Al giorno d'oggi mi dispiace dirlo, ma sposarsi ed avere un buon matrimonio è come vincere al superenalotto. Che triste alla prima difficoltà si trova un diversivo. Ma rimanete single e felici.
Questo però non lo sappiamo perché Gisella non lo ha detto. Ha detto che il matrimonio è al capolinea. E da un certo punto di vista, se sente che non è una relazione destinata a continuare, ben venga (più che il diversivo) la forza di separarsi (dubito che siano decisioni prese così, in leggerezza. Come posso pensare, pure se non ne sono certa, che Gisella mostri una bizzarra volubilità magari ANCHE in ragione del momento di crisi che sta attraversando. Non lo posso escludere.). Alla fine che ha fatto? Si è "consolata" platonicamente con uno con cui non ha combinato una emerita mazza, e si sta comportando goffamente con uno che se la vorrebbe trombare, a discapito forse del lavoro

(e qui viene un pò la parte più superficiale, secondo me).
Capisco molto meno la necessità di mettere davanti al proprio capo l'esistenza di una persona (un terzo) che di fatto non c'è

. Capisco cosa significa avere una persona che piace pure senza averci combinato nulla. Di qui a pensare che un matrimonio si ribalti "per quella persona", oppure di qui ad anteporre quella persona al capo (che è una o più potenziali scopate, questo è) in tutta franchezza non lo comprendo. Puoi anche rinunciare alla scopata perché hai in testa al momento un altro, ma che bisogno c'è di dirglielo? (Che poi probabilmente senza - credo - volerlo, questa cosa ha quietato, e di parecchio, costui).
Il problema secondo me per lei è quello di rendersi conto che la questione importante è la sua situazione: se lei stessa pensa DAVVERO di doversi separare "per un altro" (con cui "si parla"), purtroppo non ha minimamente chiari i problemi e le priorità. Di qui poi discende tutto il resto, a mio avviso.