Violenza sessuale

ologramma

Utente di lunga data
leggo che dopo trovato gli hanno dato la daspo e in più una denuncia per violenza sessuale , ora chiede scusa perchè ha una figlia anche lui .
Sapete ho avuto amici che spesso allungavano le mani anche in fase di conoscenza , cioè azzardavano ma mai si sono permessi di allungarle così all'improvviso e di nascosto:
Sì si chiama violenza , ora piange ma è il solito spaccone forse si è messo nei panni suoi e si disprezza e si vergogna nei confronti di moglie e sua figlia
 

abebis

Utente di lunga data
Quello più "condannabile", secondo me, è il collega che dallo studio le diceva di non prendersela.
Beh, mo non esageriamo: a me sembra solo uno preso alla sprovvista da qualcosa che mai si sarebbe aspettato è che non ha saputo trovare le parole giuste al momento giusto.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Beh, mo non esageriamo: a me sembra solo uno preso alla sprovvista da qualcosa che mai si sarebbe aspettato è che non ha saputo trovare le parole giuste al momento giusto.
Dove ho esagerato?
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum

abebis

Utente di lunga data
Vedo che conosci bene l'uso delle virgolette.
Ok, vuoi che rifaccia la punta al tuo messaggio? :LOL:

La mia promessa di esser serio riguardava quell'unico messaggio... ;)

Il tuo messaggio io lo interpreto come "non c'è nessuno di condannabile, ci sono solo persone che hanno fatto cazzate e la cazzata più grossa l'ha fatta il presentatore con quello che ha detto".

L'ho interpretato bene? Se è così, allora il tuo messaggio diventerebbe in italiano preciso se tu sostituissi "condannabile" (virgolette incluse) con esecrabile.

Ecco: io il tuo messaggio l'ho interpretato come:

Quello più esecrabile, secondo me, è il collega che dallo studio le diceva di non prendersela.

Ho interpretato male?
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ok, vuoi che rifaccia la punta al tuo messaggio? :LOL:

La mia promessa di esser serio riguardava quell'unico messaggio... ;)

Il tuo messaggio io lo interpreto come "non c'è nessuno di condannabile, ci sono solo persone che hanno fatto cazzate e la cazzata più grossa l'ha fatta il presentatore con quello che ha detto".

L'ho interpretato bene? Se è così, allora il tuo messaggio diventerebbe in italiano preciso se tu sostituissi "condannabile" (virgolette incluse) con esecrabile.

Ecco: io il tuo messaggio l'ho interpretato come:

Quello più esecrabile, secondo me, è il collega che dallo studio le diceva di non prendersela.

Ho interpretato male?
Che è un sinonimo. Usa il termine che preferisci, non è un problema per me.
Tornando al tuo commento...
Un giornalista dovrebbe essere pronto a qualsiasi imprevisto. Se un mio collega avesse assistito all'episodio che raccontavo, e mi avesse detto "Dai, non prendertela!", sarebbe stato il primo a ricevere una ginocchiata nei coglioni.
 

abebis

Utente di lunga data
Bene: abbiamo appurato che conosco l'uso delle virgolette... :LOL:

E ora ti spiego perché secondo me quello che hai scritto è esagerato.

Il giornalista pensa che sia una goliardata, nella peggiore delle ipotesi (cioè nel caso in cui è un povero sfigato che non ha la risposta pronta).

Il palpatore pensa che sia una goliardata, nella migliore delle ipotesi (perché questa è la scusa che ha dato e che secondo lui dovrebbe stemperare tutto - su questo ha ragione la giornalista a dire che le sue parole peggiorano il suo gesto).

Tra i due già solo a livello di pensiero mi sembra che ci sia una certa differenza. Se poi ci mettiamo anche il gesto effettivamente espletato, direi che non c'è gara.
 

abebis

Utente di lunga data
Che è un sinonimo. Usa il termine che preferisci, non è un problema per me.
Tornando al tuo commento...
Un giornalista dovrebbe essere pronto a qualsiasi imprevisto. Se un mio collega avesse assistito all'episodio che raccontavo, e mi avesse detto "Dai, non prendertela!", sarebbe stato il primo a ricevere una ginocchiata nei coglioni.
Però, oh... c'hai le ginocchiate nei coglioni facili, eh? :eek:

Pericolosa, la signora... :LOL:
 

Skorpio

Utente di lunga data
Per me è violenza. Non sarà lo stupro più atroce ma è violenza. Non puoi capire l umiliazione che una donna prova in un momento cosi: palpeggiata davanti alle telecamere con l uomo che prima si sputa su una mano e poi la palpeggia davanti a tutti.... Mi domando gli interrogativi che la ragazza si sarà fatta : è colpa mia? Non dovevo mettere questi jeans? Non scrivere di cose che non capisci
Io, a occhio e croce, e in modo asettico, penso che la parte del leone non la abbia fatta il culo della giornalista , ma la presenza di una telecamera e di una diretta televisiva

Non vorrei offendere ne sminuire la sensibilità di nessunA

Ma credo che se non ci fosse stata nessuna telecamera e la ragazza avesse parlato con una amica, non sarebbe partita nessuna palpata di culo, e quel culo manco sarebbe stato notato
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Al di là della pesantezza o meno del gesto, e’ il messaggio che tutto sia permesso su una donna che non deve passare, perché da una pacca sul culo si passa ad una mano tra le cosce e via di seguito.
Gia si fa fatica ad uscire da una certa mentalità molto maschilista, irrispettosa, depravata, cafona e retrograda, se poi si permette anche ad un coglionazzo di palpare in diretta il culo ad una giornalista non facciamo un passo in dietro ma cento.

Come ho sentito lui rischia fino a sei anni di carcere, mi sembra un po’ troppo, però non sono giurista quindi non so.
Un multone in pecunia e qualche mese di lavoro socialmente utile lo preferirei.
Magari visto che ama tanto i deretani, in una casa di riposo a cambiare le padelle ai ricoverati.
 

Skorpio

Utente di lunga data
In queste situazioni a me, quelle che colpiscono di più, sono le reazioni degli altri uomini che assistono.
Dal collega da studio che oltre che ripetere in tono assente "non te la prendere" non sa fare a quelli che magari (non in questa situazione) si ergono a paladini (non richiesti) delle virtù violate.

Che poi questo genere di episodi siano vendibili alla massa proprio perchè non sono pesanti e il minus habens è evidente anche solo dalla camminata...è il giochetto funzionale a tener il tema della violenza lontano dalla ribalta.
Meglio le moralate...il bigottismo del cazzo....l'amore a tutti i costi e tutte le puttanate che ci vanno dietro nella quotidianità.

(non è con te il nervo eh, sia chiaro. Anzi, sono d'accordo che questi episodi siano funzionali a ridirezionare l'attenzione sotto l'alibi, si parte dal piccolo, che è anche vero...peccato che poi i calci in culo quando servono non vengono dati.).
Mi riscopro nostalgico di quando le molestie tipo questa, erano banalmente molestie.

e si risolvevano nel modo adeguato

 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mi riscopro nostalgico di quando le molestie tipo questa, erano banalmente molestie.

e si risolvevano nel modo adeguato

😄😄😄

bellissimo!
Anche l'eleganza del calcio in culo, rifinito con un semplicissimo "chiedo scusa" :D
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Con sto curriculum se non ti sale il veleno è un problema tuo però.
Io ho fatto per una vita l'istruttore nei corsi di difesa personale. Ero giovane e mi piaceva molto l'idea di aiutare le povere sventurate.
In quegli anni ho imparato che l'atteggiamento mentale è tutto.
Il mondo si divide in chi reagisce e chi no, chi subisce e chi anticipa.
Chi percepisce e chi dorme.
Non in uomini o donne.
Quando dormivo in piedi mi hanno gonfiato. Sticazzi che non è a sfondo sessuale. Quando due ti tengono e un terzo ti prende a schiaffoni ti senti impotente pure se sei un mucco di 120 kg come ero io all'epoca.
Sticazzi Che poi li riprendi e ti vendichi, quello al massimo serve a smettere di pensarci e ripensarci.
Sai quanta gente conosco che fa sicurezza sul cantiere? Tutte simpatiche ragazzuole in mezzo agli operai. Quelle che hanno problemi normalmente girano con lo spray al peperoncino. Non in borsa, in mano.
Quando sono stata violentata, io non reagito. Mi sono ghiacciata, paralizzata, ho vissuto tutto da fuori di me.

"è solo il tuo corpo a subire l'aggressione, non il tuo cervello non la tua anima".
"ti vedi da fuori"

Io le ho provate queste sensazioni (e quel che ne viene poi dietro).
Ho poi saputo di essere in buonissima compagnia.

Tollerare me stessa, quella paralisi, è stata una delle cose più difficili che ho fatto nella mia vita.

Perchè io quella me ghiacciata e paralizzata l'ho odiata visceralmente.
L'avrei distrutta, fatta a pezzi, cancellata.

E ho odiato la me che non riusciva mai del tutto a cancellarla.

Poi è uscita la mia di violenza, la mia cattiveria e la mia aggressività.
E non è stato neanche quello facile da gestire.
Io volevo soltanto punire. Umiliare. Schiacciare. Spezzare. Distruggere. Cancellare.

Poi ho capito che era tenerezza a rovescio. (tenerezza per me).
Ma è stata veramente dura, comprendere, fare mio il contenuto razionale e poi quello emotivo.
Riconnettermi con me. E poi con il mondo.

Fare amicizia con la paura.
Renderla compagna e compagnia.
Fidarmi della mia paura e convincermi che non mi avrebbe più tradita come mi aveva tradita quella volta.


L'atteggiamento mentale può essere addestrato solo se si può apertamente e serenamente parlare, collocando gli eventi nel loro spazio di gravità.
Che non è oggettivo ma soggettivo.
Ma che nella soggettività ha una sua oggettività.

E la funzione della parte maschile, a sostegno equilibrato, è fondamentale.
Ma veramente fondamentale.

Una delle cicatrici è che i maschi superprotettivi, quelli ebeti, i cazzocentrici non li tollero.
Non sono più così incattivita, non vado più a cercarli per punirli, ma non li tollero comunque.

Che è poi il motivo per cui il collega da studio che ripete con quel tono ebete del cazzo "non prendertela" mi fa solo venir voglia di gonfiarlo di botte.
E poi dirgli "ma non prendertela".
Sapendo benissimo che la reazione è di gran lunga superiore all'azione.

Ma quel maschio, che vede un altro maschio che tocca alla cazzo di cane e non è neanche in grado di dire "ma tu guarda il coglione di turno è passato" è fastidiosissimo. Per non parlare degli osservatori indifferenti. Fa partire proprio il nervo.

Quel "lascia perdere" ripetuto è la rappresentazione di un pensiero radicato.

E', fra le molte cose, il segno di quanto si sia lontani dall'azione concreta e pronta, a partire da situazioni in cui un minus habens si prende lo spazio che si è preso quello lì. Quanto si sia lontani da quello di cui parli, ossia l'addestramento di uno stato mentale. (quello che aveva tua nonna, per dire).

Se non si riesce a prendere posizioni in una situazione tutto sommato gestibile, come si può pensare che ci sia una presa di posizione in situazioni ben più pesanti, nella considerazione che una donna (e anche un uomo) ha TUTTO IL DIRITTO di spaventarsi e anche bloccarsi.

E lo dico da donna che a uno che le toccasse il culo come quello, molto probabilmente, ora come ora, avrebbe una reazione molto simile a video postato da @Skorpio. Poi chiederei scusa.
Ma che sa che ci si può bloccare, contro la propria volontà.

La realtà è che non si parla apertamente di violenza. E dei meccanismi correlati.
Si amplificano eventi e se ne sminuiscono altri.

E in un contesto come questo, bigotto e ipocrita e benpensante, preparare lo stato mentale per cui in una donna esiste la possibilità che scatti l'automatismo del calcio nei coglioni (meglio due dita negli occhi o meglio ancora le chiavi) è veramente lontano dall'avvenire.

Anche perchè per quello stato mentale serve innanzitutto che il contesto riconosca l'esistenza della violenza e dell'aggressività.
Anche nella donna.

E direi che non ci siamo proprio per niente.

E questo, invece, il contesto lo rifiuta e più che muoversi in modo incontrollato e scoordinato non fa.
A partire dalla ridicola pena per uno stupratore per arrivare al daspo in questo caso.
Una cosa tipo "brutto bambino cattivo!! per castigo, niente partita!"
Da vomito. Anche come messaggio generale.

questo è un bel video.
https://www.internazionale.it/video/2021/11/25/stupro-cervello-reagire-aggressore
 
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Carola

Utente di lunga data
Io sono donna e sinceramente mi sembra esagerato definire questo triste e squallido gesto una violenza anche se assolutamente gesto da cafone ed è corretto che sia ripreso criticato ecc
personalmente quando lavoravo come ombrellina hostess mi sono presa manate sul culo e le ho restituite in faccia o chiamando buttafuori ma personalmente non Le ho vissute come una violenza solo il gesto di un ennesimo coglione e con quel lavoro che facevo ne ho trovati davvero tantissimi di cretini cafoni che vedevano due ragazze in divisa e pensavano di poter commentare ( ah bona ah fata che ti farei ) o peggio

Erano lavoro delle balle ma ben pagati e nessuno ti da diritto di pensarci facili solo xche in divisa da
Hostess !!
peròsi rischia di equiparare questo a violenze ben più gravi non so ...
Da ragazza un tipo mi ha messo in mano il suo pisello sul pullman si è strusciato io sono rimasta paralizzata poi ho trovato coraggio di urlare porco di merda
Ero ragazzina nn avevo manco capito cosa fosse

invece dopo ho semore reagito subito a commenti infelici o azioni rifilando calci ecc
 
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Orbis Tertius

Utente di lunga data
Io sono donna e sinceramente mi sembra esagerato definire questo triste e squallido gesto una violenza anche se assolutamente gesto da cafone ed è corretto che sia ripreso criticato ecc
personalmente quando lavoravo come ombrellina hostess mi sono presa manate sul culo e le ho restituite in faccia o chiamando buttafuori ma personalmente non Le ho vissute come una violenza solo il gesto di un ennesimo coglione e con quel lavoro che facevo ne ho trovati davvero tantissimi di cretini cafoni che vedevano due ragazze in divisa e pensavano di poter commentare ( ah nona ah fata che ti farei ) o oeggio

peròsi rischia di equiparare questo a violenze ben più gravi non so ...
Da ragazza un tipo mi ha messo in mano il suo pisello sul pullman si è strusciato io sono rimasta paralizzata poi ho trovato coraggio di urlare porco di merda
Ero ragazzina nn avevo manco capito cosa fosse

invece dopo ho semore reagito subito a commenti infelici o azioni rifilando calci ecc
Anche a me sembra più che altro maleducazione e cattivo gusto.
Una volta in una discoteca sono stato inseguito da un donnone che mi voleva per forza.
Cambiavo pista per liberarmene. Quando finalmente pensavo di essermene liberato, mi sento toccare le parti intime da dietro.
Era lei.
Chissà perché una donna che palpa un uomo lo trovo solo molto ridicolo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Anche a me sembra più che altro maleducazione e cattivo gusto.
Una volta in una discoteca sono stato inseguito da un donnone che mi voleva per forza.
Cambiavo pista per liberarmene. Quando finalmente pensavo di essermene liberato, mi sento toccare le parti intime da dietro.
Era lei.
Chissà perché una donna che palpa un uomo lo trovo solo molto ridicolo.
Perchè parti dal presupposto che non può obbligarti a farti venire il cazzo duro e infilarglielo contro la tua volontà. (e presupponi che lei sia per te fisicamente gestibile).

Già sarebbe interessante vedere che succede con un omone che ti appoggia il cazzo al culo, per dire. O che ti tocca il culo. :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
https://stannefuori.it/che-cose-la-violenza/

"La violenza è un termine oggi molto diffuso e applicabile a diverse circostanze. La sua etimologia deriva da “violare”, ovvero infrangere i limiti.
Per violenza si intente un’azione, non un’emozione, e precisamente un’azione fisica o verbale con la quale si intende annullare l’altro, o distruggere una parte di lui, della sua volontà.
Nella violenza il desiderio di far scomparire l’altro, di escluderlo, di ridurlo al silenzio diventa più forte e prioritario rispetto al desiderio di dialogo, di confronto e di conflitto. La violenza è ciò che conduce alla negazione dell’altro, al suo annientamento, alla sua uccisione, anche se non in senso letterario."


Io non capisco quale sia il problema a chiamare violenza un atto violento. Serenamente.
Violenza è violenza.

Poi si può parlare delle diverse tipologie di violenza e delle diverse conseguenze e possibili reazioni.

Se mi tocchi il culo e non siamo d'accordo che tu lo faccia, sei un violento del cazzo. ( e infatti non ti becchi un bel bacio di riconoscenza, ma ti becchi se ti va bene parole, o calci in culo o ginocchiate nei coglioni senza correre troppo il rischio di uscire dalla proporzionalità fra offesa e difesa).

Ed è innegabile che se mentre cammino mi girano i quanti per un brutto pensiero e allungo una ginocchiata nei coglioni a uno a caso che sta camminando per i fatti suoi sono una violenta del cazzo.

Che poi toccare il culo non sia paragonabile (fattualmente) ad uno stupro mi pare una evidenza di una banalità talmente banale che anche definirla banale mi sembra banale.

Se non c'è consenso e accordo, si sono violati dei limiti.
E violare i limiti è violento.

Se non c'è consenso, c'è violenza. Uno dei due è annullato.
E' proprio necessario annullarlo per davvero l'altro? Diventa come dover per forza metter le mani nel fuoco per poter dire che brucia.

Nell'immaginario del tipo probabilmente quella donna non esiste come essere senziente, è una rappresentazione di un suo giochetto mentale.
Uno sfogatoio delle tensioni accumulate durante una partita di calcio, guardata fra l'altro.

Se quell'altro genio dice "non prendertela" sta dicendo che i limiti di quella donna sono superabili, non è importante siano stati superati.
E lui stesso sta annullando il limite di quella donna.

La giornalista, in quella situazione è stata messa a tacere. Dalla toccata di culo a cui non aveva dato consenso e dal collega che le ha risposto "non prendertela". E dall'indifferenza generale intorno a lei.



E' come se la violenza dovesse esser ristretta e amplificata al massimo per esser tollerabile e osservabile.
 
Ultima modifica:

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Bene: abbiamo appurato che conosco l'uso delle virgolette... :LOL:

E ora ti spiego perché secondo me quello che hai scritto è esagerato.

Il giornalista pensa che sia una goliardata, nella peggiore delle ipotesi (cioè nel caso in cui è un povero sfigato che non ha la risposta pronta).

Il palpatore pensa che sia una goliardata, nella migliore delle ipotesi (perché questa è la scusa che ha dato e che secondo lui dovrebbe stemperare tutto - su questo ha ragione la giornalista a dire che le sue parole peggiorano il suo gesto).

Tra i due già solo a livello di pensiero mi sembra che ci sia una certa differenza. Se poi ci mettiamo anche il gesto effettivamente espletato, direi che non c'è gara.
Non dico altro, @ipazia ha spiegato benissimo il mio pensiero.
 
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