Routine: sicurezza o noia?

Cattivik

Utente di lunga data
Ma tu ripeti spesso questa cosa del "fare effetto"

Guarda che io personalmente non ho mai detto ti amo per far effetto sull'altra persona

Da dove nasce questa cosa del fare effetto?

(che somiglia un po' al fare colpo a un livello diverso)
Mi viene in mente il post https://www.tradimento.net/threads/situazione-strana.27236/ ... dove il malessere dell'auotre era dato anche dal fatto che "Non mi scrive mai cose carine... Ti amo mi manchi etc etc... "

Classico caso dove, come dice Nocciola, per l'altro/a sarebbe stato facile sistemare tutto con qualche messaggino stile "pucci pucci tutto pieno di cuoricini e affini"... con un "Ti amo alla follia..." o con un "Mi manchi come l'aria..."


Cattivik
 

Martes

Utente di lunga data
Prendi il tuo esempio.
Fallo ancora più estremo.
Uno che mentre stai in ospedale a lottare tra la vita e la morte non può fare altro che telefonarti, perché non riesce a sbloccarsi. TU ne hai bisogno lì, e al limite lui può dirti qualche parola al telefono. Bisogna anche andare piano a dar nomi ai sentimenti, secondo me.
Se fossi a lottare tra la vita e la morte e il mio BISOGNO fosse che lui venisse a guardarmi agonizzare mi farei un bel po' di domande sul senso che do alla relazione.
O è un prete da cui ricevere l'estrema unzione (un fatto) o uno che mi porta il farmaco salvavita (altro fatto), altrimenti sarebbe un egoismo osceno il mio pretendere o anche desiderare la presenza in un simile momento.
Per me l'importante sarebbe che lui fosse al corrente della mia situazione, questo sì, e la vicinanza la sentirei eccome.
Non ho bisogno di dimostrazioni né di prove. E scappo a gambe levate da chi a sua volta le chiede.

So che mi ama e so di amarlo, e ce lo diciamo.
Ho vissuto per oltre 40 anni senza conoscere questo sentimento e infatti non l'ho mai nominato.
Ora che lo vivo non capisco questo tabù nel dirlo a meno che non si viva insieme (che, per inciso, non è mai stato un mio desiderio in nessuna delle relazioni che ho avuto)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Se fossi a lottare tra la vita e la morte e il mio BISOGNO fosse che lui venisse a guardarmi agonizzare mi farei un bel po' di domande sul senso che do alla relazione.
O è un prete da cui ricevere l'estrema unzione (un fatto) o uno che mi porta il farmaco salvavita (altro fatto), altrimenti sarebbe un egoismo osceno il mio pretendere o anche desiderare la presenza in un simile momento.
Per me l'importante sarebbe che lui fosse al corrente della mia situazione, questo sì, e la vicinanza la sentirei eccome.
Non ho bisogno di dimostrazioni né di prove. E scappo a gambe levate da chi a sua volta le chiede.

So che mi ama e so di amarlo, e ce lo diciamo.
Ho vissuto per oltre 40 anni senza conoscere questo sentimento e infatti non l'ho mai nominato.
Ora che lo vivo non capisco questo tabù nel dirlo a meno che non si viva insieme (che, per inciso, non è mai stato un mio desiderio in nessuna delle relazioni che ho avuto)
Scusami ma in una relazione se tu sei in ospedale mi sembra il minimo che l’altro lo sappia e che ti stia vicino anche solo con il pensiero. Non lo collego all’amore però.
Se lo amassi e lui mi amasse nessuno mi terrebbe lontana da lui.
La mia precedente relazione è finita dopo 9 mesi suoi in ospedale in fin di vita. Lui è il motivo per cui sono entrata in questo forum. Ho pianto tutte le mie lacrime, gli ero vicina e ho fatto tantissimo per aiutarlo ma non per questo lo amavo.
E torniamo al significato che diamo a quei termini
 

Martes

Utente di lunga data
Scusami ma in una relazione se tu sei in ospedale mi sembra il minimo che l’altro lo sappia e che ti stia vicino anche solo con il pensiero. Non lo collego all’amore però.
Se lo amassi e lui mi amasse nessuno mi terrebbe lontana da lui.
La mia precedente relazione è finita dopo 9 mesi suoi in ospedale in fin di vita. Lui è il motivo per cui sono entrata in questo forum. Ho pianto tutte le mie lacrime, gli ero vicina e ho fatto tantissimo per aiutarlo ma non per questo lo amavo.
E torniamo al significato che diamo a quei termini
Tu non puoi sapere quello che provo e come vivo la mia attuale relazione, che è per me la più importante della mia vita.

Così come io non so nulla di quanto hai passato tu, motivo per cui non mi metto certo a dire cosa tu dovessi o meno provare.

Ho parlato di difesa perché noto che, anziché affermare onestamente il proprio personale sentire, lo si vuole elevare ad assoluto, togliendo dignità di esistenza a quanto vi sia di differente (e non è che mi rivolga a te in specifico con questa affermazione, né con le precedenti)
 

Pincopallino

Utente di lunga data
forse ognuno traduce in amore quello che sente e nessuno ha il diritto di sindacare sul perché e sul per come solo perché i fatti che reputa come sinonimo di amore per se stesso non sono gli stessi altrui.

io sono strasicuro ad esempio di avare amato alcune mie amanti, che amanti erano e tali sono rimaste fino alla fine Per scelta condivisa naturalmente.
come sono altrettanto sicuro che mi ricambiavano.

tuttavia accetto che chi dal fuori pensa che non lo fosse continui a dirlo, tanto poi ognuno sa da se che cos’era.
tornando alla mia situazione più famosa, non avrei mai accompagnato una donna che non ho amato e amo a fare l’amniocentesi o a fare tante altre cose che spesso si fanno o dovrebbero fare col coniuge, quantomeno io nel mio matrimonio le ho fatte con mia moglie.

provare amore e dire ti amo nel mio modo di essere si dice per scatenare o far succedere esattamente nulla, ma solo per condividere e far sapere all’altro che sono andato ben oltre il ti chiaverei o il ti voglio bene, ma molto oltre.
dal mio punto di vista non è nemmeno previsto venire ricambiati, se avviene e’ solo perché la lei di turno sente il bisogno di dirlo, ma nell’organizzazione della coppia (di amanti) nulla cambia.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Tu non puoi sapere quello che provo e come vivo la mia attuale relazione, che è per me la più importante della mia vita.

Così come io non so nulla di quanto hai passato tu, motivo per cui non mi metto certo a dire cosa tu dovessi o meno provare.

Ho parlato di difesa perché noto che, anziché affermare onestamente il proprio personale sentire, lo si vuole elevare ad assoluto, togliendo dignità di esistenza a quanto vi sia di differente (e non è che mi rivolga a te in specifico con questa affermazione, né con le precedenti)
Ma chi parla della tua relazione?
Hai fatto un esempio e io ti ho spiegato come vivo quell’esempio e come PER ME questo non significa amare
Tu ami, sono contenta per te
Abbiamo due modi diversi di dare il significato alla parola amore. Esattamente come compagno in un altro 3d
Non mi permetto di entrare nel tuo sentire.
Sula seconda parte condivido tutto. Ma appunto devo andare molto più oltre di così per dire ti amo, tutto qui
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
forse ognuno traduce in amore quello che sente e nessuno ha il diritto di sindacare sul perché e sul per come solo perché i fatti che reputa come sinonimo di amore per se stesso non sono gli stessi altrui.

io sono strasicuro ad esempio di avare amato alcune mie amanti, che amanti erano e tali sono rimaste fino alla fine Per scelta condivisa naturalmente.
come sono altrettanto sicuro che mi ricambiavano.

tuttavia accetto che chi dal fuori pensa che non lo fosse continui a dirlo, tanto poi ognuno sa da se che cos’era.
tornando alla mia situazione più famosa, non avrei mai accompagnato una donna che non ho amato e amo a fare l’amniocentesi o a fare tante altre cose che spesso si fanno o dovrebbero fare col coniuge, quantomeno io nel mio matrimonio le ho fatte con mia moglie.
Ma è ovvio che se tu mi dici che ami una io non posso dire che non è così.
Ma se tu mi dici che la ami e mi racconti le cose che fate e il motivo per cui la ami io posso dire che per me quello non è amore.
Il per me l’ho sottolineato mille volte
Quando leggo le storie qui e penso a quello che vivo o ho vissuto mi rendo conto che per chi racconta quelle storie anche io amavo o amo. Perché è il loro sentire. Per il mio non lo è .
Non so se sono stata chiara
 

Martes

Utente di lunga data
Ma appunto devo andare molto più oltre di così per dire ti amo, tutto qui
L'equivoco sta nel fatto che tu non sai cosa sia quel "così" perché ti basi (e non potrebbe essere altrimenti) su quello che vedi da fuori e fai paragoni (ed è qui che per me non ha senso un ragionamento del genere).
Temo si potrebbe continuare in maniera sterile e inutile per molte pagine
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
L'equivoco sta nel fatto che tu non sai cosa sia quel "così" perché ti basi (e non potrebbe essere altrimenti) su quello che vedi da fuori e fai paragoni (ed è qui che per me non ha senso un ragionamento del genere).
Temo si potrebbe continuare in maniera sterile e inutile per molte pagine
Siamo su un forum. Ci si basa su quello che si racconta.
Ma credo davvero che il “problema” sia io :)
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma è ovvio che se tu mi dici che ami una io non posso dire che non è così.
Ma se tu mi dici che la ami e mi racconti le cose che fate e il motivo per cui la ami io posso dire che per me quello non è amore.
Il per me l’ho sottolineato mille volte
Quando leggo le storie qui e penso a quello che vivo o ho vissuto mi rendo conto che per chi racconta quelle storie anche io amavo o amo. Perché è il loro sentire. Per il mio non lo è .
Non so se sono stata chiara
Esatto, per il tuo non lo e’, ma non per quello che lo ha provato che di certo non deve convincere nessuno di esterno alla coppia della veridicità dei propri sentimenti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma sai.. Le incombenze quotidiane non è che ce le manda Gesù, ma sono scelte liberamente nel momento in cui si sceglie una convivenza o il matrimonio

Io non sono molto esperto del settore, ma sento che anche molti separati decidono di non impostare con la convivenza una nuova relazione

Io prima volevo solo dire che i famosi "fatti" a cui dar seguito a un "ti amo" sono tanti, non solo comprare l'anello di fidanzamento o andare a vivere insieme

Volendo, anche sopportare un corno in testa e fare fatti (non mollare) e restare

Dipende dalle ottiche, e dipende dai fatti che ognuno ha in testa per dar "valore" al proprio "ti amo"
Comunque poi i piatti vanno lavati. La spazzatura buttata.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma è ovvio che se tu mi dici che ami una io non posso dire che non è così.
Ma se tu mi dici che la ami e mi racconti le cose che fate e il motivo per cui la ami io posso dire che per me quello non è amore.
Il per me l’ho sottolineato mille volte
Quando leggo le storie qui e penso a quello che vivo o ho vissuto mi rendo conto che per chi racconta quelle storie anche io amavo o amo. Perché è il loro sentire. Per il mio non lo è .
Non so se sono stata chiara
Però amare ed essere innamorata sono cose diverse.
Purtroppo è difficile comunicare l’innamoramento senza dire “ti amo”.
Io dire “sono innamorata di te”.
Tra l’altro PER ME si può amare senza essere innamorati o essere innamorati a tratti nel corso di un amore lungo.
Amare PER ME implica un legame profondo che comporta un impegno sentimentale che può evolversi in convivenza/matrimonio ben oltre l’innamoramento e il voler bene.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Tutto quello che mai ho cercato in una amante.
Ste scenate melodrammatiche non fanno per me.
Ho vissuto una relazione così...vade retro satana, era più il tempo passato a indagare su cosa faceva l’altro che quello passato a godere.
Ma peppiacere, già la vita è in salita di suo.
Ma a lei piacciono queste conferme, quindi cerca rapporti di questo tipo.
Forse per questo si annoia e cambia.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Credo che il problema siano i modi (per me)
Non ho capito

Esatto, per il tuo non lo e’, ma non per quello che lo ha provato che di certo non deve convincere nessuno di esterno alla coppia della veridicità dei propri sentimenti.
Ma certo ci mancherebbe

Però amare ed essere innamorata sono cose diverse.
Purtroppo è difficile comunicare l’innamoramento senza dire “ti amo”.
Io dire “sono innamorata di te”.
Tra l’altro PER ME si può amare senza essere innamorati o essere innamorati a tratti nel corso di un amore lungo.
Amare PER ME implica un legame profondo che comporta un impegno sentimentale che può evolversi in convivenza/matrimonio ben oltre l’innamoramento e il voler bene.
Anche per me
E concordo anche sulla differenza. Faccio fatica anche a dirmi innamorata figurati amare
 

Skorpio

Utente di lunga data
Comunque poi i piatti vanno lavati. La spazzatura buttata.
Ma questi lavori ci sono anche in una relazione di due persone che si ignorano da anni

Il sentimento attraversa panni sporchi è piatti da lavare, come attraversa la difficoltà a vedersi in una relazione extraconiugale

Il sentimento attraversa luna e l'altra situazione
O si arena, in una o nell'altra situazione
 

Carola

Utente di lunga data
Scusate tante belle parole ma cosa intendete voi per amare ed essere innamorati
Io ad es credo di amare veramente nel vero senso della parola i miei figli

e anchedi essere innamorata del mio uomo e anche tanto e di amarlo

ma quel tipo di amore incredibile totalizzante io lo sento solo per i miei ragazzi sempre
 

Carola

Utente di lunga data
Quanto all amore tra amanti non ci credo manco x le ballesss

evasione affetto complicità ma amore dai suvvia ... io il mio attuale compagno non lo amavo da amante ne ero presa ci stavo bene ma ho scoperto un sentimento forte qnd L ho vissuto da libero con le inevitabili difficoltà della vita quotidiana

prima ne dicevo ti amo ne L avrei voluto
A parte che farcire le relazioni extra di fiocchi e fiocchetti non mi piace ma poi de che se parla
Sono dolci evasioni semai
 
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