Non so che fare

Gennaro73

Utente di lunga data
potrei capire una donna che dice: se dovessi cedere comunque non ti lascerei, (anche se non è per me accettabile) comunque spero che le parole di tua moglie siano solo una infelice espressione . e non la pensa come me, io sto per separarmi... io non perdono.
Si, anche a me han fatto male, perchè si evince che per lei è una cosa "fattibile" il cedere, nel senso di tradire.
Non avrò mai certezza assoluta se lo ha fatto con precedenti o anche (o solo) con me. Non è comunque rassicurante.
Ad ogni modo è solita fare uscite "non necessarie", e penalizzanti per lei stessa, anche su altre questioni, ed ho valutato anche questo.


Se sta nvecchià
Si, poi ha avuto seri problemi di salute in questi utlimi 2 anni, e le sono stato molto vicino, non solo per lei, ma anche per non lasciare mia figlia orfana di madre.
 

ologramma

Utente di lunga data
Si, poi ha avuto seri problemi di salute in questi utlimi 2 anni, e le sono stato molto vicino, non solo per lei, ma anche per non lasciare mia figlia orfana di madre.
Questo mi dispiace molto ,hai fatto bene ha stare vicino a tua moglie ,anche se ha avuto una condotta non proprio corretta .
Siete una famiglia con una figlia ,al male non ci sono ragioni che tengono fagli capire il tuo affetto penso che capirà i suoi errori ,ripeto se siete ancora insieme qualcosa di buono c'è sempre,un abbraccio fraterno ,
Gennà mi hai smosciato ero tutto allegro
 

Actorus

Utente di lunga data
Si, anche a me han fatto male, perchè si evince che per lei è una cosa "fattibile" il cedere, nel senso di tradire.
Non avrò mai certezza assoluta se lo ha fatto con precedenti o anche (o solo) con me. Non è comunque rassicurante.
Ad ogni modo è solita fare uscite "non necessarie", e penalizzanti per lei stessa, anche su altre questioni, ed ho valutato anche questo.
Avete molto non detto tra voi due, sarebbe il caso di chiarire finché siete in tempo
 

Actorus

Utente di lunga data
Si, poi ha avuto seri problemi di salute in questi utlimi 2 anni, e le sono stato molto vicino, non solo per lei, ma anche per non lasciare mia figlia orfana di madre.
,
accidenti mi spiace molto, siete una famiglia ed avete attraversato una brutta tempesta, questo fa si che tutti capiscano quali sono le cose veramente importanti, altro che lo scopacciare a random col rischio di far danni enormi.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ho tentato inutilmente di richiamarla verso le responsabilità verso se stessa e mi sono trovato davanti un muro di gomma.
Sembra quasi che il tradimento sia una logica conseguenza come di uno spettacolo teatrale, dove prima si accettano e si sentono pesantemente le responsabilità verso la famiglia e dopo si arriva alla scoperta che possono essere conservate semplicemente creandosi un mondo parallelo, un luna park che servirebbe unicamente per accettare lo status quo, rinforzandolo senza metterlo e senza mettersi in discussione.
Non sto dicendo che farlo sia facile eh, ma questo a me sembra sia...
E' in botta. SE è vera la storia.

Un po' come parmaletale che in botta veniva a sproloquiare di alba beta e gamma sparando cazzate incel, solo in teoria sia chiaro.

Se il conflitto è dentro di lei, è ovvio che spostarlo fuori, ossia su "tradimento sì e tradimento no" non possa portare da nessuna parte.
Il conflitto non è lì.

Ci sono persone, donne in particolare, che accettano cose perchè subiscono un dogma interiore "così dev(i)e essere".
Sono tante.
Poi, se gli va bene, ad un certo punto si "svegliano" e si rendono conto che la loro vita fa cagare. Che le rende semplicemente tristi.
Che non c'è niente che le rappresenti.

Affrontare una roba del genere non è semplicemente guardare la propria vita.
E' guardare le direttive che si sono seguite per costruirla proprio così.
E questo significa entrare in conflitto che quelle che spesso chiamo catene generazionali.
E' doloroso.
Spesso non hanno gli strumenti per farlo. Spesso non hanno le energie. Spesso non hanno le risorse per trasformare il pensare in fare.

Il tradimento non è una risposta perchè in questi casi diventa un rischio grossissimo di reiterare le puttanate che han condotto lì.
solo che le si reitera all'ombra della trasgressione.

Non è status quo...è identità.
E decidere scientemente di farsi a pezzi....non è da tutti.

Il tradimento è il male minore.
La trasgressione conferma il sistema delle regole che trasgredisce. Ha esattamente questa funzione.
Tradire è confermare il sistema che si tradisce. Se non lo si confermasse (e questo sarebbe scientemente farsi a pezzi) non si potrebbe trasgredirlo.

A volte serve una perversione.
La maggior parte di quelle volte, si finisce in trasgressione.
Il minore dei mali. E il più funzionale. (anche sul grande libro è contemplato...proprio per un motivo di funzionalità al mantenimento del potere, da parte del sistema, sostenendo l'illusione che il trasgressore se ne prende un po'''ma fa parte del gioco, è calcolato. Un po' come le puttanate che possono fare gli utenti di un elettrodomestico, che vien studiato tenendo conto delle puttanate che può fare la gente che lo compra).
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
A parte che concordo con G (e mia figlia).
I sacrifici che ha fatto probabilmente sono quelli che hai fatto tu, ad esempio rientrando per dare da mangiare, per i gatti.
Ogni scelta comporta anche delle fatiche, almeno qualcuna. Vedere solo quelle per assolversi dì qualcosa che si considera sbagliato è ...sbagliato.
I sacrifici che ho fatto PER ME hanno reso sacro il mio fare.
E' qualcosa che mi porta soddisfazione anche se sto strisciando sui gomiti.

Ne ho fatti altri, per rispondere a richiami interni...li ho distrutti tutti ad un certo punto.
Facendo casino. Bruciando e facendo macerie.
Fottendomene delle conseguenze e del dolore.
Mio e altrui.

Ne andava della mia sanità mentale.

E sai da chi ho imparato ad assumermi il rischio di distruggere tutto? Di calpestare tutto e tutti?
Da mia madre.
Che non ha avuto il coraggio di farlo. Che ha rinunciato a se stessa. Che si è persa.
E mi ha fatto crescere con una lei vergognosa, per rispondere a quello che credeva fosse giusto (per il mondo) ma non era giusto per lei.
L'ho vista soffrire fin da bambina. La vedo soffrire oggi. Dibattendosi.

Non è giusto. E non è sbagliato.
Non esiste il giusto e lo sbagliato.

Se proprio dovessi trovare qualcosa di sbagliato troverei sbagliato che tante persone crescano all'ombra di modelli che le castrano profondamente.
Per stare nel giusto socialmente condiviso. Per la paura di non appartenere...di esser a-normali.
Ma il socialmente condiviso serve per mantenere il potere dove sta. Per far sentire al sicuro le persone che hanno bisogno di aggrapparsi ai modelli per orientarsi.

La vita è una.
Non è nè giusta nè sbagliata.
Ognuno risponde della sua.

Rispondere della propria vita avendola vissuta all'ombra dei fantasmi è una tortura.
Che spero si risolva con la morte per chi la vive.

Non so se è il caso di questa utente. SE sia vera o se sia falsa...ma da quello che ha scritto se anche scopa, non solo non risolve il conflitto, ma lo amplifica. Perchè finita la botta tornerà a non prendersi neanche il gatto perchè gli altri non vogliono il gatto. E a vivere una vita rinunciando anche alle piccole cose che la possono rendere serena con se stessa.

Ma se tradisce e le va di culo, perlomeno ha preso aria da una situazione vessatoria da cui non riesce ad uscire.

Dovendo scegliere il male minore...il male minore è che scopi e prenda aria.
Che si prenda la sua dose di benessere.

Vivere una vita all'ombra dei dover esser è veramente la peggior tortura.
Salvo si sia martiri o masochisti emotivi.
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io al massimo mi difendo, non provoco...e poi non eri stata proprio gentile con me, nonostante non avessi derubato e deformato una tua proprietá intellettuale.

Non ho scritto che provochi. Ho scritto che hai uno stile provocatorio.
E non è la stessa cosa.

Non sono state nè gentile nè non gentile.
Ti ho semplicemente scritto, rispondendo al tuo post in cui scrivevi che ho cose in comune con tua moglie, che non è possibile.
Per il semplice motivo che non mi piacciono i maschi fissati con il loro cazzo.

Suona bene vero proprietà intellettuale?
E' per questo che l'hai citata? per la sonorità, vero?

Non ci sono altri motivi per citarla, su un forum.
Lo sai questo?
 

Brunetta

Utente di lunga data
I sacrifici che ho fatto PER ME hanno reso sacro il mio fare.
E' qualcosa che mi porta soddisfazione anche se sto strisciando sui gomiti.

Ne ho fatti altri, per rispondere a richiami interni...li ho distrutti tutti ad un certo punto.
Facendo casino. Bruciando e facendo macerie.
Fottendomene delle conseguenze e del dolore.
Mio e altrui.

Ne andava della mia sanità mentale.

E sai da chi ho imparato ad assumermi il rischio di distruggere tutto? Di calpestare tutto e tutti?
Da mia madre.
Che non ha avuto il coraggio di farlo. Che ha rinunciato a se stessa. Che si è persa.
E mi ha fatto crescere con una lei vergognosa, per rispondere a quello che credeva fosse giusto (per il mondo) ma non era giusto per lei.
L'ho vista soffrire fin da bambina. La vedo soffrire oggi. Dibattendosi.

Non è giusto. E non è sbagliato.
Non esiste il giusto e lo sbagliato.

Se proprio dovessi trovare qualcosa di sbagliato troverei sbagliato che tante persone crescano all'ombra di modelli che le castrano profondamente.
Per stare nel giusto socialmente condiviso.
Ma il socialmente condiviso serve per mantenere il potere dove sta. Per far sentire al sicuro le persone che hanno bisogno di aggrapparsi ai modelli per orientarsi.

La vita è una.
Non è nè giusta nè sbagliata.
Ognuno risponde della sua.

Rispondere della propria vita avendola vissuta all'ombra dei fantasmi è una tortura.
Che spero si risolva con la morte per chi la vive.

Non so se è il caso di questa utente. SE sia vera o se sia falsa...ma da quello che ha scritto se anche scopa, non solo non risolve il conflitto, ma lo amplifica. Perchè finita la botta tornerà a non prendersi neanche il gatto perchè gli altri non vogliono il gatto. E a vivere una vita rinunciando anche alle piccole cose che la possono rendere serena con se stessa.

Ma se tradisce e le va di culo, perlomeno ha preso aria da una situazione vessatoria da cui non riesce ad uscire.

Dovendo scegliere il male minore...il male minore è che scopi e prenda aria.
Che si prenda la sua dose di benessere.

Vivere una vita all'ombra dei dover esser è veramente la peggior tortura.
Salvo si sia martiri o masochisti emotivi.
Per me, in quelle condizioni descritte (che definiscono la vita come una prigione e lei come una detenuta) un amante funziona come farsi di eroina.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Per me, in quelle condizioni descritte (che definiscono la vita come una prigione e lei come una detenuta) un amante funziona come farsi di eroina.
Qualunque cosa è una addiction se stai male con te stesso...

Che è il motivo per cui quando si ha a che fare con chi dipende, discutere dell'oggetto della dipendenza, oltre la parte informativa dei danni alla salute e all'economia, è inutile

L'unico discorso sensato è ragionare sul soggetto.

Ma non tutti sono in grado. A quel punto...vada per la riduzione del danno. A mio avviso.

D'altro canto anche quella prigione è una forma di dipendenza.

Se si può scegliere la forma della dipendenza...che venga scelta a d un certo punto.

SE è vero quel che ha scritto, gira intorno ai 50...a quell'età un percorso sui fantasmi interiorizzati è come scalare l'everest avendo alle spalle come allenamento la passeggiata in collina....

E tener il punto per un principio. di cui neanche si conosce la provenienza ma che è scritto chissà da chi...ma anche no.
Specialmente se quel principio ha perso valore.

Ne avesse ancora, perchè no.

Ma da come scrive, i dogmi che l'hanno sostenuta...stanno semplicemente crollando.

Le donne sono fra le peggiori quando si parla di vessazione.
Se poi la vessazione è di se stesse su se stesse...sono professioniste.
E' storico questo.
 

spleen

utente ?
Qualunque cosa è una addiction se stai male con te stesso...

Che è il motivo per cui quando si ha a che fare con chi dipende, discutere dell'oggetto della dipendenza, oltre la parte informativa dei danni alla salute e all'economia, è inutile

L'unico discorso sensato è ragionare sul soggetto.

Ma non tutti sono in grado. A quel punto...vada per la riduzione del danno. A mio avviso.

D'altro canto anche quella prigione è una forma di dipendenza.

Se si può scegliere la forma della dipendenza...che venga scelta a d un certo punto.

SE è vero quel che ha scritto, gira intorno ai 50...a quell'età un percorso sui fantasmi interiorizzati è come scalare l'everest avendo alle spalle come allenamento la passeggiata in collina....

E tener il punto per un principio. di cui neanche si conosce la provenienza ma che è scritto chissà da chi...ma anche no.
Specialmente se quel principio ha perso valore.

Ne avesse ancora, perchè no.

Ma da come scrive, i dogmi che l'hanno sostenuta...stanno semplicemente crollando.

Le donne sono fra le peggiori quando si parla di vessazione.
Se poi la vessazione è di se stesse su se stesse...sono professioniste.
E' storico questo.
Però attenzione a parlare di vessazioni, a me, da come si è espressa sembra più un abito stretto che si è fatta entrare.
La mia curiosità, in effetti, di tutta la faccenda è del rapporto che ha col marito.
Che non deve mica per forza essere barbablù.
E i danni autoinferti alle proprie aspettative, mica si ripianano facendo finta di niente.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E' in botta. SE è vera la storia.

Un po' come parmaletale che in botta veniva a sproloquiare di alba beta e gamma sparando cazzate incel, solo in teoria sia chiaro.

Se il conflitto è dentro di lei, è ovvio che spostarlo fuori, ossia su "tradimento sì e tradimento no" non possa portare da nessuna parte.
Il conflitto non è lì.

Ci sono persone, donne in particolare, che accettano cose perchè subiscono un dogma interiore "così dev(i)e essere".
Sono tante.
Poi, se gli va bene, ad un certo punto si "svegliano" e si rendono conto che la loro vita fa cagare. Che le rende semplicemente tristi.
Che non c'è niente che le rappresenti.

Affrontare una roba del genere non è semplicemente guardare la propria vita.
E' guardare le direttive che si sono seguite per costruirla proprio così.
E questo significa entrare in conflitto che quelle che spesso chiamo catene generazionali.
E' doloroso.
Spesso non hanno gli strumenti per farlo. Spesso non hanno le energie. Spesso non hanno le risorse per trasformare il pensare in fare.

Il tradimento non è una risposta perchè in questi casi diventa un rischio grossissimo di reiterare le puttanate che han condotto lì.
solo che le si reitera all'ombra della trasgressione.

Non è status quo...è identità.
E decidere scientemente di farsi a pezzi....non è da tutti.

Il tradimento è il male minore.
La trasgressione conferma il sistema delle regole che trasgredisce. Ha esattamente questa funzione.
Tradire è confermare il sistema che si tradisce. Se non lo si confermasse (e questo sarebbe scientemente farsi a pezzi) non si potrebbe trasgredirlo.

A volte serve una perversione.
La maggior parte di quelle volte, si finisce in trasgressione.
Il minore dei mali. E il più funzionale. (anche sul grande libro è contemplato...proprio per un motivo di funzionalità al mantenimento del potere, da parte del sistema, sostenendo l'illusione che il trasgressore se ne prende un po'''ma fa parte del gioco, è calcolato. Un po' come le puttanate che possono fare gli utenti di un elettrodomestico, che vien studiato tenendo conto delle puttanate che può fare la gente che lo compra).
Vedo che con i miei sproloqui-solo-in-teoria-sia-chiaro ho lasciato il segno se continui a nominarmi anche se non ho più scritto nulla.
 

spleen

utente ?
E' in botta. SE è vera la storia.

Un po' come parmaletale che in botta veniva a sproloquiare di alba beta e gamma sparando cazzate incel, solo in teoria sia chiaro.
😁 Ecco appunto.... ti è rimasta impressa sta cosa, vedo...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Però attenzione a parlare di vessazioni, a me, da come si è espressa sembra più un abito stretto che si è fatta entrare.
La mia curiosità, in effetti, di tutta la faccenda è del rapporto che ha col marito.
Che non deve mica per forza essere barbablù.
E i danni autoinferti alle proprie aspettative, mica si ripianano facendo finta di niente.
Non parlo di vessazioni da parte di altri.

Parlo di autovessazione.

Quando dipendi dagli schemi dei dover essere e scegli credendo di scegliere per te (ma in osservanza di quegli schemi senza averli discussi) è inevitabile prima o poi farci i conti se la distanza fra chi si è e chi si è dovuti essere è ampia.

Non è questione di aspettative.

Se vivi una vita governato dal superego....quando poi arriva l'es...fai i danni.
In mezzo servirebbe un IO strutturato...ma se quell'io non si è strutturato, c'è ben poco da fare.

E' più profonda la faccenda in questi termini.
E non è risolvibile con qualche toppa.

Il marito probabilmente non c'entra niente.

E' interna la questione.

Il tradimento è un tentativo di fuga.
che per sua struttura, lega ancora di più.
Ma a volte...non si può fare altrimenti.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
😁 Ecco appunto.... ti è rimasta impressa sta cosa, vedo...
Io tra l'altro non mi ricordo nemmeno più bene.. Se nk non sbaglio ho solo avuto la pessima idea di rispondere a un tuo commento, se non sbaglio
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Vedo che con i miei sproloqui-solo-in-teoria-sia-chiaro ho lasciato il segno se continui a nominarmi anche se non ho più scritto nulla.

😁 Ecco appunto.... ti è rimasta impressa sta cosa, vedo...
No. O meglio...Era talmente delirante che l'avevo letta solo dagli incel fino ad oggi, ritrovarla anche qui sul forum mi ha in effetti impressionata.

Ma l'ho citato in risposta a @spleen non a caso...in un suo post (di spleen) mi avevi detto di tener presente che parmaletale era in botta...quindi quando si è in botta ci può stare, anche fare discorsi sconclusionati.

Ecco...come ci stanno teorie incel (che sono deliranti e per certi versi anche con derive violente) tanto quanto ci sta una che ha il desiderio di prendersi qualcosa per sè tramite una trombata. :)

Son due botte diverse. Ma non per questo una è meglio dell'altra.

Fra le teorie in ballo nelle due diverse botte, continuo a non preferire le derive incel. Che portano parecchia violenza implicita e strisciante.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io tra l'altro non mi ricordo nemmeno più bene.. Se nk non sbaglio ho solo avuto la pessima idea di rispondere a un tuo commento, se non sbaglio
Vedo che però sei attento...non ti ho citato (appositamente) ma ho citato gennaro e arrivi tu. :)
Mi piacciono molto le casualità.
 
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