Anni 80 e 90

Pincopallino

Utente di lunga data
Ah dimenticavo. La cartolina nei raggi della bici per far sembrare avesse il motore…chi non l’ha fatto?
 

danny

Utente di lunga data
Complimenti,un bel comulo di minchiate. Chi viene dopo stara' sempre meglio, e' un dato di fatto.
Anche progressista?
Sai perché la generazione dei miei nonni non soffriva di nostalgia?
Perché aveva passato infanzia e adolescenza tra due guerre, crisi economica, sofferenze e privazioni.
Aveva partorito sotto i bombardamenti o da sfollati, visto morire parenti e amici.
Perché aveva sofferto, diciamolo chiaramente e quindi i ricordi erano penosi.
I miei nonni si trovarono ad avere tra i 30 e i 45 anni quando fini' la seconda guerra mondiale.
In quell'arco di vita avevano visto di tutto e ciò che avvenne successivamente col boom in Italia rappresentò per loro un mondo nuovo, sicuramente migliore, ma da affrontare con i traumi e le esperienze della vita precedente.
La cosa non avvenne per la generazione dei miei genitori, che visse una splendida gioventù con l'ottimismo di chi partecipa alla ricostruzione di un paese e vede una crescita economica impensabile.
Noi siamo vissuti nella loro ombra, senza aver visto guerre o boom economici.
I nostri ricordi sono strettamente personali, la bellezza della nostra gioventù dipende esclusivamente da noi, dalle nostre personali esperienze. Il collettivo che è stato condiviso da tutti è quasi esclusivamente commerciale: prodotti discografici, mode etc.
Nessuno ha citato la guerra fredda o accadimenti collettivi perché il loro influsso non ha sostanzialmente impattato sulle nostre vite. Che se sono state di merda sono attribuibili esclusivamente a noi, inutile che te la pigli col decennio.
Altrettanto non posso dire per mia figlia e per tutti gli altri ragazzi che come lei hanno problemi oggi a causa di ciò che la collettività sta vivendo e che impatta grandemente su di loro.
Poiché è un anno ormai che giro tra ospedali e professionisti, mi permetto di affermarlo con una certa sicurezza, avendo avuto modo di misurare direttamente il polso della situazione.
Se tu hai più competenza per sostenere che sono minchiate, più di uno psichiatra per dire, dimostralo, senza però usare slogan o giudizi.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Conosco alcuni ragazzi che si chiamano:

Ayrton Esposito
Damon Brambilla
Nigel La Carrubba
Diego Armando Mapelli
michelle
nicole
asia
consuelo
egle
esther
elmo
gregorio
e poi ce ne sono anche altri ma al momento mi sfuggono
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Oppure andiamo un po’ indietro e troviamo “pizzeria da Benito” e capisci subito da che parte stava il padre…di Benito. 😂
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Oppure andiamo un po’ indietro e troviamo “pizzeria da Benito” e capisci subito da che parte stava il padre…di Benito. 😂
qui c'era uno che si chiamava benito ma siccome a lui non piaceva si faceva chiamare Bènito 😂
il mio prof delle medie invece, che votava rifondazione, si chiamava gabriele, come d'annunzio 😂
 

Martoriato

Utente di lunga data
Anche progressista?
Sai perché la generazione dei miei nonni non soffriva di nostalgia?
Perché aveva passato infanzia e adolescenza tra due guerre, crisi economica, sofferenze e privazioni.
Aveva partorito sotto i bombardamenti o da sfollati, visto morire parenti e amici.
Perché aveva sofferto, diciamolo chiaramente e quindi i ricordi erano penosi.
I miei nonni si trovarono ad avere tra i 30 e i 45 anni quando fini' la seconda guerra mondiale.
In quell'arco di vita avevano visto di tutto e ciò che avvenne successivamente col boom in Italia rappresentò per loro un mondo nuovo, sicuramente migliore, ma da affrontare con i traumi e le esperienze della vita precedente.
La cosa non avvenne per la generazione dei miei genitori, che visse una splendida gioventù con l'ottimismo di chi partecipa alla ricostruzione di un paese e vede una crescita economica impensabile.
Noi siamo vissuti nella loro ombra, senza aver visto guerre o boom economici.
I nostri ricordi sono strettamente personali, la bellezza della nostra gioventù dipende esclusivamente da noi, dalle nostre personali esperienze. Il collettivo che è stato condiviso da tutti è quasi esclusivamente commerciale: prodotti discografici, mode etc.
Nessuno ha citato la guerra fredda o accadimenti collettivi perché il loro influsso non ha sostanzialmente impattato sulle nostre vite. Che se sono state di merda sono attribuibili esclusivamente a noi, inutile che te la pigli col decennio.
Altrettanto non posso dire per mia figlia e per tutti gli altri ragazzi che come lei hanno problemi oggi a causa di ciò che la collettività sta vivendo e che impatta grandemente su di loro.
Poiché è un anno ormai che giro tra ospedali e professionisti, mi permetto di affermarlo con una certa sicurezza, avendo avuto modo di misurare direttamente il polso della situazione.
Se tu hai più competenza per sostenere che sono minchiate, più di uno psichiatra per dire, dimostralo, senza però usare slogan o giudizi.
I giovani di oggi hanno piu' soldi, piu' liberta' ,piu accesso alle informazioni,piu' possibilita' di accedere a istruzione etc etc. Dai su...
 

danny

Utente di lunga data
I giovani di oggi hanno piu' soldi, piu' liberta' ,piu accesso alle informazioni,piu' possibilita' di accedere a istruzione etc etc. Dai su...
Ma se mia figlia ha passato mesi in Dad, con alcuni compagni che manco riuscivano a collegarsi, ha svolto l'esame di terza media in cameretta e mio nipote si è laureato non uscendo dalla stanza.
Di che istruzione stiamo parlando?
Dei tutorial su YouTube?
Dei fogliettini appesi al monitor per superare le interrogazioni senza aver studiato?
Ci sono ragazzi che giocavano alla play durante le ore teoriche di lezione...
Più soldi?
Ma se la nostra generazione poteva già lavorare e trovare posto già a 14?
E noi come genitori abbiamo visto un calo del potere d'acquisto in questi ultimi 20 anni, altro che più soldi.
I miei avevano la casa fissa in una bella località turistica e sciistica in montagna.
Ed erano separati. E soprattutto alla mia età già in pensione.
 
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