I social media

feather

Utente tardo

Articolo molto interessante, noto sempre un'ondata di arroganza nei social, gente che non sa una fava convinta di saperla piu' lunga ti chiunque altro. Mi sono sempre chiesto da dove nasce questa sensazione di competenza.
E concordo anche con l'influenza nefasta sulle istituzioni
 

Brunetta

Utente di lunga data
Molto interessante.
La diffusione è una opportunità, ma costituisce il pericolo.
A guidare gli utenti nella scelta del linguaggio e dei contenuti dei loro post non erano soltanto i loro gusti e le loro preferenze, ma le loro passate esperienze di «gratificazione e punizione» rispetto ai contenuti pubblicati in precedenza e la previsione di quali reazioni avrebbero suscitato i nuovi post.”
Certamente si diffondono più facilmente i contenuti più semplificati. Inoltre la modalità di fruizione, con lo scorrimento rapido, induce alla impulsività e alla superficialità.
 

feather

Utente tardo
Credo che esistano già studi in cui sembra che la capacità di attenzione dei bambini sia calata rispetto al passato in termini di tempo, quello che in inglese si chiama attention span. Io lo noto in me.. È un abilità che tendo a perdere appena smetto di studiare
 

Brunetta

Utente di lunga data
Credo che esistano già studi in cui sembra che la capacità di attenzione dei bambini sia calata rispetto al passato in termini di tempo, quello che in inglese si chiama attention span. Io lo noto in me.. È un abilità che tendo a perdere appena smetto di studiare
Questo è intuitivo.
Sempre le classi dominanti hanno istituito forme di educazione finalizzate a costruire le capacità di attenzione, concentrazione e applicazione.
Purtroppo, benché siano motivati a una formazione di qualità per i figli, purtroppo i genitori stessi poi non richiedono lo sviluppo di queste competenze e sono complici del loro smantellamento con l’utilizzo di vari strumenti di intrattenimento ad attenzione veloce.
 

danny

Utente di lunga data

Articolo molto interessante, noto sempre un'ondata di arroganza nei social, gente che non sa una fava convinta di saperla piu' lunga ti chiunque altro. Mi sono sempre chiesto da dove nasce questa sensazione di competenza.
E concordo anche con l'influenza nefasta sulle istituzioni
I social e I forum sono uno specchio.
Lo specchio è solo uno strumento, ma il riflesso che vi si scorge è sempre quello di una persona.
Nel riflesso lo sguardo focalizza cose che nella realtà si confondono insieme alle altre.
Lo sguardo quindi diventa solamente più preciso.
Lo specchio infatti non cambia le persone. Le appiattisce e mostra solo una parte di loro.
Quello che è cambiato non è né lo specchio né il riflesso, è il nostro sguardo.
Noi siamo cambiati.
Guardiamo gli altri soprattutto partendo dal loro riflesso.
Tornassimo a osservare i loro volti reali, ad ascoltarli, ad annusarli, a toccarli, forse avremmo più capacità di apprezzare l'umano che è in ognuno di noi.
 
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