ciao a tutti

spleen

utente ?
Scusate, ma il disagio di questa donna che sposa un problema vivente nonostante sia ben conscia che è un problema vivente lo vogliamo considerare?

Qui non si tratta di quando lasciarlo per far bella figura, ma del perché cazzo lo ha sposato.

Ma capisco che il sesso orale en passant faccia più scalpore e susciti più interesse.
E soprattutto perchè ci rimane...
 

Marjanna

Utente di lunga data
Scusate, ma il disagio di questa donna che sposa un problema vivente nonostante sia ben conscia che è un problema vivente lo vogliamo considerare?

Qui non si tratta di quando lasciarlo per far bella figura, ma del perché cazzo lo ha sposato.

Ma capisco che il sesso orale en passant faccia più scalpore e susciti più interesse.
Anche io leggendo ho pensato al perchè si sia sposata, più che al tradimento.
Ma come ha scritto @perplesso, forse @ipazia può capire meglio, più che altro perchè per andare un poco oltre considerazioni superficiali, bisogna anche sapere nello specifico cosa voglia dire rapportarsi nel quotidiano con una persona che si droga.
Lei probabilmente vede la persona, staccata dalla droga. Noi leggendo anteponiamo droga alla persona.
 

Sally1980

Utente
Ringrazio per le risposte e alcune critiche me le aspettavo, voglio però dire una banalità: è facile parlarne da fuori. “perché te lo sei sposato?” Non per fare la crocerossina, ma perché chi vive una situazione del genere sa bene che un dipendente da sostanze stupefacenti non è instabile 24 ore su 24 7 giorni su 7, ma in momento specifici. Per il resto del tempo la persona in questione è normalissima e ti illudi che la forbice si possa sempre più stringere, ma ovviamente succede il contrario. Poi non stiamo parlando di un omicida, un drogato approccia alla droga a causa di una sua fragilità che non dovrebbe essere colpevolizzata. Lui deve scegliere se uscirne e io devo scegliere se restarci. Perché purtroppo è diventata una relazione tossica che ha indirettamente portato al mio tradimento, poi certo io ho più di 40 anni e sentirmi parlare in un determinato modo da un 25enne mi ha lusingata, ma se non avessi trovato poche ore prima della droga in cantina avrei avuto sicuramente un morale diverso quella sera. Ma perché solo la “leccata”? Perché io di base sono ipocondriaca, mai sarei andata oltre con uno conosciuto da un’ora. Mentre il sesso orale, in particolare quando lo si riceve, è praticamente privo di rischi.





La storia con mio marito è iniziata a distanza e vedendoci solo un paio di volte al mese non si era manifestato alcun sintomo, quando sono andata a vivere da lui un anno fa sono iniziate le stranezze. La prima volta trovai della roba dentro a vecchie custodie dvd e mi raccontò la storia che c’era una sua ex, che non gli aveva mai restituito le chiavi di casa, che per farci lasciare, visto che non digeriva l’essere stata mollata, gli metteva la roba in casa per portarci alla rottura. Quindi io per settimane ho vissuto nel terrore di trovarmi una pazza in casa anche di notte e a causa di ciò ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, cosa che non mi era mai capitata prima. Visto che lui non si decideva a far cambiare la serratura inventando ogni volta una scusa un giorno la feci cambiare io e quando trovai altra roba un paio di mesi dopo cambiò versione, la ex pazza non esisteva, ma lui prima di conoscermi aveva avuto un passato di tossicodipendenze che aveva superato e quello che trovavo in casa erano i resti della sua vita passata di cui si vergognava. Ci ho creduto. Passai quindi a bonificare la casa togliendo pure le coperture dalle prese elettriche, ma finivo per trovare sempre qualcosa con il passare dei mesi. Ogni volta mi dice che la roba stava lì da prima, anche se non è vero. È un muro contro il quale non si ragiona, la malattia gli fa credere di risultare credibile.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Scusate, ma il disagio di questa donna che sposa un problema vivente nonostante sia ben conscia che è un problema vivente lo vogliamo considerare?

Qui non si tratta di quando lasciarlo per far bella figura, ma del perché cazzo lo ha sposato.

Ma capisco che il sesso orale en passant faccia più scalpore e susciti più interesse.
Io il disagio l ho percepito tutto avendo avuto a che fare con persone dipendenti da varie ed eventuali...

Mi ha colpito semplicemente la modalità del sesso orale...

Già per me un approccio sessuale così...mi fa molto molto strano...

E francamente di informazioni sulle droghe sulle dipendenze ne abbiamo veramente tante...
Ha fatto un errore gravissimo a sposarselo...

Mia sorella per un certo periodo è stata legata ad un alcolista...

Ogni giorno era una specie di...incubo...

Fortunatamente l ha lasciato...ma credo dopo almeno un 3 anni e un tentativo di riabilitazione in un centro specializzato...
Seguito da altri tentativi di cura....
Falliti tutti miseramente...
 

ivanl

Utente di lunga data
Fuggi e anche rapidamente. Banalmente, per non restare invischiata in problemi giudiziari e per non ritrovarti in mezzo ad una strada quando sarete sul lastrico.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Sinceramente non so perché sto scrivendo qui, non cerco qualcuno che mi assecondi, né ho il desiderio di giustificarmi e nemmeno voglio essere giudicata, però non posso oggettivamente parlarne con nessuno e forse dei pareri disinteressati mi potrebbero essere d'aiuto.
Sono sposata da pochi mesi e con mio marito ci sono diversi problemi, c'erano da prima del matrimonio in realtà, ma al netto dei problemi lui è una bella persona e lo amo, anche se in poche se lo sarebbero sposato quando i problemi hanno iniziato a venire a galla. Mio marito è dipendente dalla droga pesante, anche se a me lo nasconde con bugie ridicole, inoltre non abbiamo una vita sessuale, nel 2022 lo abbiamo fatto una sola volta. È eterosessuale al 100% e non ha avventure, semplicemente il suo non voler fare sesso è legato all'abuso di droga. È un uomo giacca e cravatta che dall'esterno sembra normale e realizzato.
Non vuole parlarne con uno psichiatra, non vuole andare in comunità, se trovo della droga tra le sue cose mi dice che non sa perché fosse lì e viviamo da soli ovviamente, suo padre gli ha lasciato in eredità una collezione di opere d'arte che lui svende facendo finta che io non lo sappia per pagarsi la droga. La settimana di ferragosto avevo organizzato un fine settimana in un villaggio turistico con due amiche, un'ora prima di partire ho trovato della droga nascosta nella nostra cantina di casa, mi è venuta una crisi nervosa e una volta al villaggio l'ho tradito. Non è stata una cosa pianificata, e non c'è neanche stato un rapporto completo. Le mie amiche non lo sanno nemmeno. La prima sera uno degli animatori del villaggio mi ha vista che stavo rientrando nel mio appartamento e ci siamo messi a chiacchierare un po', una conversazione lunga dove ho percepito sincerità. Quando sei abituata a parlare con uno che fa uso di stupefacenti in ogni discorso c'è almeno una bugia, che serve a coprire il segreto. Non percepivo nulla di tutto ciò con quel ragazzo. In una zona nascosta mi ha praticato sesso orale, lui a me e stop. Non c'è stato altro. Neanche un bacio, né scambio contatti. Il dramma è che non mi sono sentita in colpa e non mi sento in colpa neanche adesso dopo quasi un mese. Il consiglio più gettonato che ricevo dalle amiche che sanno solo del problema della droga è quello ovviamente di lasciare mio marito, ma non ci riesco. È come se mi dessi del tempo massimo, tipo sei mesi o un anno per poi decidere. Perché se lo lasciassi oggi sarei egoista, sarei una che non affronta i problemi, sarei per le soluzioni semplici, ma se invece lo lasciassi tra un anno potrei dire di avergli dato tempo per cambiare, pur sapendo già ora che tra 12 mesi non cambierà proprio un bel niente. Siamo alla fase in cui lui manco accetta di avere un problema, un problema che si risolve dopo anni e forse. Quindi che speranze ci sono che lo risolva lui da solo? Nessuna... Quindi sì, ho tradito mio marito, una sola volta con uno che non vedrò mai più e di cui non ricordo manco il nome.
Come dicevo non so perché ho scritto qui, forse è solo un modo per sfogarmi.
Grazie
Aut aut.
O ti curi, o ti lascio.
Benvenuta, mi dispiace per te, ma non vedo troppe altre soluzioni al problema. Il pregresso (sul perché lo hai sposato) attiene alla TUA specifica responsabilità (perché mai ti sei andata a impelagare con uno così). Il futuro hai la precisa responsabilità di prenderlo in mano.
Mi meraviglio di come, tra tutto questo casino, riservi ampio spazio a una leccata di figa ;)
Comunque chi non vuol cambiare non cambia, tienilo bene in mente. Non cambierà per te, tu puoi essere soltanto l'altro peso della sua, personalissima, bilancia ;)
 

Ulisse

Utente di lunga data
Come dicevo non so perché ho scritto qui, forse è solo un modo per sfogarmi.
mi sembra il modo di scrivere di un troll nn molto vecchio.
di nome Capitano
che scriveva della moglie che gli fregava i soldi e cornificava.

nel dubbio, benvenuta
mi dispiace...bel fardello.
 

Tachidoz

Utente di lunga data
Ringrazio per le risposte e alcune critiche me le aspettavo, voglio però dire una banalità: è facile parlarne da fuori. “perché te lo sei sposato?” Non per fare la crocerossina, ma perché chi vive una situazione del genere sa bene che un dipendente da sostanze stupefacenti non è instabile 24 ore su 24 7 giorni su 7, ma in momento specifici. Per il resto del tempo la persona in questione è normalissima e ti illudi che la forbice si possa sempre più stringere, ma ovviamente succede il contrario. Poi non stiamo parlando di un omicida, un drogato approccia alla droga a causa di una sua fragilità che non dovrebbe essere colpevolizzata. Lui deve scegliere se uscirne e io devo scegliere se restarci. Perché purtroppo è diventata una relazione tossica che ha indirettamente portato al mio tradimento, poi certo io ho più di 40 anni e sentirmi parlare in un determinato modo da un 25enne mi ha lusingata, ma se non avessi trovato poche ore prima della droga in cantina avrei avuto sicuramente un morale diverso quella sera. Ma perché solo la “leccata”? Perché io di base sono ipocondriaca, mai sarei andata oltre con uno conosciuto da un’ora. Mentre il sesso orale, in particolare quando lo si riceve, è praticamente privo di rischi.





La storia con mio marito è iniziata a distanza e vedendoci solo un paio di volte al mese non si era manifestato alcun sintomo, quando sono andata a vivere da lui un anno fa sono iniziate le stranezze. La prima volta trovai della roba dentro a vecchie custodie dvd e mi raccontò la storia che c’era una sua ex, che non gli aveva mai restituito le chiavi di casa, che per farci lasciare, visto che non digeriva l’essere stata mollata, gli metteva la roba in casa per portarci alla rottura. Quindi io per settimane ho vissuto nel terrore di trovarmi una pazza in casa anche di notte e a causa di ciò ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, cosa che non mi era mai capitata prima. Visto che lui non si decideva a far cambiare la serratura inventando ogni volta una scusa un giorno la feci cambiare io e quando trovai altra roba un paio di mesi dopo cambiò versione, la ex pazza non esisteva, ma lui prima di conoscermi aveva avuto un passato di tossicodipendenze che aveva superato e quello che trovavo in casa erano i resti della sua vita passata di cui si vergognava. Ci ho creduto. Passai quindi a bonificare la casa togliendo pure le coperture dalle prese elettriche, ma finivo per trovare sempre qualcosa con il passare dei mesi. Ogni volta mi dice che la roba stava lì da prima, anche se non è vero. È un muro contro il quale non si ragiona, la malattia gli fa credere di risultare credibile.
Non hai specificato di che droga si tratta ma credo si tratti di eroina da come ne parli, giusto?
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
mi sembra il modo di scrivere di un troll nn molto vecchio.
di nome Capitano
che scriveva della moglie che gli fregava i soldi e cornificava.

nel dubbio, benvenuta
mi dispiace...bel fardello.
M tu le sai tutte???
 

Reginatriste72

Utente di lunga data
Ringrazio per le risposte e alcune critiche me le aspettavo, voglio però dire una banalità: è facile parlarne da fuori. “perché te lo sei sposato?” Non per fare la crocerossina, ma perché chi vive una situazione del genere sa bene che un dipendente da sostanze stupefacenti non è instabile 24 ore su 24 7 giorni su 7, ma in momento specifici. Per il resto del tempo la persona in questione è normalissima e ti illudi che la forbice si possa sempre più stringere, ma ovviamente succede il contrario. Poi non stiamo parlando di un omicida, un drogato approccia alla droga a causa di una sua fragilità che non dovrebbe essere colpevolizzata. Lui deve scegliere se uscirne e io devo scegliere se restarci. Perché purtroppo è diventata una relazione tossica che ha indirettamente portato al mio tradimento, poi certo io ho più di 40 anni e sentirmi parlare in un determinato modo da un 25enne mi ha lusingata, ma se non avessi trovato poche ore prima della droga in cantina avrei avuto sicuramente un morale diverso quella sera. Ma perché solo la “leccata”? Perché io di base sono ipocondriaca, mai sarei andata oltre con uno conosciuto da un’ora. Mentre il sesso orale, in particolare quando lo si riceve, è praticamente privo di rischi.





La storia con mio marito è iniziata a distanza e vedendoci solo un paio di volte al mese non si era manifestato alcun sintomo, quando sono andata a vivere da lui un anno fa sono iniziate le stranezze. La prima volta trovai della roba dentro a vecchie custodie dvd e mi raccontò la storia che c’era una sua ex, che non gli aveva mai restituito le chiavi di casa, che per farci lasciare, visto che non digeriva l’essere stata mollata, gli metteva la roba in casa per portarci alla rottura. Quindi io per settimane ho vissuto nel terrore di trovarmi una pazza in casa anche di notte e a causa di ciò ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, cosa che non mi era mai capitata prima. Visto che lui non si decideva a far cambiare la serratura inventando ogni volta una scusa un giorno la feci cambiare io e quando trovai altra roba un paio di mesi dopo cambiò versione, la ex pazza non esisteva, ma lui prima di conoscermi aveva avuto un passato di tossicodipendenze che aveva superato e quello che trovavo in casa erano i resti della sua vita passata di cui si vergognava. Ci ho creduto. Passai quindi a bonificare la casa togliendo pure le coperture dalle prese elettriche, ma finivo per trovare sempre qualcosa con il passare dei mesi. Ogni volta mi dice che la roba stava lì da prima, anche se non è vero. È un muro contro il quale non si ragiona, la malattia gli fa credere di risultare credibile.
È vero che la persona in alcuni momenti è normalissima, ma nella maggior parte del tempo non lo è o comunque tu sai che da un momento all’altro potrebbe succedere qualcosa… ho vissuto più di quindici anni con un uomo con una dipendenza, e sai perché ne è uscito, perché ha rischiato la vita, altrimenti avrebbe continuato, nonostante ci abbia provato infinite volte… te lo ripeto lascialo non puoi fare altro, non ci sono soluzioni, non è semplice smettere se non lo si vuole veramente, e darti una scadenza così breve non servirà, prendi solo tempo e stai sempre più male tu.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ringrazio per le risposte e alcune critiche me le aspettavo, voglio però dire una banalità: è facile parlarne da fuori. “perché te lo sei sposato?” Non per fare la crocerossina, ma perché chi vive una situazione del genere sa bene che un dipendente da sostanze stupefacenti non è instabile 24 ore su 24 7 giorni su 7, ma in momento specifici. Per il resto del tempo la persona in questione è normalissima e ti illudi che la forbice si possa sempre più stringere, ma ovviamente succede il contrario. Poi non stiamo parlando di un omicida, un drogato approccia alla droga a causa di una sua fragilità che non dovrebbe essere colpevolizzata. Lui deve scegliere se uscirne e io devo scegliere se restarci. Perché purtroppo è diventata una relazione tossica che ha indirettamente portato al mio tradimento, poi certo io ho più di 40 anni e sentirmi parlare in un determinato modo da un 25enne mi ha lusingata, ma se non avessi trovato poche ore prima della droga in cantina avrei avuto sicuramente un morale diverso quella sera. Ma perché solo la “leccata”? Perché io di base sono ipocondriaca, mai sarei andata oltre con uno conosciuto da un’ora. Mentre il sesso orale, in particolare quando lo si riceve, è praticamente privo di rischi.





La storia con mio marito è iniziata a distanza e vedendoci solo un paio di volte al mese non si era manifestato alcun sintomo, quando sono andata a vivere da lui un anno fa sono iniziate le stranezze. La prima volta trovai della roba dentro a vecchie custodie dvd e mi raccontò la storia che c’era una sua ex, che non gli aveva mai restituito le chiavi di casa, che per farci lasciare, visto che non digeriva l’essere stata mollata, gli metteva la roba in casa per portarci alla rottura. Quindi io per settimane ho vissuto nel terrore di trovarmi una pazza in casa anche di notte e a causa di ciò ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, cosa che non mi era mai capitata prima. Visto che lui non si decideva a far cambiare la serratura inventando ogni volta una scusa un giorno la feci cambiare io e quando trovai altra roba un paio di mesi dopo cambiò versione, la ex pazza non esisteva, ma lui prima di conoscermi aveva avuto un passato di tossicodipendenze che aveva superato e quello che trovavo in casa erano i resti della sua vita passata di cui si vergognava. Ci ho creduto. Passai quindi a bonificare la casa togliendo pure le coperture dalle prese elettriche, ma finivo per trovare sempre qualcosa con il passare dei mesi. Ogni volta mi dice che la roba stava lì da prima, anche se non è vero. È un muro contro il quale non si ragiona, la malattia gli fa credere di risultare credibile.
Sei veramente convinta del grassetto?
Intendo, è veramente quello che vedi tu?

E benvenuta :)

Per capire...che droga usa il tuo uomo?
Pepe? cannella? zenzero?

che queste sono le droghe. ;)

Poi ci sono le sostanze psicoattive.
E sarei curiosa di sapere quale usa il tuo uomo, se ti va di esplicitarlo.
Per roba intendi eroina?


Lasciando perdere lui, tu PER TE, ti stai rivolgendo a qualcuno per farti aiutare a guardare?

Quanto alla leccata, guarda, già il fatto che se fa una cazzata e vi entra un controllo in casa e gli trovano roba sparsa pure tu ci finisci in mezzo, direi che sei comunque a credito quindi vai in pace e non farti crucci.
Se vuoi abbassare i rischi, la prossima volta usa un preservativo e divertiti...un po' di leggerezza e di divertimento riporta lucidità e fa vedere la differenza fra ciò che tu definisci "normale" e ciò che invece porta semplicemente benessere.
 

spleen

utente ?
Ringrazio per le risposte e alcune critiche me le aspettavo, voglio però dire una banalità: è facile parlarne da fuori. “perché te lo sei sposato?” Non per fare la crocerossina, ma perché chi vive una situazione del genere sa bene che un dipendente da sostanze stupefacenti non è instabile 24 ore su 24 7 giorni su 7, ma in momento specifici. Per il resto del tempo la persona in questione è normalissima e ti illudi che la forbice si possa sempre più stringere, ma ovviamente succede il contrario. Poi non stiamo parlando di un omicida, un drogato approccia alla droga a causa di una sua fragilità che non dovrebbe essere colpevolizzata. Lui deve scegliere se uscirne e io devo scegliere se restarci. Perché purtroppo è diventata una relazione tossica che ha indirettamente portato al mio tradimento, poi certo io ho più di 40 anni e sentirmi parlare in un determinato modo da un 25enne mi ha lusingata, ma se non avessi trovato poche ore prima della droga in cantina avrei avuto sicuramente un morale diverso quella sera. Ma perché solo la “leccata”? Perché io di base sono ipocondriaca, mai sarei andata oltre con uno conosciuto da un’ora. Mentre il sesso orale, in particolare quando lo si riceve, è praticamente privo di rischi.





La storia con mio marito è iniziata a distanza e vedendoci solo un paio di volte al mese non si era manifestato alcun sintomo, quando sono andata a vivere da lui un anno fa sono iniziate le stranezze. La prima volta trovai della roba dentro a vecchie custodie dvd e mi raccontò la storia che c’era una sua ex, che non gli aveva mai restituito le chiavi di casa, che per farci lasciare, visto che non digeriva l’essere stata mollata, gli metteva la roba in casa per portarci alla rottura. Quindi io per settimane ho vissuto nel terrore di trovarmi una pazza in casa anche di notte e a causa di ciò ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, cosa che non mi era mai capitata prima. Visto che lui non si decideva a far cambiare la serratura inventando ogni volta una scusa un giorno la feci cambiare io e quando trovai altra roba un paio di mesi dopo cambiò versione, la ex pazza non esisteva, ma lui prima di conoscermi aveva avuto un passato di tossicodipendenze che aveva superato e quello che trovavo in casa erano i resti della sua vita passata di cui si vergognava. Ci ho creduto. Passai quindi a bonificare la casa togliendo pure le coperture dalle prese elettriche, ma finivo per trovare sempre qualcosa con il passare dei mesi. Ogni volta mi dice che la roba stava lì da prima, anche se non è vero. È un muro contro il quale non si ragiona, la malattia gli fa credere di risultare credibile.
Finchè continuerai a considerarlo una vittima, finchè continuerete a considerarvi delle vittime (lui della droga, tu delle sue bugie) non caverete un ragno dal buco.
Crogiolarsi dentro una situazione malata (come fa lui) o dibattersi senza prendere delle decisioni anche drastiche (come fai tu) non vi porterà da nessuna parte.
Pensi che qualcosa cambierebbe in lui se tu minacciassi o lo lasciassi?
Io non credo.
Prima @Lostris ti ha chiesto quale bisogno lui ti soddisfa, guarda che non è una domanda banale, cosa ti fa restare veramente lì?

Detto per inciso se scoprissi che mia moglie mi mente su droga o dipendenza, non durerei un secondo in più con lei. Perchè semplicemente il rapporto non esisterebbe più, la coppia non esisterebbe più.
Dietro al paravento della formalità, dietro all' inganno dei momenti tranquilli, sullo sfondo rimarrebbe sempre il senso di sfiducia, di non condivisione, di tradimento (questo si, altro che le leccate di figa) di quel patto di trasparenza e di condivisione, di intimità che tuo marito ha ampiamente tradito e disatteso.
Il vero egoista, mostruosamente egoista, è lui.
Secondo me.
 

Ulisse

Utente di lunga data
M tu le sai tutte???
No..solo quelle che ricordo...😊
Ma il modo di scrivere, la punteggiatura e l indentazione del testo sono caratteristiche che nn sono facili da nascondere.
Mi è venuto in mente lui guardando il post.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ringrazio per le risposte e alcune critiche me le aspettavo, voglio però dire una banalità: è facile parlarne da fuori.
Bella mia, è facile perché semplicemente in una situazione come quella che descrivi ti ci sei messa tu con una bella consapevolezza.
Se mi avessi parlato di un rapporto che durava già da anni e dopo appunto anni questo iniziava a drogarsi allora avrei capito la fatica a chiudere i rapporti. È ovvio che condividere parte di vita "in salute" ti porti anche eventualmente a reggere "in malattia".
Se però mi vieni a dire che il rapporto era da principio a distanza, poi solo un anno fa vi siete veramente conosciuti e da subito lui ha mostrato questo lato allora il fatto che te lo sia sposato è segno di instabilità. Tua però, non sua. Come diamine si fa a impelagarsi con un soggetto simile? E sapendolo da subito soprattutto.
Davvero, la leccata di figa è solo un apostrofo rosa tra le parole "scappa via".
 

Sally1980

Utente
Sei veramente convinta del grassetto?
Intendo, è veramente quello che vedi tu?

E benvenuta :)

Per capire...che droga usa il tuo uomo?
Pepe? cannella? zenzero?

che queste sono le droghe. ;)

Poi ci sono le sostanze psicoattive.
E sarei curiosa di sapere quale usa il tuo uomo, se ti va di esplicitarlo.
Per roba intendi eroina?


Lasciando perdere lui, tu PER TE, ti stai rivolgendo a qualcuno per farti aiutare a guardare?

Quanto alla leccata, guarda, già il fatto che se fa una cazzata e vi entra un controllo in casa e gli trovano roba sparsa pure tu ci finisci in mezzo, direi che sei comunque a credito quindi vai in pace e non farti crucci.
Se vuoi abbassare i rischi, la prossima volta usa un preservativo e divertiti...un po' di leggerezza e di divertimento riporta lucidità e fa vedere la differenza fra ciò che tu definisci "normale" e ciò che invece porta semplicemente benessere.
In casa ho trovato solo coca ed è la dipendenza che mi confermò di avere prima di conoscermi. Io credo che questa storia la faccia andare avanti da almeno 10 anni dove magari all'inizio era tutto più blando. Per quanto riguarda il grassetto penso di sì, chi si avvicina alla droga la prima volta con l'idea di autodistruggersi? C'è chi si fa di coca prima di una serata e la storia finisce lì, non arrivi a pensare di dovertela fare un giorno nel bagno di casa prima di sederti a tavola per cena. I primi periodi di convivenza pensavo avesse il morbo di crohn gli dicevo di andare a fare delle analisi ma rifiutava sempre. Giornate intere con problemi gastrointestinali che lui mi diceva essere dovuti ai colpi di freddo o all'aver mangiato qualcosa di guasto, poi iniziai a capire. Delle amiche mi hanno indirizzato verso un'associazione che si chiama "familiari anonimi italia" che appunto riunisce i parenti di chi ha dipendenze, ma cosa mi possono dire? Convincilo a fare terapia oppure pensa a te stessa. Entrambe le opzioni sono considerate e valutate. Lui non si convincerà mai, anche solo parlare per ipotesi lo fa diventare verbalmente violento perché è nella fase di negazione più totale. Essendo convinto di non avere un problema trova offensivo che io gliene trovi uno. Pensare a me stessa lo sto amaramente già facendo, anche il considerare di lasciarlo e darmi una scadenza è pensare a me stessa. Cosa mi dà lui? Ora voi giustamente avete questa immagine del tossico, ma fossero solo lati bui nessuno ci cadrebbe in questa ragnatela. Parliamo di un uomo che se la mattina esco di casa dicendogli che ho mal di testa mi scrive tutta la giornata per sapere come sto facendomi arrivare in ufficio la colazione con un'app.

Per il tradimento ho detto di non provare sensi di colpa, ma non per una "vendetta" all'uso della droga, ma proprio perché noi non abbiamo una vita sessuale. Ho praticamente cercato una cosa che lui non mi dà più e stiamo insieme da quasi 4 anni. Nessuno, vista la situazione, mi biasimerebbe se mi facessi un amante fisso, ma a che pro? Per essere poi io etichettata da lui e dalla sua famiglia come una zoccola se mai si scoprisse? Mi sono data dei tempi, scaduti quelli finirà il matrimonio e con esso l'obbligo di fedeltà.
 

Sally1980

Utente
No..solo quelle che ricordo...😊
Ma il modo di scrivere, la punteggiatura e l indentazione del testo sono caratteristiche che nn sono facili da nascondere.
Mi è venuto in mente lui guardando il post.
è la prima volta che scrivo in questo forum e credo te lo possa dire anche l'amministratore che può leggere gli IP, ma grazie per aver insinuato il dubbio che stia facendo perdere tempo a tutti quanti.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
In casa ho trovato solo coca ed è la dipendenza che mi confermò di avere prima di conoscermi. Io credo che questa storia la faccia andare avanti da almeno 10 anni dove magari all'inizio era tutto più blando. Per quanto riguarda il grassetto penso di sì, chi si avvicina alla droga la prima volta con l'idea di autodistruggersi? C'è chi si fa di coca prima di una serata e la storia finisce lì, non arrivi a pensare di dovertela fare un giorno nel bagno di casa prima di sederti a tavola per cena. I primi periodi di convivenza pensavo avesse il morbo di crohn gli dicevo di andare a fare delle analisi ma rifiutava sempre. Giornate intere con problemi gastrointestinali che lui mi diceva essere dovuti ai colpi di freddo o all'aver mangiato qualcosa di guasto, poi iniziai a capire. Delle amiche mi hanno indirizzato verso un'associazione che si chiama "familiari anonimi italia" che appunto riunisce i parenti di chi ha dipendenze, ma cosa mi possono dire? Convincilo a fare terapia oppure pensa a te stessa. Entrambe le opzioni sono considerate e valutate. Lui non si convincerà mai, anche solo parlare per ipotesi lo fa diventare verbalmente violento perché è nella fase di negazione più totale. Essendo convinto di non avere un problema trova offensivo che io gliene trovi uno. Pensare a me stessa lo sto amaramente già facendo, anche il considerare di lasciarlo e darmi una scadenza è pensare a me stessa. Cosa mi dà lui? Ora voi giustamente avete questa immagine del tossico, ma fossero solo lati bui nessuno ci cadrebbe in questa ragnatela. Parliamo di un uomo che se la mattina esco di casa dicendogli che ho mal di testa mi scrive tutta la giornata per sapere come sto facendomi arrivare in ufficio la colazione con un'app.

Per il tradimento ho detto di non provare sensi di colpa, ma non per una "vendetta" all'uso della droga, ma proprio perché noi non abbiamo una vita sessuale. Ho praticamente cercato una cosa che lui non mi dà più e stiamo insieme da quasi 4 anni. Nessuno, vista la situazione, mi biasimerebbe se mi facessi un amante fisso, ma a che pro? Per essere poi io etichettata da lui e dalla sua famiglia come una zoccola se mai si scoprisse? Mi sono data dei tempi, scaduti quelli finirà il matrimonio e con esso l'obbligo di fedeltà.
lui è ricco di famiglia, se abbiamo capito bene
 
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