In qualche modo, ripercorrevo un copione già visto. Ma non mi va di fare la figura di quella che dà la colpa alle relazioni genitori figli, per quanto un padre rigido, in divisa sia dentro che fuori, abbia avuto la sua influenza.
Purtroppo è vero...
Sì, lo so.Ma che te frega della figura?
Sei in anonimo
Io ho avuto genitori normalissimi...ma di problemi ne ho cmqSì, lo so.
Nel senso che non voglio sembrare quella che fa la vittima, considerando i rapporti conflittuali con la famiglia la radice di tutti i mali. Ma un'educazione rigida, con padre militare e madre inquadrata e sottomessa, crea problemi. Parecchi.
E chi non li ha?Io ho avuto genitori normalissimi...ma di problemi ne ho cmq
dipende da come sei tu. di figli e figlie di militari ne conosco a legioni e sono persone normalissime. non che da adolescenti non abbiano avuto i loro problemi relazionali, perchè quelli li hai con le figure genitoriali a prescindere dal fatto che portino o meno una divisa.Sì, lo so.
Nel senso che non voglio sembrare quella che fa la vittima, considerando i rapporti conflittuali con la famiglia la radice di tutti i mali. Ma un'educazione rigida, con padre militare e madre inquadrata e sottomessa, crea problemi. Parecchi.
Non è questione di comprendere le prediche dei genitori, restrizioni di orari e roba simile che vengono da qualsiasi padre o madre. Io parlo di carattere già rigido e duro che poi si combina con un lavoro che, a 20 anni (mio padre ha fatto l'accademia) ti plasma e cancella completamente ogni inclinazione ad ammorbidirsi. Con lui o si faceva a modo suo o si faceva a modo suo. Sono potuta uscire pochissimo, con i ragazzi ho fatto esperienza sempre stando attenta a non farglielo capire, perché a casa mia era tutto "prima il dovere... poi il DOVERE" (non è un refuso), le mie tappe le ho percorse per quello che potevo. Idee molto confuse sul sesso e sui rapporti sentimentali, perché per i miei avrei dovuto avere un solo fidanzato e sposarlo, stare con lui tutta la vita. Non è mai stato contemplato altro.
Ok. A quanti anni sei uscita di casa?
in sè non è un modello sbagliato. quantomeno è stato IL modello per secoli. quindi, da buon militare, ha cercato di trasmetterti la Tradizione. che poi viviamo in una società che da una cinquantina d'anni circa ha realizzato che invece dagli impegni ci si può sottrarre, è una cosa che ci sta che tuo padre (che se è ancora in vita, ad occhio sarà tra i 75 e gli 80) non accetti, più che non capire.
I miei non erano militari eppure tremila regole. Anche troppe. Mia madre sempre con sta premura e precisione del cavolo. Cade un chicco di riso e devi raccoglierlo in 0,003 secondi altrimenti guai. Quindi appunto, è tutto a prescindere dalla divisa, anzi.
non sono d'accordo. Per tutta la storia dell'uomo è stato detto dall'alto verso il basso che il singolo doveva annullarsi per il bene del collettivo. Ovviamente erano regole decise dal collettivo. Le persone intelligenti hanno sempre fatto in modo e maniera di guardarsi i cazzi loro. Ogni volta che una persona prima ancora di fare un'analisi dei fatti che ha davanti, risolve un problema della vita con un pratico kit di risposte confezionate, fa danni. Io sono cresciuto con un padre estremamente tosto che aveva ragione sempre e solo lui, e non manco mai di sbattergli in faccia, l'ultima volta ieri pomeriggio davanti a una fetta di pandoro, che se sono arrivato dove sono arrivato, ci sono arrivato mandandolo affanculo a lui e a tutto il suo sistema di valori che era una palla al piede.
Non sono mai uscita. Vedo che non hai letto attentamente la mia storia più sopra, con l'ex avevamo fatto progetti, mai concretizzati. Non ho un lavoro stabile al momento, che mi permetta di uscire.
Con tre figli che hanno avuto le loro vicissitudini, per forza l'ha dovuto capire, ma accettarlo, appunto, è tutta un'altra cosa. Per inciso, ha dovuto anche inghiottire il fatto che mia sorella abbia appena concluso una convivenza di 4 anni e sia tornata qui.
A 51 anni? E ndo cazzo vai ormai?
Non dico che i genitori non militari siano malleabili e aperti, ci mancherebbe. Nel caso di mio padre, carattere e lavoro si sono incontrati alla perfezione, mia madre è stata addestrata a essere moglie e madre, quindi ha inciso anche questo.
Sto sintetizzando per esigenze di copione. Sono prolissa e rischio di annoiare. Avevo un lavoro, l'ho perso. Come un sacco di italiani. Mi sono adattata a lavorare nei call center, ho fatto due lavori, per un po', faccio lezioni private. Non sono completamente ferma. E sì, ero pronta a uscire di casa anche da sola. Ma non ne avevo le possibilità. Pur avendo un carattere autonomo di mio, per conto mio sto benissimo, non mi serve compagnia per stare bene.
un caso abbastanza classico di educazione al contrario. ti sei creato un sistema antitetico a quello di tuo padre ed ha funzionato. ma è stato ugualmente un termine di paragone
Allora Perdonami i fattori che costruiscono l'indipendenza economica di un soggetto sono 3:
No, sarei stato uno stupido. Ho preso il meglio e ho buttato il resto. Nella vita non arrivi a nessuna parte Se non rubi a chi è meglio di te.