MI presento

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
E già non è poco! Non so se io sarei stato capace di tanto...
Quando si hanno figli in comune si cerca di mettere il loro bene davanti a qualsiasi cosa. È la loro mamma, è la donna che lo ha reso padre.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma questo lo posso anche capire in una fase iniziale di ricerca di conferme.

Resto comunque perplessa di fronte al tentativo di piegare la realtà degli altri per salvaguardare la propria, se non altro perché essendo adulti dovrebbe esserci almeno la consapevolezza che ogni storia è diversa, e che la maggior parte delle volte non c’è un giusto o uno sbagliato che si può applicare aprioristicamente.

Al di là di questo, più che di sensi di colpa parlerei di assunzione di responsabilità.

In tanti campi, troppi, c’è molta gente che ama fuggire dalle implicazioni negative delle proprie decisioni e scelte, ha difficoltà a gestire il fallimento, colloca le cause fuori da sé, il più lontano possibile.

ci si tutela, ma solo in apparenza, negandosi la consapevolezza e da lì la crescita - che porta poi al cambiamento.
Magari avvenisse nella fase iniziale.
Succede anche di raccontarsela tutta la vita
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
...dipende da chi sei...:sneaky::sneaky:

...a me fin da bambina è sempre piaciuto smontare quel che mi capitava a tiro per vedere cosa ci fosse dentro...ti lascio immaginare la gioia di mio padre quella volta in cui mi incuriosii di come fosse fatta la serratura del portone blindato..avevo 4 anni (in quell'occasione imparai che saper rimontare quel che si smonta è altrettanto importante!!) ;):LOL::LOL:

Io comunque sono la "zia" acquisita dei figli di una mia amica.
E testimone dello sposo.
Ho accettato per un unico motivo. Sono persone sufficientemente intelligenti da sapere che il politically correct nelle relazioni dove si parla di intimità vale zero.
E loro contano sulla mia scorrettezza :sneaky:



Cervello storto mi piace un sacco!!
...G. dice che sono matta :D:D (e probabilmente ha pure ragione).


sai che schiena dritta da me è un terribile insulto?
Le schiene dritte sono persone pigre, ignavi e accidiosi, che non si smuovono, che galleggiano, che lasciano che accada senza osare, senza assumersi rischi e responsabilità. Che si affidano sempre a qualcun altro per risolvere le situazioni e fare. Che delegano. Alle persone, alla vita, agli eventi.

Spero non intendessi quello!! (nel caso però spiegami...se fossi una schiena dritta senza rendermene conto, mi piacerebbe e sarei grata mi venisse detto senza mezzi termini...so che posso contare sul tuo esser politicamente scorretto! ;))

@valentina.65 c'è una storia, che non so se sia vera, a me sembra verosimile.

Una lupa trovò il suo cucciolo con una zampa imprigionata in una tagliola.
Provò a liberarlo, non ci riuscì. Provò a nutrirlo e a difenderlo, ma il cucciolo continuava a soffrire terribilmente e ad esser sempre più stanco e debilitato.
Decise allora di tranciargli la zampa.
Il cucciolo morì.

Ma.
Morì vivendo.
Da umana dico anche, morì soprattutto libero dalla tagliola.

E' questo il punto, a mio parere.

Come si muore.
Pensarci è entrare in circolo e iniziare anche a guardare al come si vive.

La vita è una.
Non è che poi c'è il sequel. ;)

Buona fortuna. :)
Schiena dritta in italiano significa coerente con se stessa. Ed è un complimento ovunque io sia stato. Figurati Se da te non era il contrario!
 

farmer

Utente di lunga data
Ma dai: come vuoi che sia iniziata 'sta storia?
Come iniziano tutte queste storie: avrà iniziato ad andare un caffè al bar col tizio (tre a uno che è il padre di un amichetto di un figlio), prima ha pensato che è carino, poi il tipo le avrà detto le solite banalità tipo "come sto bene in tua compagnia", poi lei ha pensato che è anche simpatico, poi ha scoperto che mentre andavano a prendere il caffè di sentiva un nodo allo stomaco come se ne avesse già presi 4 di caffè... E lì la frittata era già servita.
O una variante sul tema, comunque: mica avrà messo un annuncio su tinder per tradire la prima (e unica) volta, no?
Non so come sia iniziata e con chi, per il tradito comunque il modus operandi de tradimento e anche la persona dell'amante sono importanti per un'eventuale perdono o no. Vi racconto un fatto, un marito inizia a lavorare in una nuova azienda e fa molta amicizia con un suo superiore, lo invita a casa, ferie insieme, ecc. Questo suo collega si invaghisce di sua moglie e tanto fa che se la porta a letto, tralascio i prosegui, alla fine vengono scoperti, lei piangeva pentita, ma il modo e con la persona quasi di casa fecero inferocire il povero tradito che mandò fuori di casa la moglie. Questo per dire che anche la forma del tradimento a volte influisce sull'eventuale perdono se l'amante è uno sconosciuto al tradito è un 'altra cosa pur essendo sempre un tradimento
 

Lostris

Utente Ludica
Non so come sia iniziata e con chi, per il tradito comunque il modus operandi de tradimento e anche la persona dell'amante sono importanti per un'eventuale perdono o no. Vi racconto un fatto, un marito inizia a lavorare in una nuova azienda e fa molta amicizia con un suo superiore, lo invita a casa, ferie insieme, ecc. Questo suo collega si invaghisce di sua moglie e tanto fa che se la porta a letto, tralascio i prosegui, alla fine vengono scoperti, lei piangeva pentita, ma il modo e con la persona quasi di casa fecero inferocire il povero tradito che mandò fuori di casa la moglie. Questo per dire che anche la forma del tradimento a volte influisce sull'eventuale perdono se l'amante è uno sconosciuto al tradito è un 'altra cosa pur essendo sempre un tradimento
Ma per te le donne sono tutte manipolabili?

Da come scrivi sembra che la fedeltà sia solo questione di fortuna nel non incontrare uomini che si invaghiscono e che sanno toccare le corde giuste.
 

farmer

Utente di lunga data
Ma per te le donne sono tutte manipolabili?

Da come scrivi sembra che la fedeltà sia solo questione di fortuna nel non incontrare uomini che si invaghiscono e che sanno toccare le corde giuste.
No ho detto questo, dico che il tradito percepisce il colpo in maniera diversa da come è avvenuto il tradimento stesso, se l'amante è un conoscente e magari frequentatore familiare, o amico del marito, o un nemico del marito, o uno sciupafemmine dalla lingua lunga, il dolore è sicuramente più lancinante e oltre al tradimento pensi " ma proprio con quello lì" .diverso è se è uno sconosciuto, sempre tradimento è, ma la percezione in sé è diversa. Poi, per molti traditi, anche il come è avvenuto il tradimento, i luoghi, i tempi, degli incontri sono importanti. Perdonare un tradimento non è facile e tutte queste variabili influiscono molto sulla scelta
 

abebis

Utente di lunga data
Quando si hanno figli in comune si cerca di mettere il loro bene davanti a qualsiasi cosa. È la loro mamma, è la donna che lo ha reso padre.
Non solo: per lui era anche la sua unica donna e la persona con cui era cresciuto.

Per tutti questi motivi, immagino, per lui questo tradimento sia stato dolorosissimissimissimo.

Il cornetto che mi sono preso io è una sbucciatura alle ginocchia giocando a pallone...

Ovvio che i figli restano, e ci mancherebbe. Ma continuare ad avere un rapporto cordiale con lei, non è per niente scontato. IMHO.

Non sto dicendo che debba per forza essere così, ma che potrebbe anche essere così e, nel caso, mi sembrerebbe umano.
 

ologramma

Utente di lunga data
Ma per te le donne sono tutte manipolabili?

Da come scrivi sembra che la fedeltà sia solo questione di fortuna nel non incontrare uomini che si invaghiscono e che sanno toccare le corde giuste.
perchè non è così che inizia un tradimento?
L'adulazione e altre componenti abbattono spesso questo muro , per altri neanche la prendono inconsiderazione , che ci vuoi fare posso portarti un esempio di un mio conoscente non bello ma molto sveglio e adulatore del genere femminile , le tampina , non le molla e quando vede una crepa si è fiondato e ha raccolto spessissimo i frutti , sposato con un figlio ora è in pensione e spero appagato
 

Lostris

Utente Ludica
perchè non è così che inizia un tradimento?
L'adulazione e altre componenti abbattono spesso questo muro , per altri neanche la prendono inconsiderazione , che ci vuoi fare posso portarti un esempio di un mio conoscente non bello ma molto sveglio e adulatore del genere femminile , le tampina , non le molla e quando vede una crepa si è fiondato e ha raccolto spessissimo i frutti , sposato con un figlio ora è in pensione e spero appagato
Perbacco!

Certo, tanti tradimenti iniziano così.
Ma non è vero che determinati approcci portano sempre i loro frutti.

C’è chi dice no. (Cit)
 

Skorpio

Utente di lunga data
No ho detto questo, dico che il tradito percepisce...
Si accennava al concetto per cui un tale conosce una che gli piace e "se la porta a letto".. Come fosse una bambola gonfiabile vista e presa in un sexy shop
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Schiena dritta in italiano significa coerente con se stessa. Ed è un complimento ovunque io sia stato. Figurati Se da te non era il contrario!
:D:D

In coerente con me stessa mi ci riconosco, e grazie del complimento!
(G. dice che sono una "cazzo di samurai"...e coerente anche nell'esser testa di cazzo :ROFLMAO:)

Vengo da un mondo di lavoratori con le mani, lontani dalle città (città e cittadini sono visti con malcelato disprezzo, e tendenzialmente in modo funzionale ad uno scopo definito e definitivo) :D

Qui da me è terra e ferro. E acqua.
I riferimenti sono molto "fisici".

Un vecchio detto recita "la terra è bassa". Ed è spesso accompagnato da un altro "scarpe grose e servel fì" (scarpe grosse e cervello fine).

Se hai la schiena dritta, non ti puoi piegare per arrivare alla terra e quindi non puoi lavorarla.
Se non puoi lavorare la terra non sei autonomo nella sopravvivenza e devi dipendere e soprattutto delegare ad altri la tua sussistenza, non puoi compartecipare alla vita sociale, non dai contributo.
Puoi avere tutto lo studio del mondo, ma se non sai le cose concrete, se non sai fare...sei un "ciciarù" (o "ciciaruna") =chiacchierone/chiacchierona. (e anche questo non è per niente un complimento...chi parla troppo, non è ben visto. Perde tempo nella chiacchiera invece che fare. E non si chiacchiera mentre si fa. Semmai si mugugna...o si bestemmia o si canta :ROFLMAO:)

Non saper provvedere alla propria sussistenza significa non esser degni di stima.
E non saper provvedere alla sussistenza significa pesare sul sociale in cui sei inserito.
Sei un debito. (si dice anche questo "te se en debet"=sei un debito).

E' un po' un pensiero da "branco", nel senso naturalistico del termine.
Una cosa più da antichi dei e dee, che da dio.

Durante il lockdown preparavo l'orto, a turno venivano i miei vicini a verificare come procedevano i lavori.
So che mi hanno valutata :D

Se non avessi "passato" l'esame, non avverrebbe il passaggio di conoscenze e sarei esclusa dal sistema di scambio che avviene quando si hanno terre confinanti. (roba che sembra provenire dal passato remoto, ma qui per fortuna ancora avviene!!)

Sarei una "schena drita"...ossia una non degna di stima e considerazione collettiva, una inaffidabile e da tenere a distanza.
E sarei anche quella che non porta "onore" alla sua stirpe, che non onora le sue radici. Una traditrice di tradimento con aggravante.

Che io sappia le cose dello "studio" è un plus...ma se non mi inchinassi alla terra, solo con lo studio, non potrei sedermi davanti al bicchiere di vino ad ascoltar raccontare storie...

A me piacciono infinitamente le storie dei vecchi, contengono saperi che nei libri non ci sono. :)

E mi piace la fatica. Nutre la mia fierezza.
 
Ultima modifica:

JON

Utente di lunga data
Quando vedo delle domande che non sono domande ma asserzioni travestite da domande l' embolo parte a me.
Il fatto che tu non risponda a tono alle supposizioni cosi come si presentano alimenta il clima di confusione. Per il resto sei alquanto telegrafica, anche se sono certo tu abbia delle buone capacità di scrittura.

Scommetto che questo è il tipo di post che ti fa partire l'embolo, ma ti assicuro che non è assolutamente offensivo. Dovrai pure adeguarti al confronto prima o poi. Forse hai bisogno dei tuoi tempi, se penso che dopo esserti iscritta hai temporeggiato a lungo per esordire allora probabilmente si tratta proprio del fatto che tu debba adeguarti.

Certo che parlare di eventi accaduti 24 anni fa, e sindacarci sopra per giunta, lascia il tempo che trova per tutti.
Tu sei qui per i sentimenti che provi oggi, ma questi sono fortemente concatenati alle vicende del passato le cui reminiscenze affiorano ad ogni tentativo più o meno calzante di ricostruirlo.
 

JON

Utente di lunga data
:D:D

In coerente con me stessa mi ci riconosco, e grazie del complimento!
(G. dice che sono una "cazzo di samurai"...e coerente anche nell'esser testa di cazzo :ROFLMAO:)

Vengo da un mondo di lavoratori con le mani, lontani dalle città (città e cittadini sono visti con malcelato disprezzo, e tendenzialmente in modo funzionale ad uno scopo definito e definitivo) :D

Qui da me è terra e ferro. E acqua.
I riferimenti sono molto "fisici".

Un vecchio detto recita "la terra è bassa". Ed è spesso accompagnato da un altro "scarpe grose e servel fì" (scarpe grosse e cervello fine).

Se hai la schiena dritta, non ti puoi piegare per arrivare alla terra e quindi non puoi lavorarla.
Se non puoi lavorare la terra non sei autonomo nella sopravvivenza e devi dipendere e soprattutto delegare ad altri la tua sussistenza, non puoi compartecipare alla vita sociale, non dai contributo.
Puoi avere tutto lo studio del mondo, ma se non sai le cose concrete, se non sai fare...sei un "ciciarù" (o "ciciaruna") =chiacchierone/chiacchierona. (e anche questo non è per niente un complimento...chi parla troppo, non è ben visto. Perde tempo nella chiacchiera invece che fare. E non si chiacchiera mentre si fa. Semmai si mugugna...o si bestemmia o si canta :ROFLMAO:)

Non saper provvedere alla propria sussistenza significa non esser degni di stima.
E non saper provvedere alla sussistenza significa pesare sul sociale in cui sei inserito.
Sei un debito. (si dice anche questo "te se en debet"=sei un debito).

E' un po' un pensiero da "branco", nel senso naturalistico del termine.
Una cosa più da antichi dei e dee, che da dio.

Durante il lockdown preparavo l'orto, a turno venivano i miei vicini a verificare come procedevano i lavori.
So che mi hanno valutata :D

Se non avessi "passato" l'esame, non avverrebbe il passaggio di conoscenze e sarei esclusa dal sistema di scambio che avviene quando si hanno terre confinanti. (roba che sembra provenire dal passato remoto, ma qui per fortuna ancora avviene!!)

Sarei una "schena drita"...ossia una non degna di stima e considerazione collettiva, una inaffidabile e da tenere a distanza.
E sarei anche quella che non porta "onore" alla sua stirpe, che non onora le sue radici. Una traditrice di tradimento con aggravante.

Che io sappia le cose dello "studio" è un plus...ma se non mi inchinassi alla terra, solo con lo studio, non potrei sedermi davanti al bicchiere di vino ad ascoltar raccontare storie...

A me piacciono infinitamente le storie dei vecchi, contengono saperi che nei libri non ci sono. :)

E mi piace la fatica. Nutre la mia fierezza.
Bastava dire "il lavoro nobilita l'uomo". 😂
 

patroclo

Utente di lunga data
No ho detto questo, dico che il tradito percepisce il colpo in maniera diversa da come è avvenuto il tradimento stesso, se l'amante è un conoscente e magari frequentatore familiare, o amico del marito, o un nemico del marito, o uno sciupafemmine dalla lingua lunga, il dolore è sicuramente più lancinante e oltre al tradimento pensi " ma proprio con quello lì" .diverso è se è uno sconosciuto, sempre tradimento è, ma la percezione in sé è diversa. Poi, per molti traditi, anche il come è avvenuto il tradimento, i luoghi, i tempi, degli incontri sono importanti. Perdonare un tradimento non è facile e tutte queste variabili influiscono molto sulla scelta
curiosità personale, giusto per capirti meglio: tu fino adesso hai parlato dei tradimento in chiave femminile, ma il maschio che tradisce secondo te per quali meccanismi agisce e cosa lo tira nel gorgo?
 

Lostris

Utente Ludica
Solo questione di tempo 😃
Ma certo!! Insomma.. chi la dura la vince, si sa.

Del resto, la volontà (altrui) è cosa sopravvalutata. 😜

Credo sia la filosofia di base di tutti gli/le stalker del mondo.
 

spleen

utente ?
Ma certo!! Insomma.. chi la dura la vince, si sa.

Del resto, la volontà (altrui) è cosa sopravvalutata. 😜

Credo sia la filosofia di base di tutti gli/le stalker del mondo.
Ma non solo, è utilizzata in chiave giustificativa, da entrambi i generi, "l'impossibilità a resistere", intendo.
Lei mi ha mostrato mezza tetta e non ho resistito a molestarla....
etc..
🥴
 

farmer

Utente di lunga data
curiosità personale, giusto per capirti meglio: tu fino adesso hai parlato dei tradimento in chiave femminile, ma il maschio che tradisce secondo te per quali meccanismi agisce e cosa lo tira nel gorgo?
Il maschio è cacciatore, le dinamiche sono diverse i risultati sono gli stessi, l'approccio al tradimento per il maschio è di conquista, deve individuare la preda lavorarsela per bene e sperare di raccogliere i frutti, poi ci sono i casi in cui non serve neanche molto impegno perché i frutti stanno già cadendo dall'albero. Per una bella donna è un altra cosa, viene adocchiata, viene adulta, viene circuita e un po' alla volta con il tempo ci casca ( non sempre, ma quasi) . È diverso solo l'approccio ma per il resto è simile, alla fine possono perdere la testa tanto i maschi che le femmine, alla eventuale scoperta sono tutti uguali con le lacrime di coccodrillo agli occhi a scongiurare il perdono
 

farmer

Utente di lunga data
Le dinamiche fra maschi e femmine sono le stesse, voglia di sesso trasgressivo, crisi di coppia, crisi di età, come ho detto è solo il modus operandi dell'approccio che è diverso
 
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