Vedi che però nella tua "scala" il tradimento non compare neanche?

Cioè: non è che dici "ad un certo punto mi sono innamorata di un altro e....". Dici "ero sola, e stanca di gestire da sola le responsabilità di una famiglia". Poi, il tradimento che hai messo in atto, è stato un corollario, una conseguenza. Ma nel tuo caso i problemi li hai riconosciuti ed affrontati, tanto è vero che ti sei separata, non hai continuato a prendere per il culo il tuo ex marito. Il tradimento è stato incidentale, caso (più che caso, direi voi due

) ha poi voluto che con il tuo amante abbiate portato avanti una relazione che è andata ben oltre il gioco con cui era iniziata. Ma il tradimento (di cui il tuo ex sempre assente non sapeva, o di cui non si è curato

) in tutto questo, c'entrava ben poco. C'entravano i tuoi problemi, che all'evidenza erano solo tuoi, connessi allo star con uno che pur di straguadagnare non si curava della famiglia. Ho sperimentato pure io una situazione analoga (sia pure che il mio ex non era sempre in trasferta: ma rientrava tutte le sere tardissimo e non c'era mai), in cui peraltro questi che chiamava "sacrifici" e i "corrispettivi" che si concedeva a fronte di questi sacrifici erano fatti "per la famiglia". E non era vero un cazzo

, e lo si è visto in sede di separazione (non entro nel dettaglio, ma spendeva delle cifre folli per acquistare beni, diciamo così, che all'atto della separazione mica sono stati considerati "della famiglia". Sicché a me è stato richiesto di comprendere le sue assenze in nome di un bene comune. Peccato solo che all'epoca non ebbi la prontezza di dirgli che se era un bene comune, avrei voluto disporne come meglio mi aggradava, il che avrebbe comportato l'effettiva messa in comune di tali beni. E se si fossero potuti fare tranquillamente certi discorsi - o meglio diciamola tutta, se avessi avuto lo spirito difarli -, probabilmente mi sarei goduta le sue mille reazioni contraddittorie

).
L'eventuale tradimento (questa è la conclusione cui sono giunta io), che si innesta in queste dinamiche, non è movente per chi tradisce, e lo è pochissimo (per separarsi) per ci lo subisce. Il tradimento è un "gioco", fatto per noia, fatto per prendere fiato dai problemi a casa, fatto per vizio, fatto per millemila ragioni che non contemplano nessun "ingresso", nella vita "in chiaro" del traditore. E in quanto gioco, quando scoperto, suscita nel tradito spesso semplicemente la reazione di dire "allora gioco anch'io!

", o comunque suscita reazioni volte a digerire "un gioco" che non è piaciuto.
Raramente il tradito dice "non riesco a passar sopra al tuo gioco, e mi separo", e lo vediamo anche qui, percentuali alla mano

Analogamente dal lato traditore, questo gioco lo si costruisce e lo si smantella alla velocità della luce, e anche questo lo vediamo
Ma nella percezione un pò di tutti (amanti un pò "esperti" compresi) è ben in chiaro che non è un rapporto in concorrenza con il rapporto principale. E' un gioco, in cui casomai occorre che pure l'amante sia consapevole di stare giocando (e qui possono nascere problemi, sto pensando alla storia di cui ho parlato sopra, ma mi ci vedo potenzialmente pure io, che può capitare quando l'amante sia single, e non abbia per così dire il corrispettivo "serio" - pigliate la parola con le pinze, perché son convinta che dove ci siano corna la serietà sia andata a farsi benedire da un pò

, che gli permetta di avere sempre davanti la prova della natura squisitamente ludica che fonda il rapporto. Di qui che mi spiego - anche - perché spesso i single abbiano voglia di condividere ben altro che non il gioco del trottolinoamorosoedududadada, e pertanto riportano il rapporto entro i binari della "amorevole scopata"

, in cui il resto è pur sempre gioco di relazione che, per quanto piacevole, deve restare nei limiti del gioco.
Ma insomma - un gioco è solo un gioco - e la piuparte delle volte non è certo movente al cambiamento per nessuno. Nè per traditi, né per traditori, né per amanti. Casomai è un invito ad avere consapevolezza, ognuno per sé, dell'autoinganno su cui si costruisce la propria vita insieme a chi ci è compagno, che sia l'essere indispensabili per lui, che sia che ci è indispensabile, che sia che in fin dei conti vince l'amore, che sia che avremmo molte scelte, che sia che al contrario non ne avremmo, che sia il destino che ha unito, eccetera, eccetera, eccetera. Ecco: penso che ogni volta che una coppia sia messa davanti a un tradimento, sia chiara a tutti la possibilità di svelare un autoinganno

(oltre che ovviamente l'inganno ben più visibile)