta dei plexiglass? Anche sotto questo aspetto suona da presa per il culo.

Vedi ad un certa se siamo nella merda non puoi tenere da parte il popolo, non puoi dire "lo stato c'è" se non ci sono soldi. Non è che il metodo sia così oscuro. Leviamo poco per volta. Aspettiamo un poco che venga recepito come normalità e poi leviamo ancora. Cercare di usare parole nei messaggi che trasmettano emotività. Non funziona questa comunicazione. Mi sembra abbastanza evidente.
Non crea quel senso di autogestione che ad oggi dovrebbe essere ferreo in ognuno di noi per riprendere sia le attività lavorative che alcuni rapporti sociali (come con amici e parenti).
 

Skorpio

Utente di lunga data
Nessuno potrà risponderti, perché nessuno sa come evolverà la situazione.
Cerca di fartela bene per te e famiglia.
Ad un certo punto non serve farsi troppe domande: o obbedisco , o trasgredisco; conoscendo almeno nel secondo caso i rischi .
Nel primo verrò edotto cammin facemdo.
Punto!
Ipazia mi può rispondere perché ha detto che la strategia per lei è chiarissima

Io siccome non la ho chiara, chiedevo cosa è chiesto di imparare da qui alla scadenza del decreto

A me va benissimo anche "a non rompere i coglioni" per altri 15 gg 🤣
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sono d'accordo su tutto, ma.. La mia domanda è sempre li
E la risposta, partendo dai dati di realtà e non dal cosa vorresti tu o io, è sempre quella.

"Si inizia. E si vede.".
E si agisce (corre ai ripari) volta per volta.

Appena ho tempo la metto in caa 🤣 🤣 ;)

Che poi sia adeguata, piaccia o non piaccia, se io fossi farei ma io vorrei tu vorresti egli vorrebbe. Ci sta.
Ma rientra in un altro piano.
Quello dei desiderata.


Nei miei desiderata ci sarebbe un sistema sanitario degno di questo nome.
Ma non c'è. Da decenni e con la compartecipazione di tutti.
Idem per uno stato sociale e una educazione sensata alla corresponsabilità.

E se gli scrivo a conte chiedendo conto, bel faccino a bel faccino, concretamente mi risponde che piacerebbe anche a lui e mi capisce tanto. Baci e abbracci. (a distanza)
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
E la risposta, partendo dai dati di realtà e non dal cosa vorresti tu o io, è sempre quella.

"Si inizia. E si vede.".
E si agisce (corre ai ripari) volta per volta.

Appena ho tempo la metto in caa 🤣 🤣 ;)

Che poi sia adeguata, piaccia o non piaccia, se io fossi farei ma io vorrei tu vorresti egli vorrebbe. Ci sta.
Ma rientra in un altro piano.
Quello dei desiderata.

Nei miei desiderata ci sarebbe un sistema sanitario degno di questo nome.
Ma non c'è. Da decenni e con la compartecipazione di tutti.
Idem per uno stato sociale e una educazione sensata alla corresponsabilità.

E se gli scrivo a conte chiedendo conto, bel faccino a bel faccino, concretamente mi risponde che piacerebbe anche a lui e mi capisce tanto. Baci e abbracci. (a distanza)
Allora vedi quel che vedo io
(si inizia.. Si vede)

È cioè nulla di nuovo, rispetto alla "convivenza col virus" sotto un certo aspetto, in particolare quello legato alla socialità

Ma, come tento di spiegare dall'inizio di questo 3d, per me questo non risponde a una strategia (a me) chiara.

Quel che "si vede" in queste ore, per esempio è che le regioni cominciano a smarcarsi

Tu lo vedi? Io si

Veneto, Marche Abruzzo,
Liguria, Calabria Toscana, Sicilia Campania.. E andrei avanti

Le vedi?

Nella strategia del governo "si vedeva"?

Non lo so

Ma potrebbe essere una strategia precisa

"prendo tempo.. Così le regioni si smarcano e ognuno poi si sistema i cocci suoi" (glielo avevo detto di aspettare, io.. )

Ecco.. Questa sarebbe una strategia (se alla base di questo decreto ci fosse Anche questa strategia)

E non sarebbe fantascienza, ti assicuro

Nella politica brutta sporca e cattiva che c'è (non in quella del mulino bianco) questo è fare quotidiano

Messa così comprenderei benissimo, e credo che i risultati saranno soddisfacenti (dal punto di vista dello smarcamento regionale)

Tu li vedi questi movimenti?
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Allora vedi quel che vedo io
(si inizia.. Si vede)

È cioè nulla di nuovo, rispetto alla "convivenza col virus" sotto un certo aspetto, in particolare quello legato alla socialità

Ma, come tento di spiegare dall'inizio di questo 3d, per me questo non risponde a una strategia (a me) chiara.

Quel che "si vede" in queste ore, per esempio è che le regioni cominciano a smarcarsi

Tu lo vedi? Io si

Veneto, Marche Abruzzo,
Liguria, Calabria Toscana, Sicilia Campania.. E andrei avanti

Le vedi?

Nella strategia del governo "si vedeva"?

Non lo so

Ma potrebbe essere una strategia precisa

"prendo tempo.. Così le regioni si smarcano e ognuno poi si sistema i cocci suoi" (glielo avevo detto di aspettare, io.. )

Ecco.. Questa sarebbe una strategia (se alla base di questo decreto ci fosse Anche questa strategia)

E non sarebbe fantascienza, ti assicuro

Nella politica brutta sporca e cattiva che c'è (non in quella del mulino bianco) questo è fare quotidiano

Messa così comprenderei benissimo, e credo che i risultati saranno soddisfacenti (dal punto di vista dello smarcamento regionale)

Tu li vedi questi movimenti?
c’e un dico e non dico evidente
Oggi più regioni hanno chiesto chiarezza
Meno male che lo fanno così mi sento meno ignorante a chiedere la stessa chiarezza
Ma la mancanza di chiarezza è voluta e per una ignorante come me è evidente che lo sia
Della serie dico la mia ma lasciando a voi e a chi deve sanzionarvi libera interpretazione, io per un quarto d’ora vi ho detto quanto siete stati bravi fino ad ora, apprezzate e stop
 

Skorpio

Utente di lunga data
c’e un dico e non dico evidente
Oggi più regioni hanno chiesto chiarezza
Meno male che lo fanno così mi sento meno ignorante a chiedere la stessa chiarezza
Ma la mancanza di chiarezza è voluta e per una ignorante come me è evidente che lo sia
Della serie dico la mia ma lasciando a voi e a chi deve sanzionarvi libera interpretazione, io per un quarto d’ora vi ho detto quanto siete stati bravi fino ad ora, apprezzate e stop
Si, anche a me è evidente, ed è una parte di un insieme che non in quadro nel presente

Da queste evoluzioni ed in particolare con questo ultimo decreto, ho come la sensazione che governo e regioni usino il cittadino, con decreti circolari e ordinanze, per dialogare fra loro e giocarsi le loro partite di potere sotterranee.

Altro che salute e tutela dei cittadini

E spero di sbagliarmi
 

isabel

Utente di lunga data
Anche io ero appassionata.
L'avevo letto allora e mi è rimasto impresso proprio per il motivo che hai colto.

Anche secondo me l'autonomia riguarda la capacità di stare senza farsi risucchiare, o, talvolta, decidendo di lasciarsi risucchiare.
Devo dire che l'inferno mi è sempre sembrato preferibile al paradiso. Sono una diffidente. :D

Fa specie anche a me.
E colgo anche io la contraddizione.

Credo che "consumatore" sia una delle etichette che con più fatica si riesce a vedersi addosso.
Ed è esattamente un buon principio alla base del consumo.

Parlando di servizi gratuiti online, un amico un giorno mi aveva detto "se non paghi, la merce sei tu".
Una frase banale se vogliamo, mi aveva illuminata.
Per me è difficilissimo portare quell'etichetta ma so che esiste e so di essere una "cattiva" consumatrice. :D
Non sono una risparmiatrice modello ma sono poco attratta dalle "tendenze del momento" (che siano tecologiche, modaiole o estetiche) quindi compro raramente e fruisco con regolarità di pochi servizi esterni.

La frase del tuo amico è applicabile a diversi e variegati contesti.
Solo che, dove la gratuità non è esplicitamente riferita al denaro, è più difficle identificarsi come merce.
 
Ultima modifica:

isabel

Utente di lunga data
In generale può valere per l’omicidio che infatti la maggior parte delle persone non commette non per paura della pena, ma perché non vuole dare la morte. Personalmente devo lottare contro me stessa per uccidere un insetto, ho introiettato il rispetto per la vita. Ma non parcheggio dove c’è divieto di sosta per non prendere la multa, non perché, in moltissime vie, mi sembri così disturbante lasciare l’auto per un quarto d’ora. Tu invece hai introiettato come inaccettabile parcheggiare ovunque c’è il divieto?
Ugualmente nei prossimi giorni vedrò i miei figli. Perché non oggi? Cosa c’è di diverso rispetto alla sicurezza sanitaria? Nulla. Ma oggi prenderei la multa.
Parlare di motivazione interna in questo caso e in questo momento mi sembra solo volersi attribuire una superiorità etica basata sul nulla.
Provo a partire dalla fine.
Il voler dimostrare una superiorità etica è una tua attribuzione, non sono io a ritenere me superiore o altri inferiori o viceversa.
Laddove io ritenessi corretto un comportamento, anche antisociale, lo agirei prendendomi carico delle conseguenze, che certamente valuterei.
Questo non mi rimanda ad un'etica superiore.
Interno ed esterno sono solo spunti motivazionali differenti, infatti la stessa cosa funziona coi premi, non solo con le "punizioni" (multe).
A te sì, non ne comprendo la ragione, ma se è il tuo punto di vista su quel che io intenderei comunicare, non desidero in nessun modo metterlo in discussione. :)

Per quel che riguarda la differenza tra oggi e i prossimi giorni.
In qualsiasi modello matematico si desideri studiare, le condizioni iniziali sono parte stringente per determinare il risultato.
Il momento t_0 è fondamentale e l'unico modo per determinarlo, in modo omogeneo e convenzionale su tutto il territorio, è fissarlo per tutti (in modo, arbitrario, concordo).
Quindi diciamo così, cambia qualcosa nell'insieme e nello studio dei dati dal 4 in poi. Meglio non so spiegarlo.

Sul divieto di sosta :)
Ti parrà strano ma sì, io rispetto il codice della strada quasi sempre e non per il timore di multe.
Ed è una cosa che faccio "quasi ad ogni costo", anche a costo di pagare un garage o girare un paio d'ore (mi è successo).
I divieti di sosta sussistono prevalentemente nei seguenti casi: passi carrabili, atttraversamento disabili, strisce pedonali, posti con visibilità o carreggiata ridotta.
In tutti questi casi, lasciando la mia auto in sosta vietata, io recherei un danno a qualcuno.
E pensando che quel qualcuno potrei essere io, ribaltando la prospettiva, non lo faccio.
Quando l'ho fatto, ben sapendo che avrei preso una multa ma ritenendo le mie motivazioni più "emergenziali", ho scelto il posto che, a mio avviso, sarebbe risultato meno "dannoso" (non in termini di ammenda o blocco del mezzo) e in un paio di occasioni ho pagato la multa, punto.
Poteva succedere, è successo.
Quindi penso di aver introiettato il codice della strada (per quanto la cosa mi faccia abbastanza ridere :D)
 
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Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Perché pensi che non lo saranno dopo?
Se i locali riapriranno avranno normative e quindi dovranno seguirle
Certo i coglioni che organizzeranno rave ci saranno ma credo saranno una netta minoranza
non so li vedo allergici alle regole.
Certo nei locali dovranno stare alle disposizioni, per questo non andranno nei locali pubblici
 

isabel

Utente di lunga data
Beh.. Chiaramente siamo tutti bambini, novizi, in questo contesto, nessuno può dire: "io ho attraversato l'esperienza di 3 pandemie".. E quindi manca l'esperienza

Ma c'è la stiam facendo, eh? Tutti.
sono passati 50 giorni, e i vari bambini, dalle rispettive posizioni hanno avuto spazio per imparare qualcosa.

A partire dai "bambini" che per ruolo liberamente e precedentemente scelto, fanno un po' da "capo banda" e hanno compito di guida, che non decade dal fatto che siam tutti un po' bambini nel contesto, ma anzi..


Quanto alla presa di coscienza.. Sarebbe l'ideale. Ma in una strategia di brevissimo periodo continuo a pensare che non serva.

Quando si è chiuso tutto, la strategia era chiara: impedire il collasso delle T. I. e aspettare che passi l'onda di piena.

Ed è stata una strategia vincente, come ho sempre scritto l'ho compresa e riconosciuta come una strategia sensata.

E ha funzionato

Ma questo è già "passato".. Le T. I. sono in decompressione costante da settimane, e la decompressione continuerà ancora, almeno per diversi giorni

Oggi qual'e' la strategia del presente?
Questo mi chiedevo, leggendo il decreto.

Quanto alla presa di coscienza basata sui divieti..

Per esempio.. In Toscana è obbligatoria la mascherina sempre quando si esce

E proprio ieri mio figlio, in aperta campagna e forse con una gallina o un gatto a 200 metri, mi ha chiesto : "papà ma a che serve tener la mascherina qui che non c'è nessuno?"

Ora.. Io che sono genitore e quindi sua guida.. Che risposta "motivante" posso dare io (o chiunque al posto mio) per "formare la coscienza" rispetto a una domanda così, con le conoscenze medie di un italiano in materia (posizione in cui qui è adesso mi colloco deliberatamente) ?

Posso "puntare" sul rispetto della legge, o sulla paura di incrociare una volante della polizia che può multare, o sul cosiddetto "buon esempio" se spuntasse da qualche parte qualcuno e vedesse e pensasse: ah ma anvedi quello? Allora la levo pure io! .

E quindi usare la mascherina come deterrente per gli altri (come deterrente è la paura di una multa) con sopra stampato ideologicamente un messaggio tipo "a stronzo.. guardami! vedi come si deve stare quando si è fuori, a prescindere da dove si è ? Con la mascherina indossata! Ovunque!"

Oppure.. Posso evitare furbescamente di rispondere in modo pertinente, confondendo le acque per provare a togliermi (io) dai pasticci, e parlare di tutto,
dalle motivazioni storiche sociali e economiche che hanno indirizzato la produzione di mascherine in altri paesi, alle consuetudini di certi abitanti di certi paesi a indossare normalmente la mascherina all'esterno, dai fattori climatici e ambientali che favoriscono lo sviluppo di virus, per passare alla definizione di clima mediterraneo secondo la classificazione climatica di koppen in clima Cs, per parlare dello sviluppo della pianta di olivo solo in queste condizioni climatiche, per finire al trovare questa pianta oltre appennino solo nel microclima della zona del lago di Garda..
E tirare a finire la passeggiata senza rispondere, sperando che mio figlio in tutto questo non se ne sia accorto (speranza nel mio caso molto debole, per mia fortuna di genitore)

Io gli ho risposto che un "motivo" (da cui discende il termine motivazione) tecnico non c'è lho, e il "motivo" di base è la legge.
O la multa
O il buon esempio

Ognuno fa con quello che ha, e cerca dentro di sé :)
Siamo tutti bambini.
In un certo senso, sì.
Concordo :)

Tu parli di strategia di brevissimo periodo...io me lo auguro.
Ma che si possa parlare di "brevissimo", per quanto finora noto, non è affatto scontato, purtroppo.
Quel che è certo è che siamo gioco forza nella condizione di affidarci all'empirismo (facciamo e stiamo a vedere che succede), come in ogni situazione nuova.
Siamo bambini noi. Noi tutti.

L'esempio di tuo figlio è interessante.
Io non ho figli ma sento grande responsabilità verso diversi affetti e ho dovuto affrontare domande simili da prima che arrivasse il primo decreto, senza neppure la possibilità di dire "è una questione di rispetto delle regole e di multe da pagare".
Il secondo argomento sarebbe stato dirimente ad esempio per queste persone.
Sai la fatica che mi sarei risparmiata? :D:D
Ho fatto con quel che avevo appunto, senza legge a sostenermi, senza multe a coadiuvarmi.
Senza nemmeno l'autorità genitoriale.
Tra le cose che avevo c'era la capacità di "spiegare" un grafico e tutte le variabili in gioco in un modello di quel tipo.
Oltre a qualche indicazione medica di carattere generale rispetto alla diffusione dei virus.
E ora sento dar peso ai link, mi vengono poste domande meno insofferenti e più pertinenti oltre ad adottare dei comportamenti legalmente non sanzionabili.
Segno, per me, che da fine febbraio sono stati fatti dei passi avanti in termini appunto di consapevolezza.
E anche i rischi che si prendono si prendono scientemente, con valutazioni autonome e ponderate rispetto ai rischi.
Che, nei casi che ho in mente, non si limitano al pagamento di una multa.

Tornando alla strategia.
Il lockdown serviva a "contenere" il danno esplosivo relativo alle terapie intensive.
Ora "tocca viverci" e, come per ogni convivenza, bisogna "prendere le misure" (continuando a tentare di limitare il danno).
Stiamo a vedere cosa capita, appunto.
Perché diversamente non si può fare.
Se decidiamo di non stare in "difesa continua", dobbiamo per forza aprirci e vedere come va.
Poi.
Tornare a decidere.
Questo, il processo che vedo io. Ho spiegato in modo comprensibile?
 
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