Pronti per la prossima volta?

Skorpio

Utente di lunga data
Però fammi un esempio pratico. Confronto su cosa? Non capisco.
Confronto sull'interpretazione del virus, confronto sulla gestione casalinga, confronto nel rapportarsi con i contatti... ?!?!???
bella domanda.. ma il punto è esattamente il segreto che sta dentro la tua domanda.

cosa si cerca nel confronto? e a che livello si pone il confronto? e qual'è l'oggetto del confronto?

perchè a dir confronto mica si spiega nulla.. alla fin fine

si confrontano competenze? (io so tu non sai ma tu sai e io non so) con lo scopo di arricchirsi reciprocamente?

si scambiano best practices in relazione alla contengenza della situazione?

o si ricercano sensazioni collegate a un periodo particolare e a ciò che ne ha conseguito? (è bellissimo, è orrendo, è entusiasmante, è avvilente, etc.. etc..) scambiandone i contenuti?

penso che il punto sia questo
 
Io non mi sento limitata. Al massimo in alcune fasi ho trovato che non si siano limitati altri 😂.
La ripetizione può funzionare per l’apprendimento, ma non se è continua riproposizione.
Ma poi in un forum tra adulti ci si aspetta una comunicazione tra pari, non con chi si pone come chi possiede l’impostazione corretta e la impone agli altri.
Io personalmente ho solo sottolineato (mi sto ripetendo e sono consapevole di essere noiosa) che una situazione complessa come quella della emergenza della epidemia ha richiesto multi interventi di specialisti e ha fatto risuonare in ognuno parti diverse e ha messo in gioco anche diverse filosofie di vita.
Quindi discutere contrapponendosi mi è sembrato o da tifosi o da porsi su piani diversi (per il mio gusto della metafora immagino proprio i piani di diversa altezza di diversi palazzi di città, paesi e in paesaggi vari) da cui di hanno prospettive diverse pretendendo ognuno di vedere meglio sulla base della propria finestra.
Non volevo stroncare niente, solo riportarci ognuno alla consapevolezza della propria limitata visione.
Ma vale per tutto.
Il bello del forum è proprio nella possibilità di vedere il sentire diverso.
Il che non vuol dire sposare 😂 il sentire degli altri, ma conoscerlo.
Invece chi pensa che gli altri siano sciocchi, ignoranti, limitati o improvvidi perché hanno altre esperienze da palazzi e piani diversi, sì penso che pecchino di presunzione 🤷🏻‍♀️
C'è da dire che quando affronti un argomento che riguarda il tuo ambito non è che tu non abbia lo stesso atteggiamento
 

Brunetta

Utente di lunga data
C'è da dire che quando affronti un argomento che riguarda il tuo ambito non è che tu non abbia lo stesso atteggiamento
Ci mancherebbe!
Ma qui ci sono esperti multisciplinari in tutto lo scibile relativo a virologia, epidemie ecc?
 

Brunetta

Utente di lunga data

giorgiocan

Utente prolisso
non è che rosicare come te sia sintomo di adolescenza fuori tempo massimo. il rosicamento è più uno stato dell'anima. e sarebbe in effetti un OT interessante.

ad esempio, perchè ti fa saltare così in aria essere contraddetto?
Non credo ti interessi saperlo. Dalle insistenti frecciatine percepisco che per te questo sia in qualche modo un confronto personale. Ed è coerente con altri tuoi interventi in questo thread, quando rispondevi con la politica all'invito ad approfondire alcune informazioni. Ma il piano personale qui non si realizza. In un forum non ci sono uomini e donne, ci sono utenti. E informazioni, utili o meno.

Rispondo allora ad uso degli altri lettori.

Ci sono utenti che utilizzano il forum come passatempo, come diario, come tramite per raccogliere punti di vista e opinioni, e ci sono probabilmente anche utenti che lo usano come media per relazionarsi con chi conoscono personalmente (e con chi vorrebbero conoscere). I temi quindi sono diversissimi, e vanno dal cazzeggio alla microbiologia applicata. Lo stesso vale per l'utilizzo del forum, la netiquette, l'abitudine per la comunicazione scritta. Io sono noto, qui, per essere un utente mediamente pesante: non mi interessano particolarmente i lazzi, e preferisco confrontarmi con le informazioni piuttosto che con gli umori. Ed è ovvio che il mio contributo non interessi a tutti, come a me non interessa chi commenta l'aperitivo della sera prima o chi discorre di politica (rivolgendosi a dei byte).

E' raro che posti senza ragionarci prima. Cerco di spiegare con completezza quello che ho da dire, sono attento a come scrivo, rileggo e a volte verifico fonti. Quando scrivo, insomma, investo il mio tempo. E sia chiaro, se lo faccio evidentemente ritengo ne valga la pena. Qui, in altri tempi, ho trovato molti spunti di riflessione, che mi hanno arricchito. Perchè altri facevano la stessa cosa: mettevano a disposizione un sapere. E' per questo che è nata la rete, il resto è pubblicità. Chiedetevi perchè i motori di ricerca, dopo 20 anni, hanno un funzionamento quasi esclusivamente testuale, e lo sviluppo delle tecnologie di classificazione delle informazioni ha sempre premiato la qualità dei contenuti, la pertinenza, la precisione e la completezza. Sapete perchè? Scripta manent (soprattutto su Internet). Quello che trovo utile io oggi può benissimo esserlo a te domani.

E' interessante, e comprensibilissimo, che la percezione sia diventata quella di una tragicomica battaglia tra sapientoni occhialuti e monelli sbruffoni. Tra stronzi e asini, insomma.

Propongo un altro punto di vista: mettiamo che io abbia un'idea e decida di condividerla qui. Diciamo che mi piace sapere di cosa scrivo, e mi documento un po', prima. Diciamo che provo ad introdurre un concetto che vada oltre il "Oh, marmaglia, avete sentito questa?", intenzione che produce di solito un messaggio di lunghezza notevole, che un po' di fatica mi costa pure. Diciamo che tu legga svogliatamente le prime tre righe, e ti senta pronto per manifestarti - magari anche senza un vero interesse personale, eh - sfoderando una risposta che dimostra che non hai nemmeno letto con attenzione quello che io ho scritto. Risposta inoltre trasversale, che offre buone possibilità di inquinare il topic.

Da una parte, semplicemente, secca. Potresti continuare a scrivere della Juventus in un altro thread, per dirne una. Dall'altra innesca una dinamica di scambio, come quella tra me e te, in cui ci si confronta mettendo sul tavolo informazioni incoerenti tra loro, che seguono logiche completamente differenti, e puntano a conclusioni tra loro fuori tema. Ad esempio: io sono un allevatore che cerca nuovi spunti per migliorare la qualità delle proprie carni, e intervieni tu vegetariano con un'argomentazione sull'insostenibilità economica ed ecologica del consumo di carne massificato. Entrambi punti di vista con un senso, magari, ma di certo il thread non funziona. Perchè in pochi scambi gli interlocutori si reputeranno entrambi inattendibili, ed è probabilmente corretto, e anche dei cretini.

Avete notato che spesso l'antitesi è visibile a partire dal tipo di scrittura? Allo scrittore più colloquiale, istantaneo e leggero dopo un po' viene a noia leggere messaggi lunghi, divisi persino in paragrafi, con una formattazione puntuale e magari dei link ad ulteriori contenuti. A chi ci mette almeno 10 minuti a postare un messaggio (in modo che abbia dei contenuti fruibili) sta per contro sulle balle chi invece di fornire numeri preferisce emoticon e punti escalamativi, non sa quotare, non legge fino in fondo prima di rispondere o sputtana i thread senza un perchè.

Insomma, è praticamente preistoria del web.

Dinosauri!
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Ù

Onestamente credo con meno "arroganza",potrei chiaramente non essere obiettiva.la sensazione è comunque che tu abbia vissuto questa pandemia senza aver toccato con mano dolore e preoccupazione profonda .e sia chiaro che sono felice per te.
Ricordo una rissa anni fa...non ricordo il tema.
Sono arrogantissima se qualcuno descrive i bambini come adulti piccoli.
Per quanto riguarda la epidemia (è pandemia perché ci sono stati malati in altri Paesi, ma dubito che la preoccupazione manifestata fosse per gli indiani o i per i giapponesi) le mie esperienze di vita mi hanno portato ad accettare l’idea della morte. Poi sono stata ligia alle indicazioni e prudente, ma senza ansia e senza sentire né sacrificio, né eroismo in questo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non credo ti interessi saperlo. Dalle insistenti frecciatine percepisco che per te questo sia in qualche modo un confronto personale. Ed è coerente con altri tuoi interventi in questo thread, quando rispondevi con la politica all'invito ad approfondire alcune informazioni. Ma il piano personale qui non si realizza. In un forum non ci sono uomini e donne, ci sono utenti. E informazioni, utili o meno.

Rispondo allora ad uso degli altri lettori.

Ci sono utenti che utilizzano il forum come passatempo, come diario, come tramite per raccogliere punti di vista e opinioni, e ci sono probabilmente anche utenti che lo usano come media per relazionarsi con chi conoscono personalmente (e con chi vorrebbero conoscere). I temi quindi sono diversissimi, e vanno dal cazzeggio alla microbiologia applicata. Lo stesso vale per l'utilizzo del forum, la netiquette, l'abitudine per la comunicazione scritta. Io sono noto, qui, per essere un utente mediamente pesante: non mi interessano particolarmente i lazzi, e preferisco confrontarmi con le informazioni piuttosto che con gli umori. Ed è ovvio che il mio contributo non interessi a tutti, come a me non interessa chi commenta l'aperitivo della sera prima o chi discorre di politica (rivolgendosi a dei byte).

E' raro che posti senza ragionarci prima. Cerco di spiegare con completezza quello che ho da dire, sono attento a come scrivo, rileggo e a volte verifico fonti. Quando scrivo, insomma, investo il mio tempo. E sia chiaro, se lo faccio evidentemente ritengo ne valga la pena. Qui, in altri tempi, ho trovato molti spunti di riflessione, che mi hanno arricchito. Perchè altri facevano la stessa cosa: mettevano a disposizione un sapere. E' per questo che è nata la rete, il resto è pubblicità. Chiedetevi perchè i motori di ricerca, dopo 20 anni, hanno un funzionamento quasi esclusivamente testuale, è lo sviluppo delle tecnologie di classificazione delle informazioni ha sempre premiato la qualità dei contenuti, la pertinenza, la precisione e la completezza. Sapete perchè? Scripta manent (soprattutto su Internet). Quello che trovo utile io oggi può benissimo esserlo a te domani.

E' interessante, e comprensibilissimo, che la percezione sia diventata quella di una tragicomica battaglia tra sapientoni occhialuti e monelli sbruffoni. Tra stronzi e asini, insomma.

Propongo un altro punto di vista: mettiamo che io abbia un'idea e decida di condividerla qui. Diciamo che mi piace sapere di cosa scrivo, e mi documento un po', prima. Diciamo che provo ad introdurre un concetto che vada oltre il "Oh, marmaglia, avete sentito questa?", idea che produce di solito un messaggio di lunghezza notevole, che un po' di fatica mi costa pure. Diciamo che tu legga svogliatamente le prime tre righe, e ti senta pronto per manifestarti - magari anche senza un vero interesse personale, eh - sfoderando una risposta che dimostra che non hai nemmeno letto con attenzione quello che io ho scritto. Risposta inoltre trasversale, che offre buone possibilità di inquinare il topic.

Da una parte, semplicemente, secca. Potresti continuare a scrivere della Juventus in un altro thread, per dirne una. Dall'altra innesca una dinamica di scambio, come quella tra me e te, in cui ci si confronta mettendo sul tavolo informazioni incoerenti tra loro, che seguono logiche completamente differenti, e puntano a conclusioni tra loro fuori tema. Ad esempio: io sono un allevatore che cerca nuovi spunti per migliorare la qualità delle proprie carni, e intervieni tu vegetariano con un'argomentazione sull'insostenibilità economica ed ecologica del consumo di carne massificato. Entrambi punti di vista con un senso, magari, ma di certo il thread non funziona. Perchè in pochi scambi gli interlocutori si reputeranno entrambi inattendibili, ed è probabilmente corretto, e anche dei cretini.

Avete notato che spesso l'antitesi è visibile a partire dal tipo di scrittura? Allo scrittore più colloquiale, istantaneo e leggero dopo un po' viene a noia leggere messaggi lunghi, divisi in paragrafi, con una formattazione e magari dei link ad ulteriori contenuti. A chi ci mette almeno 10 minuti a postare un messaggio (in modo che abbia dei contenuti fruibili) sta per contro sulle balle chi invece di fornire numeri preferisce emoticon e punti escalamativi, non sa quotare, non legge fino in fondo prima di rispondere o sputtana i thread senza un perchè.

Insomma, è praticamente preistoria del web.

Dinosauri!
Concordo con la tua analisi in generale del funzionamento del web che vale anche Instagram e fb.
Infatti contesto chi pregiudizialmente esclude i social decidendo che sono solo luoghi di acchiappo, come se poi anche questo non si potesse fare a diversi livelli.
Però non vedo il motivo di insistere per riportare una discussione sul piano desiderato. Ci ho provato per anni, poi mi sono rassegnata. Del resto anche di persona accade di dover far cadere un argomento perché non interessante, così come è stato posto, agli interlocutori.
 

giorgiocan

Utente prolisso
Però non vedo il motivo di insistere per riportare una discussione sul piano desiderato. Ci ho provato per anni, poi mi sono rassegnata. Del resto anche di persona accade di dover far cadere un argomento perché non interessante, così come è stato posto, agli interlocutori.
Da una parte, come darti torto: è la storia infinita. Dall'altra parto dal presupposto che se tu inauguri un thread, probabilmente l'argomento ti interessa. Ricordi quando sono arrivato qui? Il thread mi interessava eccome, era in gioco la mia salute mentale!

Poi è vero che di persona non sono un granchè a relazionarmi in gruppo senza condizioni abbastanza precise, motivo per cui spesso taccio o me ne sto in disparte, soprattutto per evitare "inglesismi". Diciamo che qui il vantaggio è che tutti possono esprimersi contemporaneamente, ma resta la libertà di selezionare i contenuti (se ce ne sono e non vengono contaminati a tal punto da non essere più fruibili).
 

Brunetta

Utente di lunga data
Da una parte, come darti torto: è la storia infinita. Dall'altra parto dal presupposto che se tu inauguri un thread, probabilmente l'argomento ti interessa. Ricordi quando sono arrivato qui? Il thread mi interessava eccome, era in gioco la mia salute mentale!

Poi è vero che di persona non sono un granchè a relazionarmi in gruppo senza condizioni abbastanza precise, motivo per cui spesso taccio o me ne sto in disparte, soprattutto per evitare "inglesismi". Diciamo che qui il vantaggio è che tutti possono esprimersi contemporaneamente, ma resta la libertà di selezionare i contenuti (se ce ne sono e non vengono contaminati a tal punto da non essere più fruibili).
Sì ricordo.
 

spleen

utente ?
Ti sei spiegato.
Però ho già rilevato che l’idea che non debbano esserci epidemie e che l’aspettativa di vita (grazie alla medicina e alla migliorate condizioni igieniche e alla diffusione delle regole che le permettono) notevolmente alta è diventata una percezione della morte come evento forse accettabile verso i 100 anni.
È una percezione recentissima, ma essendo graditissima, in quanto l’idea di dover morire è sgradita da sempre, da cui è difficile staccarsi.

Ma, poiché vivere comporta sempre un margine di rischio, come andare in moto, nuotare in mare, scalare una montagna, credo che ci sia una tendenza ad accettare anche il margine di rischio connesso alla vicinanza personale, piuttosto che fare a meno di quell’aspetto della vita.
Certamente per farlo si tenderà a ridimensionare il margine di rischio, come lo si fa per tutte le altre attività.
Per questo non credo che sia facile trovare un accordo di base.
Grazie al cazzo, scusa il francesismo.
E' chiaro che adesso la gente si aspetti di vivere più a lungo dei tempi di mio nonno, non ci trovo niente di male nè di inaspettato in questo.
E proprio perchè vivere comporta dei rischi si tende a minimizzarli, in ogni settore, pensa ad esempio la sicurezza attiva e passiva delle automobili paragonata a quelle di 50 anni fa.
Ma per farlo c'è stato un impegno, in una corsa al miglioramento che ha interessato ogni settore della vita e che noi chiamiamo genericamente progresso.
Progresso adesso sarebbe imparare qualcosa da questa pandemia, prepararsi per la prossima.
Non allargare le braccia.
Per me.

Io non mi sento limitata. Al massimo in alcune fasi ho trovato che non si siano limitati altri 😂.
La ripetizione può funzionare per l’apprendimento, ma non se è continua riproposizione.
Ma poi in un forum tra adulti ci si aspetta una comunicazione tra pari, non con chi si pone come chi possiede l’impostazione corretta e la impone agli altri.
Io personalmente ho solo sottolineato (mi sto ripetendo e sono consapevole di essere noiosa) che una situazione complessa come quella della emergenza della epidemia ha richiesto multi interventi di specialisti e ha fatto risuonare in ognuno parti diverse e ha messo in gioco anche diverse filosofie di vita.
Quindi discutere contrapponendosi mi è sembrato o da tifosi o da porsi su piani diversi (per il mio gusto della metafora immagino proprio i piani di diversa altezza di diversi palazzi di città, paesi e in paesaggi vari) da cui di hanno prospettive diverse pretendendo ognuno di vedere meglio sulla base della propria finestra.
Non volevo stroncare niente, solo riportarci ognuno alla consapevolezza della propria limitata visione.
Ma vale per tutto.
Il bello del forum è proprio nella possibilità di vedere il sentire diverso.
Il che non vuol dire sposare 😂 il sentire degli altri, ma conoscerlo.
Invece chi pensa che gli altri siano sciocchi, ignoranti, limitati o improvvidi perché hanno altre esperienze da palazzi e piani diversi, sì penso che pecchino di presunzione 🤷🏻‍♀️
La teoria dell' uno che vale uno è valida fino ad un certo punto. Avere differenti visioni di una realtà non le fa automaticamente uguali, sennò finiamo per assegnare una uguale dignità anche ai terrapiattisti, ai no vax e compagnia bella.
Ci sono sempre delle visioni maggiormente aderenti alla realtà.

In sintesi, trattandosi di una pandemia abbiamo visto diversi modi per affrontarla. Non è che chi ha fatto diversamente dall’Italia (personalmente non l’ho trovato un modo assurdo) sia un deficiente o un criminale. Ha valutato diversamente. Sui costi-benefici ci si potrà confrontare tra un paio d’anni, forse.
Invece io vedo un gusto sadico nel cercare notizie tragiche nei paesi che hanno adottato misure meno restrittive, quasi per trovare conferma che i propri “sacrifici“ sono stati utili.
W Bolsonaro insomma.
 
Ultima modifica:

bettypage

Utente acrobata
Tornando in tema, mi è venuto in mente il film "ultimatum alla terra".
 

Martes

Utente di lunga data
E inizia tu se vuoi parlare di questo. Tu come vedi il futuro?
Ti rispondo per cortesia, ma ripeto che ho perso completamente interesse per via delle modalità comunicative adottate.
Non vedo il futuro perché non ho nessuna sfera.
Semplicemente non credo che si imparerà granché da questa situazione, come granché non si è imparato da altre ben più gravi.
Di me posso dire di aver imparato che le mie difficoltà relazionali in questo caso si sono rivelate risorsa, ma non penso che sia un punto di merito né che a livello generale sia un bene.
Ho imparato anche che se fosse accaduto tempo fa, quando non ero - e non ero mai stata - innamorata di nessuno sarebbe stato per me addirittura una pacchia e probabilmente avrei guardato con sufficienza chi stentava a reggere la situazione. Nulla mi toccava alla fine e avevo la freddezza necessaria a guardare ed affrontare i fatti in modo asettico. Basandomi solo sulle informazioni e tralasciando qualunque accenno emotivo.
Invece ora, amando un uomo che non posso toccare da 3 mesi, diciamo che anche l'emotività ha il suo peso e posso comprendere un po' meglio pure chi vive il tutto in modo assai differente dal mio.
Dipende sempre dal punto da cui si guarda. È una banalità eppure mi pare la si sia persa di vista.


si confrontano competenze? (io so tu non sai ma tu sai e io non so) con lo scopo di arricchirsi reciprocamente?

si scambiano best practices in relazione alla contengenza della situazione?

o si ricercano sensazioni collegate a un periodo particolare e a ciò che ne ha conseguito? (è bellissimo, è orrendo, è entusiasmante, è avvilente, etc.. etc..) scambiandone i contenuti?
Il confronto può essere su qualsiasi cosa, posto che sia un mettere di fronte, come vorrebbe il termine, e non un calare dall'alto
 

Brunetta

Utente di lunga data
Grazie al cazzo, scusa il francesismo.
E' chiaro che adesso la gente si aspetti di vivere più a lungo dei tempi di mio nonno, non ci trovo niente di male nè di inaspettato in questo.
E proprio perchè vivere comporta dei rischi si tende a minimizzarli, in ogni settore, pensa ad esempio la sicurezza attiva e passiva delle automobili paragonata a quelle di 50 anni fa.
Ma per farlo c'è stato un impegno, in una corsa al miglioramento che ha interessato ogni settore della vita e che noi chiamiamo genericamente progresso.
Progresso adesso sarebbe imparare qualcosa da questa pandemia, prepararsi per la prossima.
Non allargare le braccia.
Per me.
Ma è una aspettativa sbagliata e l’ha dimostrato questo virus.
Infatti c’è chi si è voluto immaginare complotti perché non riesce ad accettare che ci possano essere epidemie.
Anche se permangono le altre sicurezze.
 
Top