A un estraneo non affido la mia borsa, non do le chiavi della mia auto, non lo faccio dormire sul divano.
Con un amico non condivido il conto in banca, non faccio un figlio insieme, non divido il letto.
E neppure faccio sesso insieme.
Eppure si tradiscono i coniugi.
I fidanzati.
Perché si tollera maggiormente il tradimento delle persone con cui si condivide tutto, e non quello di un amico?
No, lo so che tu non tolleri entrambi. Non è questo il punto.
Ma mi sembra strano che si stigmatizzi il comportamento di un"amico" obnubilato dall'attrazione verso la donna dell'amico (cit. Pooh), e non quello di un marito o di una moglie obnubilato per chissà chi che tradisce il coniuge.
Non è la stessa cosa, in fondo?
O forse consideriamo più accettabile tradire il coniuge che un amico?
Per quale ragione?
In fin dei conti alla base c'è sempre la stessa motivazione: l'attrazione.