Quando c'è di mezzo il lavoro... cosa si fa?

serena78

Utente
Ciao a tutti... scrivo qui perché non so a chi chiedere aiuto. Non posso parlare con amici, amiche, nessuno...
Non so proprio come comportarmi e come risolvere questa cosa.
Provo a riassumere. Io ho 40 anni, ho un compagno da 12, ci amiamo molto, ci siamo sempre amati tanto, abbiamo affrontato tanti problemi, neanche troppo leggeri, compresa la malattia della nostra bambina e ci siamo sempre stati vicini, supportati. Purtroppo economicamente abbiamo avuto qualche difficoltà, soprattutto perché per stare dietro alla bambina io avevo dovuto lasciare il mio lavoro poi, 6 anni fa ho ricominciato a lavorare ed è andata molto bene, ho fatto un sacco di sbattimenti e alla fine ho ottenuto aumento e promozione. Ero proprio felice perché finalmente ho avuto un po' di respiro dal punto di vista economico.
Dopo la promozione ho iniziato a lavorare su un progetto a diretto contatto con il mio amministratore delegato. Io avevo 37 e il CEO una decina in più. Contate quindi che l'ambiente era molto giovanile, molto informale e io questa persona ci siamo avvicinati molto, diciamo che potevo quasi considerarlo un amico. Nello stesso periodo ci siamo trovati di nuovo ad avere dei problemi con la bambina e lui è stato molto comprensivo, addirittura aiutandomi a trovare uno specialista che potesse aiutarci.
Provo a farla breve, nel giro di pochissimo questa situazione è degenerata e complice una cena insieme, fatta perché avevamo chiuso tardi dei meeting con gli stati uniti, lui ci ha provato con me. Da lì è iniziato un periodo difficilissimo in cui lui mi tampinava tantissimo, mi scriveva messaggi, mi proponeva uscite, weekend in giro. Ho sempre detto di no a tutto. Per 4 mesi non mi ha dato tregua e io mi sono trovata nella posizione difficilissima di dovergli dire di no, senza offenderlo, senza mortificarlo, perché terrorizzata di perdere il mio lavoro, anche perché tanto quanto con me era sempre stato comprensibile, disponibile e molto bravo a coinvolgermi nei progetti, avevo visto quanto poteva essere stronzo se non gli andavi giù; e se da una parte sono sempre stata convinta della mia professionalità, avevo il dubbio che mi tenesse in considerazione solo perché si era invaghito. Inoltre nel mentre lui ha avuto un problema famigliare e spesso cercava il mio conforto (si è approfittato di questa cosa? non lo so), chiedendomi aiuto per delle cose personali, confidandosi con me etc.
A un certo punto era arrivato a chiedermi ogni giorno di vederci, di stare insieme, e ogni giorno io cercare di mediare, il caffè sì, ma la cena no, rispondevo ai messaggi ma senza esagerare etc.
Finché una sera , in cui ci siamo trovati a chiudere delle attività fino a tardi, ci siamo trovati da soli in ufficio e mi è praticamente saltato addosso, anche in maniera un po' aggressiva e io ci sono stata. Non so perché, non sapevo come dirgli di no, ho pensato anche che magari stavo facendo la difficile - come mi diceva lui. Non lo so davvero, non mi ha obbligato perché forse avrei potuto evitare tutto, i messaggi, le chiamate, il chiedere a lui aiuto per delle cose, a essere presente per lui quando me lo aveva chiesto... Comunque è stato orribile, ve lo assicuro. Per quanto ci fosse una certa "complicità" tra di noi, il sesso è stato uno schifo.
Io mi sono sentita umiliata e mi porto ancora dietro i sensi di colpa per questa cosa.
Dopo questo episodio mi ha cercato ancora per qualche giorno e poi è sparito: magicamente il suo interesse per me era scomparso, non gliene è fregato più niente, di come stessi, di mia figlia, del lavoro, del rapporto che avevamo, niente. Assurdo, io ero quasi arrabbiata, tanto che ho provato qualche volta io a farmi sentire, visto che sapevo che era ancora in ballo con certi problemi etc e lui zero. Ma poi mi sono resa conto che mi aveva fatto un favore, mi sono sentita sollevata.
Poi c'è stata la pandemia e una volta sola mi ha contattato proponendomi spudoratamente del sesso in videocall... io l'ho buttata sul ridere ed è finita lì (anche se luisi era molto incazzato per il rifiuto)
Per fortuna dopo qualche mese mi sono licenziata perché ho avuto una buona offerta da un'altra parte.
Ora, a distanza di 2 anni, anche lui ha cambiato lavoro ed è di nuovo nella mia stessa azienda, è di nuovo il mio capo. Nella mia città purtroppo non ci sono molti posti dove lavorare, nel nostro settore, però la sfiga a volte ci mette del suo...
Per un paio di mesi è andato tutto liscio, ma io ho percepito subito quella confidenza, quegli sguardi e ora ha ricominciato a tormentarmi. Sono angosciata, ogni volta che ricevo un suo messaggio sto male e non so davvero come comportarmi.
Continuo a ignorarlo, ma non posso del tutto, perché mischia sempre lavoro con cose personali (mi chiama per chiedermi delle cose di lavoro e la conversazione devia su altro, mi fa chiamare in riunioni anche se non c'entro nulla e mi manda messaggi tutto il tempo etc). Io non voglio andarmene via, questo lavoro mi piace,sono brava, mi pagano bene. Ma non so nemmeno come riuscire ad allontanarlo...
Ho pensato anche di dirlo al mio compagno,ma credo che non sarebbe d'aiuto... non so cosa fare. Voi cosa ne pensate?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per me lui ti piace, ma non lo vuoi ammettere.
 

serena78

Utente
Per me lui ti piace, ma non lo vuoi ammettere.
Mi piaceva il rapporto che avevamo e forse anche certe attenzioni. Ma non avrei voluto che degenerasse nel resto e secondo me la dimostrazione - anche a me stessa - è stata che il rapporto che abbiamo avuto non me lo sono goduta per niente, è stata una forzatura e ti assicuro che proprio anche ora non riuscirei a farlo ancora.
Io adesso vorrei solo che mi lasciasse stare ma ho paura a dirglielo, ho paura di trovarmi in una situazione di conflitto.
 

Lostris

Utente Ludica
Che brutta situazione!

Dirlo al tuo compagno equivarrebbe a confessare ciò che è successo anni fa.
Io personalmente non lo farei, che aiuto potrebbe darti? Creerebbe un casino fra voi e ti troveresti con un problema in più da gestire.

Una possibilità è tenere duro, stringere i denti e continuare sulla linea di non dargli corda - di certo è faticoso. Più sei chiara più comunque rischi il posto - ma c'è anche da capire come sono le policy aziendali dalle tue parti.
Raccogli prove, conserva i messaggi.
Nelle grandi aziende di solito si è abbastanza tutelati e potresti anche minacciarlo di smettere e andare a informare comunque le risorse umane della situazione, in modo che non possano esserci ritorsioni.

Poi c'è sempre la possibilità di cercarsi un altro posto, anche se non vorresti... io comincerei a guardari intorno.
 

serena78

Utente
Che brutta situazione!

Dirlo al tuo compagno equivarrebbe a confessare ciò che è successo anni fa.
Io personalmente non lo farei, che aiuto potrebbe darti? Creerebbe un casino fra voi e ti troveresti con un problema in più da gestire.

Una possibilità è tenere duro, stringere i denti e continuare sulla linea di non dargli corda - di certo è faticoso. Più sei chiara più comunque rischi il posto - ma c'è anche da capire come sono le policy aziendali dalle tue parti.
Raccogli prove, conserva i messaggi.
Nelle grandi aziende di solito si è abbastanza tutelati e potresti anche minacciarlo di smettere e andare a informare comunque le risorse umane della situazione, in modo che non possano esserci ritorsioni.

Poi c'è sempre la possibilità di cercarsi un altro posto, anche se non vorresti... io comincerei a guardari intorno.
Sì, come è arrivato ho iniziato a guardarmi intorno, anche se è veramente assurdo perché qua dove sono stava andando tutto bene, sono molto stimata etc. Il fatto è che comunque lui ha un ruolo importante ed è molto amato, sia dall'azienda che dai colleghi, perché nel suo lavoro è bravissimo, inoltre è anche proprio amico dei due azionisti e secondo me fra un po' avrà delle quote...
Io vorrei solo avere con lui un rapporto normale... mi spiace anche perché per un sacco di tempo l'ho considerato proprio un amico e lui mi parla sempre come se lo fossimo, come se quello è che successo non sia stata una cosa sbagliata, anzi.Secondo me dal suo punto di vista è tutto ok, io faccio la difficile, ma è scontato che mi piaccia, che voglia anche io questa cosa.
 

Nono

Utente di lunga data
Per me hai subito una violenza ....

E la penso come Lotris .... raccogli prove e tutelati per impedirgli ancora di tenerti sotto scacco
 

serena78

Utente
Per me hai subito una violenza ....

E la penso come Lotris .... raccogli prove e tutelati per impedirgli ancora di tenerti sotto scacco
Ecco diciamo che mi sono sentita di sicuro manipolata e poi messa alle strette, messa all'angolo. E ora sono di nuovo nello stesso punto!
Tra l'altro dopo che sono andata via ho avuto un periodo di depressione e secondo me è arrivato anche da quella situazione. Come dicevo prima secondo me c'è poco da tutelarsi, lui è in una posizione di potere.
Vorrei trovare il modo di dirgli di no senza avere la paura di "offenderlo" e di "subire ritorsioni".
 

JON

Utente di lunga data
Ciao a tutti... scrivo qui perché non so a chi chiedere aiuto. Non posso parlare con amici, amiche, nessuno...
Non so proprio come comportarmi e come risolvere questa cosa.
Provo a riassumere. Io ho 40 anni, ho un compagno da 12, ci amiamo molto, ci siamo sempre amati tanto, abbiamo affrontato tanti problemi, neanche troppo leggeri, compresa la malattia della nostra bambina e ci siamo sempre stati vicini, supportati. Purtroppo economicamente abbiamo avuto qualche difficoltà, soprattutto perché per stare dietro alla bambina io avevo dovuto lasciare il mio lavoro poi, 6 anni fa ho ricominciato a lavorare ed è andata molto bene, ho fatto un sacco di sbattimenti e alla fine ho ottenuto aumento e promozione. Ero proprio felice perché finalmente ho avuto un po' di respiro dal punto di vista economico.
Dopo la promozione ho iniziato a lavorare su un progetto a diretto contatto con il mio amministratore delegato. Io avevo 37 e il CEO una decina in più. Contate quindi che l'ambiente era molto giovanile, molto informale e io questa persona ci siamo avvicinati molto, diciamo che potevo quasi considerarlo un amico. Nello stesso periodo ci siamo trovati di nuovo ad avere dei problemi con la bambina e lui è stato molto comprensivo, addirittura aiutandomi a trovare uno specialista che potesse aiutarci.
Provo a farla breve, nel giro di pochissimo questa situazione è degenerata e complice una cena insieme, fatta perché avevamo chiuso tardi dei meeting con gli stati uniti, lui ci ha provato con me. Da lì è iniziato un periodo difficilissimo in cui lui mi tampinava tantissimo, mi scriveva messaggi, mi proponeva uscite, weekend in giro. Ho sempre detto di no a tutto. Per 4 mesi non mi ha dato tregua e io mi sono trovata nella posizione difficilissima di dovergli dire di no, senza offenderlo, senza mortificarlo, perché terrorizzata di perdere il mio lavoro, anche perché tanto quanto con me era sempre stato comprensibile, disponibile e molto bravo a coinvolgermi nei progetti, avevo visto quanto poteva essere stronzo se non gli andavi giù; e se da una parte sono sempre stata convinta della mia professionalità, avevo il dubbio che mi tenesse in considerazione solo perché si era invaghito. Inoltre nel mentre lui ha avuto un problema famigliare e spesso cercava il mio conforto (si è approfittato di questa cosa? non lo so), chiedendomi aiuto per delle cose personali, confidandosi con me etc.
A un certo punto era arrivato a chiedermi ogni giorno di vederci, di stare insieme, e ogni giorno io cercare di mediare, il caffè sì, ma la cena no, rispondevo ai messaggi ma senza esagerare etc.
Finché una sera , in cui ci siamo trovati a chiudere delle attività fino a tardi, ci siamo trovati da soli in ufficio e mi è praticamente saltato addosso, anche in maniera un po' aggressiva e io ci sono stata. Non so perché, non sapevo come dirgli di no, ho pensato anche che magari stavo facendo la difficile - come mi diceva lui. Non lo so davvero, non mi ha obbligato perché forse avrei potuto evitare tutto, i messaggi, le chiamate, il chiedere a lui aiuto per delle cose, a essere presente per lui quando me lo aveva chiesto... Comunque è stato orribile, ve lo assicuro. Per quanto ci fosse una certa "complicità" tra di noi, il sesso è stato uno schifo.
Io mi sono sentita umiliata e mi porto ancora dietro i sensi di colpa per questa cosa.
Dopo questo episodio mi ha cercato ancora per qualche giorno e poi è sparito: magicamente il suo interesse per me era scomparso, non gliene è fregato più niente, di come stessi, di mia figlia, del lavoro, del rapporto che avevamo, niente. Assurdo, io ero quasi arrabbiata, tanto che ho provato qualche volta io a farmi sentire, visto che sapevo che era ancora in ballo con certi problemi etc e lui zero. Ma poi mi sono resa conto che mi aveva fatto un favore, mi sono sentita sollevata.
Poi c'è stata la pandemia e una volta sola mi ha contattato proponendomi spudoratamente del sesso in videocall... io l'ho buttata sul ridere ed è finita lì (anche se luisi era molto incazzato per il rifiuto)
Per fortuna dopo qualche mese mi sono licenziata perché ho avuto una buona offerta da un'altra parte.
Ora, a distanza di 2 anni, anche lui ha cambiato lavoro ed è di nuovo nella mia stessa azienda, è di nuovo il mio capo. Nella mia città purtroppo non ci sono molti posti dove lavorare, nel nostro settore, però la sfiga a volte ci mette del suo...
Per un paio di mesi è andato tutto liscio, ma io ho percepito subito quella confidenza, quegli sguardi e ora ha ricominciato a tormentarmi. Sono angosciata, ogni volta che ricevo un suo messaggio sto male e non so davvero come comportarmi.
Continuo a ignorarlo, ma non posso del tutto, perché mischia sempre lavoro con cose personali (mi chiama per chiedermi delle cose di lavoro e la conversazione devia su altro, mi fa chiamare in riunioni anche se non c'entro nulla e mi manda messaggi tutto il tempo etc). Io non voglio andarmene via, questo lavoro mi piace,sono brava, mi pagano bene. Ma non so nemmeno come riuscire ad allontanarlo...
Ho pensato anche di dirlo al mio compagno,ma credo che non sarebbe d'aiuto... non so cosa fare. Voi cosa ne pensate?
Alquanto complicato. Il problema è che te lo ritrovi ancora una volta come superiore.

A me la gente come questa, che si infila nelle vite degli altri arbitrariamente e senza rispetto, fa vomitare prima ancora che incazzare. Nel tuo caso, anche se comprendo perfettamente le difficoltà che hai avuto nel tenerlo a bada, purtroppo dopo esserci stata gli hai consentito di prendersi ulteriori libertà...come quella patetica del sesso in videocall.

Capisco che il rischio di perdere il lavoro è alto, ma non devi nemmeno farti troppo intimorire perchè questa gente sfrutta proprio la possibilità di assoggettare e poi soggiogare. Fatti due conti, potrai preservare pure il lavoro ma la contropartita non sarà tanto diversa dalla criticità di rimanere senza lavoro.
 

serena78

Utente
Alquanto complicato. Il problema è che te lo ritrovi ancora una volta come superiore.

A me la gente come questa, che si infila nelle vite degli altri arbitrariamente e senza rispetto, fa vomitare prima ancora che incazzare. Nel tuo caso, anche se comprendo perfettamente le difficoltà che hai avuto nel tenerlo a bada, purtroppo dopo esserci stata gli hai consentito di prendersi ulteriori libertà...come quella patetica del sesso in videocall.

Capisco che il rischio di perdere il lavoro è alto, ma non devi nemmeno farti troppo intimorire perchè questa gente sfrutta proprio la possibilità di assoggettare e poi soggiogare. Fatti due conti, potrai preservare pure il lavoro ma la contropartita non sarà tanto diversa dalla criticità di rimanere senza lavoro.
Sì hai ragione, il fatto di aver ceduto in quella situazione, mi ha messo in una posizione ancora più del cavolo.Mi sono sentita davvero messa alle strette e ho sperato solo che finisse. Devo riuscire a essere più ferma ma ho davvero paura che me la faccia pagare.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Sì hai ragione, il fatto di aver ceduto in quella situazione, mi ha messo in una posizione ancora più del cavolo.Mi sono sentita davvero messa alle strette e ho sperato solo che finisse. Devo riuscire a essere più ferma ma ho davvero paura che me la faccia pagare.
Prova solo a dirgli che non sei più attratta da lui. Che è inutile insistere.
Insomma che non è più di tuo interesse e non è questione di fare la difficile ma l'attrazione per lui non c'è più.
Però devi essere determinata, senti vede titubante non ti crede proprio.
Decisa.
 

JON

Utente di lunga data
Sì hai ragione, il fatto di aver ceduto in quella situazione, mi ha messo in una posizione ancora più del cavolo.Mi sono sentita davvero messa alle strette e ho sperato solo che finisse. Devo riuscire a essere più ferma ma ho davvero paura che me la faccia pagare.
Lo capisco, ma comprendi che il punto è tutto e solo quello.
Metti in conto il rischio, tutelati anche semplicemente mettendoti già da ora alla ricerca di un'alternativa, e punta i piedi come puoi. Assecondarlo sul lungo periodo peggiorerà la tua situazione.

Sarebbe da capire meglio il perchè del suo silenzio dopo il primo approccio, laddove, successivamente, tu hai sbagliato sicuramente a cercarlo. Ma tant'è, comunque è segno di una persona da tenere a bada.
 

serena78

Utente
Lo capisco, ma comprendi che il punto è tutto e solo quello.
Metti in conto il rischio, tutelati anche semplicemente mettendoti già da ora alla ricerca di un'alternativa, e punta i piedi come puoi. Assecondarlo sul lungo periodo peggiorerà la tua situazione.

Sarebbe da capire meglio il perchè del suo silenzio dopo il primo approccio, laddove, successivamente, tu hai sbagliato sicuramente a cercarlo. Ma tant'è, comunque è segno di una persona da tenere a bada.
Sai che io penso che sia uno di quelli a cui piace giocare e una volta ottenuto quello che voleva semplicemente ha perso interesse. Conta che quando l'ho poi cercato, per sapere come stava etc, mi ha trattato anche male, quasi avesse paura che io mi fossi fatta dei film su di noi.
Ma ora è come se avesse azzerato tutto, di nuovo amicone, a chiedermi come vanno le cose,mi ha portato un regalo per mia figlia (una cazzata eh, ma si ricordava di una roba che a lei piaceva),ha proprio ricominciato il corteggiamento ma ora è ancora più diretto, esplicitamente mi ha detto una frase tipo "visto che lo abbiamo già fatto perché non dovremmo farlo ancora".
Ahh mi sono anche dimenticata una cosa, che nel vecchio posto di lavoro qualcuno aveva iniziato a fare insinuazioni, perché sai puoi nascondere nascondere, ma lui aveva degli atteggiamenti veramente molto espliciti, eio sto giro ho provato a usare quella "scusa", della reputazione etc. Ma non gliene frega niente.
Sono veramente angosciata.
 

serena78

Utente
Prova solo a dirgli che non sei più attratta da lui. Che è inutile insistere.
Insomma che non è più di tuo interesse e non è questione di fare la difficile ma l'attrazione per lui non c'è più.
Però devi essere determinata, senti vede titubante non ti crede proprio.
Decisa.
Sì proverò. Nella speranza che non me la faccia pagare qua al lavoro...
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Sai che io penso che sia uno di quelli a cui piace giocare e una volta ottenuto quello che voleva semplicemente ha perso interesse. Conta che quando l'ho poi cercato, per sapere come stava etc, mi ha trattato anche male, quasi avesse paura che io mi fossi fatta dei film su di noi.
Ma ora è come se avesse azzerato tutto, di nuovo amicone, a chiedermi come vanno le cose,mi ha portato un regalo per mia figlia (una cazzata eh, ma si ricordava di una roba che a lei piaceva),ha proprio ricominciato il corteggiamento ma ora è ancora più diretto, esplicitamente mi ha detto una frase tipo "visto che lo abbiamo già fatto perché non dovremmo farlo ancora".
Ahh mi sono anche dimenticata una cosa, che nel vecchio posto di lavoro qualcuno aveva iniziato a fare insinuazioni, perché sai puoi nascondere nascondere, ma lui aveva degli atteggiamenti veramente molto espliciti, eio sto giro ho provato a usare quella "scusa", della reputazione etc. Ma non gliene frega niente.
Sono veramente angosciata.
Si sente forte perché hai ceduto e soprattutto perché non vuoi perdere il lavoro.
Devi essere molto strategica se lo vuoi stoppare.
Sarà amico degli azionisti ma una denuncia per mobbing lo rovinerebbe.
Quindi pensa ad una strategia
 

JON

Utente di lunga data
Sai che io penso che sia uno di quelli a cui piace giocare e una volta ottenuto quello che voleva semplicemente ha perso interesse. Conta che quando l'ho poi cercato, per sapere come stava etc, mi ha trattato anche male, quasi avesse paura che io mi fossi fatta dei film su di noi.
Ma ora è come se avesse azzerato tutto, di nuovo amicone, a chiedermi come vanno le cose,mi ha portato un regalo per mia figlia (una cazzata eh, ma si ricordava di una roba che a lei piaceva),ha proprio ricominciato il corteggiamento ma ora è ancora più diretto, esplicitamente mi ha detto una frase tipo "visto che lo abbiamo già fatto perché non dovremmo farlo ancora".
Ahh mi sono anche dimenticata una cosa, che nel vecchio posto di lavoro qualcuno aveva iniziato a fare insinuazioni, perché sai puoi nascondere nascondere, ma lui aveva degli atteggiamenti veramente molto espliciti, eio sto giro ho provato a usare quella "scusa", della reputazione etc. Ma non gliene frega niente.
Sono veramente angosciata.
E' sicuramente uno che, anche in "virtù" della sua posizione, è abituato ad una tacita forma di coercizione. E' chiaro che questa poi diventa molto esplicita quando lo scopo è quello di portarti a letto. Gli hai offerto confidenza, ma puoi riprendertela, solo che devi risolvere prima il tuo punto debole che al momento è essenzialmente la conservazione del posto di lavoro.

Per il resto quello che hai sperimentato del chiacchiericcio nel contesto precedente è solo un piccolo inizio, non è improbabile che la cosa arrivi in qualche modo anche alla tua famiglia. Non devi rischiare di perderne il controllo.
 

Etta

Utente di lunga data
Situazione trita e ritrita.
 

Ulisse

Utente di lunga data
lui è sicuramente uno stronzo che approfitta della posizione però, pure lei ha gestito male.

nel non fermarlo subito e perentoriamente poichè un minimo le piaceva la situazione poi sfuggita di mano
nel concedersi, cosa che ritengo inaccettabile se non a corredo di un reciproco piacere anche se non chiaramente ammesso.
Cosa che però rende complicatissimo, per non dire impossibile, parlarne ora con il compagno
Sai come sarà contento di sentirsi dire che ci ha scopato però è stato uno schifo.

se è in una grande azienda, un minimo è tutelata ma al prezzo comunque di esporsi con dei superiori e con il rischio che esca fuori fino ad arrivare al compagno.
Lo stronzo, se non cretino pure, dovrebbe essere consapevole che un polverone del genere danneggerebbe lui quanto lei.
E' sposato, ha famiglia ed un lavoro. Cose che poco legano con situazioni del genere

Lui ora è forte per il precedente e per la posizoine gerarchica
Ma, ripeto, se non cretino, a valle di una ferma posizione di lei, alza i tacchi e gira al largo.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Provare a parlargli chiaramente e in modo pacato?
“ti stimo molto professionalmente, ma le tue attenzioni mi mettono a disagio. Amo il mio lavoro e questa azienda e mi piacerebbe continuare a lavorare in un ambiente sereno. Credo tu possa capirmi..”
E registra tutto.
 
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