abebis
Utente di lunga data
Più che altro una costanza e una perseveranza degne del conte di Montecristo!ma più che altro, se passi 22 anni a darti della stupida non sarà che sei un soggetto psicologicamente fragile? A prescindere proprio.
Più che altro una costanza e una perseveranza degne del conte di Montecristo!ma più che altro, se passi 22 anni a darti della stupida non sarà che sei un soggetto psicologicamente fragile? A prescindere proprio.
Perché? Anche la cognata non è sorella di nessuno, eppure viene chiamata zia.Eviterei zia. Di chi sei sorella?
Sicuramente . Ad ogni modo leggendo chi interviene mi rendo conto di non essere la solama più che altro, se passi 22 anni a darti della stupida non sarà che sei un soggetto psicologicamente fragile? A prescindere proprio.
Che peso che sei!Eviterei zia. Di chi sei sorella?
Certo, non sei qui per caso.Sicuramente . Ad ogni modo leggendo chi interviene mi rendo conto di non essere la sola
Come ti hanno scritto "se non lo sai tu...".Quello che voglio dire è perché dopo 22 anni passati a darmi della stupida ma comunque andando avanti quando abbiamo organizzato la festa per nostro figlio sono andata così in crisi?
Tuo marito non si insospettisce?Non lo so, io non “disprezzo” nulla.
Soprattutto su pratiche sessuali![]()
Mio marito non mi vedeva, mai detto nulla.Tuo marito non si insospettisce?
Esattamente.Mio marito non mi vedeva, mai detto nulla.
Se anche mi vedeva, evidentemente non gli interessava particolarmente.
Se parli del sesso, per me impossibile riversare eccitazioni esterne all’interno della coppia.
Nel momento in cui l’ho provata, me ne ero mentalmente già andata, e la freddezza e il distacco non potevano che aumentare.
La sessualità era comunque così rarefatta che probabilmente anche se avessi avuto l’impronta di una mano tatuata sul culo non l’avrebbe notata.
Per me è meglio evitare confusione.Perché? Anche la cognata non è sorella di nessuno, eppure viene chiamata zia.
E a volte anche gli amici intimi di famiglia vengono chiamati zii (e magari c'è un rapporto più costante che con gli zii veri e propri).
E poi, comunque, è pur sempre la madre dei suoi fratellastri, per cui volendo c'è comunque un rapporto di parentela acquisita.
Tutto sta in cosa ci si mette dentro quel "zia" (omg, questa sembra quasi una frase della cara @ipazia... che me devo preocupà...?)
Fossi in te sarei offesa e tanto.Che peso che sei!
Fratellastri, non fratelli: usiamo le parole corrette.La zia è la madre dei fratelli?![]()
Io lo so che dire questa cosa qui dentro, che è il regno del giorno della marmotta é tipo un'eresia, ma chi ripete un comportamento del cazzo per un periodo indefinito di tempo, magari sfogandosi on-line leggendo o scrivendo invece di apportare cambiamenti migliorativi alla propria vita reale è uno che andrebbe indagato, mica lodato per la perseveranza.Più che altro una costanza e una perseveranza degne del conte di Montecristo!![]()
E ti chiudi con gli sfigati per sentirti meglio o consolarti? Tipo le spose brutte con le damigelle? Eddai ma le basiSicuramente . Ad ogni modo leggendo chi interviene mi rendo conto di non essere la sola
Lascia stare la zia che è l'unico cervello storto con la schiena dritta qui dentroLa discussione non è ancora arrivata a 30 pagine: credo che prima della trentesima pagina non possa intervenire per contratto.
Mal comune mezzo gaudio!E ti chiudi con gli sfigati per sentirti meglio o consolarti? Tipo le spose brutte con le damigelle? Eddai ma le basi![]()
A volte è così, ed è patologico.Io lo so che dire questa cosa qui dentro, che è il regno del giorno della marmotta È tipo un'eresia. Ma chi ripete un comportamento del cazzo per un periodo indefinito di tempo, magari sfogandosi on-line leggendo o scrivendo invece di apportare cambiamenti migliorativi alla propria vita reale è uno che andrebbe indagato
Ne sono consapevole che non possa funzionare .No, non funzionerebbe.
Stai contemplando con rimpianto i tuoi fallimenti.
Guarda altrove, appena puoi.
Penso che tu abbia detto tutto .A volte è così, ed è patologico.
Qui è diverso. Lei non contemplava minimamente la separazione dal marito, nonostante la deviazione aveva sempre ben chiaro quale fosse il loro destino. Senonché il marito la scopre e, dopo il normale tentennamento a caldo, la sega senza mezzi termini puntando al divorzio senza rancore ed attriti. In quel momento lei si è risvegliata bruscamente da un sonno trovando una vita diversa che non avrebbe voluto.
Con queste premesse è iniziata una vita diversa per entrambi. Mentre per lui la si può definire nuova, lo stesso non si può dire per lei. Il problema per lei, secondo me, è stato quello di rimanere in rapporto con lui, che è diverso dal rimanere in buoni rapporti. Seppur solo perifericamente, la vita di Valentina è sempre stata confinante con quella del marito. Ho ragione di pensare che in modo del tutto inconscio tutto questo lei l'abbia voluto, se così fosse per me è del tutto comprensibile. Sbagliato e plausibile allo stesso tempo, fatto sta che lei mai avrebbe voluto perdere la sua famiglia e se ora prova una nostalgia profonda è perché non se ne è mai distaccata.
Tu ami ancora tuo marito. Lui anche credo, ma per lui è diverso. Diciamo che di lui si sa poco.Penso che tu abbia detto tutto .