Il funzionamento delle piattaforme ha favorito la frammentazione delle comunità, la paura del dissenso e l’«ottusità» della società americana, scrive l’Atlantic
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Articolo molto interessante, noto sempre un'ondata di arroganza nei social, gente che non sa una fava convinta di saperla piu' lunga ti chiunque altro. Mi sono sempre chiesto da dove nasce questa sensazione di competenza.
E concordo anche con l'influenza nefasta sulle istituzioni
I social e I forum sono uno specchio.
Lo specchio è solo uno strumento, ma il riflesso che vi si scorge è sempre quello di una persona.
Nel riflesso lo sguardo focalizza cose che nella realtà si confondono insieme alle altre.
Lo sguardo quindi diventa solamente più preciso.
Lo specchio infatti non cambia le persone. Le appiattisce e mostra solo una parte di loro.
Quello che è cambiato non è né lo specchio né il riflesso, è il nostro sguardo.
Noi siamo cambiati.
Guardiamo gli altri soprattutto partendo dal loro riflesso.
Tornassimo a osservare i loro volti reali, ad ascoltarli, ad annusarli, a toccarli, forse avremmo più capacità di apprezzare l'umano che è in ognuno di noi.