La confessione come catarsi

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Infatti, ho sbagliato, ho pagato e ho imparato. Lasciando stare quello che ho subito, che sono conseguenze del mio comportamento, mi disgusta me stesso per il male che ho provocato e che non avevo appreso appieno.
Le confessioni sono fatte per fare stare bene se stessi. Per questo ho sempre pensato che la parola "Scusa", detto da chi ha tradito, faccia più incazzare del tradimento in sè.
 

Ulisse

Utente di lunga data
Ora sono felicemente sposato da 20 anni, quello che mi è successo mi ha fatto crescere, e quando capita una tentazione, mi impongo di ricordare quello che ho provato quando sono stato tradito, e, visto che amo mia moglie profondamente, mi dico che per un egoismo personale, non potrei mai farle provare un dolore simile,
Ci hai guadagnato una lezione importante..ma era meglio stare zitti :)

Io i miei li ho annegati....ma i bastardi hanno imparato a nuotare....😬😬😬😬
è questione di tempo...poi affogano.
non si può nuotare per sempre
 

Warlock

Utente di lunga data
E scusa???
Come mai proprio adesso hai deciso di scrivere qua???
Vuoi fare venire a qualcuno altro i sensi di colpa???
Io i miei li ho annegati....ma i bastardi hanno imparato a nuotare....😬😬😬😬
No volevo solo condividere il mio pensiero e la mia esperienza in modo che possa aiutare qualcuno.
la sintesi è:
La confessione è effettivamente una liberazione, ma anche un gesto altamente egoistico.
Se qualcuno decide di farlo, poi deve essere così empatico, da
1. essere pentito veramente
2 saper comprendere appieno il dolore dell'altro
3 non strumentalizzare a proprio favore il fatto di aver confessato.

Tu in quel momento sei la parte forte, devi aiutare la parte debole a venirne fuori, cosa difficilissima ma non impossibile, a qualsiasi costo (tuo)
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Ci hai guadagnato una lezione importante..ma era meglio stare zitti :)


è questione di tempo...poi affogano.
non si può nuotare per sempre
Si ...ogni tanto ci penso ancora ..
Anche a lui però...e non dovrei...
 

Foglia

utente viva e vegeta
Hai sbagliato; se ti conforta ci sono traditori che hanno fatto di peggio.
Hai pagato ; sicuramente il comportamento di lei è dovuto alla sofferenza che hai recato.
Ma c’è di peggio…
Come negare l’evidenza una volta scoperto, insultare l’intelligenza dell’altra dandole della pazza, continuare a tradire e negare. E mettere a rischio la sua salute a causa delle frequentazioni ad alto rischio di contagi vari.
Il fatto di aver deciso di confessare mi fa pensare che per te era diventato insopportabile mantenere quel segreto e mentire. C’è chi non soffre per niente di sensi di colpa.
Non penso proprio che tu sia il peggior traditore. Hai avuto forti sensi di colpa. E hai pagato.
Questo lo quoto parecchio ;)

Confessare, specialmente a distanza di anni, significa solo svuotarsi la coscienza arrecando un dolore che si poteva comunque ovviare.

Senz'altro peggio, comunque, dare dello scemo o del pazzo a chi se ne accorge, negare l'evidenza, fregarsene (e continuare a negare): come dire rimorsi non ne ho, e di come stai tu non soltanto non frega proprio un cazzo, ma vali tanto quanto il fatto che ti prenda persino per il culo senza nemmeno preoccuparmi di fingere il contrario in maniera credibile. Eh sì, questo nulla toglie a una confessione tardiva, ma senz'altro è peggio ancora. In ogni caso è una modalità ben conosciuta a chi tradisce 🤷‍♀️ . Ricordo (sia pure in altri ambiti, ma poco c'entra) la frustrazione provata ad avere davanti quello che, in contesti senz'altro più leggeri, definirei semplicemente un cazzaro di cui non fidarsi: peccato solo che fosse il mio ex e ci fossi all'epoca sposata. Balle galattiche, per giunta sgamabilissime, per portare in ogni modo acqua al suo mulino (i campi erano i più vari, ma non è questo il punto). Era come dire che non valevo manco il fatto di pigliarsi la briga di raccontarne di più credibili. Conosco e ho conosciuto persone così: se ti sono lontane, ci fai due risate sopra, ma se ti sono vicine, garantisco che la frustrazione è tangibile. A tacere anche la fase in cui, magari fidandoti ancora della persona, pensi di essere tu quella paranoica, quella che pensa male, quella che ha frainteso, quella che ha capito male cose dette due secondi prima.... e ti si capovolge il mondo. Finché non capisci appunto che costoro hanno un solo nome: cazzari se ti va di culo di non averceli tra le balle :), peggiori traditori (a prescindere dalle corna) se purtroppo hai la sfiga di conviverci. Manipolatori in ambo i casi, e della peggior specie, quella che ne fanno di cotte e di crude ma la sbagliata sei tu :)
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
No volevo solo condividere il mio pensiero e la mia esperienza in modo che possa aiutare qualcuno.
la sintesi è:
La confessione è effettivamente una liberazione, ma anche un gesto altamente egoistico.
Se qualcuno decide di farlo, poi deve essere così empatico, da
1. essere pentito veramente
2 saper comprendere appieno il dolore dell'altro
3 non strumentalizzare a proprio favore il fatto di aver confessato.

Tu in quel momento sei la parte forte, devi aiutare la parte debole a venirne fuori, cosa difficilissima ma non impossibile, a qualsiasi costo (tuo)
Allora...si capiva dal tuo primo post che volevi portare il tuo caso come esempio...e ci sta tutto...siamo su un forum di traditori/traditi...pentiti e non...
Oltretutto per te è stato proprio un terremoto...in un nano secondo hai perso tutto...

Ma... perché adesso dopo 20 anni?
 

Lostris

Utente Ludica
Quando non sei un traditore seriale, quando il tuo tradimento ti inizia a soffocare, quando i sensi di colpa non riesci più a reggerli, la confessione è praticamente una catarsi. L'ho fatto ed è la cosa più egoistica che ho fatto in vita mia. Più egoistica del tradimento, perchè quando ti liberi di un peso così grosso, con una persona che ti sta accanto da anni, ti senti liberato e leggero, e non riesci minimamente a comprendere l'immensità del dolore che hai causato all'altra persona.
E l'egoismo continua perchè, nella tua mente, credi che il fatto di aver confessato e non essere stato scoperto, ti permette di affrontare le conseguenze da un punto di "forza", che seppur minimo, non è proprio a zero, come se in una partita, invece di scendere in campo col solo portiere, ti fosse concesso di schierare anche i difensori.
E' egoistico perchè invece di prendere le tue responsabilità, passi la palla all'altro, come a dire... ecco io l'ho fatto, come ti vuoi comportare? e passando tutte le responsabilità a lui/lei
L'ho fatto e non me ne sono reso conto, a distanza di anni l'ho capito e me ne vergogno profondamente, è un pentimento tardivo ma sincero. E poi intanto il karma mi ha restituito tutto il male fatto con gli interessi.
Sono comunque le esperienze della vita che ti formano e ti fanno evolvere. Il male che dispensi, lo capisci solo quando lo provi anche tu.
Qui lo diciamo a tutti quelli che vogliono confessare che sono delle brutte persone.

Se venivi prima magari avresti evitato.
 

ologramma

Utente di lunga data
No volevo solo condividere il mio pensiero e la mia esperienza in modo che possa aiutare qualcuno.
la sintesi è:
La confessione è effettivamente una liberazione, ma anche un gesto altamente egoistico.
Se qualcuno decide di farlo, poi deve essere così empatico, da
1. essere pentito veramente
2 saper comprendere appieno il dolore dell'altro
3 non strumentalizzare a proprio favore il fatto di aver confessato.

Tu in quel momento sei la parte forte, devi aiutare la parte debole a venirne fuori, cosa difficilissima ma non impossibile, a qualsiasi costo (tuo)
senti tutti buoni propositi solo che quando non si è stati scoperti ma perchè confessare?
Abbiamo tradito : sì
Siamo consapevoli :si
Vogliamo vivere con il senso di colpa : qui so cazzi amari se non vuoi rovinare tutto te lo tiene per te e non arrechi danno all'altra parte ignara che possibilmente ti vuole ancora bene.
Hai detto che hai confessato e che hai ottenuto ? Ti ha dato un bacino e ti ha preso per l'orecchie e ti ha detto non farlo più birbantello?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Quando non sei un traditore seriale, quando il tuo tradimento ti inizia a soffocare, quando i sensi di colpa non riesci più a reggerli, la confessione è praticamente una catarsi. L'ho fatto ed è la cosa più egoistica che ho fatto in vita mia. Più egoistica del tradimento, perchè quando ti liberi di un peso così grosso, con una persona che ti sta accanto da anni, ti senti liberato e leggero, e non riesci minimamente a comprendere l'immensità del dolore che hai causato all'altra persona.
E l'egoismo continua perchè, nella tua mente, credi che il fatto di aver confessato e non essere stato scoperto, ti permette di affrontare le conseguenze da un punto di "forza", che seppur minimo, non è proprio a zero, come se in una partita, invece di scendere in campo col solo portiere, ti fosse concesso di schierare anche i difensori.
E' egoistico perchè invece di prendere le tue responsabilità, passi la palla all'altro, come a dire... ecco io l'ho fatto, come ti vuoi comportare? e passando tutte le responsabilità a lui/lei
L'ho fatto e non me ne sono reso conto, a distanza di anni l'ho capito e me ne vergogno profondamente, è un pentimento tardivo ma sincero. E poi intanto il karma mi ha restituito tutto il male fatto con gli interessi.
Sono comunque le esperienze della vita che ti formano e ti fanno evolvere. Il male che dispensi, lo capisci solo quando lo provi anche tu.
Probabilmente la catarsi ha riguardato più il vivere il tradimento di lei come "giusta punizione", che la confessione.
Se la catarsi fosse stata nella confessione, non avresti sentito il minimo fastidio nel fatto che lei volesse parlarne, anzi, ne saresti stato lieto e grato.

di base, da traditrice, non ho mai considerato la confessione una opzione praticabile.
Per prima cosa perchè non stavo nè con un prete nè con un giudice.
Secondo per il semplice motivo che il tradimento io l'ho sempre considerato fra i "fatti miei".
E non ho mai sperimentato il senso di colpa.

Semmai avrei potuto "confidarmi" con un compagno.
Ma per confidarsi serve vedersi alla pari...e i compagni che ho tradito, onestamente, non li ho mai considerati alla pari.

Mi confiderei col mio attuale compagno.
Non per amore.
Ma perchè lo considero mio pari e quindi, fra le altre cose, anche confidente. (nel senso etimologico del termine).

Per certo...se dovessi sentire il desiderio di tradirlo, ne parlerei apertamente.
Ora come ora, non vedo la minima funzionalità nell'avere un compagno con cui ho la necessità di reprimere e nascondere.
Anche perchè non sarebbe un compagno, ma solo un ospite.
E quindi la relazione in sè sarebbe più una s.p.a. che una relazione intima.

Ma se fossi in una relazione del genere...tradirei senza neppure pormi il problema.
 

Warlock

Utente di lunga data
Ma... perché adesso dopo 20 anni?
Perchè sono stato coinvolto in una brutta separazione di un mio caro amico ed è riaffiorato tutto il passato

Vogliamo vivere con il senso di colpa : qui so cazzi amari se non vuoi rovinare tutto te lo tiene per te e non arrechi danno all'altra parte ignara che possibilmente ti vuole ancora bene.
Hai detto che hai confessato e che hai ottenuto ? Ti ha dato un bacino e ti ha preso per l'orecchie e ti ha detto non farlo più birbantello?
Non so se è mai capitato a chi sta tradendo, sei in uno stato di euforia, ti senti invincibile e felice come non lo sei mai stato. Perché lo fai? Perché c'è qualche istinto primordiale dentro di te che non riesci razionalmente a tenere a freno. Perche confessi? Perche, come per il tradimento, c'è questo istinto impellente che ti spinge a farlo, non riesci a placare i sensi di colpa, quindi trovi la valvola di sfogo o rischi di esplodere. E la valvola di sfogo purtroppo è il partner. Il problema è che quando lo fai ti senti bene, benissimo, e non sei in grado di capire chi invece ha appena visto sgretolarsi una certezza.
Mi ricordo che dissi: Amore ho preso una cotta per un'altra persona, in questo momento sono confuso. capisco che in questo momento tu non mi voglia vedere quindi ti lascio sola. E me ne andai lasciandola sull'uscio di casa. Mentre me ne andavo, mi sentivo euforico, ero riuscito a togliermi il peso che non riuscivo a reggere un giorno in più.
Confessi perchè l'autoconservazione ti dice che è la cosa giusta per te, e molte volte questo istinto è più potente e impellente della razionalità che dovresti avere
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Perchè sono stato coinvolto in una brutta separazione di un mio caro amico ed è riaffiorato tutto il passato


Non so se è mai capitato a chi sta tradendo, sei in uno stato di euforia, ti senti invincibile e felice come non lo sei mai stato. Perché lo fai? Perché c'è qualche istinto primordiale dentro di te che non riesci razionalmente a tenere a freno. Perche confessi? Perche, come per il tradimento, c'è questo istinto impellente che ti spinge a farlo, non riesci a placare i sensi di colpa, quindi trovi la valvola di sfogo o rischi di esplodere. E la valvola di sfogo purtroppo è il partner. Il problema è che quando lo fai ti senti bene, benissimo, e non sei in grado di capire chi invece ha appena visto sgretolarsi una certezza.
Mi ricordo che dissi: Amore ho preso una cotta per un'altra persona, in questo momento sono confuso. capisco che in questo momento tu non mi voglia vedere quindi ti lascio sola. E me ne andai lasciandola sull'uscio di casa. Mentre me ne andavo, mi sentivo euforico, ero riuscito a togliermi il peso che non riuscivo a reggere un giorno in più.
Confessi perchè l'autoconservazione ti dice che è la cosa giusta per te, e molte volte questo istinto è più potente e impellente della razionalità che dovresti avere
Veramente le hai detto questo .
Non hai confessato un tradimento, hai messo in dubbio tutta una relazione . Non eri certo che la tua compagna fosse la persona giusta.
Scusa ma qui è ben oltre il tradimento
 

Martoriato

Utente di lunga data
L'ho fatto e non me ne sono reso conto, a distanza di anni l'ho capito e me ne vergogno profondamente, è un pentimento tardivo ma sincero. E poi intanto il karma mi ha restituito tutto il male fatto con gli interessi.
Sono comunque le esperienze della vita che ti formano e ti fanno evolvere. Il male che dispensi, lo capisci solo quando lo provi anche tu.
E a distanza di anni stai ancora cosi' ? Guarda io quando ho confessato "catarticamente" il tradimento ero gia' in terapia da una settimana e ho continuato per 8 mesi, se dopo tutto questo tempo stai ancora cosi' forse dovresti considerarla anche tu..
 

Lara3

Utente di lunga data
No, ogni tanto di sera, quando non riesci a prendere sonno, ti guardi indietro e analizzi tutto quello che ti ha portato ad essere quello che sei oggi nel bene e nel male. Lo fai perchè cerchi di migliorarti, perchè appaga il tuo narcisismo, sapere/sperare che tu sia una persona migliore.
E allora analizzi gli sbagli che hai fatto, per capire come non ricaderci.
Quello che ho raccontato fa parte di una relazione precedente "importante". Ho tradito, ho confessato, non ho capito il male che ho fatto, per me era chiusa, ero quasi infastidito se lei ci tornava sopra. Questo ha portato, senza che nemmeno ci facessi caso, a distruggere la relazione, dopo qualche anno, lei ha trovato qualcuno nuovo, ha perso la testa, e a un certo punto con una freddezza incredibile, mi ha detto di fare le ferie da solo, con la scusa di tenere aperta l'attività che avevamo insieme, poi è fuggita con l'amante mandandomi un laconico messaggio: ho un'altra persona, ci sono già andata a letto non cercarmi mai più. Ho perso in un sol colpo compagna casa e lavoro. Credo in tutta la mia vita di non aver mai subito un dolore più grande, smarrimento più grande e terrore del futuro. Da li si inizia un processo di autoanalisi che poi, in alcuni casi, a comprendere il male che hai causato. ma non lo puoi comprendere appieno se non lo subisci a tua volta
Parli “ di una freddezza indescrivibile “ quando ti ha lasciato.
Non era vendetta, eri semplicemente diventato indifferente per lei.
Con un tradimento l’amore non c’è più , c’è meno di tutto, anche la comprensione per l’eventuale dolore che si può arrecare ad altro. Oppure che abbia pensato che non era importante per te visto che l’avevi tradita, quindi perché usare i guanti ?
Io non credo di essere stata fredda quando ho lasciato il mio ex marito, ma non mi sono neanche posta la domanda visto che avevo la certezza che non significavo nulla per lui.
Il tuo errore è stato quello di essere stato infastidito quando lei ritornava sul argomento.
Non so con quale frequenza e dopo quanto tempo ci tornava sull’argomento, ma una volta deciso di confessare dovevi anche aver comprensione per la sua sofferenza e darle del tempo e delle risposte ( se te le chiedeva).
 
Ultima modifica:

Warlock

Utente di lunga data
Veramente le hai detto questo .
Non hai confessato un tradimento, hai messo in dubbio tutta una relazione . Non eri certo che la tua compagna fosse la persona giusta.
Scusa ma qui è ben oltre il tradimento
Hai perfettamente ragione, il problema è che non sono mai riuscito a scindere il sesso da un coinvolgimento emotivo. Magari in quel momento sei infatuato e non riesci a capire bene quello che provi. E non voglio giustificarmi so di essere stato una persona ignobile, infatti giustamente, ne ho pagato le conseguenze. Piuttosto penso che se nonostante la confessione poi mi fossi comportato diversamente le cose magari sarebbero andate in un altro modo
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Hai perfettamente ragione, il problema è che non sono mai riuscito a scindere il sesso da un coinvolgimento emotivo. Magari in quel momento sei infatuato e non riesci a capire bene quello che provi. E non voglio giustificarmi so di essere stato una persona ignobile, infatti giustamente, ne ho pagato le conseguenze. Piuttosto penso che se nonostante la confessione poi mi fossi comportato diversamente le cose magari sarebbero andate in un altro modo
Secondo me hai confessato perché non sapevi chi scegliere.
Hai delegato lei.
Ti ha tenuto per un po, non ci è dato sapere il motivo e in un secondo momento ha fatto la sua scelta e ti sei sentito "giustamente punito' .
Perché non hai scelto l'altra di cui ti eri infatuato?
 

Warlock

Utente di lunga data
Parli “ di una freddezza indescrivibile “ quando ti ha lasciato.
Non era vendetta, eri semplicemente diventato indifferente per lei.
Con un tradimento l’amore non c’è più , c’è meno di tutto, anche la comprensione per l’eventuale dolore che si può recare ad altro. Oppure che abbia pensato che non era importante per te visto che l’avevi tradita, quindi perché usare i guanti ?
Io non credo di essere stata fredda quando ho lasciato il mio ex marito, ma non mi sono neanche posta la domanda visto che avevo la certezza che non significavo nulla per lui.
Il tuo errore è stato quello di essere stato infastidito quando lei ritornava sul argomento.
Non so con quale frequenza e dopo quanto tempo ci tornava sull’argomento, ma una volta deciso di confessare dovevi anche aver comprensione per la sua sofferenza e darle del tempo e delle risposte ( se te le chiedeva).
Ti quoto in tutto, per questo sono diventato una persona migliore.
Penso che alcune esperienze, soprattutto se molto traumatiche ti portino a chiedere chi sei veramente. Se sei una persona intelligente (come mi reputo) analizzi tutto e cerchi di migliorare, o almeno questo è stato il mio caso.
 

Warlock

Utente di lunga data
Secondo me hai confessato perché non sapevi chi scegliere.
Hai delegato lei.
Ti ha tenuto per un po, non ci è dato sapere il motivo e in un secondo momento ha fatto la sua scelta e ti sei sentito "giustamente punito' .
Perché non hai scelto l'altra di cui ti eri infatuato?
Esatto, ho spostato la responsabilità sull'altra persona. Lei aveva il peso del tradimento/abbandono su di se e anche il mio lavarmene le mani, per quello che dico che ho fatto l'azione più egoista della mia vita, anche peggio del tradimento. Ho caricato tutto sulle sue spalle per potermi sentire leggero.
Con l'altra è finito come finiscono tutti i tradimenti, ti passa l'infatuazione e torni a ragionare e capisci che lei è la persona più importante della tua vita.
Il problema è che lei mi amava e io ero cosi stupido ed egoista da pensare di avere il coltello dalla parte del manico, quindi se per me quella storia era finita doveva essere anche per lei e al suo minimo accenno di gelosia mi scazzavo.
Ora mi guardo indietro e capisco quanto sono cambiato e quanto fossi stato un piccolo uomo
 

Lara3

Utente di lunga data
Esatto, ho spostato la responsabilità sull'altra persona. Lei aveva il peso del tradimento/abbandono su di se e anche il mio lavarmene le mani, per quello che dico che ho fatto l'azione più egoista della mia vita, anche peggio del tradimento. Ho caricato tutto sulle sue spalle per potermi sentire leggero.
Con l'altra è finito come finiscono tutti i tradimenti, ti passa l'infatuazione e torni a ragionare e capisci che lei è la persona più importante della tua vita.
Il problema è che lei mi amava e io ero cosi stupido ed egoista da pensare di avere il coltello dalla parte del manico, quindi se per me quella storia era finita doveva essere anche per lei e al suo minimo accenno di gelosia mi scazzavo.
Ora mi guardo indietro e capisco quanto sono cambiato e quanto fossi stato un piccolo uomo
Sarebbe bello se tu dicesti queste cose a lei.
Senza secondi fini. Forse ti sentiresti meglio.
Per chiudere un capitolo in cui hai fatto un errore ma hai imparato molto. Chiedere scusa a lei per riuscire a perdonare te.
 
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