I conti di Conte e i deliri di potenza

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non ho capito il neretto, che movimenti?
Provo a farla semplice.

Le risposte delle persone.
Ossia le loro domande. E le loro esternazioni.

Individuo un comportamento obiettivo (vedere gli amici, mangiare le caramelle, farsi le pere, comprare il dash)

Lancio un'esca e raccolgo dal maggior numero di fonti possibili le risposte. Le riflessioni. Le emotività spontanee. (tipo brainstorming di massa la cui lavagna è l'online).

Stabilisco un intervallo di rilevamento e raccolta. (un giorno? due giorni?)

Stabilisco il più possibile il dominio in cui i dati vengono raccolti, in modo da non avere forme comunicative troppo divergenti (comparare risposte aperte e chiuse ad un questionario su carta o ad uno online richiede analisi differenti. Diverso è il mezzo di raccolta etcetc).

Più la raccolta è qualitativa, più è complessa l'analisi (e quindi suscettibile di errori).
Ma una raccolta dati qualitativa fornisce una montagna di informazioni anche implicite importanti rispetto al comportamento obiettivo.
E rispetto alla conduzione di comportamenti sono quelli impliciti a fare la differenza.
Specialmente includendo i comportamenti problema nell'analisi.

Lì dentro ci colgo un andamento generale che generalizzo. (ipotizzando un margine di errore tollerabile soggetto ad accomodamenti in itinere e dipendente da altre rilevazioni dati correlate).

Apro e chiudo parentesi...i tracciamenti delle ricerche online, il trattamento dati di facebook, twitter, instagram, whatsapp etc etc....io non sono una sviluppatrice. Chi sviluppa sa benissimo come utilizzare quella marea di dati per individuare le oscillazioni. E li usano infatti per decidere cosa mandarti in termini di pubblicità - che è l'utilizzo più semplice di quei dati - :)

Quanto si è scritto a riguardo nei vari social in questi due giorni?
Quanto è stata stimolata la domanda in questione dai vari quotidiani?
Quante provocazioni a riguardo sparse?

Se ci fosse qualcuno che sa spiegare la raccolta dati anche a questo livello potrebbe essere interessante.

Su quella base decido come muovermi.
E inizio a prevedere anche eventuali aggiustamenti.
E margini di errore tollerabili e non. (le norme vengono costruite anche comprendendo questo tipo di valutazione qui).

Questo tipo di metodologie vengono usate nel marketing per dirigere esattamente le onde dei consumatori verso un determinato prodotto.
Ossia per creare la domanda avendo deciso a priori la risposta.
Che è "decido" un comportamento che voglio attuato (la domanda comportamentale) e creo le domande per gli utenti (ossia le risposte comportamentale) per portare la domanda negli utenti dove io desidero vada.
(utenti che, per esempio, dopo un po' trovano I.N.D.I.S.P.E.S.A.B.I.L.E. il dash di sti cazzi in un numero che permette di fare previsioni di bilancio e quindi attuare decisioni per le campagne a venire, fra le altre cose).

Poi...forse sopravvaluto i nostri governanti e sono semplicemente scemi.
Ipotesi che non escludo aprioristicamente.
E potrebbe essere. G. mi dice che sono una inguaribile ottimista nei confronti del genere umano, e che la maggior parte delle volte i comportamenti sono semplicemente dettati dal caos. Vero anche questo. (ma anche il caos h a il suo ordine, di solito gli rispondo....basta non avere un ordine di riferimento come parametro ;):D )

Tanto che personalmente penso che stiano andando in corsa e non abbiano incluso alcune variabili, come per esempio la rabbia e la frustrazione e i possibili effetti sul lungo periodo.
D'altro canto sono almeno 40 anni che non riescono a fare analisi su lungo periodo. Quindi non mi stupisce più tanto.

Mi vien il sospetto che pensino di contenere la rabbia col biscottino della privacy.
Ossia il fatto che, sapendo benissimo che la trasgressione alla norma è connaturata alla norma stessa, se io ti metto un vincolo alto.
Niente amici.
Ma poi ti dico che nel modulo soggetto a controlli per privacy non sei obbligato a mettere il nome, ti sto lasciando, secondo la moda italiana storica, il buchino (neanche tanto nascosto) per fare comunque almeno un po' quel che vuoi.

Dal mio punto specifico di vista, non vedo il minimo progetto educativo in questo.
Ma tenendo conto degli ultimi 20 anni di esperti riguardo la pedagogia in questo paese, nemmeno mi aspetto che siano in grado di costruire un progetto pedagogico degno di questo nome.

E se devo essere sincera gli italiani non mi sembrano per niente disposti ad entrare attivamente in un progetto pedagogico che richiederebbe un patto sociale di un certo tipo, un certo livello di consapevolezza e quindi di autonomia nel rilevare le proprie incompetenze per poterle formare etc etc.

Un po' il discorso che si faceva con @isabel.

Non c'è possibilità pedagogica senza setting e senza co-costruzione.

Una delle cose che si rileva chiaramente è proprio l'assenza di questo tipo di bisogno in modo diffuso.

La richiesta diffusa è "se non mi dici cosa fare, ora subito e alla lettera, io vado in frustrazione e voglio che me lo dici!! suuuubitoooo!!"
Cosa costruisci pedagogicamente parlando con questo tipo di tessuto?

Poco.
 
Ultima modifica:

Marjanna

Utente di lunga data
Certo che non lo è. Per questo fa incazzare ancora di più
A me non fa incazzare, perchè è stato chiarito. Si è perso del tempo però per arrivare a questo chiarimento, e questo era calcolato.
E' stata scelta una parola precisa sapendo che avrebbe creato domande nelle persone, intimorite dalle multe o persino alcune arrabbiate per le multe, su cui lasciare discutere per poi chiarire.
Pure noi in questo momento stiamo in un certo senso discutendo sullo strascico di una parola. E anche questo è tempo.

Da inizio marzo il tempo ha cambiato un poco i connotati rispetto a come lo vivevamo/percepivamo sino a prima, ma di fatto la velocità del virus ha portato a cambiamenti veloci. Abbiamo visto ordinanze entrare e uscire nel giro di due mesi, nel giro di pochi giorni avvengono cambiamenti.
Discutere di una parola ora, se lo considero come cosa voluta, è fare concentrare su qualcosa di inutile ad uno scopo. Quale non lo so.
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
A me non fa incazzare, perchè è stato chiarito. Si è perso del tempo però per arrivare a questo chiarimento, e questo era calcolato.
E' stata scelta una parola precisa sapendo che avrebbe creato domande nelle persone, intimorite dalle multe o persino alcune arrabbiate per le multe, su cui lasciare discutere per poi chiarire.
Pure noi in questo momento stiamo in un certo senso discutendo sullo strascico di una parola. E anche questo è tempo.

Da inizio marzo il tempo ha cambiato un poco i connotati rispetto a come lo vivevamo/percepivamo sino a prima, ma di fatto la velocità del virus ha portato ha cambiamenti veloci. Abbiamo visto ordinanze entrare e uscire nel giro di due mesi, nel giro di pochi giorni avvengono cambiamenti.
Discutere di una parola ora, se lo considero come cosa voluta, è fare concentrare su qualcosa di inutile ad uno scopo. Quale non lo so.
Ripeto: non mi è piaciuta la non chiarezza da subito visto che hanno avuto tutto il tempo per essere chiarissimi
Insisto che bastavano due colonne questo si questo no
Invece mille giri di parole per arrivare al dunque e non ci è arrivato.
Può essere che ci sia una motivazione ma già il fatto che ci sia e se pensi che queste persone decidono per noi è forse ancora più grave.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se sei sopra i 65 anni, sei in condizione.
Anche noi comuni diversi.

Mescoli pomodori con zucchine.

Se avessi un orto, sapresti che è un erroraccio per il benessere dei pomodori, che hanno bisogno di aver vicino piante a bassa vegetazione :)

Mi dispiace che tu percepisca una qualche forma di gara.

Io non la percepisco.
E non la attuo fra l'altro.

Fossi in competizione...vabbè.

Io sto serenamente chiacchierando e tenendo pure conto del tuo appunto, ossia facendo attenzione a non esser troppo tecnica.

Se da così fastidio, interrompo la comunicazione.
Dimmi tu :)
Se ti dico di no, forse puoi per una volta tenere per buono quello che dico.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Certo se la consuetudine è sempre guardare il vicino è difficile trovare un modo diverso di guardare le cose.
Del resto la difficoltà a tollerare la chiusura ha portato mezza Italia a guardare dal balcone chi passava e chiederne la sanzione.
Adesso sarà diverso? Ci saranno vicini a verificare le relazioni altrui. Del resto tanti non sono andati al di là della mentalità del paesino che controlla tipo, colore e numero delle mutande stese (e lo dimostrano il successo di tanti reality e trasmissioni della Dè Filippi) perché ma dovrebbero porsi domande sui diritti dei lavoratori e chiederne di più, meglio chiedere che non ne abbia nessuno. Si continua come i capponi di Renzo e Manzoni ce lo ha fatto notare qualche anno fa. Ma ci piace troppo la sensazione di potere quando ci viene data la possibilità di giudicare le famiglie degli altri a C’è posta per te e le relazioni tra giovani e anziani e le contrapposizioni alla Bonolis: dipendenti pubblici o privati? E adesso vediamo chi ha il culo più bello.
mi ricordi il mio parroco, ad una funzione funebre si è messo a parlare della de Filippi invece di avere parole di conforto per i congiunti.
Ti stai perdendo in un mare di gossip invece di vedere il vero problema.
Da me hanno finito di fare segnalazioni da quando gli si è fatto notare come facevano ad avere quelle immagini se erano a casa.
Gli stupidi ci sono sempre.
Ma ti ripeto le persone adulte cavalcano la propaganda e si accodano allo sfacelo fatto dalle generazioni passate.
I giovani sono solo legati al presente.
Però se vogliamo continuare ad andare all'epoca dei promessi sposi, se quella stronza di Lucia l'avesse data a Don Rodrigo. Tutto ci saremmo risparmiati la palla di studiarcelo.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Provo a farla semplice.

Le risposte delle persone.
Ossia le loro domande. E le loro esternazioni.

Individuo un comportamento obiettivo (vedere gli amici, mangiare le caramelle, farsi le pere, comprare il dash)

Lancio un'esca e raccolgo dal maggior numero di fonti possibili le risposte. Le riflessioni. Le emotività spontanee. (tipo brainstorming di massa la cui lavagna è l'online).
Stabilisco un intervallo di rilevamento e raccolta. (un giorno? due giorni?)
Più la raccolta è qualitativa, più è complessa l'analisi (e quindi suscettibile di errori). Ma una raccolta dati qualitativa fornisce una montagna di informazioni anche implicite importanti rispetto al comportamento obiettivo.
E rispetto alla conduzione di comportamenti sono quelli impliciti a fare la differenza. Specialmente includendo i comportamenti problema nell'analisi.
Lì dentro ci colgo un andamento generale che generalizzo.

Apro e chiudo parentesi...i tracciamenti delle ricerche online, il trattamento dati di facebook, twitter, facebook, whatsapp etc etc....io non sono una sviluppatrice. Chi sviluppa sa benissimo come utilizzare quella marea di dati per individuare le oscillazioni. E li usano infatti per decidere cosa mandarti in termini di pubblicità - che è l'utilizzo più semplice di quei dati - :)

Quanto si è scritto a riguardo nei vari social in questi due giorni?
Quanto è stata stimolata la domanda in questione dai vari quotidiani?
Quante provocazioni a riguardo sparse?

Se ci fosse qualcuno che lo sa spiegare anche a questo livello potrebbe essere interessante.

Su quella base decido come muovermi.
E inizio a prevedere anche eventuali aggiustamenti.

Questo tipo di metodologie vengono usate nel marketing per dirigere esattamente le onde dei consumatori verso un determinato prodotto.
Ossia per creare la domanda avendo deciso a priori la risposta.
(che è "decido un comportamento che voglio attuato (la risposta comportamentale) e creo le domande (ossia i comportamenti) per portarci chi voglio).

Poi...forse sopravvaluto i nostri governanti e sono semplicemente scemi.
Ipotesi che non escludo aprioristicamente.
E potrebbe essere. G. mi dice che sono una inguaribile ottimista nei confronti del genere umano, e che la maggior parte delle volte i comportamenti sono semplicemente dettati dal caos. Vero anche questo. (ma anche il caos h a il suo ordine, di solito gli rispondo....basta non avere un ordine di riferimento come parametro ;):D )

Tanto che personalmente penso che stiano andando in corsa e non abbiano incluso alcune variabili, come per esempio la rabbia e la frustrazione e i possibili effetti sul lungo periodo.
D'altro canto sono almeno 40 anni che non riescono a fare analisi su lungo periodo. Quindi non mi stupisce più tanto.

Mi vien il sospetto che pensino di contenere la rabbia col biscottino della privacy.
Ossia il fatto che, sapendo benissimo che la trasgressione alla norma è connaturata alla norma stessa, se io ti metto un vincolo alto.
Niente amici.
Ma poi ti dico che nel modulo soggetto a controlli per privacy non sei obbligato a mettere il nome, ti sto lasciando, secondo la moda italiana storica, il buchino (neanche tanto nascosto) per fare comunque almeno un po' quel che voi.

Dal mio punto specifico di vista, non vedo il minimo progetto educativo in questo.
Ma tenendo conto degli ultimi 20 anni di esperti riguardo la pedagogia in questo paese, nemmeno mi aspetto che siano in grado di costruire un progetto pedagogico degno di questo nome.

E se devo essere sincera gli italiani non mi sembrano per niente disposti ad entrare attivamente in un progetto pedagogico che richiederebbe un patto sociale di un certo tipo, un certo livello di consapevolezza e quindi di autonomia nel rilevare le proprie incompetenze per poterle formare etc etc.

Un po' il discorso che si faceva con @isabel.

Non c'è possibilità pedagogica senza setting e senza co-costruzione.

Una delle cose che si rileva chiaramente è proprio l'assenza di questo tipo di bisogno in modo diffuso.

La richiesta diffusa è "se non mi dici cosa fare, ora subito e alla lettera, io vado in frustrazione e voglio che me lo dici!! suuuubitoooo!!"
Cosa costruisci pedagogicamente parlando con questo tipo di tessuto?

Poco.
Quello che ho notato io è un calo delle voci. In poche parole ora le persone si stanno organizzando rispetto a quanto concesso da domani. Chi andrà dal parente, chi a fare la spesa fuori comune, chi rientra al lavoro. Quindi un focus verso se stessi e meno rispetto alle notizie.
In pratica domani fetta di torta.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Se ti dico di no, forse puoi per una volta tenere per buono quello che dico.
Certo che lo tengo buono.

Mi spiace che tu non abbia potuto vedere i tuoi figli e loro te fino ad ora.

Ti dico di più, oltre che tenerlo buon come dato personale, mi è utile per formarmi una idea più ampia del quadro in cui mi muovo io.

Ma è solo una forma di fiducia slegata da ogni altra cosa. Perchè non è fondato su nient'altro che su di te che mi chiedi di considerare per buona la tua affermazione. Rispetto della libertà di espressione di ognuno. :)

Quindi lo tengo buono senza che divenga una considerazione generale perchè non è fondata su niente di condiviso e valutabile se non con la tua percezione individuale.
E' una pennellata in più nella descrizione di te.

E' la differenza che corre fra dignità di una opinione e peso informativo fondato di una opinione.

Tu mi puoi dire che 1+1 fa 3.
E io ti ascolto. E do valore alla tua espressione.
E per certo non mi metterò mai a dirti "Taci. Discutere con te non è possibile".

Per come sono fatta io (G. mi sgrida moltissimo e mi accusa di perdere parecchio tempo nel farlo) proverò a dirti che per la matematica convenzionale per questo e quest'altro riferimento metodologico 1+1 fa 2.

Ossia proverò a condividere le mie conoscenze.

Quando poi mi renderò conto che tu scambi la condivisione di conoscenze per gara di bravura, mi limiterò a risponderti "sì, ok".
O anche a non risponderti.

Ma per certo lo tengo buono. E non solo questa volta.
Semplicemente ha una sua posizione nelle informazioni.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Quello che ho notato io è un calo delle voci. In poche parole ora le persone si stanno organizzando rispetto a quanto concesso da domani. Chi andrà dal parente, chi a fare la spesa fuori comune, chi rientra al lavoro. Quindi un focus verso se stessi e meno rispetto alle notizie.
In pratica domani fetta di torta.
Già.

E intanto si sono messe le basi per l'accettazione del compromesso fra l'andare dagli amici e non vedere nessuno.

La rana nella pentola :)

Ribadisco che pur vedendo le basi per l'accettazione di una situazione non gradita (la fetta di torta), non vedo la minima base per un progetto formativo distribuito.

Vedremo dove verranno collocate rabbia e frustrazione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
mi ricordi il mio parroco, ad una funzione funebre si è messo a parlare della de Filippi invece di avere parole di conforto per i congiunti.
Ti stai perdendo in un mare di gossip invece di vedere il vero problema.
Da me hanno finito di fare segnalazioni da quando gli si è fatto notare come facevano ad avere quelle immagini se erano a casa.
Gli stupidi ci sono sempre.
Ma ti ripeto le persone adulte cavalcano la propaganda e si accodano allo sfacelo fatto dalle generazioni passate.
I giovani sono solo legati al presente.
Però se vogliamo continuare ad andare all'epoca dei promessi sposi, se quella stronza di Lucia l'avesse data a Don Rodrigo. Tutto ci saremmo risparmiati la palla di studiarcelo.
Non siamo a un funerale, anche se ce ne sono tanti intorno, e non faccio certo gossip, se è proprio la cultura del pettegolezzo che ho stigmatizzato e che invece viene alimentata.
Comunque se pensi davvero che I Promessi Sposi siano una palla, dimmi se Ligabue ti va bene.
Poi se vuoi solo restare sul piano dei giovani inspiegabilmente insensibili, se va bene a te non lamentarti. Io quei giovani lì non li conosco.
 
Ultima modifica:

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Non siamo a un funerale, anche se c’è ne sono tanti intorno, e non faccio certo gossip, se è proprio la cultura del pettegol che ho stigmatizzato e che invece viene alimentata.
Comunque se pensi davvero che I Promessi Sposi siano una palla, dimmi se Ligabue ti va bene.
Poi se vuoi solo restare sul piano dei giovani inspiegabilmente insensibili, se va bene a te non lamentarti. Io quei giovani lì non li conosco.
no neanche Ligabue.

Io non mi lamento ho fatto solo una considerazione, e tu hai disquisito sulla varia propaganda

Certo che da qualsiasi argomento parliamo possiamo finire anche a discorrere di emorroidi.

Se non conosci giovani così, fortunata te.
Per quanto mi riguarda ho espresso amarezza su quanto sentito.
Che poi a breve scopriremo che a tutti non frega di nessuno, quindi altri 2 mesi chiusi.
Il passo è breve
 

isabel

Utente di lunga data
Boh non ho capito perché mi spieghi cose che ho già scritto.
Convinta tu che i divieti siano tutti intuibili, a me va benissimo.
Comunque sì ci tieni a sentirti superiore.
Buon per te.
Vedi Brunetta, io ho semplicemente risposto a due domande che mi hai posto.
La prima: a che serve vedere da domani e non dal giorno prima.
La seconda: la mia relazione con codice della strada con particolare riferimento al divieto di sosta.
Il resto sono tue deduzioni, affermazioni e conferme che non attengono ai contenuti bensì a quel che tu credi io creda e addirittura ambisca a dimostrare.
Abbi pazienza. Il piano di discussione che introduci, in questo specifico contesto, non mi interessa e non per superiorità ma perché trovo sterile tutto quel che ne discenderebbe.
Per cui sei ovviamente liberissima di esprimere giudizi e fare deduzioni su di me ma ti chiedo, cortesemente, di non pormi domande al solo fine di utilizzare le mie risposte come semplice pretesto per darti conferma su tue supposizioni/deduzioni, senza minimamente argomentare sui contenuti.
Grazie.
 
Ultima modifica:

abebis

Utente di lunga data
Mah. Secondo me è un dialogo tra sordi. E arroccati in torri d'avorio per di più. Non è certo il primo e non sarà l'ultimo.
Già! E pensa 60 milioni di persone che ragionano tutte così... :eek:

Del resto che ci si poteva aspettare nella terra in vui per nascita tutti sono CT della nazionale? :)

Povero Conte, mi fa quasi pena: se li sta ben sudando quei quattro soldi che gli diamo.

Oooops... che gli date.... ;)
 

Skorpio

Utente di lunga data
No, io non vedo quello che vedi tu @Skorpio.

Ma prima di risponderti, ieri ho avuto una illuminazione, mi diresti cosa intendi per "strategia"?

Secondo me intendiamo due cose ben diverse. Profondamente diverse.

In termini di riprogettazione sociale euristica (che è quella che serve in situazione complessa e con presenza di molteplici variabili) per strategia si intendono i passi provvisori sottoposti a valutazione in itinere. (passi che possono essere quindi modificati in itinere...e che devono essere modificati, per adattare l'intevento).

Ossia non un percorso predeterminato (che non è possibile in carenza di informazioni) che va da A a B, ma un percorso che inserisce mano a mano le variabili emergenti in situazione partendo da A e presupponendo di dover andare a B.

La progettazione - e quindi le strategie - sono un sottoprodotto del percorso.
Questo per permettere l'inserimento, mano a mano, delle variabili e ritarare in itinere il percorso stesso.

Tu cosa intendi per strategia?
Forse intendiamo cose diverse, si

La "bussola" per comprendere cosa intendo io per strategia altro non è che il mio 3d di apertura

Per dire che il senso del 3d è prettamente di tipo politico, quindi non una strategia per il virus o per i parrucchieri, o per gli aperitivi.. O per come ci si protegge mentre si va al super, o quanto sarebbe bene andarci, al super. E nemmeno per il mondo che verrà

Ma una strategia strettamente legata appunto al decreto fase 2, che entrerà in vigore domani, e avrà durata 2 settimane.

Di brevissimo periodo - strategia /risultato

Quindi, come spiegavo già nel 3d di apertura, se nel decreto del lockdown la strategia era chiara, qui per me non è chiara.

Strategia /obiettivo strategico

Qual'e l'obiettivo strategico al 18 maggio?

Tu mi dici: andiamo avanti e vediamo che succede.

E io ho detto che vedi come vedo io, ma (probabilmente a differenza tua) non colgo strategia in questo, ad oggi (3/5/2020) che non sia quella di un "mah.. Vediamo, spostiamo.. poi si vede"

E se il virus si incuba (si dice) nella esatta durata del decreto (2 settimane) tra 2 settimane (a scadenza decreto) che "risultati" pensan di vedere ?

Su questo ho aperto il confronto e questo è il mio interesse.

Poi.. Capisco che l'uso che ciascuno ne fa del tema, sia il più vario, capisco e non mi stupisco, mica è un problema.

Non so se mi sono spiegato, Ipa, ma se rileggi il 3d di apertura troverai questo.

Io son sempre li
 

isabel

Utente di lunga data
Ha spiegato benissimo

E certo che tocca viverci, è la fase della convivenza

Ma ad esempio io non vedo una strategia del "si fa con quel che si ha" in questo decreto

E diversamente si può fare, eccome

E non è una aspettativa, eh?
Ma un "non senso" a un potenziale utilizzo

Cosa "si ha" (anzi si avrebbe) oggi in Italia 3 maggio da usare?

Io vedo mille cose, che non si usano

Ad esempio una diffusione diversa nei territori, potenzialmente da sfruttare come "laboratori" per quel "proviamo e vediamo"

Motivandoli enormemente peraltro

Abbiamo le isole, facilmente recintabili

L'isola d'elba x esempio ha zero contagi : "proviamo e vediamo"

L'umbria uguale (ma non è un'isola)

La Sardegna è messa ancora diversa, proviamo e vediamo

Proviamo e vediamo, diversamente a fini sperimentali, e poi confrontiamo

Sperimentazione e studio

Io vedo un patrimonio immenso tutto italiano, rispetto a 50 giorni fa dove si possono avviare oggi veri e propri laboratori di sperimentazione territorialmente circoscritti di uso non solo per noi ma per il mondo intero.

Senza parlare del patrimonio di apprendimento sociale acquisito in questi giorni sulle pratiche di come stare in società, da sperimentare diversamente, per raccogliere dati

Dalla metropoli al paesello

E invece ci si azzuffa dietro ai congiunti e alle autocertificazioni..

Quindi, anche rispetto all'utilizzo di "risorse" vedo un mare di risorse sprecate. Disponibili oggi, e solo oggi

E questo solo per stare sul "si prova e si vede"

Ma non sono stupito di questo eh, non è che mi aspettassi questo

Sto solo dicendo che nel "proviamo e vediamo" nei termini e nella forma di questo decreto, uguale per tutti, dappertutto e senza distingui, io non vedo nessuna strategia se non quella del tirare a campare

E la sperimentazione, è quella di andare a trovare lo zio anziché l'amico..

Mi spiego?
Credo di capire ma non ne sono certa.
Che uso immagini del territorio?
Io ho idea che i "territori usati come laboratorio" costituiscano un nugolo di variabili in cui districarsi sarebbe difficile e introdurrebbero caos invece che ordine.
Bisognerebbe trovare un set di variabili che "accomuni" i vari posti covid free o con contagi contenuti.
Determinare delle variabili significative insomma. Altrimenti può venirti fuori che l'Elba è covid free perché è bella :D
In questo senso stanno facendo indagini su scala più estesa del suolo italico (vedi i vari studi su temperatura, umidità, inquinamento).
Ma se ci pensi bene, per quel che ad oggi è noto è difficile capire anche soltanto come mai la Lombardia abbia avuto l'esplosione che si è vista e Roma si sia tutto sommato contenuta. Eppure insomma...i link tra Roma e il resto del mondo, le dimensioni della città, i trasporti e tutto quello che ti viene in mente potevano far pensare a qualcosa di paragonabile se non peggiore.
A proposito di ricerca e mapping.
In questo periodo faranno studi di sieroprevalenza.
Non so se utilizzeranno anche i risultati delle analisi richieste a/da privati o soltanto quelle relative al personale sanitario e alle forze dell'ordine, ma mi auguro di sì.

Insomma, si sta a guardare.
Dove però, guardare, significa raccogliere dati significativi presenti e pregressi, non soltanto monitorare per intervenire.
Per quanto riguarda le attività consentite o meno, quello non attiene alla sperimentazione, attiene piuttosto al contenimento del danno.
Si tratta di ridurre i link per mitigare il rischio.
Meno persone ognuno di noi incontra meno persone sarà possibile che infetti.
Questo è stringente per ridurre le possibilità di contagio tra asintomatici o gente in incubazione e propedeutico perché non sia necessaroi un ulteriore lockdown, con tutte le conseguenze economiche che si tira dietro.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Credo di capire ma non ne sono certa.
Che uso immagini del territorio?
Io ho idea che i "territori usati come laboratorio" costituiscano un nugolo di variabili in cui districarsi sarebbe difficile e introdurrebbero caos invece che ordine.
Bisognerebbe trovare un set di variabili che "accomuni" i vari posti covid free o con contagi contenuti.
Determinare delle variabili significative insomma. Altrimenti può venirti fuori che l'Elba è covid free perché è bella :D
In questo senso stanno facendo indagini su scala più estesa del suolo italico (vedi i vari studi su temperatura, umidità, inquinamento).
Ma se ci pensi bene, per quel che ad oggi è noto è difficile capire anche soltanto come mai la Lombardia abbia avuto l'esplosione che si è vista e Roma si sia tutto sommato contenuta. Eppure insomma...i link tra Roma e il resto del mondo, le dimensioni della città, i trasporti e tutto quello che ti viene in mente potevano far pensare a qualcosa di paragonabile se non peggiore.
A proposito di ricerca e mapping.
In questo periodo faranno studi di sieroprevalenza.
Non so se utilizzeranno anche i risultati delle analisi richieste a/da privati o soltanto quelle relative al personale sanitario e alle forze dell'ordine, ma mi auguro di sì.

Insomma, si sta a guardare.
Dove però, guardare, significa raccogliere dati significativi presenti e pregressi, non soltanto monitorare per intervenire.
Per quanto riguarda le attività consentite o meno, quello non attiene alla sperimentazione, attiene piuttosto al contenimento del danno.
Si tratta di ridurre i link per mitigare il rischio.
Meno persone ognuno di noi incontra meno persone sarà possibile che infetti.
Questo è stringente per ridurre le possibilità di contagio tra asintomatici o gente in incubazione e propedeutico perché non sia necessaroi un ulteriore lockdown, con tutte le conseguenze economiche che si tira dietro.
Io immagino il territorio come risorsa

Meglio sarebbero forse i respiratori o i quattrini, come risorsa ma non li abbiamo

Si fa con quel che si ha

Il territorio come risorsa ad esempio è un indirizzo, una "visione"

Poi c'è da costruirci attorno, per non aver risultati strampalati, ovvio, ma i comitati non mancano :)

Io preciso che non mi "aspettavo" che questa cosa ci fosse eh?

Ma se leggo il "si fa con quel che si ha" beh, questo non è vero, per me.

È un esempio, non l'unico

Il fatto che le varie regioni vadano x conto suo, fuori controllo, di fatto è l'immagine emblematica della risorsa sprecata

Definitivamente, perché non ci sarà più un 4 maggio

Sempre per me :)
 

isabel

Utente di lunga data
E' una etichetta complessa in effetti :)

Io non sono attratta dalle tendenze.
Però per esempio in termini abitativi mi sono rifatta alle ultime tendenze tecnologiche.

Tendo ad usare i miei riferimenti scientifici per orientare il mio consumo.
E sono frugale.
Quindi ho pochi bisogni essenziali. Anche io compro raramente.
E ho uno o due servizi di riferimento. Che ho stabilito esser affidabili.

LA frase del mio amico è parecchio interessante.
Anche in questa situazione.

Sì, la difficoltà è proprio non tanto identificarsi, quando riconoscere di essere identificati come merce.
Non sprecare temo ed energia ad entrarci in conflitto ed usare invece a proprio vantaggio quel tipo di considerazione.

E' una prospettiva che mi fa parecchio ridacchiare e ci gioco. :)

(compensando il mio non essere una risparmiatrice modello, fra le altre cose. Lo trovo un comportamento funzionale al contesto storico e sociale in cui si deve vivere)
E' difficile sì accettarlo. :)
Come è difficile accettare l'idea che molte delle nostre scelte in fatto di usi e costumi si basino su bisogni indotti.
Le nostre opinioni, le nostre abitudini sono studiate, vagliate, vendute.
Ne fa uso il marketing e ne fa uso la politica. E' un po' la questione del "reagente" che dici, secondo me.
Se questo era già vero in precedenza la maturazione dei Big Data e dell'IoT hanno reso tecnicamente possibile un'impennata in questo senso e non solo.
In realtà, una volta capito il meccanismo, sarebbe un ottimo strumento per orientare la domanda e pilotare o usare l'offerta invece che farsene pilotare.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Forse intendiamo cose diverse, si

La "bussola" per comprendere cosa intendo io per strategia altro non è che il mio 3d di apertura

Per dire che il senso del 3d è prettamente di tipo politico, quindi non una strategia per il virus o per i parrucchieri, o per gli aperitivi.. O per come ci si protegge mentre si va al super, o quanto sarebbe bene andarci, al super. E nemmeno per il mondo che verrà

Ma una strategia strettamente legata appunto al decreto fase 2, che entrerà in vigore domani, e avrà durata 2 settimane.

Di brevissimo periodo - strategia /risultato

Quindi, come spiegavo già nel 3d di apertura, se nel decreto del lockdown la strategia era chiara, qui per me non è chiara.

Strategia /obiettivo strategico

Qual'e l'obiettivo strategico al 18 maggio?

Tu mi dici: andiamo avanti e vediamo che succede.

E io ho detto che vedi come vedo io, ma (probabilmente a differenza tua) non colgo strategia in questo, ad oggi (3/5/2020) che non sia quella di un "mah.. Vediamo, spostiamo.. poi si vede"

E se il virus si incuba (si dice) nella esatta durata del decreto (2 settimane) tra 2 settimane (a scadenza decreto) che "risultati" pensan di vedere ?

Su questo ho aperto il confronto e questo è il mio interesse.

Poi.. Capisco che l'uso che ciascuno ne fa del tema, sia il più vario, capisco e non mi stupisco, mica è un problema.

Non so se mi sono spiegato, Ipa, ma se rileggi il 3d di apertura troverai questo.

Io son sempre li
Grazie.

Sì, confermo, significato diverso. :)

Messa nel contesto che intendi tu, ossia un risultato: nessuno.

Non porterà a nessun risultato apprezzabile nei termini che intendi.

Porterà probabilmente, nel senso che intendo io, tutta una serie di dati per riprogettare ancora.
Ma nel senso di riprogettazione il brevissimo termine non esiste se non come "osservazione iniziale" e individuazione dei parametri per una mappatura".

Diciamo che questa fase 2 (che in Corea del Sud han previsto lunga 2 anni) ha come prologo nessun risultato.
Se non vedere variazioni.

Molto probabilmente al 18 maggio allungheranno ulteriormente.
Per aprire la finestra della raccolta dati.

L'obiettivo al 18 maggio è il monitoraggio. SE proprio vogliamo darci un risultato da valutare.
Se al 18 maggio non hanno ulteriori dati di monitoraggio....eh.
E se non attivano tutta una serie di procedure per rilevarli quei dati, la vedo dura che si raggiunga l'obiettivo.
Io guarderei questo se il mio interesse fosse una valutazione politica.


Politicamente parlando, lo dicevo a @Marjanna è di nuovo la tecnica della rana nella pentola.

Sempre politicamente parlando non ci vedo dentro nessun progetto di ordine formativo. (disattendendo ad un compito istituzionale...ma sarà da ridere cosa faranno nella scuola...quindi non penso che non avendo i mezzi per sostenere l'ente formativo per eccellenza siano in grado di attivare formazioni ad altri livelli, in particolare con un popolo come questo).

E continuo a pensare che sia implicito il pensiero per cui è dal basso che partiranno questo tipo di spinte.
E chi chi non riuscirà ad attivarsi - per mancanza di fondi e di pensiero autonomo - morirà. (in termini aziendali).

Esempio concreto:

L'azienda di G. a inizio marzo era già operativa nella progettazione di ridimensionamento spazi, sanificazione, riorganizzazione turni.
A metà marzo ha attivato la formazione dei dipendenti. E ha iniziato a fornire dispositivi di protezione a tutti.
Dalle tute alle ffp2 al disinfettante a protocolli interni. A fine marzo misurava la temperatura ad ogni dipendente in ingresso.

Praticamente non hanno mai chiuso e adesso non solo sono pronti come azienda ma sono pronti ad ogni livello dell'azienda.

Stanno assumendo.
E stanno sostenendo alcuni nuclei fondamentali per sostentare il territorio. (non sono buoni, investono in reputazione come fanno da anni).

Non hanno avuto direttive di sorta.
Si sono auto-formati e hanno agito.
Stanno penso dando loro direttive a livello di associazione industriali.

A naso, direi che stanno già pure guadagnando.

Politicamente parlando, non possono chiedere questo tipo di attivazione ad ogni produzione.
E sarebbe quello che invece servirebbe chiedere e imporre di garantire per poter ripartire domani garantendo (e quindi tutelando lo stato e le sue casse) la sicurezza sul lavoro.
Come dovrebbero potersi permettere di chiedere il pagamento degli stipendi per chi lavora, e le casse per chi è in cassa.

Ma non possono. Non abbiamo le risorse.

A partire dal fatto che non ci sono fondi statali per aiutare a farlo. E non hanno neppure i fondi per pagare eventuali indennizzi e risarcimenti nel caso la riapertura si rivelasse il delirio virologico.

Si potranno permettere, raschiando il fondo del barile, forse di dare qualche aiuto a chi sta finendo i soldi per mangiare.
Non so prevedere per quanto.
Già un anno mi sembra una stima ottimistica.
Concordo con Stany quando sostiene che, se continuiamo così, anche tutta la parte PA rischia di implodere economicamente.


Il punto è che se applicassero il diritto del lavoro, dovrebbero obbligare questo tipo di attivazione, pena la chiusura.
Se lo facessero cosa succederebbe?

Da questo punto di vista...meglio lasciar chiuso e inventarsi scappatoie legali (che poi pagheremo come cittadini in termini di contratti e correlati).
Per i ristoranti, si sono inventati l'asporto per dire.

Politicamente, come dicevo, al netto della propaganda e del gioco di potere che è la norma da decenni (dall'occupazione del parlamento, alle regioni che tentano di andar ognuna per la sua strada etc etc), la mia sensazione è che stiano cercando di tenere in equilibrio la dinamica senza saltare per aria. Usando tutto questo per raccogliere consenso.

Che è il motivo per cui dico che tutto sommato, non stan poi facendo tanto male (rispetto al solito intendo, non rispetto ad un dover fare).

Da me si dice "pretendet chi dal cul, na serenada?"
Ecco, mi sembra una sintesi efficace per questo periodo.

Politicamente parlando questa è la mia visione.
Tieni presente che a me della politica interessa pochissimo e non ci ho mai visto dentro soluzioni, anche perchè sono decenni che vedo questa situazione sociale ed economica in arrivo e vedo la politica inattiva e anzi, favorevole.
Mi aspettavo che la politica non avrebbe saputo dare risposta.
Non li cago di solito se non per quello che mi serve per stare dentro il sistema. (che è poi il modo in cui tratto i dpcm, ne abbiam già detto in altro 3d).
Ridottissima come visione eh. Per me destra e sinistra sono la stessa cosa oggi come oggi. Li vedo in dinamica con obiettivi ben lontani da ciò che dovrebbe essere il governo di stato.

Io mi aspettavo ben di peggio viste le condizioni di partenza.

EDIT: aggiungo però che in questo momento a me sembra più interessante verificare e valutare la strategia euristica.
Perchè sarà sulla base di quella che la politica potrà provare a far qualcosina.
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
E' difficile sì accettarlo. :)
Come è difficile accettare l'idea che molte delle nostre scelte in fatto di usi e costumi si basino su bisogni indotti.
Le nostre opinioni, le nostre abitudini sono studiate, vagliate, vendute.
Ne fa uso il marketing e ne fa uso la politica. E' un po' la questione del "reagente" che dici, secondo me.
Se questo era già vero in precedenza la maturazione dei Big Data e dell'IoT hanno reso tecnicamente possibile un'impennata in questo senso e non solo.
In realtà, una volta capito il meccanismo, sarebbe un ottimo strumento per orientare la domanda e pilotare o usare l'offerta invece che farsene pilotare.
già. Concordo.

Siamo noi la merce per quanto riguarda i prodotti di consumo.
E siamo noi i reagenti per il grande test sul corona che si sta facendo a livello globale.

Penso che se i governi, pur avendo avuto stimoli per prepararsi a una situazione di pandemia, non l'hanno fatto rimandando, per pigrizia, per incredulità allo stesso modo i cittadini non si siano preparati a comprendere come usare a proprio vantaggio questo tipo di strumenti di persuasione. (chiamiamoli così :))

Già conoscere i meccanismi, riconoscerli permette di avere una visione serena e collocarsi.
E poter far questo permette di decidere e assumersi oneri e onori delle proprie scelte.
Il che significa protagonismo nella propria vita e miglioramento della qualità della vita.

Oltre che qualche intuizione sparsa qui e là che permette di anticipare alcuni eventi e preparasi.
I piani B e C.

MA già solo non sentirsi vittime e passivi fruitori di qualcosa che cade in testa, per come sono fatta io, porta sollievo e desiderio di fare.
Oltre che lucidità.

E' più semplice modificare e aggiustare una propria decisione che si rivela sbagliata, che accomodare e aggiustare quelle prese da qualcun altro.
 

isabel

Utente di lunga data
Io immagino il territorio come risorsa

Meglio sarebbero forse i respiratori o i quattrini, come risorsa ma non li abbiamo

Si fa con quel che si ha

Il territorio come risorsa ad esempio è un indirizzo, una "visione"

Poi c'è da costruirci attorno, per non aver risultati strampalati, ovvio, ma i comitati non mancano :)

Io preciso che non mi "aspettavo" che questa cosa ci fosse eh?

Ma se leggo il "si fa con quel che si ha" beh, questo non è vero, per me.

È un esempio, non l'unico

Il fatto che le varie regioni vadano x conto suo, fuori controllo, di fatto è l'immagine emblematica della risorsa sprecata

Definitivamente, perché non ci sarà più un 4 maggio

Sempre per me :)
In teoria è previsto un coordinamento centrale con delega alle regioni solo su alcuni aspetti (tra questi il monitoraggio e tutte le questioni su cui è più semplice che l'intervento sia modellato sullo specifico tessuto regionale) o almeno così mi pare di aver capito.
Infatti la Calabria è stata diffidata per aver emesso un'ordinanza regionale in conflitto con la direttiva nazionale.
Quindi mi pare di capire che il coordinamento nazionale sia ritenuto importante.

Riguardo al territorio magari a qualcuno verrà in mente come utilizzare questo tuo spunto.
Ad oggi, rimane uno spunto con un fine e dei contorni confusi, come è naturale che sia in quanto spunto. :)
 

isabel

Utente di lunga data
già. Concordo.

Siamo noi la merce per quanto riguarda i prodotti di consumo.
E siamo noi i reagenti per il grande test sul corona che si sta facendo a livello globale.

Penso che se i governi, pur avendo avuto stimoli per prepararsi a una situazione di pandemia, non l'hanno fatto rimandando, per pigrizia, per incredulità allo stesso modo i cittadini non si siano preparati a comprendere come usare a proprio vantaggio questo tipo di strumenti di persuasione. (chiamiamoli così :))

Già conoscere i meccanismi, riconoscerli permette di avere una visione serena e collocarsi.
E poter far questo permette di decidere e assumersi oneri e onori delle proprie scelte.
Il che significa protagonismo nella propria vita e miglioramento della qualità della vita.

Oltre che qualche intuizione sparsa qui e là che permette di anticipare alcuni eventi e preparasi.
I piani B e C.

MA già solo non sentirsi vittime e passivi fruitori di qualcosa che cade in testa, per come sono fatta io, porta sollievo e desiderio di fare.
Oltre che lucidità.

E' più semplice modificare e aggiustare una propria decisione che si rivela sbagliata, che accomodare e aggiustare quelle prese da qualcun altro.
Sul grassetto mi ritrovo molto.
Secondo me, in qualsiasi tipo di scelta, gli oneri sono praticamente sempre anche a proprio carico. A partire dall'incapacità di darsi priorità (o darsele confuse con quei bisogni indotti) che porta quantomeno ad un malcontento (prevedibile).
Collocare gli oneri sull'altro non funziona qualsi mai, non alla lunga, non con tutti.

Per usare gli strumenti che dici serve un po' di sforzo personale in termini d'ascolto ed individuazione in primis.
E la mia sensazione è che questa sia una delle parti più ostiche perché richiede un genere d'attenzione su di se' che è esattamente ciò che molti silenziano col consumo o con il bisogno indotto. Non so se si capice.
 
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