Beh.. Chiaramente siamo tutti bambini, novizi, in questo contesto, nessuno può dire: "io ho attraversato l'esperienza di 3 pandemie".. E quindi manca l'esperienza
Ma c'è la stiam facendo, eh? Tutti.
sono passati 50 giorni, e i vari bambini, dalle rispettive posizioni hanno avuto spazio per imparare qualcosa.
A partire dai "bambini" che per ruolo liberamente e precedentemente scelto, fanno un po' da "capo banda" e hanno compito di guida, che non decade dal fatto che siam tutti un po' bambini nel contesto, ma anzi..
Quanto alla presa di coscienza.. Sarebbe l'ideale. Ma in una strategia di brevissimo periodo continuo a pensare che non serva.
Quando si è chiuso tutto, la strategia era chiara: impedire il collasso delle T. I. e aspettare che passi l'onda di piena.
Ed è stata una strategia vincente, come ho sempre scritto l'ho compresa e riconosciuta come una strategia sensata.
E ha funzionato
Ma questo è già "passato".. Le T. I. sono in decompressione costante da settimane, e la decompressione continuerà ancora, almeno per diversi giorni
Oggi qual'e' la strategia del presente?
Questo mi chiedevo, leggendo il decreto.
Quanto alla presa di coscienza basata sui divieti..
Per esempio.. In Toscana è obbligatoria la mascherina sempre quando si esce
E proprio ieri mio figlio, in aperta campagna e forse con una gallina o un gatto a 200 metri, mi ha chiesto : "papà ma a che serve tener la mascherina qui che non c'è nessuno?"
Ora.. Io che sono genitore e quindi sua guida.. Che risposta "motivante" posso dare io (o chiunque al posto mio) per "formare la coscienza" rispetto a una domanda così, con le conoscenze medie di un italiano in materia (posizione in cui qui è adesso mi colloco deliberatamente) ?
Posso "puntare" sul rispetto della legge, o sulla paura di incrociare una volante della polizia che può multare, o sul cosiddetto "buon esempio" se spuntasse da qualche parte qualcuno e vedesse e pensasse: ah ma anvedi quello? Allora la levo pure io! .
E quindi usare la mascherina come deterrente per gli altri (come deterrente è la paura di una multa) con sopra stampato ideologicamente un messaggio tipo "a stronzo.. guardami! vedi come si deve stare quando si è fuori, a prescindere da dove si è ? Con la mascherina indossata! Ovunque!"
Oppure.. Posso evitare furbescamente di rispondere in modo pertinente, confondendo le acque per provare a togliermi (io) dai pasticci, e parlare di tutto,
dalle motivazioni storiche sociali e economiche che hanno indirizzato la produzione di mascherine in altri paesi, alle consuetudini di certi abitanti di certi paesi a indossare normalmente la mascherina all'esterno, dai fattori climatici e ambientali che favoriscono lo sviluppo di virus, per passare alla definizione di clima mediterraneo secondo la classificazione climatica di koppen in clima Cs, per parlare dello sviluppo della pianta di olivo solo in queste condizioni climatiche, per finire al trovare questa pianta oltre appennino solo nel microclima della zona del lago di Garda..
E tirare a finire la passeggiata senza rispondere, sperando che mio figlio in tutto questo non se ne sia accorto (speranza nel mio caso molto debole, per mia fortuna di genitore)
Io gli ho risposto che un "motivo" (da cui discende il termine motivazione) tecnico non c'è lho, e il "motivo" di base è la legge.
O la multa
O il buon esempio
Ognuno fa con quello che ha, e cerca dentro di sé