Il tradimento ha mille facce

Etta

Utente di lunga data
Leggi bene, non ho detto senza far del male ma senza voler far del male. C’e’ differemza non trovi? Quella differenza famosa tra il dolo e la colpa
Ma volente o nolente comunque il danno c’è.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Benvenuta @Chiocciola,
tempo fa scrissi che il tradimento, per me, era una sfera di vetro e che a seconda del punto di vista da cui la si osservava si potevano vedere sfumature diverse, qualcuno mi rispose che era una sfera di merda, e che non ci si vedeva niente attraverso, se non merda (più o meno, non sono le parole esatte). Mi è tornato in mente leggendo il tuo titolo.
Qui ci sono stati parecchi confronti negli anni sulla tematica del tradimento, e leggendoli appunto mi si è formata l'immagine della sfera di vetro.
Ho qualche dubbio se quel vissuto che dici non si può capire, se non avendolo vissuto, tu l'abbia vissuto.
Lanci questo messaggio, a chi ha subito un tradimento, sull'amore che non manca. Alcuni utenti che qui hanno scritto, traditori, in effetti non escludo che amassero il proprio compagno/a, ma se parli di traditi, non puoi saltare quello che è il vissuto più traumatico, credo almeno, di chi ha subito un tradimento, che è la caduta della realtà che vivevano.
Chi scopre un tradimento, va indietro e ricostruisce tutto un percorso, e tutto va ricollocato, rivalutato. E magari deve fare questo quando ha dei figli, a cui tenta di far passare una "normalità".
Tu parli di un passato problematico, pesante, del traditore, ma nel momento della scoperta, in cui si spezza quello che era la coppia, in cui le menzogne distruggono la realtà, mi pare piuttosto difficile che il tradito si metta nella posizione di comprensione/analisi del percorso di vita del traditore.
Quello di cui hai parlato nella tua intro, mi sembra il tuo punto di vista verso la sfera.
E se è un percorso personale, non escludo sia quello di una persona tradita.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ho letto la discussione un po' di volata: dubito che qualcuno, qui, neghi il fatto che dietro a un tradimento ci sia "un bisogno ": ne esiste sempre uno. Ma - qualunque esso sia - dallo scopare di più allo spazio di spensieratezza, di evasione, quel bisogno ne sottende uno più grande: che è quello del restare comunque comodi nella propria coppia ufficiale. Diversamente (ma sono casi più unici che rari, o comunque rari) non si va avanti a tradire per anni, perché ci si rende conto prima che il bisogno non è quello di "accomodarsi", bensì quello di cambiare, davvero, ciò che non va nella propria vita. Quella rimane la decisione più "sofferta" (ho letto che si è parlato anche di sofferenza): è in questi casi il tradimento, ove presente, è soltanto, per così dire, un collaterale. Discorso a parte meriterebbero quei traditori che "poveriiiiiii..... loro a casa soffrono tanto " :)
Le classiche balle raccontate all'amante, meglio ancora se l'amante crede di star bene nel ruolo dell'infermiere di turno. Senza chiedersi peraltro mai perché quel soggettino che a volte sta loro davanti continui a soffrire tanto, ma nei fatti non schiodi mai :)
 

Chiocciola

Utente di lunga data
Che bella scusa
Mi piace, dopo a mio marito glielo dico 🤣🤣🤣 così se succede è anche preparato
Che ti devo dire, per me il tradimento è anche questo... Far vivere al partner una vita di mancanze e frustrazioni, soprattutto se in modo consapevole, e lo ritengo molto più grave di uno scivolone di una volta... Punti di vista

Non ho mai detto, né pensato, che sia sufficiente parlarsi per risolvere un problema, né che l'unica alternativa sia lasciarsi.

So benissimo che si può arrivare a tradire per varie circostanze. Anche se si è animati in partenza dalle migliori attenzioni.

Quello che dico è che il concetto di "tradimento"* è un concetto negativo in sé: non può avere nessuna accezione positiva. Né ha alcuna accezione positiva in nessuna cultura del mondo. Per quanto uno possa avere circostanze che lo portino in quella direzione!

So che è difficile riuscire ad accettare il fatto di essere delle merde, e conviverci, ma è necessario farlo se si vuole parlare seriamente: altrimenti tutte le giustificazioni che uno si può dare sono solo delle paraculate per non sentirsi delle merde. Questo è.

Uno deve essere onesto con se stesso e accettare questo fatto.

A quel punto se ne può discutere e magari possiamo anche capire perché si arriva a tradire e, se possibile, cosa fare per evitare di arrivarci, se uno non lo vuole a priori.

Altrimenti si sta solo a fare voli pindarici con sofismi parapsicologici come fai tu.


* giova ripeterlo, tanto per cambiare, che il concetto di "tradimento" non è necessariamente sinonimo di "scopare con altri".
Si ma non sapete leggere perché io non ho mai dato un'accezione positiva al gesto, ho detto semplicemente che non implica per forza una mancanza di amore. E ho detto che spesso le motivazioni sono più personali che di coppia. Ho fatto un ragionamento non di tipo giustificatorio ma analitico, è che qui c'è proprio la coda di paglia e se uno non dice che semplicemente la persona che tradisce è una merda non va bene... Si può fare una cosa di merda senza essere persone di merda, si può tradire una sola volta e non per anni in modo continuativo, si può confessare anziché essere sgamati... E sono tutte variabili che fanno una differenza

Sono a metà della discussione e ho approvato molti tuoi post.
Però sei partita, secondo me, bene, ma qui parli di giustificare.
Finché parli di comprendere le motivazioni profonde sono d’accordo, ma è un ragionamento che è avulso da giudizi e giustificazioni. Non siamo in un tribunale. Purtroppo tendiamo a caderci o costruirlo un tribunale e a imprigionarci.
Con questo non intendo certo dire che le motivazioni profonde tolgano la responsabilità della scelta e credo che lo intenda anche tu.
Il punto è che bisognerebbe ricercare di comprendere le spinte profonde PRIMA di agire il tradimento.
DOPO sì se ne può sempre discutere.
La comprensione non implica l’accettazione della prosecuzione della relazione da parte del tradito. Il lavoro di approfondimento però è utile a tutti.
Certo infatti non sto facendo un'opera di giustificazione... Ma ci sono anche tante differenze nel tradimento stesso, non tutti i tradimenti sono ripetuti negli anni o mesi o settimane, a volte sono errori di una volta, non tutti sono scoperti.. a volte sono confessati per una volontà di non ingannare. Anche queste cose fanno un differenziale. Ovvio che alle giustificazioni dietro anni di bugie e corna non ci credo nemmeno io.
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Io noto che gli utenti fanno fatica a capire le categorie di un forum: questo è il confessionale, qui si narrano fatti.
Per le opionioni ci sono altre stanze.
 
Ultima modifica:

Chiocciola

Utente di lunga data
Ho letto la discussione un po' di volata: dubito che qualcuno, qui, neghi il fatto che dietro a un tradimento ci sia "un bisogno ": ne esiste sempre uno. Ma - qualunque esso sia - dallo scopare di più allo spazio di spensieratezza, di evasione, quel bisogno ne sottende uno più grande: che è quello del restare comunque comodi nella propria coppia ufficiale. Diversamente (ma sono casi più unici che rari, o comunque rari) non si va avanti a tradire per anni, perché ci si rende conto prima che il bisogno non è quello di "accomodarsi", bensì quello di cambiare, davvero, ciò che non va nella propria vita. Quella rimane la decisione più "sofferta" (ho letto che si è parlato anche di sofferenza): è in questi casi il tradimento, ove presente, è soltanto, per così dire, un collaterale. Discorso a parte meriterebbero quei traditori che "poveriiiiiii..... loro a casa soffrono tanto " :)
Le classiche balle raccontate all'amante, meglio ancora se l'amante crede di star bene nel ruolo dell'infermiere di turno. Senza chiedersi peraltro mai perché quel soggettino che a volte sta loro davanti continui a soffrire tanto, ma nei fatti non schiodi mai :)
Certo, è ovvio che non parlo di doppie vite o situazioni reiterate. Parlo del classico "errore di una volta", confessato e vissuto con pentimento.

mah..sai…prima farei una premessa tranquillizzante: qui quasi nessuno dice se tradisci non ami..almeno la maggior parte delle persone. . Ma, a parte questo. butto Li un esempio…Ma proprio buttato a caso. Ammettiamo che tu abbia un marito e scoprissi che ti ha tradito per, che so, quattro anni..,magari presentandoti anche l’amante a casa vostra…frequentata spesso perche magari in trasferta e collega di lavoro … e una volta deciso che la storia e’ finita e tu lo scoprissi, lui disperato ti dicesse che ti ha fatta becca per 4 anni ma ti ama e l’ha fatto solo perche’ travolto da conflitti interiori… la testata al setto nasale non gliela daresti vero?
No, un tradimento reiterato o una doppia vita sono un altro paio di maniche.. io sto parlando di un singolo errore, e sto parlando anche di una confessione.. perché secondo me confessarlo o nasconderlo fanno una bella differenza.

Ascolta, però..
E ti parlo sia da tradito che da traditore

Il proprio vissuto, la propria infanzia, le proprie lacune, i propri vuoti, non autorizzano a nulla.

Nel bene come nel male

E non parlo solo di tradire il partner
Può essere il bere, o il fumare o il
farsi le pere, o picchiare la gente, o umiliare chi non si rinviene a un parcheggio.
O stare in ufficio fino alle 2230 la sera e trascurare la famiglia, perché da ciófine ero tanto povero e ora mi voglio rifare

Aggrapparsi al passato e a quel che han fatto gli altri, significa vivere nella gabbia che altri hanno costruito per te

questa è la differenza fra il crescere, e il rimanere invece ancorati a quella briaona di mi mà , o a quel drogato di mi pà

Crescere significa sciogliere le catene, e decidere.

E mandare a fare i culo tutti quelli che appartengono al passato, fossero stati i più fulgidi maestri, come i più pessimi esempi.

Sennò non cresci mai, resti agganciata ai buchi fatti da quegli altri

Mi spiego?
Certo che crescere significa svincolarsi, ma quanto tempo è necessario? Non è detto ci si riesca prima di entrare in una relazione stabile... Sono processi lunghi e che tra l'altro vengono affrontati solo da chi innanzitutto ne acquisisce consapevolezza... .
 

Lostris

Utente Ludica
No, un tradimento reiterato o una doppia vita sono un altro paio di maniche.. io sto parlando di un singolo errore, e sto parlando anche di una confessione.. perché secondo me confessarlo o nasconderlo fanno una bella differenza.
Tra la scemenza e l’intelligenza, intendi?

Se è un errore e ti sei reso conto della cazzata, che ami l’altro, che non lo farai mai più ecc ecc mettici quello che vuoi…
che senso ha confessarlo e causare all’altro sofferenza inutile?
Scaricarsi il senso di colpa?

L’altro non è nella tua testa, non può semplicemente apprezzare l’onestà intellettuale. Rimetterà comunque in discussione tutto, vorrà capire, indagare, non saprà comunque se crederti e alla fine non è detto che non porrà comunque fine alla relazione.

tutto sto casino per una cazzata?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Certo infatti non sto facendo un'opera di giustificazione... Ma ci sono anche tante differenze nel tradimento stesso, non tutti i tradimenti sono ripetuti negli anni o mesi o settimane, a volte sono errori di una volta, non tutti sono scoperti.. a volte sono confessati per una volontà di non ingannare. Anche queste cose fanno un differenziale. Ovvio che alle giustificazioni dietro anni di bugie e corna non ci credo nemmeno io.
Confessare è un’ aggravante. Ci si libera la coscienza e si cerca di farlo passare per qualcosa che si fa per correttezza verso l’altro
 

Etta

Utente di lunga data
Vabbè alla fin della fiera chi vuole tradire trascisce e bon. E da pane per i denti di noi amanti. 😂
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Che ti devo dire, per me il tradimento è anche questo... Far vivere al partner una vita di mancanze e frustrazioni, soprattutto se in modo consapevole, e lo ritengo molto più grave di uno scivolone di una volta... Punti di vista
Se fosse come dici lo avrei già lasciato
Punti di vista
Si ma non sapete leggere perché io non ho mai dato un'accezione positiva al gesto, ho detto semplicemente che non implica per forza una mancanza di amore. E ho detto che spesso le motivazioni sono più personali che di coppia. Ho fatto un ragionamento non di tipo giustificatorio ma analitico, è che qui c'è proprio la coda di paglia e se uno non dice che semplicemente la persona che tradisce è una merda non va bene... Si può fare una cosa di merda senza essere persone di merda, si può tradire una sola volta e non per anni in modo continuativo, si può confessare anziché essere sgamati... E sono tutte variabili che fanno una differenza
No scusa ma non è che non sappiamo leggere
Sei tu che non vuoi il confronto che sostieni di volere, ti stiamo dando più punti di vista ma a te piace per forza solo il tuo e rigiri i discorsi a tuo piacimento
Poi non ti riesce e te la prendi pure
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Tra la scemenza e l’intelligenza, intendi?

Se è un errore e ti sei reso conto della cazzata, che ami l’altro, che non lo farai mai più ecc ecc mettici quello che vuoi…
che senso ha confessarlo e causare all’altro sofferenza inutile?
Scaricarsi il senso di colpa?

L’altro non è nella tua testa, non può semplicemente apprezzare l’onestà intellettuale. Rimetterà comunque in discussione tutto, vorrà capire, indagare, non saprà comunque se crederti e alla fine non è detto che non porrà comunque fine alla relazione.

tutto sto casino per una cazzata?
Confessare è un’ aggravante. Ci si libera la coscienza e si cerca di farlo passare per qualcosa che si fa per correttezza verso l’altro
concordo, confessare, specie se si considera il tradimento uno scivolone da non ripetere, lo trovo solo un lavarsi la coscienza e addossare quindi tutte le responsabilità all'altro, in pratica è la seconda vigliaccata ai danni del tradito
 

Etta

Utente di lunga data
No scusa ma non è che non sappiamo leggere
Sei tu che non vuoi il confronto che sostieni di volere, ti stiamo dando più punti di vista ma a te piace per forza solo il tuo e rigiri i discorsi a tuo piacimento
Poi non ti riesce e te la prendi pure
Ma poi perché? Io ancora non ho capito.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
No, un tradimento reiterato o una doppia vita sono un altro paio di maniche.. io sto parlando di un singolo errore, e sto parlando anche di una confessione.. perché secondo me confessarlo o nasconderlo fanno una bella differenza.
Nel singolo errore credo poco, a meno che uno non fosse effettivamente in grado di non intendere volere nel momento che ha tradito.
Quello che vorrei spiegarti è che anche nel tradimento da una "botta e via" c'è già la predisposizione del traditore a fare qualcosa che non andrebbe fatto, tutti noi traditori sappiamo nel momento che succede che stiamo facendo qualcosa di sbagliato, sappiamo che in quel preciso momento stiamo mettendo in pericolo la sopravvivenza della nostra famiglia eppure andiamo avanti...sinceramente non sono ancora riuscita a trovare una giustificazione a questo...in qualsiasi modo tu cerchi di vedere la cosa il tradimento è solo un atto egoistico e non si cresce con queste esperienze ne noi ne tantomeno i traditi.
 

Warlock

Utente di lunga data
Come dice il mio amico Enrique Balbontin, "è facile fare il buliccio col culo degli altri"
La nostra nuova arrivata continua a teorizzare su base analitica, ma chi ci è passato, quindi la stragrande maggioranza di gente che scrive qui, sa che è ben diverso.
Finchè non ti tocca, puoi elaborare tutte le teorie del mondo, puoi pensare di comportarti in mille maniere diverse nei confronti del traditore, ma poi all'atto pratico tutte le tue certezze crollano.
Basta leggere la maggior parte di storie che sono state scritte qui.

Io vorrei vedere se tutte le belle idee di perdono, di profonda comprensione del malessere e disagio del partner, di opportunità di crescita, rimarrebbero tali se un bel giorno, magari dopo anni di matrimonio dove hai messo la tua vita, le tue speranze del futuro, la tua fatica di costruire una famiglia, magari dei figli piccoli, e un bel giorno, scopri il classico messaggio sul telefonino....

E allora tutte le certezze, tutte le belle idee crollano, e lì, in quel preciso momento, vedi come effettivamente reagisci.
Senza dimenticare che ognuno ha il suo punto di rottura, che anche se Chiocciola parla di un errore dovuto a malessere proprio del traditore, e non di "non amore" nei confronti del tradito, ma magari il fedifrago ha tradito nel letto coniugale, o con la più cara amica di Chiocciola... Ripeto tutti hanno un punto di rottura che può emergere anche nel tradimento, diciamo così "più lieve" e quindi tutta la teoria va a farsi benedire...
 
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