Pronti per la prossima volta?

danny

Utente di lunga data
Aveva le informazioni, ma aveva le competenze e gli strumenti intellettuali per metterle in relazione e mettere in atto i provvedimenti?
Purtroppo siamo messi così a tutti i livelli. Le situazioni da gestire vanno oltre la possibilità di chi le deve gestire.
Mia cognata era dirigente nelle RSA.
Sopra di lei c'era un mondo bellissimo, esattamente come nel CNR.
Ha avuto un esaurimento per tanto tempo appena l'ha scoperto, e alla fine ci ha lasciato le penne.
In Italia non vai più avanti per competenze, ma per amicizie e clienti, e a un certo livello hai tanto da rendere e tanto da tacere. A cosa credi siano dovute le esternazioni isteriche dei vari primari, ricercatori e altro, tutti in prima fila sui media?
A puro esibizionismo?
Davvero pensiamo che tutte le decisioni siano state prese SOLO pensando al nostro bene e con grande ingenuità?
 

danny

Utente di lunga data
Per la prossima emergenza, ma è una emergenza sempre prendere decisioni, ci vorrebbe uno scatto di vera partecipazione. Bisognerebbe smetterla di andare a fare le pulci per ogni piccola mancanza, grammaticale o di stile, smettere di criticare le facce (abbiamo presente De Gasperi e i suoi denti? Adesso verrebbe considerato impresentabile come assessore) o ogni incertezza su qualche argomento, perché solo i dittatori sanno tutto.
Cerchiamo di riconoscere il valore dei partiti, delle riunioni dopo il lavoro faticose e stancanti e delle studio della politica, della economia e dell’arricchimento reciproco non per metterci in mostra e gratificare il nostro ego, sentendoci quelli che le cose le sanno, ma per collaborare per elaborare proposte coerenti.
Che restano per un comune mortale sempre all'interno delle sedi dei partiti.
Che se non è il PD comunque non contano un cazzo.
L'ho fatto per anni con i Verdi, era Monguzzi (quanto mi stava sulle...) e con Rifondazione.
Non capisco come uno possa rendere attuabili le sue proposte all'interno del PD, quando praticamente il partito ha in mano tutte le strutture di gestione del potere e dei voti, dalle associazioni al CNR, financo alle dirigenze degli Ospedali etc.
Al limite il lavoro lo fai ottenendo qualche risultato nell'ambito comunale o regionale, non di più, lottando per una pista ciclabile o per una modifica al PGT.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nel pubblico sono stato, anni fa, operato di trapianto di cornea con una tecnica innovativa.
Nel privato sono stato visitato per la prostata da una dottoressa praticamente in sala d'aspetto, dato che lei aveva la valigia pronta per tornarsene a casa al Sud. Era venerdì pomeriggio.
Nel pubblico è nata mia figlia, insieme al nipotino di Galliani. E lui mi ha fatto gli auguri.
Nel privato non hanno ricoverato mia moglie per una polmonite interstiziale perché non avevano più posto, 5 anni fa
Nel privato sono morti i miei due suoceri.
Uno dei più osannati medici per la lotta al tumore che ha aperto una clinica molto nota aveva dichiarato senza speranza mia cognata, rifiutandosi di curarla.
Nel pubblico l'hanno seguita lo stesso e dopo quasi 15 anni è ancora qui, con i suoi figli.
Chi ha fatto scelte per favorire il privato in luogo del pubblico ha la responsabilità di aver creato strutture e medici sottoposti a logiche aziendali.
I risultati ora sono sotto gli occhi di tutti.
Non criticavo certo il pubblico.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E aggiungo, che lo stesso rischio lo pavento per la scuola. Se a settembre dovesse realizzarsi lo scenario della ministra azzolina, ingestibile e inaccettabile per tanti genitori, io credo che ci sarà una fuga verso il privato che saprà adeguare le strutture per tempo.
Le idee per settembre sono insensate.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai una concezione ottimistica della gestione del potere.
Esattamente come me che in lista ho preso un solo voto...
Io di più tzé 😂.
Non è ottimistico pensare che siano proprio scemi. Scemi non vuol dire ingenui o in buona fede.
I maggiori danni li fanno gli scemi che fanno i furbi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Che restano per un comune mortale sempre all'interno delle sedi dei partiti.
Che se non è il PD comunque non contano un cazzo.
L'ho fatto per anni con i Verdi, era Monguzzi (quanto mi stava sulle...) e con Rifondazione.
Non capisco come uno possa rendere attuabili le sue proposte all'interno del PD, quando praticamente il partito ha in mano tutte le strutture di gestione del potere e dei voti, dalle associazioni al CNR, financo alle dirigenze degli Ospedali etc.
Al limite il lavoro lo fai ottenendo qualche risultato nell'ambito comunale o regionale, non di più, lottando per una pista ciclabile o per una modifica al PGT.
Sarebbe meglio non avere nessuna possibilità di gestire il potere?
Bisogna fare fatica per effettuare il controllo anche dentro i partiti.
Altrimenti lasciamo perdere pure di ragionare oppure ...fai un partito tu e vediamo chi ti vota (cit.) 😂😂😂
 

Skorpio

Utente di lunga data
Vai allora, ti leggo sempre volentieri e a volte i tuoi spunti mi sono "illuminanti".
Vedi prospettive che io non ho visto, a volte mi sono interessanti altre no.
In questo caso no :)

La cosa che mi è interessante però è rendermi conto di come si è arrivati all'erba alta senza quasi rendersene conto.
E raccogliere informazioni per fare in modo di gestire meglio la volta successiva.
(che è anche l'IT del 3d, come avevi fatto giustamente notare rispetto alla strategia va bene tutto, ma poi c'è anche l'IT).

Informazioni, non pettegolezzi...il "perplessogate" è stato la summa dell'arte del pettegolezzo, dell'arte del travisamento e dell'equivoco.
Tanto che quando si è trattato di tagliar l'erba...:ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
Quando risulto interessante è mi vien detto, generalmente mi preoccupo
La vedo una forma dell'inganno.. Una inculata vestita a festa, insomma 🤣

Non ho dati validati si cui appoggiarmi, ma statistiche inquietanti si :p

Io invece ho visto spinti interessanti da te, sull'argomento
Più interessanti da te che dagli articoli che hai postato, se devo esser franco
Questione di punti di interesse, come si diceva

Riguardo l'erba che cresce..
Mio suocero ha un grande giardino, ma mantenerlo è fatica
E le risorse servono altrove
È pronosticabile che l'erba cresca..
E altrettanto pronosticabile che ci si accorga che è cresciuta troppo quando ci sbuca fuori un leone

A questo livello, non servono né scienziati né indovinii, basta un giardino modestamente grande e risorse inadeguate, per aver tutti gli strumenti per pronosticare scenari futuri

Magari non uscirà un leone, ma qualche brutta sorpresa diversa dal leone

Parte della rappresentazione della vita è esattamente il giardino erboso (per me)

Riguardo il perplessogate non posso aggiungere molto, non ho informazioni atte a validare il fatto che fossero pettegolezzi o informazioni :)

Stroncavo sul nascere tutte le velleità da ogni parte mi provenissero 🤣
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Quando risulto interessante è mi vien detto, generalmente mi preoccupo
La vedo una forma dell'inganno.. Una inculata vestita a festa, insomma 🤣

Non ho dati validati si cui appoggiarmi, ma statistiche inquietanti si :p

Io invece ho visto spinti interessanti da te, sull'argomento
Più interessanti da te che dagli articoli che hai postato, se devo esser franco
Questione di punti di interesse, come si diceva

Riguardo l'erba che cresce..
Mio suocero ha un grande giardino, ma mantenerlo è fatica
E le risorse servono altrove
È pronosticabile che l'erba cresca..
E altrettanto pronosticabile che ci si accorga che è cresciuta troppo quando ci sbuca fuori un leone

A questo livello, non servono né scienziati né indovinii, basta un giardino modestamente grande e risorse inadeguate, per aver tutti gli strumenti per pronosticare scenari futuri

Magari non uscirà un leone, ma qualche brutta sorpresa diversa dal leone

Parte della rappresentazione della vita è esattamente il giardino erboso (per me)

Riguardo il perplessogate non posso aggiungere molto, non ho informazioni atte a validare il fatto che fossero pettegolezzi o informazioni :)

Stroncavo sul nascere tutte le velleità da ogni parte mi provenissero 🤣
Io non ho scritto che TU sei interessante. :)

Ho scritto che LA TUA PROSPETTIVA è o non è interessante.

Sono due affermazioni profondamente diverse.
Non pensi?

Se si comincia a confonderle e a sovrapporle è impossibile comunicare. E il comunicare si trasforma in immaginare, usando l'altro come contenitore dei propri immaginari, delle proprie emozioni, etc etc.. tentando fra l'altro di scaricare addosso pure la responsabilità della dinamica e dei contenuti spostati.

A me piace decidere da chi, come e quando farmi usare. Consenso.
Ed inoltre è un meccanismo pesantissimo, per me perlomeno, che non amo i balletti degli impliciti, del detto/non detto e tutte le robe politically correct. (se lo devo gestire, mi faccio pagare. A gratis anche no).


A: "hai detto UNA COSA stupida"
B: "AAARRGHH....mi hai detto che sono stupid*, mi hai offeso, bla bla bla..."
A: ":oops::eek:🤦‍♀️🤷‍♀️"



Ecco. Io lì mi fermo. Comunicazione chiusa.
E perdita di interesse.
Non vale più la pena di andare oltre in nessun tip di discorso che non sia come si butta la pasta (ed è a rischio pesantezza anche il come si butta la basta se per caso si comincia a esprimere un proprio modo mettendolo sul tavolo per spiegarlo).

Il perplessogate si è fondamentalmente costruito su una discomunicazione di questo tipo.

"mi ha scritto questo e intendeva questo. IO LO SO!!!"
Bastava leggere la struttura delle comunicazioni in chiaro (e buttar lì qualche cerino mezzo spento per veder divampare la paglia), senza bisogno di andare in quelle dietro le quinte per capire con chi si aveva a che fare oppure no.
Con me qualcuno si era arrabbiato perchè non ero stata empatica ( :ROFLMAO::ROFLMAO: ) e non avevo risposto a mail che secondo lo scrivente erano informative...dopo averle lette a me non dicevano nulla, se non chiedere implicitamente uno schieramento....almeno esplicitare la richiesta...

Quando vedo che PER ME è inutilmente dispendioso, mollo e ignoro.

Il mio tempo è prezioso, è l'unica vera ricchezza il tempo e il modo in cui si decide di investirlo.

Ed è il motivo per cui preferisco avere le informazioni (dati) attorno a cui discutere e intorno a cui anche esprimere opinioni.
E discutere con chi sa fare la distinzione fra oggetto e soggetto.
E con chi sa collocare la differenza fra dignità dell'opinione e validità (soggetta ovviamente a ragionamento scientifico di validazione. In caso contrario non si tratterebbe di validità. Altro motivo per cui servono dati.)

Anche i terrapiattisti per me hanno opinioni dignitose, se poi però dal dignitoso passiamo al valore, allora no.
Ed è perfettamente inutile discutere a riguardo.
Opinioni dignitose, ma non valide rispetto al contenuto generale.
(che è lo stesso trattamento che riservo all'esperienza personale. Valida per il personale. Fine. non è indicativa e non ha valore generale.).

https://www.huffingtonpost.it/entry...terapia-intensiva_it_5ed0baadc5b6d7d25853e7af

Non so se esiste questo tipo. Ma tenendo conto di quel che ho visto in giro, mi sembra realistico.
Ed è un buon esempio di opinione personale che è una cazzata pur avendo dignità di espressione.
Poi però, presa la mazzata nei denti, pure questo va a succhiare dove prima della mazzata sparava. (e questo tipo di costo sinceramente mi sta sul cazzo. Se uno nasce tondo...praise the lord!!!!)


Nella presenza di quelle distinzioni - oggetto/soggetto; dignità/validità - a mio parere ne esce qualcosa che può essere interessante PER ME.

Se diventa io penso tu pensi, egli pensa...dopo un po' mi succede quello che mi è successo ieri nello scambio con te.
No è interessante. Detto una volta o due il mio pensiero, non ho altro da dire.
Non mi è più interessante neppure il mio pensiero se ripetuto senza arricchimenti validi e spendibili concretamente.

E' lo stesso motivo per cui non seguo la politica, noiosa, inconcludente. Con in aggiunta la ricerca del consenso e la propaganda (ultimamente fra l'altro propaganda che ha pure la faccia di culo della negazione della realtà buttando in vacca e spostando sulle offese personali...tipo lo show di formigoni di questi giorni..."aaaahhh, non hai niente da dire se parli dei miei arresti!!!")

Ho anche io un giardino parecchio grande...se non taglio l'erba non è praticabile e non posso raggiungere la mia casa.
Ergo procuro e gestisco le risorse in modo da tener l'erba come deve essere.
Semmai vado a "risparmiare" sul tenerlo a prato inglese.
Rivedo i miei standard. Ricolloco le risorse.

Ma se non taglio l'erba, in meno di un mese non passo con la macchina e resto chiusa fuori casa.

Se non sono in grado di gestire la cosa, cambio casa. E lascio fare a chi è capace e ha le risorse per farlo.
O mi ci associo (parte del mio prato per esempio non lo taglio io, ma lo taglia un vicino che usa il fieno per le sue bestie).
E questa seconda opzione è quella che preferisco. Come quando non avevo la lavatrice e, in cambio di lavaggio e stiro dei suoi vestiti, usavo la lavatrice del mio vicino. (idem la lavastoviglie).


Il resto è chiacchiera.


Da me, i contadini e i montanari riassumono questo modo di vedere le cose con "coi se e coi ma non si fa minestra".
Ed è meglio una minestra povera che la pancia vuota.

Altro che leoni nascosti nell'erba, o brutte cose che si celano fra gli arbusti. (per quelli se proprio c'è la doppietta). :)
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Io non ho scritto che TU sei interessante. :)

Ho scritto che LA TUA PROSPETTIVA è o non è interessante.

Sono due affermazioni profondamente diverse.
Non pensi?

Se si comincia a confonderle e a sovrapporle è impossibile comunicare. E il comunicare si trasforma in immaginare, usando l'altro come contenitore dei propri immaginari, delle proprie emozioni, etc etc.. tentando fra l'altro di scaricare addosso pure la responsabilità della dinamica e dei contenuti spostati.

A me piace decidere da chi, come e quando farmi usare. Consenso.
Ed inoltre è un meccanismo pesantissimo, per me perlomeno, che non amo i balletti degli impliciti, del detto/non detto e tutte le robe politically correct. (se lo devo gestire, mi faccio pagare. A gratis anche no).


A: "hai detto UNA COSA stupida"
B: "AAARRGHH....mi hai detto che sono stupid*, mi hai offeso, bla bla bla..."
A: ":oops::eek:🤦‍♀️🤷‍♀️"



Ecco. Io lì mi fermo. Comunicazione chiusa.
E perdita di interesse.
Non vale più la pena di andare oltre in nessun tip di discorso che non sia come si butta la pasta (ed è a rischio pesantezza anche il come si butta la basta se per caso si comincia a esprimere un proprio modo mettendolo sul tavolo per spiegarlo).

Il perplessogate si è fondamentalmente costruito su una discomunicazione di questo tipo.

"mi ha scritto questo e intendeva questo. IO LO SO!!!"
Bastava leggere la struttura delle comunicazioni in chiaro (e buttar lì qualche cerino mezzo spento per veder divampare la paglia), senza bisogno di andare in quelle dietro le quinte per capire con chi si aveva a che fare oppure no.
Con me qualcuno si era arrabbiato perchè non ero stata empatica ( :ROFLMAO::ROFLMAO: ) e non avevo risposto a mail che secondo lo scrivente erano informative...dopo averle lette a me non dicevano nulla, se non chiedere implicitamente uno schieramento....almeno esplicitare la richiesta...

Quando vedo che PER ME è inutilmente dispendioso, mollo e ignoro.

Il mio tempo è prezioso, è l'unica vera ricchezza il tempo e il modo in cui si decide di investirlo.

Ed è il motivo per cui preferisco avere le informazioni (dati) attorno a cui discutere e intorno a cui anche esprimere opinioni.
E discutere con chi sa fare la distinzione fra oggetto e soggetto.
E con chi sa collocare la differenza fra dignità dell'opinione e validità (soggetta ovviamente a ragionamento scientifico di validazione. In caso contrario non si tratterebbe di validità. Altro motivo per cui servono dati.)

Anche i terrapiattisti per me hanno opinioni dignitose, se poi però dal dignitoso passiamo al valore, allora no.
Ed è perfettamente inutile discutere a riguardo.
Opinioni dignitose, ma non valide rispetto al contenuto generale.
(che è lo stesso trattamento che riservo all'esperienza personale. Valida per il personale. Fine. non è indicativa e non ha valore generale.).

https://www.huffingtonpost.it/entry...terapia-intensiva_it_5ed0baadc5b6d7d25853e7af

Non so se esiste questo tipo. Ma tenendo conto di quel che ho visto in giro, mi sembra realistico.
Ed è un buon esempio di opinione personale che è una cazzata pur avendo dignità di espressione.
Poi però, presa la mazzata nei denti, pure questo va a succhiare dove prima della mazzata sparava. (e questo tipo di costo sinceramente mi sta sul cazzo. Se uno nasce tondo...praise the lord!!!!)


Nella presenza di quelle distinzioni - oggetto/soggetto; dignità/validità - a mio parere ne esce qualcosa che può essere interessante PER ME.

Se diventa io penso tu pensi, egli pensa...dopo un po' mi succede quello che mi è successo ieri nello scambio con te.
No è interessante. Detto una volta o due il mio pensiero, non ho altro da dire.
Non mi è più interessante neppure il mio pensiero se ripetuto senza arricchimenti validi e spendibili concretamente.

E' lo stesso motivo per cui non seguo la politica, noiosa, inconcludente. Con in aggiunta la ricerca del consenso e la propaganda (ultimamente fra l'altro propaganda che ha pure la faccia di culo della negazione della realtà buttando in vacca e spostando sulle offese personali...tipo lo show di formigoni di questi giorni..."aaaahhh, non hai niente da dire se parli dei miei arresti!!!")

Ho anche io un giardino parecchio grande...se non taglio l'erba non è praticabile e non posso raggiungere la mia casa.
Ergo procuro e gestisco le risorse in modo da tener l'erba come deve essere.
Semmai vado a "risparmiare" sul tenerlo a prato inglese.
Rivedo i miei standard. Ricolloco le risorse.

Ma se non taglio l'erba, in meno di un mese non passo con la macchina e resto chiusa fuori casa.

Se non sono in grado di gestire la cosa, cambio casa. E lascio fare a chi è capace e ha le risorse per farlo.
O mi ci associo (parte del mio prato per esempio non lo taglio io, ma lo taglia un vicino che usa il fieno per le sue bestie).
E questa seconda opzione è quella che preferisco. Come quando non avevo la lavatrice e, in cambio di lavaggio e stiro dei suoi vestiti, usavo la lavatrice del mio vicino. (idem la lavastoviglie).


Il resto è chiacchiera.


Da me, i contadini e i montanari riassumono questo modo di vedere le cose con "coi se e coi ma non si fa minestra".
Ed è meglio una minestra povera che la pancia vuota.

Altro che leoni nascosti nell'erba, o brutte cose che si celano fra gli arbusti. (per quelli se proprio c'è la doppietta). :)
Certo che sono profondamente diverse, come affermazioni (prospettiva interessante, ovvero soggetto interessante) e avevo capito

Ma mi allarmo lo stesso, anzi se l'interessante è per l'oggetto forse mi allarmo un po' di più. :D

Anche perché a scavare un minimo, se mi dici le la mia Ferrari è interessante, hai da passare attraverso me per accedervi, e quindi sul momento divento fatalmente interessante anche io (ma non in quanto soggetto ma in quanto veicolo verso l'oggetto ) .

Ma concordo con te, i soggetti annoiano molto meno degli oggetti, probabilmente, ed è anche il motivo per cui io come ti dicevo non mi sto annoiando affatto

E se l'oggetto ricercato quello è, e non va bene, è giusto chiudere (il famoso "voglio il gelato, mi dai il mattone")

Quanto all erba.. Esistono anche giardini dove si può accedere in casa senza tagliare l'erba, e quindi la tua è una casa come molte, ma non come tutte

Valida per il personale, ma non per il generale come dicevi tu.

Io credo che ognuno abbia il proprio prato incolto.. E il proprio prato curato (se l'incuria preclude poi l'accesso in casa direi che è prioritario tagliare)

E la metafora era in questo senso, astratta dal tuo panorama personale (che ho trovato interessante)

Nel senso che l'erba cresce incolta da qualche parte del tuo giardino, del mio, di chiunque.. (erba/giardino/metafora)

Solo che non ci se ne accorge.
oppure si.. Vabbè ma tanto li io non ci vado, non mi interessa, che cresca pure, io tengo il mio pratino a posto, quel pezzo che interessa a me..

E poi.. Un bel giorno.. Domani.. Fra un anno o fra cinque.. O Fra 20..
Pof!
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Certo che sono profondamente diverse, come affermazioni (prospettiva interessante, ovvero soggetto interessante) e avevo capito

Ma mi allarmo lo stesso, anzi se l'interessante è per l'oggetto forse mi allarmo un po' di più. :D

Anche perché a scavare un minimo, se mi dici le la mia Ferrari è interessante, hai da passare attraverso me per accedervi, e quindi sul momento divento fatalmente interessante anche io (ma non in quanto soggetto ma in quanto veicolo verso l'oggetto ) .

Ma concordo con te, i soggetti annoiano molto meno degli oggetti, probabilmente, ed è anche il motivo per cui io come ti dicevo non mi sto annoiando affatto

E se l'oggetto ricercato quello è, e non va bene, è giusto chiudere (il famoso "voglio il gelato, mi dai il mattone")

Quanto all erba.. Esistono anche giardini dove si può accedere in casa senza tagliare l'erba, e quindi la tua è una casa come molte, ma non come tutte

Valida per il personale, ma non per il generale come dicevi tu.

Io credo che ognuno abbia il proprio prato incolto.. E il proprio prato curato (se l'incuria preclude poi l'accesso in casa direi che è prioritario tagliare)

E la metafora era in questo senso, astratta dal tuo panorama personale (che ho trovato interessante)

Nel senso che l'erba cresce incolta da qualche parte del tuo giardino, del mio, di chiunque.. (erba/giardino/metafora)

Solo che non ci se ne accorge.
oppure si.. Vabbè ma tanto li io non ci vado, non mi interessa, che cresca pure, io tengo il mio pratino a posto, quel pezzo che interessa a me..

E poi.. Un bel giorno.. Domani.. Fra un anno o fra cinque.. O Fra 20..
Pof!
Mmmhhh...

Non è detto che sia di interesse accedere alla ferrari.
E di sicuro non è consequenziale all'interesse per la ferrari stessa.

E non perchè si debba passare per la tua proprietà.
Ma perchè prima di tutto è da valutare se l'interesse riguardi la ferrari in sè o il farci un giro o il sedercisi sopra un minutino.

E non son per niente scontati questi passaggi.

(fra l'altro è uno scontato abbastanza adolescenziale "mi parla!!!...gli piaccio!!! o viceversa o declinazioni varie)

Quando si tratta di contenuti a me interessa esattamente il contenuto. L'oggetto.
Il soggetto non mi interessa minimamente.
Quando l'interesse riguarda il soggetto io lo dichiaro. Proprio molto chiaramente (sì, sì, non sono romantica...ricordi il 3d sul chiedere? ecco. Io resta quella che chiede e a cui piace sia chiesto).

Ieri sera guardavo un documentario sulle esplorazioni spaziali, e ho scoperto, non lo sapevo, che gli americani si sono rivolti all'ingegnere di hitler per la costruzione di un razzo.

Ecco.
Se hai da dire cose interessanti, le ascolto anche se eri l'ingegnere di hitler.

I soggetti sono noiosi e prevedibili tendenzialmente, per me. :)

Fra l'altro mi sembra sempre di più di vivere in un mondo in cui c'è il tipo che va a passeggiare in una piazza e vede un cartellone con scritto "corso di chitarra".
Lo legge e inizia a bollire...io non voglio fare un corso di chitarra, io non voglio fare un corso di chitarra....grrrrr...dov'è il numero?? eccolo...
e poi chiama infamando chi offre il corso di chitarra "io non voglio fare il corso di chitarra!!!hai capito??? non voglio!!!!....e SBAM!!! giù il telefono" (cit)

A me fa ridere un sacco!! :D :D

Quindi sempre meno, pur osservando la ferrari, mi vien il desiderio di interpellare il proprietario per chiedergli di farci un giro.
Mi guardo la ferrari e mi levo di torno.
A volte...

...:sneaky::sneaky::sneaky:....altre mi dico "dovrei lasciar perdere" e chiedo!! :D
e finisco ridendo per dirmi...avrei dovuto lasciar perdere!!! :LOL:

Ma è più che altro un gioco, anche in quei casi sono più interessata all'oggetto (la dinamica che scaturisce al chiedere) che al soggetto che attua la dinamica. :)

Mi sa quindi che non concordiamo sul grassetto :)

Concordiamo però sul fatto che quando un qualcosa non è interessante, si chiude. Serenamente per quanto mi riguarda.
Vecchi discorso pure questo, ricordi?
"vorrei scoparti" "grazie, non sono interessata. Ma ti ringrazio del pensiero:)"

Quanto all'erba...vero.
Esistono casi in cui si decide di lasciare allo stato brado parte o intero.

Rientra nelle scelte.

Il punto è che se decidi di ignorare e lasciare allo stato brado, non si sta più parlando dell'erba che cresce ma di come si decide o non decide di averne cura.

E sono scelte che comportano la responsabilità di averle compiute.

E che sono valutabili come intelligenti o stupide.
A prescindere da chi le compie.

Non è che se decido di mettermi sulla sdraio sono stupida.
Faccio una scelta che si rivela stupida.
E se me ne lamento diventa una situazione comica :) (nel mio sguardo)


(l'esempio dell'erba non era comunque riferito al lasciarla crescere oppure no.
E' un modo di dire che vuol sottolineare l'attenzione che c'è o non c'è quando ci si accorge che è cresciuta. Come se il percorso e il tempo che l'ha fatta crescere non esistesse.
Era una metafora riferita all'attenzione che si decide (o non si decide) di dare scegliendo fra risultato e percorso.
IO sono interessata al percorso.
).
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
Mmmhhh...

Non è detto che sia di interesse accedere alla ferrari.
E di sicuro non è consequenziale all'interesse per la ferrari stessa.

E non perchè si debba passare per la tua proprietà.
Ma perchè prima di tutto è da valutare se l'interesse riguardi la ferrari in sè o il farci un giro o il sedercisi sopra un minutino.

E non son per niente scontati questi passaggi.

(fra l'altro è uno scontato abbastanza adolescenziale "mi parla!!!...gli piaccio!!! o viceversa o declinazioni varie)

Quando si tratta di contenuti a me interessa esattamente il contenuto. L'oggetto.
Il soggetto non mi interessa minimamente.
Quando l'interesse riguarda il soggetto io lo dichiaro. Proprio molto chiaramente (sì, sì, non sono romantica...ricordi il 3d sul chiedere? ecco. Io resta quella che chiede e a cui piace sia chiesto).

Ieri sera guardavo un documentario sulle esplorazioni spaziali, e ho scoperto, non lo sapevo, che gli americani si sono rivolti all'ingegnere di hitler per la costruzione di un razzo.

Ecco.
Se hai da dire cose interessanti, le ascolto anche se eri l'ingegnere di hitler.

I soggetti sono noiosi e prevedibili tendenzialmente, per me. :)

Fra l'altro mi sembra sempre di più di vivere in un mondo in cui c'è il tipo che va a passeggiare in una piazza e vede un cartellone con scritto "corso di chitarra".
Lo legge e inizia a bollire...io non voglio fare un corso di chitarra, io non voglio fare un corso di chitarra....grrrrr...dov'è il numero?? eccolo...
e poi chiama infamando chi offre il corso di chitarra "io non voglio fare il corso di chitarra!!!hai capito??? non voglio!!!!....e SBAM!!! giù il telefono" (cit)

A me fa ridere un sacco!! :D :D

Quindi sempre meno, pur osservando la ferrari, mi vien il desiderio di interpellare il proprietario per chiedergli di farci un giro.
Mi guardo la ferrari e mi levo di torno.
A volte...

...:sneaky::sneaky::sneaky:....altre mi dico "dovrei lasciar perdere" e chiedo!! :D
e finisco ridendo per dirmi...avrei dovuto lasciar perdere!!! :LOL:

Ma è più che altro un gioco, anche in quei casi sono più interessata all'oggetto (la dinamica che scaturisce al chiedere) che al soggetto che attua la dinamica. :)

Mi sa quindi che non concordiamo sul grassetto :)

Concordiamo però sul fatto che quando un qualcosa non è interessante, si chiude. Serenamente per quanto mi riguarda.
Vecchi discorso pure questo, ricordi?
"vorrei scoparti" "grazie, non sono interessata. Ma ti ringrazio del pensiero:)"

Quanto all'erba...vero.
Esistono casi in cui si decide di lasciare allo stato brado parte o intero.

Rientra nelle scelte.

Il punto è che se decidi di ignorare e lasciare allo stato brado, non si sta più parlando dell'erba che cresce ma di come si decide o non decide di averne cura.

E sono scelte che comportano la responsabilità di averle compiute.

E che sono valutabili come intelligenti o stupide.
A prescindere da chi le compie.

Non è che se decido di mettermi sulla sdraio sono stupida.
Faccio una scelta che si rivela stupida.
E se me ne lamento diventa una situazione comica :) (nel mio sguardo)


(l'esempio dell'erba non era comunque riferito al lasciarla crescere oppure no.
E' un modo di dire che vuol sottolineare l'attenzione che c'è o non c'è quando ci si accorge che è cresciuta. Come se il percorso e il tempo che l'ha fatta crescere non esistesse.
Era una metafora riferita all'attenzione che si decide (o non si decide) di dare scegliendo fra risultato e percorso.
IO sono interessata al percorso.
).
Si, però io ieri ho quotato un tuo contenuto

Portando a mia volta contenuti (ospedali pieni con gente in arrivo, disperazione a sistemare i malati, etc..)

Contenuti peraltro non personali (gli ospedali colmi erano colmi, non erano colmi "per me" - la necessità si spostare pazienti senza interrompere l'assistenza non era una "mia necessità" )

E destinati non" a te" in particolare, ma a tutti in generale (la visione è pubblica)

Lo hai quindi percepito come uno spostarsi sul personale? (e qui mi si alza l'interesse per la persona e non per il contenuto)

O forse questi contenuti che ho messo io non sono poi così interessanti, rispetto agli operatori che han detto picche e chiuso le stalle "?

Puoi spiegare?
 

abebis

Utente di lunga data
Il perplessogate si è fondamentalmente costruito su una discomunicazione di questo tipo.
What's "perplessogate", please?

https://www.huffingtonpost.it/entry...terapia-intensiva_it_5ed0baadc5b6d7d25853e7af

Non so se esiste questo tipo. Ma tenendo conto di quel che ho visto in giro, mi sembra realistico.
Ed è un buon esempio di opinione personale che è una cazzata pur avendo dignità di espressione.
Poi però, presa la mazzata nei denti, pure questo va a succhiare dove prima della mazzata sparava. (e questo tipo di costo sinceramente mi sta sul cazzo. Se uno nasce tondo...praise the lord!!!!)
Questo però è il ragionamento che porta a negare (o a volergliele far pagare di tasca sua) le spese mediche ad un obeso che si ammala di diabete o ipertensione, ad un fumatore che si ammala di cancro ai polmoni, ad un alcolizzato che gli viene la cirrosi epatica o a un segaiolo incallito (come me) che si sloga il polso.
 

abebis

Utente di lunga data
Ieri sera guardavo un documentario sulle esplorazioni spaziali, e ho scoperto, non lo sapevo, che gli americani si sono rivolti all'ingegnere di hitler per la costruzione di un razzo.

Ecco.
Se hai da dire cose interessanti, le ascolto anche se eri l'ingegnere di hitler.
La storia la scrivono i vincitori. Come pare a loro.

Visto che ti interessano questi aneddoti, allora te ne racconto un'altro connesso che forse non conosci.

Enigma non è stato decifrato dagli inglesi, per primi. I primi a decifrarlo sono stati i polacchi, che ci erano riusciti già nel 1932. Se nel luglio del 39 i polacchi non avessero consegnato tutto il loro lavoro agli inglesi (che caddero dal pero!), col cavolo che gli inglesi avrebbero decifrato Enigma.

Ah, altra cosa simpatica: finita la guerra, gli inglesi smantellarono tutto il loro apparato e, tenendo il segreto sulla decifratura, vendettero Enigma ai governi di mezzo mondo (tra cui gli svizzeri, se ricordo bene...) spacciandola come "macchina sicurissima per le informazioni coperte da massima segretezza" :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Si, però io ieri ho quotato un tuo contenuto

Portando a mia volta contenuti (ospedali pieni con gente in arrivo, disperazione a sistemare i malati, etc..)

Contenuti peraltro non personali (gli ospedali colmi erano colmi, non erano colmi "per me" - la necessità si spostare pazienti senza interrompere l'assistenza non era una "mia necessità" )

E destinati non" a te" in particolare, ma a tutti in generale (la visione è pubblica)

Lo hai quindi percepito come uno spostarsi sul personale? (e qui mi si alza l'interesse per la persona e non per il contenuto)

O forse questi contenuti che ho messo io non sono poi così interessanti, rispetto agli operatori che han detto picche e chiuso le stalle "?

Puoi spiegare?
Ti ho postato in risposta il riferimento ai piani degli anni scorsi.
Che erano responsabilità istituzionale rendere applicabili.

Il fatto che non l'hanno fatto (manco c'erano le scorte di mascherine, che altri paesi avevano invece proprio seguendo le linee guida condivise a livello globale) ha conseguenze.

Le conseguenze sono state quelle sotto gli occhi di tutti.

Alcuni occhi più di altri.

A quel punto, ogni risposta vale fino ad un certo punto.
Se non è correlata da al contesto un po' più ampio della semplice pandemia.

Per quanto io possa comprendere, come avevo peraltro già scritto spiegando perchè mi era chiarissima, e non chiara, la strategia della fase 2, politica e conti della serva, il fatto di non aver svolto quel che era concordato svolgere non è una giustificazione al non rispettare lo statuto e le indicazioni di altri.

E se durante posso comprenderlo (trovarci una qualche forma di giustificazione), ossia durante si sacrifica il sacrificabile perchè non siamo in grado di avere alternative, a posteriori è un discorso che non trovo interessante.

Perchè si ferma al risultato e non entra nel percorso.

Sui risultati è inevitabile finire nel personale.
(il lungo e annoso discorso della valutazione oggettiva e soggettiva e la loro interazione per arrivare ad una valutazione che sia perlomeno realistica).

Io penso.
Tu pensi.

Una volta espresso quel che penso, ampiamente direi, io non ho altro da aggiungere.

O si aggiungono dati, parametri, variabili di ragionamento o non c'è altro per me.

PEr me è 7.
Per me è 8.

Ok, e poi?

Tutto qui :)

L'IT, ossia spostarsi dal trovare o non trovare giustificazioni (che è faccenda personale) al fatto che un governo si mostri inaffidabile tanto quanto lo era prima del corona quanto durante quanto dopo, ad un piano di elaborazione teso al miglioramento anche individuale, mi è interessante invece.

Mettermi a discutere su cosa è per me avere i coglioni o su cosa è per te non sposta nulla.
A quel livello.

Per quanto mi riguarda una volta espresso il mio personale pensiero a riguardo, di che altro si discute?

Ci si mette a discutere del pensiero di ognuno con quale fine? E con quale metodo?
Ripetere io penso questo?

Se si portano invece dati (ti chiedevo ieri articoli o quel che vuoi riguardanti il tuo pensiero) che arricchiscono il panorama, ecco perchè citavo almeno un articolo per aggiungere variabili al mio pensiero, allora mi è interessante.
Si aggiungono variabili.

A me piacciono le fonti. Mi piacciono i dati ufficiali. MI piacciono opinioni autorevoli. Mi piace farci sopra critica.
Mi piace che dentro a quel che mi dicono ci siano cose che non so e che posso imparare.

Data una tesi, mi piace il processo di dimostrazione.
A prescindere dal risultato.

E questo il motivo per cui ho usato la metafora dell'attenzione (o non) all'erba che cresce.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
La storia la scrivono i vincitori. Come pare a loro.

Visto che ti interessano questi aneddoti, allora te ne racconto un'altro connesso che forse non conosci.

Enigma non è stato decifrato dagli inglesi, per primi. I primi a decifrarlo sono stati i polacchi, che ci erano riusciti già nel 1932. Se nel luglio del 39 i polacchi non avessero consegnato tutto il loro lavoro agli inglesi (che caddero dal pero!), col cavolo che gli inglesi avrebbero decifrato Enigma.

Ah, altra cosa simpatica: finita la guerra, gli inglesi smantellarono tutto il loro apparato e, tenendo il segreto sulla decifratura, vendettero Enigma ai governi di mezzo mondo (tra cui gli svizzeri, se ricordo bene...) spacciandola come "macchina sicurissima per le informazioni coperte da massima segretezza" :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
E' vero :)

No, non la conoscevo.
Grazie!!

Sono curiosa.
Gli aneddoti mi piacciono perchè raccontano situazioni e avvenimenti in piccoli spazi ma che dicono parecchio.

L'ingegnere di hitler mi ha colpito proprio per quel motivo.

Dice molto dell'approccio di pensiero che c'era ai tempi e della valutazione di pesi e misure.

L'america era in gara con la russia e in quel momento la russia era ben più avanti in termini di risultati rispetto all'america.
Fra l'altro era il periodo della guerra in vietnam..quindi era fondamentale da un lato dare nutrimento alla distrazione deviando e dall'altro era urgente avere risultati tangibili.

Sì, mi piacciono molto gli aneddoti.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
What's "perplessogate", please?



Questo però è il ragionamento che porta a negare (o a volergliele far pagare di tasca sua) le spese mediche ad un obeso che si ammala di diabete o ipertensione, ad un fumatore che si ammala di cancro ai polmoni, ad un alcolizzato che gli viene la cirrosi epatica o a un segaiolo incallito (come me) che si sloga il polso.
Una grande litigata caratterizzata dalla presenza di un sommerso, che tradotto altro non era che gente che si scriveva in privato, si vedeva in real life e poi faceva casino nel virtuale mescolandoci dentro il reale.

Il motore quello di tutti i "gate", sesso e potere. :ROFLMAO::ROFLMAO:

Una roba piuttosto vergognosa e infantile.

Che è culminata in alcune detonazioni nella vita reale di utenti, e poi si è spento.



A volte sarei tentata sai.
Comprendendomi peraltro.

Come fumatrice sono più esposta a rischi di tipo vascolare e respiratorio.
Se mi facessero pagare sopra una assicurazione aggiuntiva, non lo riterrei scorretto. Anzi. Compenserei rispetto a chi non fuma.

(quel che posso fare ora come ora, è compensare avendo una alimentazione sana, facendo sport, avendo attenzione e in ogni caso non sbragandomi nel fumo).

Come non riterrei scorretto il fatto che se sei cicicone e mangi porcate e non fai sport, paghi.

Poi mi ricordo la bellezza di un sistema sanitario per tutti. Per chi non potrebbe pagare (e che secondo le statistiche ha fra l'altro una peggior gestione dello stile di vita...e mi partono ragionamenti su come una pedagogia della salute sia importante per il sistema sanitario, per dire).
Contemporaneamente mi fa girare immensamente il cazzo il fatto che non tutti sappiano il costo di un sistema in quel modo e se ne fottano allegramente approfittandosene (che tanto paga pantalone).

Sono estremi. Comunque.

Aver gratis e non riconoscerlo per me è una bestemmia.
Come non aver nulla gratis è una bestemmia.

In mezzo c'è parecchio grigio.

Sarebbe bello che i discorsi di responsabilità individuale comprendessero anche il costo che si scarica socialmente usando comportamenti piuttosto che altri. E se ne tenesse conto.

Il "tutto scontato e tutto dovuto (se no mi lamento)" mi sta parecchio sui coglioni.
La mancanza di ragionamento a riguardo mi rende veramente molto poco empatica e piuttosto classista e bastarda.
 
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