Etta
Utente di lunga data
Ma volente o nolente comunque il danno c’è.Leggi bene, non ho detto senza far del male ma senza voler far del male. C’e’ differemza non trovi? Quella differenza famosa tra il dolo e la colpa
Ma volente o nolente comunque il danno c’è.Leggi bene, non ho detto senza far del male ma senza voler far del male. C’e’ differemza non trovi? Quella differenza famosa tra il dolo e la colpa
Era quello che volevo scrivere anche ioMa volente o nolente comunque il danno c’è.
Nessuno ha detto il contrario e quindi?Ma volente o nolente comunque il danno c’è.
Che il pensiero non corrisponde all’azione.Nessuno ha detto il contrario e quindi?
Che ti devo dire, per me il tradimento è anche questo... Far vivere al partner una vita di mancanze e frustrazioni, soprattutto se in modo consapevole, e lo ritengo molto più grave di uno scivolone di una volta... Punti di vistaChe bella scusa
Mi piace, dopo a mio marito glielo dicocosì se succede è anche preparato
Si ma non sapete leggere perché io non ho mai dato un'accezione positiva al gesto, ho detto semplicemente che non implica per forza una mancanza di amore. E ho detto che spesso le motivazioni sono più personali che di coppia. Ho fatto un ragionamento non di tipo giustificatorio ma analitico, è che qui c'è proprio la coda di paglia e se uno non dice che semplicemente la persona che tradisce è una merda non va bene... Si può fare una cosa di merda senza essere persone di merda, si può tradire una sola volta e non per anni in modo continuativo, si può confessare anziché essere sgamati... E sono tutte variabili che fanno una differenzaNon ho mai detto, né pensato, che sia sufficiente parlarsi per risolvere un problema, né che l'unica alternativa sia lasciarsi.
So benissimo che si può arrivare a tradire per varie circostanze. Anche se si è animati in partenza dalle migliori attenzioni.
Quello che dico è che il concetto di "tradimento"* è un concetto negativo in sé: non può avere nessuna accezione positiva. Né ha alcuna accezione positiva in nessuna cultura del mondo. Per quanto uno possa avere circostanze che lo portino in quella direzione!
So che è difficile riuscire ad accettare il fatto di essere delle merde, e conviverci, ma è necessario farlo se si vuole parlare seriamente: altrimenti tutte le giustificazioni che uno si può dare sono solo delle paraculate per non sentirsi delle merde. Questo è.
Uno deve essere onesto con se stesso e accettare questo fatto.
A quel punto se ne può discutere e magari possiamo anche capire perché si arriva a tradire e, se possibile, cosa fare per evitare di arrivarci, se uno non lo vuole a priori.
Altrimenti si sta solo a fare voli pindarici con sofismi parapsicologici come fai tu.
* giova ripeterlo, tanto per cambiare, che il concetto di "tradimento" non è necessariamente sinonimo di "scopare con altri".
Certo infatti non sto facendo un'opera di giustificazione... Ma ci sono anche tante differenze nel tradimento stesso, non tutti i tradimenti sono ripetuti negli anni o mesi o settimane, a volte sono errori di una volta, non tutti sono scoperti.. a volte sono confessati per una volontà di non ingannare. Anche queste cose fanno un differenziale. Ovvio che alle giustificazioni dietro anni di bugie e corna non ci credo nemmeno io.Sono a metà della discussione e ho approvato molti tuoi post.
Però sei partita, secondo me, bene, ma qui parli di giustificare.
Finché parli di comprendere le motivazioni profonde sono d’accordo, ma è un ragionamento che è avulso da giudizi e giustificazioni. Non siamo in un tribunale. Purtroppo tendiamo a caderci o costruirlo un tribunale e a imprigionarci.
Con questo non intendo certo dire che le motivazioni profonde tolgano la responsabilità della scelta e credo che lo intenda anche tu.
Il punto è che bisognerebbe ricercare di comprendere le spinte profonde PRIMA di agire il tradimento.
DOPO sì se ne può sempre discutere.
La comprensione non implica l’accettazione della prosecuzione della relazione da parte del tradito. Il lavoro di approfondimento però è utile a tutti.
Certo, è ovvio che non parlo di doppie vite o situazioni reiterate. Parlo del classico "errore di una volta", confessato e vissuto con pentimento.Ho letto la discussione un po' di volata: dubito che qualcuno, qui, neghi il fatto che dietro a un tradimento ci sia "un bisogno ": ne esiste sempre uno. Ma - qualunque esso sia - dallo scopare di più allo spazio di spensieratezza, di evasione, quel bisogno ne sottende uno più grande: che è quello del restare comunque comodi nella propria coppia ufficiale. Diversamente (ma sono casi più unici che rari, o comunque rari) non si va avanti a tradire per anni, perché ci si rende conto prima che il bisogno non è quello di "accomodarsi", bensì quello di cambiare, davvero, ciò che non va nella propria vita. Quella rimane la decisione più "sofferta" (ho letto che si è parlato anche di sofferenza): è in questi casi il tradimento, ove presente, è soltanto, per così dire, un collaterale. Discorso a parte meriterebbero quei traditori che "poveriiiiiii..... loro a casa soffrono tanto "
Le classiche balle raccontate all'amante, meglio ancora se l'amante crede di star bene nel ruolo dell'infermiere di turno. Senza chiedersi peraltro mai perché quel soggettino che a volte sta loro davanti continui a soffrire tanto, ma nei fatti non schiodi mai![]()
No, un tradimento reiterato o una doppia vita sono un altro paio di maniche.. io sto parlando di un singolo errore, e sto parlando anche di una confessione.. perché secondo me confessarlo o nasconderlo fanno una bella differenza.mah..sai…prima farei una premessa tranquillizzante: qui quasi nessuno dice se tradisci non ami..almeno la maggior parte delle persone. . Ma, a parte questo. butto Li un esempio…Ma proprio buttato a caso. Ammettiamo che tu abbia un marito e scoprissi che ti ha tradito per, che so, quattro anni..,magari presentandoti anche l’amante a casa vostra…frequentata spesso perche magari in trasferta e collega di lavoro … e una volta deciso che la storia e’ finita e tu lo scoprissi, lui disperato ti dicesse che ti ha fatta becca per 4 anni ma ti ama e l’ha fatto solo perche’ travolto da conflitti interiori… la testata al setto nasale non gliela daresti vero?
Certo che crescere significa svincolarsi, ma quanto tempo è necessario? Non è detto ci si riesca prima di entrare in una relazione stabile... Sono processi lunghi e che tra l'altro vengono affrontati solo da chi innanzitutto ne acquisisce consapevolezza... .Ascolta, però..
E ti parlo sia da tradito che da traditore
Il proprio vissuto, la propria infanzia, le proprie lacune, i propri vuoti, non autorizzano a nulla.
Nel bene come nel male
E non parlo solo di tradire il partner
Può essere il bere, o il fumare o il
farsi le pere, o picchiare la gente, o umiliare chi non si rinviene a un parcheggio.
O stare in ufficio fino alle 2230 la sera e trascurare la famiglia, perché da ciófine ero tanto povero e ora mi voglio rifare
Aggrapparsi al passato e a quel che han fatto gli altri, significa vivere nella gabbia che altri hanno costruito per te
questa è la differenza fra il crescere, e il rimanere invece ancorati a quella briaona di mi mà , o a quel drogato di mi pà
Crescere significa sciogliere le catene, e decidere.
E mandare a fare i culo tutti quelli che appartengono al passato, fossero stati i più fulgidi maestri, come i più pessimi esempi.
Sennò non cresci mai, resti agganciata ai buchi fatti da quegli altri
Mi spiego?
Tra la scemenza e l’intelligenza, intendi?No, un tradimento reiterato o una doppia vita sono un altro paio di maniche.. io sto parlando di un singolo errore, e sto parlando anche di una confessione.. perché secondo me confessarlo o nasconderlo fanno una bella differenza.
Confessare è un’ aggravante. Ci si libera la coscienza e si cerca di farlo passare per qualcosa che si fa per correttezza verso l’altroCerto infatti non sto facendo un'opera di giustificazione... Ma ci sono anche tante differenze nel tradimento stesso, non tutti i tradimenti sono ripetuti negli anni o mesi o settimane, a volte sono errori di una volta, non tutti sono scoperti.. a volte sono confessati per una volontà di non ingannare. Anche queste cose fanno un differenziale. Ovvio che alle giustificazioni dietro anni di bugie e corna non ci credo nemmeno io.
Se fosse come dici lo avrei già lasciatoChe ti devo dire, per me il tradimento è anche questo... Far vivere al partner una vita di mancanze e frustrazioni, soprattutto se in modo consapevole, e lo ritengo molto più grave di uno scivolone di una volta... Punti di vista
No scusa ma non è che non sappiamo leggereSi ma non sapete leggere perché io non ho mai dato un'accezione positiva al gesto, ho detto semplicemente che non implica per forza una mancanza di amore. E ho detto che spesso le motivazioni sono più personali che di coppia. Ho fatto un ragionamento non di tipo giustificatorio ma analitico, è che qui c'è proprio la coda di paglia e se uno non dice che semplicemente la persona che tradisce è una merda non va bene... Si può fare una cosa di merda senza essere persone di merda, si può tradire una sola volta e non per anni in modo continuativo, si può confessare anziché essere sgamati... E sono tutte variabili che fanno una differenza
Tra la scemenza e l’intelligenza, intendi?
Se è un errore e ti sei reso conto della cazzata, che ami l’altro, che non lo farai mai più ecc ecc mettici quello che vuoi…
che senso ha confessarlo e causare all’altro sofferenza inutile?
Scaricarsi il senso di colpa?
L’altro non è nella tua testa, non può semplicemente apprezzare l’onestà intellettuale. Rimetterà comunque in discussione tutto, vorrà capire, indagare, non saprà comunque se crederti e alla fine non è detto che non porrà comunque fine alla relazione.
tutto sto casino per una cazzata?
concordo, confessare, specie se si considera il tradimento uno scivolone da non ripetere, lo trovo solo un lavarsi la coscienza e addossare quindi tutte le responsabilità all'altro, in pratica è la seconda vigliaccata ai danni del traditoConfessare è un’ aggravante. Ci si libera la coscienza e si cerca di farlo passare per qualcosa che si fa per correttezza verso l’altro
Ma poi perché? Io ancora non ho capito.No scusa ma non è che non sappiamo leggere
Sei tu che non vuoi il confronto che sostieni di volere, ti stiamo dando più punti di vista ma a te piace per forza solo il tuo e rigiri i discorsi a tuo piacimento
Poi non ti riesce e te la prendi pure
Nel singolo errore credo poco, a meno che uno non fosse effettivamente in grado di non intendere volere nel momento che ha tradito.No, un tradimento reiterato o una doppia vita sono un altro paio di maniche.. io sto parlando di un singolo errore, e sto parlando anche di una confessione.. perché secondo me confessarlo o nasconderlo fanno una bella differenza.
ma di cosa parli?Ma poi perché? Io ancora non ho capito.
Si rigira il suo punto di vista a piacimento.ma di cosa parli?
Perché non provi a leggere attentamente? Non solo questa discussione, parlo di quelle in cui intervieni.Ma poi perché? Io ancora non ho capito.