Che schifo

Andromeda4

Utente di lunga data
Questa tua affermazione mi ha fatto riflettere tanto… se solo penso a tutte le volte che mia figlia ha un “problema” e sono sempre io a vederlo e cercare di risolverlo… mio marito lavora per lo più fuori casa e per lunghi periodi è qui e mai si è reso conto di un disagio di nostra figlia… sarà che lei è una ragazzina e lui non sa approcciarsi con lei… ma mi rendo conto che è solo una scusante perché io ho sempre parlato dei miei problemi con mio padre più che con mia madre… nelle settimane scorse è successa una cosa a mia figlia e lei non avendo il coraggio di dirmelo mi ha scritto un messaggio (perché le ho sempre detto che se avesse avuto vergogna o paura di dirmi qualcosa di persona poteva tranquillamente scrivermi), ne parlai telefonicamente con mio marito e lui con il suo solito fare scocciato mi disse di trovare il modo…
Per puro “parlare” lo raccontai all’altro che mi diede una chiave di lettura diversa e sono riuscita ad approcciarmi diversamente a mia figlia riuscendo a risolvere in qualche modo la cosa…
Ho scritto quasi di getto quell'intervento e mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno, ma ho preso spunto da esperienza diretta, mio padre forse prigioniero di una mentalità chiusa o anche solo per carattere, non so, comunque non ha mai saputo, o voluto, approcciarsi in alcun modo a problemi, situazioni delicate, che fossero di salute, o di stati d'animo, in generale. Ha lasciato fare a mia madre (che non è che sia proprio la regina del tatto, ma vabbè). L'unico modo in cui lui interveniva spesso era con impazienza, modi grezzi, non ci sapeva proprio fare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho scritto quasi di getto quell'intervento e mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno, ma ho preso spunto da esperienza diretta, mio padre forse prigioniero di una mentalità chiusa o anche solo per carattere, non so, comunque non ha mai saputo, o voluto, approcciarsi in alcun modo a problemi, situazioni delicate, che fossero di salute, o di stati d'animo, in generale. Ha lasciato fare a mia madre (che non è che sia proprio la regina del tatto, ma vabbè). L'unico modo in cui lui interveniva spesso era con impazienza, modi grezzi, non ci sapeva proprio fare.
Tutti siamo limitati, tra i nostri limiti vi è la difficoltà di vedere il limiti altrui.
Perciò da bambini attribuiamo ai genitori poteri assoluti e poi quando ci rendiamo conto dei loro limiti diventiamo rancorosi.
Spesso diventando genitori ci rendiamo conto che siamo limitati e che è difficile riuscire ad accogliere sempre i bisogni dei figli e ancora di più a rispondere nel modo migliore.
 

Koala

Utente di lunga data
Ho scritto quasi di getto quell'intervento e mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno, ma ho preso spunto da esperienza diretta, mio padre forse prigioniero di una mentalità chiusa o anche solo per carattere, non so, comunque non ha mai saputo, o voluto, approcciarsi in alcun modo a problemi, situazioni delicate, che fossero di salute, o di stati d'animo, in generale. Ha lasciato fare a mia madre (che non è che sia proprio la regina del tatto, ma vabbè). L'unico modo in cui lui interveniva spesso era con impazienza, modi grezzi, non ci sapeva proprio fare.
Ma non c’è nulla da Scusarsi… mi hai solo dato uno spunto di riflessione
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Tutti siamo limitati, tra i nostri limiti vi è la difficoltà di vedere il limiti altrui.
Perciò da bambini attribuiamo ai genitori poteri assoluti e poi quando ci rendiamo conto dei loro limiti diventiamo rancorosi.
Spesso diventando genitori ci rendiamo conto che siamo limitati e che è difficile riuscire ad accogliere sempre i bisogni dei figli e ancora di più a rispondere nel modo migliore.
A quanto pare non è solo un problema riferito ai genitori se sono anche le compagne a lamentarsi del modo di fare dei loro uomini.
Molto più semplicemente e meno ecumenicamente di te, dico solo che i figli si fanno in due, e in due si dovrebbero smazzare.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ho scritto quasi di getto quell'intervento e mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno, ma ho preso spunto da esperienza diretta, mio padre forse prigioniero di una mentalità chiusa o anche solo per carattere, non so, comunque non ha mai saputo, o voluto, approcciarsi in alcun modo a problemi, situazioni delicate, che fossero di salute, o di stati d'animo, in generale. Ha lasciato fare a mia madre (che non è che sia proprio la regina del tatto, ma vabbè). L'unico modo in cui lui interveniva spesso era con impazienza, modi grezzi, non ci sapeva proprio fare.
Se un uomo non ci sa fare non è una colpa eh… io personalmente ai miei non ho mai chiesto niente perché sapevo che non mi sarebbero mai stati di aiuto 🙄 anzi
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ho scritto quasi di getto quell'intervento e mi scuso se ho urtato la sensibilità di qualcuno, ma ho preso spunto da esperienza diretta, mio padre forse prigioniero di una mentalità chiusa o anche solo per carattere, non so, comunque non ha mai saputo, o voluto, approcciarsi in alcun modo a problemi, situazioni delicate, che fossero di salute, o di stati d'animo, in generale. Ha lasciato fare a mia madre (che non è che sia proprio la regina del tatto, ma vabbè). L'unico modo in cui lui interveniva spesso era con impazienza, modi grezzi, non ci sapeva proprio fare.
È la mentalità di un altra epoca dove l'educazione e le problematiche della prole erano a solo carico della moglie.
Se poi c'erano figlie femmine non sapevano rapportarsi con " Le cose da donne"
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Se un uomo non ci sa fare non è una colpa eh… io personalmente ai miei non ho mai chiesto niente perché sapevo che non mi sarebbero mai stati di aiuto 🙄 anzi
Non gli ho dato la colpa. Se hai letto, ho anche scritto che poteva essere prigioniero della sua mentalità. Ok non è una colpa, ok hai un brutto approccio, ma non è che solo noi dobbiamo "lavorare su noi stesse" e "fare autocritica" (non ne posso più di frasi banali come queste, come "empatia" o "resilienza", infatti ho virgolettato) e loro no, eh.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
È la mentalità di un altra epoca dove l'educazione e le problematiche della prole erano a solo carico della moglie.
Se poi c'erano figlie femmine non sapevano rapportarsi con " Le cose da donne"
Già. E lui ci ha sempre tenuto a dire "se succede qualcosa la colpa è tua".
Comodo così.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Non gli ho dato la colpa. Se hai letto, ho anche scritto che poteva essere prigioniero della sua mentalità. Ok non è una colpa, ok hai un brutto approccio, ma non è che solo noi dobbiamo "lavorare su noi stesse" e "fare autocritica" (non ne posso più di frasi banali come queste, come "empatia" o "resilienza", infatti ho virgolettato) e loro no, eh.
E chi l’ha detto che solo le donne debbano fare autocritica?
 

Brunetta

Utente di lunga data
A quanto pare non è solo un problema riferito ai genitori se sono anche le compagne a lamentarsi del modo di fare dei loro uomini.
Molto più semplicemente e meno ecumenicamente di te, dico solo che i figli si fanno in due, e in due si dovrebbero smazzare.
Ma il padre dei propri figli è un genitore! Ma è soprattutto una persona con i suoi limiti e con la propria capacità, più o meno limitata, di comprendere e gestire le questioni emotive, sia con la compagna, sia con i figli.
A parte avere la presunzione di capire e interpretare meglio, che il più delle volte è vero, dimentichiamo che le bambine intorno ai dieci anni quasi smettono di giocare (giochi che da piccole comunque, anche se fanno molti giochi di movimento, comprendono prevalentemente giochi di finzione che riguardano le relazioni) e cominciano a “parlare“. Le donne usano il tempo in compagnia per parlare di relazioni, stati d’animo e conflitti emotivi. È ovvio che siano più competenti. Poi quando siamo madri vorremmo che i padri fossero donne. Ma nemmeno capiscono cosa stiamo chiedendo e li vediamo sfuggenti.
È come se mi volessero fare dialogare di fisica. Altroché se sfuggo.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Lo era pensava al benessere della famiglia, non farti mancare niente in termini economici
Questo mi sembra anche normale, direi. Ma il benessere, mi pare altrettanto ovvio, non è solo economico.

Forse la sua “attenzione” era solo per non far mancare nulla sul piano economico… ad esempio mio marito dice sempre “io lavoro e non vi faccio mancare nulla, al resto devi pensarci tu”… come se io non lavorassi e che le altre mancanze si colmano solo coi soldi
Io non ho ancora mai conosciuto una famiglia benestante o almeno non indebitata senza problemi. Di altro genere.

E chi l’ha detto che solo le donne debbano fare autocritica?
Dicendo che non è una colpa è come se si assolvesse l'uomo. "E' fatto così, che ci posso fare" "Non gli chiedo aiuto, non è in grado".
E si va avanti così. E noi a sentirci in colpa anche di quello che non abbiamo fatto.

Ma il padre dei propri figli è un genitore! Ma è soprattutto una persona con i suoi limiti e con la propria capacità, più o meno limitata, di comprendere e gestire le questioni emotive, sia con la compagna, sia con i figli.
A parte avere la presunzione di capire e interpretare meglio, che il più delle volte è vero, dimentichiamo che le bambine intorno ai dieci anni quasi smettono di giocare (giochi che da piccole comunque, anche se fanno molti giochi di movimento, comprendono prevalentemente giochi di finzione che riguardano le relazioni) e cominciano a “parlare“. Le donne usano il tempo in compagnia per parlare di relazioni, stati d’animo e conflitti emotivi. È ovvio che siano più competenti. Poi quando siamo madri vorremmo che i padri fossero donne. Ma nemmeno capiscono cosa stiamo chiedendo e li vediamo sfuggenti.
È come se mi volessero fare dialogare di fisica. Altroché se sfuggo.
Ma chi ha detto che li vogliamo donne? Li vorremmo, semplicemente, nel loro ruolo come ci stiamo noi.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Dicendo che non è una colpa è come se si assolvesse l'uomo. "E' fatto così, che ci posso fare" "Non gli chiedo aiuto, non è in grado".
E si va avanti così. E noi a sentirci in colpa anche di quello che non abbiamo fatto.
Io ho solo scritto che non tutti sono portati per certe cose e non è una colpa
Voler fare di una colpa una mancanza è sbagliato
Come rinfacciare a qualcuno di essere basso o brutto, c’è chi nasce più sensibile e attento e chi meno
A prescindere dall’essere maschi o femmine
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Io ho solo scritto che non tutti sono portati per certe cose e non è una colpa
Voler fare di una colpa una mancanza è sbagliato
Come rinfacciare a qualcuno di essere basso o brutto, c’è chi nasce più sensibile e attento e chi meno
A prescindere dall’essere maschi o femmine
E allora su cosa si fa autocritica, se non su qualcosa che ci fa difetto o non abbiamo e dovremmo esercitare, invece?
Mi è stato rimproverato, da ragazza, di essere egocentrica e raccontare solo i miei problemi. Ho dovuto lavorarci su, se non volevo perdere le amiche.
Valeva solo per me?
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
E allora su cosa si fa autocritica, se non su qualcosa che ci fa difetto o non abbiamo e dovremmo esercitare, invece?
Mi è stato rimproverato, da ragazza, di essere egocentrica e raccontare solo i miei problemi. Ho dovuto lavorarci su, se non volevo perdere le amiche.
Valeva solo per me?
Vabbè ma tu non puoi prendere qualsiasi cosa e pretendere di farla tua
Si sta parlando in generale, faccio fatica a pensare che qualcuno possa modificare il suo carattere, puoi smussare degli angoli ma chi nasce tondo non muore quadrato
 

Warlock

Utente di lunga data
ne parlai telefonicamente con mio marito e lui con il suo solito fare scocciato mi disse di trovare il modo…
Per puro “parlare” lo raccontai all’altro che mi diede una chiave di lettura diversa e sono riuscita ad approcciarmi diversamente a mia figlia riuscendo a risolvere in qualche modo la cosa…
Beh è ovvio che l'amante ti dia una chiave di lettura a specifica domanda.

Poi magari a casa fa esattamente come tuo marito.
Il problema e che gli l'amanti avranno i loro casini a casa ma nella relazione fedifraga fatta solo di molte scopate e qualche dialogo "easy" tutto è bello e poter dare qualche risposta intelligente che comunque non tocca il quotidiano (dell'amante), è alla fine semplice, privo di rischi, senza i problemi di ogni giorno sulle spalle e porta a una maggior "dipendenza" del rapporto fedifrago e magari ad una scopata riconoscente :cool:

Quando si parla con l'amante, c'è un clima disteso ed euforico, visto il poco tempo che si passa insieme e soprattutto non ci sono tutti i casini di contorno.
Quindi non credo si possano paragonare le due situazioni.
 
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