Routine: sicurezza o noia?

Ulisse

Utente di lunga data
Ma non è che normalmente per andare in palestra lasci il lavoro. Altrimenti diventi professionista.
non credo di aver capito la tua risposta. Scusa.

Anche perchè una relazione clandestina nn si vive soltanto rubando tempo al lavoro. Almeno non solo ad esso.
Si attinge dal lavoro successivamente. Dopo un periodo in cui ha pagato pegno la partita di calcetto.
Questa scusa infatti nn può reggere per motlo tempo, non tanto perchè viene a mancare l'omertà dei compagni di squadra, ma piuttosto perchè diventa difficile giustificare la panza che cresce dopo che si fanno 2 partite a settimana :)
 

Nocciola

Super Moderatore
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Certo che non se ne parla apertamente, ma è quello che passa: è una difesa!
Da cosa? Non capisco
Parlo per me. Le cose che provo e sento non ho paura a esprimerle. Alle mie parole corrispondono i fatti.
Se alle parole (sempre che il significato sia chiaro e condiviso da entrambi) non corrispondono fatti per me perdono di significato e preferisco non sentirle
Qualcuno mi ha detto che “le parole restano” e più leggo questo forum o mi guardò intorno più non posso che dargli ragione
 

Skorpio

Utente di lunga data
Piacere é una forma che si usa in ogni lingua
Un dialogo tra amanti per me dovrebbe usare parole il cui significato non sia fraintendibile
Ricordo il dialogo di un film dove lei diceva: “non è che non posso vivere senza di te, sono certa che potrei vivere senza te, ma non vorrei vivere senza di te” Che è decisamente più vicino alla realtà di frasi ad effetto che ripeto PER ME servono solo ad ammantare la realtà. E sinceramente se stai bene con qualcuno non hai bisogno di aggiungere frasi a effetto per far capire che tieni all’altro.
Resto dell’idea che certe frasi servano a chi le pronuncia o a ciò desidera ascoltarle per abbellire una situazione che secondo me invece resta importante anche senza.
Esiste anche il semplice buongiorno, che serve buttar dentro il piacere, che è ben altro?

Seguendo la tua linea, tra due sconosciuti che si presentano si DOVREBBERO evitare certe parole

Ma il. Mio era solo un esempio per dire che un po' tutti usano quotidianamente (e involontariamente) delle parole completamente slegate dal loro significato letterale, ma ancorate a altri significati

Nel caso del "piacere" significati ancorati a usanza (si dice così, anche se non si pensa)
 

Skorpio

Utente di lunga data
In questa rigidità io leggo una gran difesa nei confronti dei sentimenti forti che si provano, tanto da esser portati a considerarli stupidate, ossessioni, illusioni...
Se "censurate" in funzione del contesto (siamo amanti.. non si dice, siamo coniugi.. non si dice, siamo colleghi.. Non si dice) è assolutamente così

E la censura è parente stretta della paura
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
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Esiste anche il semplice buongiorno, che serve buttar dentro il piacere, che è ben altro?

Seguendo la tua linea, tra due sconosciuti che si presentano si DOVREBBERO evitare certe parole

Ma il. Mio era solo un esempio per dire che un po' tutti usano quotidianamente (e involontariamente) delle parole completamente slegate dal loro significato letterale, ma ancorate a altri significati

Nel caso del "piacere" significati ancorati a usanza (si dice così, anche se non si pensa)
No stai mischiando due cose diverse
Un conto sono le parole formali di uso comune. È chiaro a tutti che sono formalità
Un conto è un discorso tra persone che hanno un rapporto di natura diversa
 

Nocciola

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Se "censurate" in funzione del contesto (siamo amanti.. non si dice, siamo coniugi.. non si dice, siamo colleghi.. Non si dice) è assolutamente così

E la censura è parente stretta della paura
Concordo
Infatti non è censurare e non usarle quando non corrispondono alla realtà
 

Skorpio

Utente di lunga data
No stai mischiando due cose diverse
Un conto sono le parole formali di uso comune. È chiaro a tutti che sono formalità
Un conto è un discorso tra persone che hanno un rapporto di natura diversa
Ma vedi.. Così dicendo ricadi fatalmente nel pantano relazionale
"abbiamo questa relazione.. E data la relazione che abbiamo, queste cose NON si dicono"

E perché non si dicono?

Che succede se io per esempio ti dico che ti amo?
Devo firmare una cambiale? Mi mandi la finanza? O la ambulanza?

Cosa succede?
 

Skorpio

Utente di lunga data
Concordo
Infatti non è censurare e non usarle quando non corrispondono alla realtà
Dire che senza te non posso vivere non corrisponde MAI alla realtà
Si sopravvive a tutto

È quindi chiaro che è una espressione irrazionale

Poi.. Capisco che sotto ci può stare il ricatto, la responsabilizzazione
Questo dipende però dalla persona che lo dice, che si presume di una certa conoscenza dell'altro, se c'è un certo tipo di relazione

Se è un mattarello, mattarello resta anche se non dice nulla, te prova a piantarlo e poi vedrai 😜
 

Nocciola

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Ma vedi.. Così dicendo ricadi fatalmente nel pantano relazionale
"abbiamo questa relazione.. E data la relazione che abbiamo, queste cose NON si dicono"

E perché non si dicono?

Che succede se io per esempio ti dico che ti amo?
Devo firmare una cambiale? Mi mandi la finanza? O la ambulanza?

Cosa succede?
Non ho detto che non si dicono
Ho detto che se si dicono seguono fatti
Ho detto che per me le parole hanno un significato e che quel significato lo condivido e mi confronto con l’altro su questo
Se mi dici che non puoi vivere senza di me e in realtà ci vive serenamente per me sono parole che puoi evitare di pronunciare
 

Nocciola

Super Moderatore
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Dire che senza te non posso vivere non corrisponde MAI alla realtà
Si sopravvive a tutto

È quindi chiaro che è una espressione irrazionale

Poi.. Capisco che sotto ci può stare il ricatto, la responsabilizzazione
Questo dipende però dalla persona che lo dice, che si presume di una certa conoscenza dell'altro, se c'è un certo tipo di relazione

Se è un mattarello, mattarello resta anche se non dice nulla, te prova a piantarlo e poi vedrai 😜
Ecco sono molto razionale allora
 

Skorpio

Utente di lunga data
Non ho detto che non si dicono
Ho detto che se si dicono seguono fatti
Ho detto che per me le parole hanno un significato e che quel significato lo condivido e mi confronto con l’altro su questo
Se mi dici che non puoi vivere senza di me e in realtà ci vive serenamente per me sono parole che puoi evitare di pronunciare
Ma se ti dico che ti amo, questo è già un "fatto"

A meno che non si ricada nel classica e ben nota relazione del "se.. Allora.."

E quindi SE mi ami (aria fritta) ALLORA mi devi comprare l'anello di fidanzamento (fatti)

Io parlo di espressione libera e spontanea, non di promessa/debito
 

Brunetta

Utente di lunga data
non credo di aver capito la tua risposta. Scusa.

Anche perchè una relazione clandestina nn si vive soltanto rubando tempo al lavoro. Almeno non solo ad esso.
Si attinge dal lavoro successivamente. Dopo un periodo in cui ha pagato pegno la partita di calcetto.
Questa scusa infatti nn può reggere per motlo tempo, non tanto perchè viene a mancare l'omertà dei compagni di squadra, ma piuttosto perchè diventa difficile giustificare la panza che cresce dopo che si fanno 2 partite a settimana :)
Era una metafora.
Una relazione extra può essere vissuta, percepita, considerata come la frequentazione della palestra che avviene in orario extralavorativo e extra impegni famigliari.
Questo può comportare che diventi una routine, come giorno oppure orario, senza che sia considerata tale anche per un tempo relativamente lungo.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ecco sono molto razionale allora
Ho capito, ma la espressione è irrazionale

Se sono arrabbiato l'espressione della mia rabbia puo essere sfasciare il salotto o dipingere un quadro

Se vuoi I "fatti" probabilmente crederai alla rabbia solo di quello che sfascia il salotto, mentre se si mette a dipingere, dirai che "tseee arrabbiato, è andato a dipingere tranquillo e beato, altro che arrabbiato"
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma se ti dico che ti amo, questo è già un "fatto"

A meno che non si ricada nel classica e ben nota relazione del "se.. Allora.."

E quindi SE mi ami (aria fritta) ALLORA mi devi comprare l'anello di fidanzamento (fatti)

Io parlo di espressione libera e spontanea, non di promessa/debito
Questo confronto (ma ho un déjavù) mi ricorda (anche questo già citato) un film* in cui una splendente Romy Schneider, amante, diceva a un imbarazzato Michel Piccoli, sposato con un’altra “Lo so che mi ami, ti credo. Ma se dovessi attraversare la strada per me, non lo faresti“.


* https://it.wikipedia.org/wiki/L'amante_(film_1970)
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
È libera espressione di amore o desiderio o nostalgia o quello che vuoi

Non è certo una cosa razionale da prendere alla lettera

Va distinta la espressione dal significato puro e razionale

Io ho appena detto "piacere" a uno sul lavoro che mi si è presentato

Ma quale piacere? Mi interessa una sega di lui e di chi è

Però "piacere" è espressione di cortesia, di cordialità sul lavoro, in questo caso

Io vedo e leggo a volte una rigidità inquietante nella codifica espressiva
"Piacere" detto da uno sconosciuto non ha lo stesso valore di una qualunque espressione detta da un amante. Non è questione di rigidità ma di valore che si da alle parole.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma se ti dico che ti amo, questo è già un "fatto"

A meno che non si ricada nel classica e ben nota relazione del "se.. Allora.."

E quindi SE mi ami (aria fritta) ALLORA mi devi comprare l'anello di fidanzamento (fatti)

Io parlo di espressione libera e spontanea, non di promessa/debito
È un fatto se a quel ti amo diamo lo stesso significato. Se mi dici ti amo e poi dormi con un’altra il ti amo lo collochiamo in un significato diverso da quello che gli do io, quindi che tu lo dica o no non mi cambia nulla. Di questo non sento bisogno di parole che non hanno il significato che gli do io.
E non per questo penso di avere meno, anzi.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Questo confronto (ma ho un déjavù) mi ricorda (anche questo già citato) un film* in cui una splendente Romy Schneider, amante, diceva a un imbarazzato Michel Piccoli, sposato con un’altra “Lo so che mi ami, ti credo. Ma se dovessi attraversare la strada per me, non lo faresti“.


* https://it.wikipedia.org/wiki/L'amante_(film_1970)
Ma infatti amare non vuol mica dire che uno fa tutto per l'altro

Anche te per dire, amavi tuo marito, ma non per questo hai attraversato la strada con lui del post tradimento.
No?

L'amore non è qualcosa che rende invincibili o che fornisce doti da super eroe.

Queste sono attribuzioni individuali a stampo fiabesco
 

Nocciola

Super Moderatore
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"Piacere" detto da uno sconosciuto non ha lo stesso valore di una qualunque espressione detta da un amante. Non è questione di rigidità ma di valore che si da alle parole.
Grazie Gesù
 

Skorpio

Utente di lunga data
È un fatto se a quel ti amo diamo lo stesso significato. Se mi dici ti amo e poi dormi con un’altra il ti amo lo collochiamo in un significato diverso da quello che gli do io, quindi che tu lo dica o no non mi cambia nulla. Di questo non sento bisogno di parole che non hanno il significato che gli do io.
E non per questo penso di avere meno, anzi.
Ma chi ti ha mai contestato di avere di meno?
Io? 🙄

Certo, è come dici tu

A rovescio, se io dicessi a una donna che la amo e quella mi rispondesse: "e allora dovresti dormire non con tua moglie ma dove dico io" non farebbe in tempo a finire la frase che sarei già sparito alla velocità della luce

E mica per paura di chissà cosa, ma perché proprio non ci ha capito una sega
 

Skorpio

Utente di lunga data
"Piacere" detto da uno sconosciuto non ha lo stesso valore di una qualunque espressione detta da un amante. Non è questione di rigidità ma di valore che si da alle parole.
Certo
Ma il valore è sempre una questione individuale

Una volta qui sul forum scrissi a una ex utente "ti voglio bene"

La mandai in crisi profonda

Mi toccò aprire un 3d pubblico per spiegare che il MIO significato non era esattamente quello che era il suo
 
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