Ma questa roba

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Altra riflessione che mi faccio, riguarda l'estensione della portata di certe norme, vale anche a dire poi la possibilità di applicarle nel concreto (vd. in Italia la questione dei cd "obiettori di coscienza"), e siccome in America è tutto "big", la questione di trovare materialmente CHI esegua un aborto al sesto mese di gravidanza. Non vorrei tanto dire, ma qui un medico si assume la responsabilità non soltanto di uccidere un bambino, ma di mettere concretamente a repentaglio la vita di una donna. Io a sei mesi avevo già un pancione infinito, tanto per dire. A parte il fatto che io mi domando se dilatare così tanto il tempo di azione sia veramente un passo avanti, di una società che progredisce, che non solo legalizza (vale a dire non esclude) la possibilità di abortire ben al sesto mese, ma questo resta un mio pensiero, mi chiedo NEL CONCRETO come tutto questo possa trovare concreta e fattibile attuazione.

Che alle volte mettere orizzonti troppo vasti (diciamola così) equivale di fatto a trovare gabbole (per dirlo all'italiana) che marcino nel senso direttamente opposto, sia per motivi "pratici" che "per reazione": ignoro come fossero messi, ma una legge federale che mi impone di far abortire gestanti di sei mesi, implica anche più che una risposta "di coscienza", verso una vita nuova, da parte di un medico. Anche una responsabilità verso la gestante che, se fossi medico, non mi vorrei certamente assumere. E che poi, davvero ci vogliono sei mesi per decidere che, quella vita, non la si vuole? Ecco: garantire tutto questo per legge mi sembra davvero troppo. Ora comunque credo che se ne dovrà discutere più ampiamente di quanto si sarà fatto sino ad ora. Si è insomma svegliata la questione.
In realtà negli Stati Uniti (ma presumo anche altrove), ci sono cliniche che facevano questi aborti “tardivi” (chiamiamoli cosi), per la tratta degli organi
 

Nocciola

Super Moderatore
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.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
E vogliamo parlare dei nostri, tanti, medici obiettori che si rifiutano di praticare l'aborto obbligando le donne a rivolgersi alle cliniche private?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Altra riflessione che mi faccio, riguarda l'estensione della portata di certe norme, vale anche a dire poi la possibilità di applicarle nel concreto (vd. in Italia la questione dei cd "obiettori di coscienza"), e siccome in America è tutto "big", la questione di trovare materialmente CHI esegua un aborto al sesto mese di gravidanza. Non vorrei tanto dire, ma qui un medico si assume la responsabilità non soltanto di uccidere un bambino, ma di mettere concretamente a repentaglio la vita di una donna. Io a sei mesi avevo già un pancione infinito, tanto per dire. A parte il fatto che io mi domando se dilatare così tanto il tempo di azione sia veramente un passo avanti, di una società che progredisce, che non solo legalizza (vale a dire non esclude) la possibilità di abortire ben al sesto mese, ma questo resta un mio pensiero, mi chiedo NEL CONCRETO come tutto questo possa trovare concreta e fattibile attuazione.

Che alle volte mettere orizzonti troppo vasti (diciamola così) equivale di fatto a trovare gabbole (per dirlo all'italiana) che marcino nel senso direttamente opposto, sia per motivi "pratici" che "per reazione": ignoro come fossero messi, ma una legge federale che mi impone di far abortire gestanti di sei mesi, implica anche più che una risposta "di coscienza", verso una vita nuova, da parte di un medico. Anche una responsabilità verso la gestante che, se fossi medico, non mi vorrei certamente assumere. E che poi, davvero ci vogliono sei mesi per decidere che, quella vita, non la si vuole? Ecco: garantire tutto questo per legge mi sembra davvero troppo. Ora comunque credo che se ne dovrà discutere più ampiamente di quanto si sarà fatto sino ad ora. Si è insomma svegliata la questione.
a me pareva che la questione sia sveglia da mo. le guerre tra i prolige ed i prochoice negli USA hanno fatto anche dei morti veri, oltre ai bambini mai nati.

torno a ripetere che la questione è meno clamorosa di come viene presentata. SCOTUS ha detto una cosa ovvia, ovvero che la Costituzione americana non conferisce deleghe al governo federale per intervenire su questa materia. che è di competenza dei singoli stati.
più o meno come se io dicessi che oggi è il 25 giugno e fa caldo.

Per cui le cose resteranno in linea di massima come sono. in California e nel Jersey resterà praticabile, nello Utah o in Iowa o in Mississipi no ed alcuni stati a mezza vita tipo Florida o Michigan dovranno valutare secondo il comune sentire delle loro popolazioni.

la questione delle 24 settimane poi va parametrata al tempo in cui uscì la sentenza. chiaro che oggi un bambino al sesto mese ha ampie possibilità di sopravvivere e quindi avremmo un parto con neonato adottabile
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
E vogliamo parlare dei nostri, tanti, medici obiettori che si rifiutano di praticare l'aborto obbligando le donne a rivolgersi alle cliniche private?
quello chiamansi volerci guadagnare sopra
 

Pincopallino

Utente di lunga data
a me pareva che la questione sia sveglia da mo. le guerre tra i prolige ed i prochoice negli USA hanno fatto anche dei morti veri, oltre ai bambini mai nati.

torno a ripetere che la questione è meno clamorosa di come viene presentata. SCOTUS ha detto una cosa ovvia, ovvero che la Costituzione americana non conferisce deleghe al governo federale per intervenire su questa materia. che è di competenza dei singoli stati.
più o meno come se io dicessi che oggi è il 25 giugno e fa caldo.

Per cui le cose resteranno in linea di massima come sono. in California e nel Jersey resterà praticabile, nello Utah o in Iowa o in Mississipi no ed alcuni stati a mezza vita tipo Florida o Michigan dovranno valutare secondo il comune sentire delle loro popolazioni.

la questione delle 24 settimane poi va parametrata al tempo in cui uscì la sentenza. chiaro che oggi un bambino al sesto mese ha ampie possibilità di sopravvivere e quindi avremmo un parto con neonato adottabile
È la competenza dei singoli stati che non capisco. Per me l’unica competenza dovrebbe essere di chi lo ha nel ventre.
 

ologramma

Utente di lunga data
È la competenza dei singoli stati che non capisco. Per me l’unica competenza dovrebbe essere di chi lo ha nel ventre.
Veo ma è la solita paraculata del potere che decide per noi anche se il malcontento è palese
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Che siano donne insegnanti elementari, spazzine, mamme, zie, impiegate o mediche mi cambia nulla.
Io sono donna, non vorrei che una persona ignorante di materia medica facesse una legge di questo tipo
 

Pincopallino

Utente di lunga data
perchè una donna credente dovrebbe sottostare ad una norma scritta da delle atee?
puo anche non sottostare. Omicron scrive che ci vuole una normativa. Per quale motivo? Non capisco. C’è una legge che ti obbliga a toglierti un melanoma? Non mi pare.
 

Foglia

utente viva e vegeta
[
Io sono maschio e non vorrei persone che legiferano sulla maternita.
Quindi non la ritieni una questione di interesse sociale.
Nessuno obbliga nessuno a operarsi di melanoma, ma se sceglie di farlo si spera bene che non vada a finire da un macellaio. Che se non regolamentiamo, tutto sepoffà 🤷‍♀️ , e tutti possono fare tutto.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
[

Quindi non la ritieni una questione di interesse sociale.
Nessuno obbliga nessuno a operarsi di melanoma, ma se sceglie di farlo si spera bene che non vada a finire da un macellaio. Che se non regolamentiamo, tutto sepoffà 🤷‍♀️ , e tutti possono fare tutto.
Esatto tutti, anzi no tuttE possono fare tutto, in regime di sanita‘ pubblica in tutti gli stati.

giusto per chiarire: mia moglie ha fatto 4 amniocentesi, mai avuto alcun dubbio su cosa fare, qualora l’esito non fosse stato quello che LEI non si aspettava.
 
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Foglia

utente viva e vegeta
Esatto tutti, anzi no tuttE possono fare tutto, in regime di sanita‘ pubblica in tutti gli stati.
La sanità in America mi sa che è tema complesso, ma comunque il mio discorso era un altro: via ogni regolamentazione, c'è una donna, è al sesto mese: ha diritto di abortire? Questo figliolo proviamo a metterlo in incubatrice (a spese di chi non si sa) e a salvarlo, oppure lo buttiamo via? Va tutto bene se questa donna muore sotto i ferri poiché già in stato avanzato di gravidanza, oppure i rischi li valutiamo prima e mettiamo dei veti? Oh: altrimenti, se tutto si può fare, facciamo in modo che firmi una bella liberatoria prima, e che poi diventi autentica carne da macello.
E le leggi facciamole tutte di pancia, oppure evitiamole proprio, sicché una magari all'ottavo mese "ci ripensa", e perché no? Leviamoci il bambino prima!

Occorre una regolamentazione, e occorrono pure dei limiti. Solo che per stabilire quelli temporali è meglio non tirare a indovinare, e affidarsi a chi deve necessariamente effettuare un contemperamento tra esigenze. Più che altro, la ragionevolezza di una legge (o meglio la percezione di una legge come "ragionevole") evita (se applicata correttamente) millemila criteri elusivi della stessa (vd. quando in Italia l'aborto era reato, e lo facevano tutte dai macellai). Ma il non normare non può essre una soluzione :)

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