Sinceramente non so perché sto scrivendo qui, non cerco qualcuno che mi assecondi, né ho il desiderio di giustificarmi e nemmeno voglio essere giudicata, però non posso oggettivamente parlarne con nessuno e forse dei pareri disinteressati mi potrebbero essere d'aiuto.
Sono sposata da pochi mesi e con mio marito ci sono diversi problemi, c'erano da prima del matrimonio in realtà, ma al netto dei problemi lui è una bella persona e lo amo, anche se in poche se lo sarebbero sposato quando i problemi hanno iniziato a venire a galla. Mio marito è dipendente dalla droga pesante, anche se a me lo nasconde con bugie ridicole, inoltre non abbiamo una vita sessuale, nel 2022 lo abbiamo fatto una sola volta. È eterosessuale al 100% e non ha avventure, semplicemente il suo non voler fare sesso è legato all'abuso di droga. È un uomo giacca e cravatta che dall'esterno sembra normale e realizzato.
Non vuole parlarne con uno psichiatra, non vuole andare in comunità, se trovo della droga tra le sue cose mi dice che non sa perché fosse lì e viviamo da soli ovviamente, suo padre gli ha lasciato in eredità una collezione di opere d'arte che lui svende facendo finta che io non lo sappia per pagarsi la droga. La settimana di ferragosto avevo organizzato un fine settimana in un villaggio turistico con due amiche, un'ora prima di partire ho trovato della droga nascosta nella nostra cantina di casa, mi è venuta una crisi nervosa e una volta al villaggio l'ho tradito. Non è stata una cosa pianificata, e non c'è neanche stato un rapporto completo. Le mie amiche non lo sanno nemmeno. La prima sera uno degli animatori del villaggio mi ha vista che stavo rientrando nel mio appartamento e ci siamo messi a chiacchierare un po', una conversazione lunga dove ho percepito sincerità. Quando sei abituata a parlare con uno che fa uso di stupefacenti in ogni discorso c'è almeno una bugia, che serve a coprire il segreto. Non percepivo nulla di tutto ciò con quel ragazzo. In una zona nascosta mi ha praticato sesso orale, lui a me e stop. Non c'è stato altro. Neanche un bacio, né scambio contatti. Il dramma è che non mi sono sentita in colpa e non mi sento in colpa neanche adesso dopo quasi un mese. Il consiglio più gettonato che ricevo dalle amiche che sanno solo del problema della droga è quello ovviamente di lasciare mio marito, ma non ci riesco. È come se mi dessi del tempo massimo, tipo sei mesi o un anno per poi decidere. Perché se lo lasciassi oggi sarei egoista, sarei una che non affronta i problemi, sarei per le soluzioni semplici, ma se invece lo lasciassi tra un anno potrei dire di avergli dato tempo per cambiare, pur sapendo già ora che tra 12 mesi non cambierà proprio un bel niente. Siamo alla fase in cui lui manco accetta di avere un problema, un problema che si risolve dopo anni e forse. Quindi che speranze ci sono che lo risolva lui da solo? Nessuna... Quindi sì, ho tradito mio marito, una sola volta con uno che non vedrò mai più e di cui non ricordo manco il nome.
Come dicevo non so perché ho scritto qui, forse è solo un modo per sfogarmi.
Grazie