Io non credo sia sbagliata, sarà magari lontana dalle nostre possibilità di adesso, o difficilmente realizzabile per la situazione geopolitica ma credo non sia sbagliata in se. E detto per inciso penso che molto dipenda da due fattori, la presa di coscienza del problema in primis e poi dalla pressione che la società tutta e l’opinione pubblica farà sui governanti.
Nel recente passato ad esempio, se non ci fosse stato un proattivo movimento in proposito saremmo ancora con il bucone dell’ ozono sul Polo Sud e i CFC per far andare i frigo.
Se poi vogliamo in generale allargare le braccia e rifugiarci nel nostro tutto sommato piccolo mondo relazionale ed esistenziale possiamo anche farlo, personalmente non ho mica niente in contrario, ma spacciarlo per l’unica visione possibile anche no, per me. Altrimenti che senso ha impegnarsi socialmente o politicamente? Lo chiedo a te sapendo in fondo di sfondare con una domanda retorica una porta aperta.
Perciò ad esempio dire che la terra sia rotonda è una prerogativa solo degli esperti? E siccome non siamo geologi la nostra opinione che sia quasi sferica è equiparabile a quella di un eventuale terrapiattista che si mettesse a discutere con noi?
Vedi, a me sembra ci sia una contraddizione di fondo, se ci si rifiuta di confrontarsi con la realtà riconosciuta –tutto- diventa una opinione equiparabile alle altre, tutto opinabile, tutto intercambiabile. Ma non realistico, credo.
Poi certo potremmo discutere su cosa sia la realtà riconosciuta, ma è tutt’altra faccenda da quello di cui stiamo amabilmente discorrendo.
Hai sostanzialmente ragione, il povero Albano chiaramente come tutti noi, non può sapere tutto. A me facevano ridere alcuni commenti impostati, più che sullo scherno, sul surreale che ne derivava.
Tuttavia non mi risulta che essere consapevoli che i dinosauri e l’uomo (o gli ominidi) siano separati da circa 60 milioni di anni sia una competenza da esperti, mi sembra una faccenda piuttosto elementare.
Allargando però il discorso mi rendo conto che da un paese dove il ministro dell’ istruzione “scava” tunnel tra il CERN ed il Gran Sasso e laureandi che ad un quiz in tv fanno morire Mussolini nel 1971 ci sia poco da sperare e molto meno da ridere.
Non è che l’odierna classe dirigente sia mediocre perché ad un certo punto ci siamo rifiutati di scegliere e di separare, di valutare in base alla reale preparazione e alle competenze? (Discorso che nel forum del resto era già uscito).
Non è che preferiamo che i politici e le persone in vista, i Vips, siano in fondo un pochettino ignoranti ci faccia piacere perché così li sentiamo più vulnerabili, più vicini a noi, più terra terra? Perché se in fondo pure loro ci hanno le loro crepe, con più indulgenza guardiamo alle nostre e fanculo a quegli stronzi perfettini e sapientoni che sembrano o millantano di sapere tutto?
Forse, come diceva una mia amica, la cultura del sapere è morta e forse l’abbiamo uccisa noi per il motivo di cui scrivevo sopra, perché siamo disposti a giustificare ad accettare e ad equiparare qualsiasi cosa, squalificando la cognizione e la preparazione e accettando tutto per buono, facendo della pseudo esperienza individuale un assoluto, il vero assoluto di questi tempi disgraziati, la vera religione e ideologia corrente.
Chiedo ancora se mi sono spiegato, porta pazienza, a volte ho veramente il dubbio di essere da solo che parlo in una stanza vuota.
Comunque a me di Albano non piace il genere di musica che fa, ecco, l’ho detto.
Si vede vero che oggi ho un po' di tempo libero....